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giovedì 20 dicembre 2012

Non leggete questo post! (ovvero: cose che preferirei non si sapessero in giro)

Cara Lilli,

ebbene si, lo confesso: anche io ho degli scheletri nell'armadio

Eheheh :D

Cioè, ci sono cose sul mio conto, della mia infanzia in particolare, che preferirei non raccontare neppure sotto tortura cinese non si sapessero troppo in giro. Sai com'è, più che altro per conservare un pò di dignità agli occhi di chi mi segue con affetto, da tanto o da poco non importa.

Ma con te, Lilli, sai che non ho segreti, quindi...

Tu mi immagini così, responsabile, seria, sensibile, magari anche un pizzico intelligente...e invece ho fatto cose in tempi remoti che tu non puoi neppure sospettare!

Prendi me a 2 anni e poco più: sto imparando a formulare piccole frasi tipo "Mamma meti mele su popoto" (traduzione: Mamma metti il miele sul biscotto!), e ogni volta che vado a casa di una mia zia acchiappo una bambola di pezza di una delle mie cugine e le urlo "Lisce (ndr: già questo nome inventato varrebbe il titolo del post) fata pipì pe tera!" (si...le doppie consonanti non erano propriamente il mio forte a quell'epoca) e giù botte da orbi alla povera bambola!!! Roba che se qualcuno di estraneo alla famiglia mi avesse visto e sentito avrebbe pensato che a me le suonassero di santa ragione quando mi scappava la pipì nel periodo dello spannolinamento...cosa ovviamente non vera. Vattelapesca da dove mi venisse quella foga da lottatrice di wrestling!

E poi il mondo ignora che io, a soli 3 anni, ho inventato un gioco di infinito pregio. Si, proprio. Consisteva nel prendere un mazzo di carte da gioco (preferibilmente napoletane, ma volendo anche piacentine o francesi), lanciarlo in aria con leggiadra maestria e, mentre le carte ricadevano giù volteggiando, esclamare: "CATINELLE!". Punto. Stendiamo un velo pietoso.

Altro gioco di mia invenzione intorno ai 5 anni da non tramandare ai posteri per bellezza e divertimento: dicevo a mio fratello (povero succube, nonostante fosse più grande di me) a bruciapelo "Hai visto la Torre di Babele?" e lui "No!" e io "E allora?". Pausa. Poi di nuovo "Hai visto la Torre di Babele?" e lui "Si!" e io "E dove sta?" e lui "In fronte a te!" e io, toccandomi la fronte (questo gesto era di fondamentale importanza ai fini della buona riuscita del gioco) "OH! La Torre di Babele!!!". Fine. No comment.

Ancora, in età non ben definita (me lo hanno raccontato, io non lo ricordo), ho fatto un pasto a base di escargot...peccato solo che ciò non sia avvenuto in un raffinato ristorante francese ma nel giardino di non so chi e che io abbia gustato la lumachina leccando il palmo della mia manina piccina picciò con cui l'avevo ben bene spiaccicata...!!!

E dell'intonaco scrostato col mio ditino dal muro e mangiato (si si, proprio mangiato, cioè masticato e ingoiato) come antipasto all'escargot di cui sopra, ne vogliamo parlare? 

Insomma...un concentrato di intelligenza! Promettevo bene, eh? Si...per una carriera da scema del villaggio :D  Peccato che poi mi sia persa per strada...o forse no? Tu che dici, Lilli?

:-)

E voi, amici e amiche che passate di qui: cos'è che non vorreste si sapesse in giro del vostro passato da bambini prodigio? Su, forza, raccontatemi qualche chicca, tanto non potrò andare a spifferarlo a nessuno dato che domani ci sarà la fine del mondo ;) !!!


Edit del 21/12: leggendo il commento lasciato da Gabry e Anto ho ricordato che io e una mia cugina, quando avevamo 6 e 5 anni, ci eravamo fissate che dovevamo riuscire a volare ed in un pomeriggio molto ventoso siamo salite sul davanzale della finestra del bagno di casa sua (che fortunatamente dava su un balcone...sai, eravamo SOLO al 5° piano!) stringendo forte delle enormi buste di plastica che si gonfiavano con il vento...aspettando di essere sollevate e portate via a volteggiare per l'aere... :D

 

26 commenti:

  1. oh mamma te ne dovrei raccontare troppe.. simpatico però questo post.. diciamo che il giorno prima della comunione ho pensato bene di tagliarmi i capelli.. una sorta di frangetta storta e cortissima.. fortunatamente (dalle parole di mia sorella inorridita) avevo un bel musino e con la sua immensa grazia è riuscita a sistemarmi la chioma per presentarmi decente in chiesa..
    ma questa è proprio piccina piccina! ;D

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    1. Tagliarmi i capelli da sola improvvisandomi parrucchiera è stato un mio sogno nel cassetto da bambina, sai?
      Però al contrario tuo io non ho mai avuto il coraggio di provare :-)
      Certo che però potevi scegliere un'altro giorno per fare esperimenti con le forbici, invece di quello della Prima Comunione :D

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    2. Anch'io ho tagliato i capelli da sola, da piccola, da adolescente e ancora oggi.
      Non sempre il risultato è soddisfacente, però.

