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venerdì 16 novembre 2012

I venerdì del libro (107°): COME DIO COMANDA

Cara Lilli,

per aderire anche questa settimana all'iniziativa di HomeMadeMamma, voglio diversamente dal solito darti non un consiglio, bensì uno s-consiglio (prendendo in prestito il termine dalla 'povna) e dunque ti parlerò di un libro che non mi è piaciuto: COME DIO COMANDA  di Niccolò Ammaniti.

Non avevo letto mai nulla di questo scrittore. E mi sa tanto che non leggerò altro dopo questo romanzo qui.

In poche parole posso dirti che sono stata tentata varie volte di abbandonarlo, durante i tanti giorni che ho impiegato a finirlo. Proprio non mi andavano giù il clima, l'ambientazione squallida fino all'inverosimile, il degrado totale, nè il turpiloquio dei personaggi.

La storia poteva anche interessarmi, visto che come si suol dire "ha un suo perchè", e per questo ho continuato a leggere fino all'ultima pagina, perchè almeno volevo vedere come andava a finire. 

Ma poi ti dirò che neppure il finale mi ha convinto. Dopo aver portato il lettore avanti e indietro da un personaggio all'altro, intrecciando le loro vicende, per centinaia di pagine, io sinceramente mi aspettavo un finale meno sbrigativo o comunque meno scontato. Cioè: l'autore mi ha dato l'impressione di uno che prende la rincorsa per tutto il libro per poi alla fine fare un salto mediocre. Non mi ha soddisfatto.

E comunque capisco che la mia è un'opinione contestabilissima, tanto è vero che questo romanzo ha vinto pure il Premio Strega 2007 e che Gabriele Salvatores ne ha tratto un film nel 2008. 

Molti amano questo autore e hanno amato questo libro.

Io l'ho odiato. Si, letteralmente. Ho odiato, ogni volta che tornavo a leggerlo, dover incontrare quei personaggi, quei filo-nazisti, violenti, volgari, mezzi folli. Non mi hanno suscitato neppure un briciolo di compassione e nemmeno il decantato rapporto d'amore viscerale tra Rino Zena e suo figlio tredicenne Cristiano è riuscito ad intenerirmi.

E non si tratta di fare la moralista o quella che si impressiona troppo facilmente, perchè ho letto storie violente e forti che mi sono piaciute, non in quanto violente (mi sembra ovvio) ma bensì per lo spessore dei personaggi, per lo stile dell'autore, per il loro significato e il messaggio di fondo.

Questa qui no. Non mi è piaciuta. 
Sarà che l'ho presa dal verso sbagliato, non lo so. 

Spero che qualcuno che passi di qui abbia letto il libro e possa spiegarmi perchè avrei dovuto amarlo.



Come Dio comanda


I venerdì del libro su altri blog li trovi QUI

27 commenti:

  1. Ciao Maris, io di lui ho letto solo "Io non ho paura" e ti assicuro che quello mi era piaciuto. E penso ti piacerebbe. Poi ho abbandonato completamente questo autore, perchè gli altri suoi titoli non mi attiravano per niente. In più mia cognata mi aveva parlato malissimo di un altro suo libro, ma più o meno defininendolo come tu hai definito questo. Ti consiglio però di leggerti il libro di cui parlavo sopra. C'erano alcuni passaggi molto belli. Almeno mi sembra di ricordare... sono passati un po' di anni. :D Un abbraccio

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    1. Grazie di avermi detto la tua esperienza con questo autore, Tamara!
      Io non ho paura magari potrei decidermi a leggerlo.
      Un bacione!

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  2. Io trovo che Ammaniti, che in Italia è decente rispetto alla media, sia del tutto sopravvalutato. Io non ho paura (che è molto diverso) è un libro scritto per diventare un libro di lettura scolastica, ma ancora discreto, e ben costruito (effettivamente, come lettura scolastica funzione, e pure bene). Tutto il resto è nulla. E dunque, una volta di più, confermo la nostra sintonia.

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    1. Sintonia che mi piace un sacco!!
      Come scritto su a Tamara, prenderò in consoderazione dio leggere Io non ho paura.

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  3. Io non ho paura a me e' piaciuto tantissimo....ma se ti può consolare anche io poco tempo fa ho recensito un altro libro di ammanniti "questo non è' il momento"...... Che non mi è piaciuto affatto.... non ho neanche finito di leggere!!!!

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    1. Si, un pò mi consola, grazie :-)
      Buon fine settimana!

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  4. Mi dispiace, non l'ho letto e non posso aiutarti, ma ti lascio un affettuoso saluto.
    Nadia

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    1. Un saluto graditissimo, Nadia! E' sempre bello per me quando trovo un tuo commento :-)
      Ti abbraccio, buon fine settimana!