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    3. Un gran successo questo della parrucchiera home-made, allora :) almeno come fatto in sè, al di là poi del risultato...!

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  2. Da piccolo giocavo con mia sorella ad un gioco stupidissimo e un tantino macabro, inventato da me e chiamato "L'acqua dei morti": chi, durante la lotta sul divano, cadeva per terra, finiva in questa palude di morti viventi... ahaha
    e non parliamo di quando saltavo giù dal tavolo imitando La donna bionica... non so se hai presente la serie tv :D
    Ma gli episodi più strani, divertenti e potenzialmente pericolosi, sono legati al mio essere un po' sonnambulo, problema che per fortuna, crescendo, ho perso... una notte ho preso delle monete dal borsellino di mamma e stavo per uscire a comprare il pane... un'altra, invece, ho fatto...ehm... la pipì dentro al cassetto del comodino -.-

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    1. Oh mamma che cosa lugubre!!! :)

      Se ho presente la Donna Bionica??? Io ho amato quel telefilm da impazzire!!! Jaime Sommers è stato un mito per me :)

      In effetti il sonnambulismo mi iquieta un pò...io ho in famiglia mio nipote (dodicenne) che lo è e mio fratello mi racconta le cose più strambe...non però pipì nel comodino :D

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  3. ti dirò, io ero un bimbino tanto mansueto, mi bastava un panino con la mortadella ed ero felice XD
    ti posso raccontare che mia sorella voleva mangiare il cibo per i gatti e con i gatti e abbracciava gli alberi :D

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    1. Insomma...eri tutto casa e salumeria, se ho ben capito ;) :D

      Tua sorella invece tutta casa, gatti e bosco!!!

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    2. avevo già capito tutto cara Maris :D
      mia sorella sì, aveva anche una fatina in mano XD

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  4. Allora cara Maris, devi sapere che quando è nato mio fratello avevo 3 anni ed ero molto, molto gelosa.
    Ho tentato di venderlo a un vucumprà barattandolo con un tappeto.
    Gli nascondevo le scarpe così non poteva uscire con noi.
    Non volevo assolutamente cedergli la mia culla.
    Ero terribile ^_^

    Ne ho combinate altre, ma ora non mi vengono in mente!
    Buona serata cara amica.
    Miky

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    1. Tu? La dolce Miky? La sensibilità e lo spirito d'artista fatti persona...TU hai cercato di barattare tuo fratello con un tappeto??? Oh santi numi!!! :D
      Le altre cose mi impressionano meno, in confronto a questa qui ;)

      Una buonissima serata a te, bella!

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  5. Io usavo il tappeto pelosissimo della camera dei miei per fingere di essere su una navicella spaziale ... sai quante galassie ho visitato senza che mia madre riuscisse a farmi alzare da quel tappeto! In pratica l'ho distrutto per usura :)

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    1. Un tappeto pelosissimo come navicella spaziale lo trovo molto originale :)

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  6. Divertente questo post!! Io da piccolina ho combinato di tutto! Sono scappata di casa per un pomeriggio a 8 anni, mi sono arrampicata su un albero e caduta giù di testa, poi la maggior parte delle volte non mi facevo beccare perchè io ero la mente e mio cugino il braccio quindi alla fine le sgridate le prendeva sempre lui... :P

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    1. Anche tu sei un lupetto travestito da agnellino, allora! Carina, buona...ma in realtà mente di un duo crimiale :D poveretto tuo cugino!!

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  7. carissima maris troppo forte questo post belle le storie che una fa da piccoli......noi ti raccontiamo la nostra storia anche perchè come tu sai oltre io e anto cè anche mio fratello che era il capo banda,era una giornata inverno e cera mezzo metro di neve,pultroppo mia mamma al quel tempo facceva delle punture,e una volta non c'erano le sirinche usa e getta,aveva il sterilizatore..mio fratello capo banda abbiamo chiuso mia mamma nella camera nostra....e noi siamo andati nella camera sua dove aveva una finestra iniziamo a buttargli tutto giù ma la cosa che mia mamma nell'altra stanza che aveva il balcone ci diceva di aprire xchè avevamo 4 o 5 anni è eravamo sul davanzale,col il rischio di cadere giù....alla fine mia mamma x farci aprire la porta ci ha fatto suonare dalla vicina x andare ad aprire xchè appena suonava mio fratello il capo banda apriva a tutti....alle fine mi ricordo le scridate....ma questo e niente ne abbiamo combinate tante altre mia mamma aveva il suo da farsi...alla prossima un abbraccio e bacio

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    1. Gabry ma che moneeli voi tre!!! Sai che spavento per tua madre!
      Grazie del passaggio qui sul blog, un saluto e un bacione!!

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  8. Io insieme a mia cugina, nascoste dietro una tenda, ci siamo scolate mezza bottiglia di vov e mangiato una scatola di baci perugina, mentre i grandi giocavano a carte. Dice che siamo state malissimo!!!!!

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    1. Non faccio fatica a crederci che siete state malissimo!!
      Da alcolisti anonimi, insomma... :D

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  9. ciao Maris,
    intorno ai 10 anni, al grande mercato di Porta Palazzo di Torino (prezzi più bassi di ogni dove) con la Mamma che ha appena comprato della frutta: -la fruttivendola, allarmata, urla a mia Madre che io sto mangiando la banana con la buccia!!! Era la prima banana della mia vita (frutto ancora troppo di lusso per la nostra famiglia...).
    Mia moglie se la sta ridendo e simula di lanciarmi le noccioline...!

    A presto. robi

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    1. Chissà come ti sarà sembrata strana quella banana, che gusto e che consistenza curiosi doveva avere mangiata con tutta la buccia!!!
      Un saluto affettuoso a Lina (e un applauso per la simulazione del lancio delle noccioline!!!) e uno a te, caro Robi.

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  10. Eravamo a casa mia, io e la mia cuginetta un po' più piccola di me. Avremo avuto, non so, io 4 e lei 2 anni può darsi. Insomma, eravamo nel mio salone a preparare la pappa per le bambole. La pappa consisteva in acqua e farina e, ovviamente, la impastavo io perché ero più grande. Ora manca un pezzo al racconto, io non mi ricordo di aver fatto quello che ho fatto, ma i presenti che ogni tanto ancora lo ricordano non ricordano perché l'ho fatto. Insomma, non si sa perché, ma io ho preso la bacinella con quel bell'impasto tutto appiccicoso e l'ho vuotato sopra la testa della mia cuginetta. Fine, può anche bastare così per oggi.

    p.s. Sto ancora ridendo per le catinelle! Oh mamma mia! :DDD

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    1. Un'improvviso, irrefrenabile desiderio di diventare parrucchiera e quindi inventare un nuovo impacco contro le doppie punte, il tuo? ahahah :D povera cuginetta tua!

      Le mie catinelle hanno lasciato sconvolti tutti i componenti della mia famiglia all'epoca...si, era un gioco INCREDIBILE ;)

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  11. Ciao Maris, arrivo dritta dal blog di Ata e rispondo alla tua domanda. Da piccola ho proposto a mia cugina, di poco più grande di me, di lavare la porta d'ingresso della nonna. Versato il contenuto di un'intera scatola di sapone (!) in una bacinella d'acqua, abbiamo iniziato con le spugne ad insaponarla. Più strofinavamo, più il sapone e le bolle aumentavano. Nel tentativo di sciacquare, gettavamo acqua sul sapone...ti lascio immaginare cosa ha trovato mia nonna!!! Ovviamente, dopo un po' ci siamo annoiate e siamo andate via, lasciando una montagna di schiuma a coprire del tutto la porta. Al ritorno a casa non ci hanno pestate perchè siamo di una famiglia alla Gandhi, ma ce lo saremmo meritato un ceffone ;-). Chiaramente mai porta fu più pulita dopo il risciacquo :-)))). Baci e piacere di averti conosciuta!!

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    1. Benvenuta e piacere mio!
      Che brave donnine di casa, tu e tua cugina :D
      Immagino tutto il sapone e le bolle che volavano ovunque!

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  12. A suo tempo mi persi questo post...
    Che dire?? Di scheletruzzi nell'armadio ne ho diversi... Quello di cui ti racconto... nasce dal mio incantarmi da piccola davanti alla tv, soprattutto durante le pubblicità...
    E dopo tanti spot di signore belissime e di creme per il viso un pomeriggio cos'ho pensato bene di fare? da giorni avevi avvistato nella scrivania un barattolino bianco col coperchio e le scritte blu... aprendolo avevo già visto che era dotato di un pennelino...Ebbene, quel pomeriggio, lontano da sguardi indiscreti, ho aperto quel barattolo e con il pennellino mi sono spalmata sul viso una quantità industriale di prodotto... che però NON ERA una crema per il viso...ma colla Coccoina!! :((
    Arrivai da mamma che ero praticamente imbalsamata... :/ Riuscì a ripulirmi bene bene dopo strofinamenti e copiose quantità di acqua calda... ma per più di una settimana ebbi il faccino...diciamo... ustionato... Che dire? Giufà fin da alora!!!

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