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  5. È il secondo post su Ammaniti che leggo oggi!
    Io di suo ho letto solo "Io e te", che però, dovessi dirti, nonostante tutti dicono che è bellissimo, a me mica è piaciuto tanto. Non brutto. Non bello. Così...nel mezzo. Un po' sciapetto, ecco.
    In realtà vorrei leggere altro, per capire un po' meglio l'autore, su cui pende un grosso punto interrogativo, come quello di Baricco più o meno.

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    1. Insomma, questo Ammanniti è parecchio discusso!!
      Un bacio, Fru carissima!

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  6. Ciao Maris, non ho letto nè questo nè l'altro che citano le tre blogger che hanno commentato prima di me. Però è capitato pure a me di leggere libri che proprio non mi piacevano e io, a differenza di te, non sono proprio riuscita a finirli :-)

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    1. Io ho abbandonato qualche libro nella mia "carriera" di lettrice, ma se posso cerco di finirli....questo qui mi è costato davvero fatica, speravo ne vbalesse la pena e invece no :-(

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  7. Io posso solo parlanti del film, perché il libro non l'ho letto. È un film crudo ma molto bello. A me ha fatto piangere.

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    1. Magari il film sarà più bello. Ho letto la trama e comunque ho visto che ci sono differenze con il libro, personaggi mancanti e storie che nel libro sono narrate e nel film no. Forse per questo è più "godibile", a parte la crudezza.
      Ciao, alla prossima!

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  8. Direi che anche una recensione non positiva è di grande utilità. Io sarei stata attirata dall'autore, perché amo moltissimo il film "Io non ho paura", ma leggo che siete in molte ad essere concordi sul fatto che non vale la pena provarci.
    Ciao Maris e buon fine settimana!

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    1. Dire la propria opinione negativa può essere spunto di discussione, si, e può dare un contributo importante proprio così come quando si parla bene di un libro.
      Anche tu sei rimasta colpita positivimanete da "Io non ho paura" anche se nella versione cinematografica...allora lo terrò da conto, dato che sembra essere il sogetto migliore di questo autore.
      Ciao, buon fine settimana anche a te!

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  9. Un pensiero floreale molto bello, grazie Mirta!

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  10. Ho appena finito di scrivere su un altro blog che tra me e Ammaniti non c'è mai stato amore. Finalmente una che la pensa come me :)

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    1. Bello trovare opinioni che danno man forte alle proprie, vero? ;-)
      Certo, il confronto con chi la pensa diversamente è utile e proficuo, ma leggere che c'è chi la pensa come te è piacevole :-)

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  11. A me era piaciuto Io non ho paura. Questo non l'ho letto non so dirti ma capita che di un autore qualcosa ma non tutto (della Kinsella della scorsa settimana fai bene a leggere il resto e della saga I love shopping solo il primo, e capirai perchè :) a me non piace rovinare la lettura, ma capirai che visto uno visti tutti...), come tutto tutto tutto (o quasi) o magari solo un libro. O anche che un autore mi piaccia per anni e a distanza di tempo invece non riesca a rileggerlo. In un tempo lontanissimo ricordo che mi ero fatta due risate leggendo Branchie, mi era stato regalato, però ora non saprei se riuscirei a rileggerlo.
    ciao!

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    1. Si, capita anche a me di trovarmi in tutte queste situazioni di cui parli, Cì!
      Della Kinsella oramai ho deciso proprio come tu e altre mi consigliate di leggere solo il primo o al massimo il secondo della saga di I love shopping.
      Ciao, alla prossima!

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  12. Di Ammaniti non ho letto nulla, ma come Aliceland ho visto il film, di cui ricordo una fotografia spettacolare (un bianco e nero virato al blu molto contrastato) e vagamente la trama piuttosto dura.

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    1. La trama è molto dura. Forse il film può aver dato più spessore ai personaggi, non lo so....Magari le emozioni sono più "sentite".

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  13. Mi correggo, mi ricordavo male, il film non era in bianco e nero ma la fotografia era spettacolare lo stesso. (figuraccia :-(

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  14. Io non ho letto nulla di questo autore e devo dire che non mi sono mai sentita incuriosita dai suoi libri... Non so come mai... Dopo aver letto questa tua recensione credo proprio che se dovessi decidere di leggere quache cosa di suo non inizierei certo da questo libro ;-)

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    1. E faresti bene, infatti :-) magari prendi in considerazione "Io non ho paura", che altre amiche blogger come puoi leggere nei commenti hanno consigliato ;-)

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