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venerdì 20 aprile 2018

Venerdì del libro (268°): UN RAGAZZO NORMALE

Cara Lilli,

oggi per seguire l'iniziativa di HomeMadeMamma ti parlo di un romanzo che ho terminato proprio pochi giorni fa: UN RAGAZZO NORMALE di Lorenzo Marone.

Tu sai che ho molto apprezzato i precedenti libri di questo scrittore (in particolare La tentazione di essere felici, ma anche Magari domani resto) e anche stavolta posso dire che la mia fiducia di lettrice è stata ben riposta: la storia di Mimì, ragazzino intelligente e riflessivo, insolito figlio del portiere di un palazzo del Vomero, quartiere nella zona alta di Napoli, mi ha trasportato indietro nel tempo, in quegli anni '80 che anche io ho vissuto da ragazzina, e mi ha fatto assaporare (come sempre accade leggendo i libri di Marone) l'atmosfera di una Napoli bella e dannata. 

Mimì è insolito perchè a differenza del resto della sua famiglia coltiva l'amore per la lettura, ha sete di conoscenza, parla un italiano perfetto, anche fin troppo altisonante per la sua età.

Ma quello che ho trovato bello in questo romanzo, al di là poi della storia personale di Mimì, delle sue amicizie, del suo primo amore, delle vicende dei vari componenti sua famiglia, è ciò che Marone fa passare tra le pagine e fa arrivare al cuore del lettore: il messaggio che l'affetto, la saggezza popolare ma non per questo meno meritevole di attenzione, l'unità di una piccola comunità (nel caso specifico la famiglia) sono cose che danno un senso importante alla vita.

Mimì (e il lettore con lui) capirà quanto è grande la fortuna che ha nell'essere nato e cresciuto in quella famiglia che vive in 6 (genitori, figli e nonni) in un bilocale con bagno, in cui non mancano i battibecchi, il linguaggio dialettale ma abbondano l'amore genuino e la semplicità.

Ho amato una scena in particolare, in cui Mimì è col papà a pesca un mattino presto: quel papà portiere che a volte lui avrebbe desiderato fosse diverso, più colto, più partecipe, più coinvolto nei suoi interessi... quel papà che gli donerà un abbraccio che lui non dimenticherà, in un momento particolarmente difficile da accettare e delicato.

Ecco, già questo potrebbe bastare per spiegare perchè mi è piaciuto questo romanzo. Ma c'è di più: stavolta Marone ha voluto intrecciare in qualche modo la storia del suo protagonista con quella di un personaggio realmente esistito. 

Nel palazzo in cui vive Mimì abita anche Giancarlo Siani, il giovane giornalista che scriveva di camorra, cercando di far luce sui loschi traffici e crimini. Una voce che usciva dal coro, una voce scomoda, che infatti trovò la morte in un agguato malavitoso proprio sotto casa, il 23 settembre 1985 quando aveva compiuto da pochi giorni 26 anni.

Gli incontri tra Mimì e Giancarlo, disseminati qua e là lungo i capitoli, racchiudono in poche righe alla volta una tenerezza disarmante (per il ragazzino quel giornalista è un supereroe) e insieme un'amara consapevolezza di come vanno le cose nella realtà che danno ancora più valore a questo libro.





 I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI


Aggiornamento del 21/04/2018:  in seguito alla segnalazione fatta dalla carissima Calo (GRAZIEEEEEE!), Lorenzo Marone, autore del romanzo, ha segnalato sulla sua pagina facebook questo mio post! 

E' una piccola-grande soddisfazione :) 
 

30 commenti:

  1. Decisamente ricco di umanità. Grazie Maris e buona serata.
    sinforosa

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    1. Sì, è emozionante proprio perchè è intriso di umanità. Conferma la bravura in questo senso di Marone, che tratteggia personaggi e atmosfere che coinvolgono il lettore, pur nella loro semplicità, senza voler strafare con "effetti speciali".
      Buonanotte, cara Sinforosa!

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  2. Cara Maris, vedo che ci presenti un nuovo libro, allora buona lettura.
    Ciao e buona serata con un forte abbraccio.
    Tomaso

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    1. Grazie Tomaso, tu lo sai che questa è la mia passione: leggere!
      Buoanotte e buon fine settimana che sta per iniziare :-)

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  3. L'ho regalato a mia madre di recente ma, lo ammetto, l'obiettivo è quello di farmelo prestare al più presto!

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    1. :-) Sì, devi assolutamente leggerlo, Stefy! Ne vale la pena.

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  4. Grazie per avermi fatto respirare un poco di aria di casa, sono nato e cresciuto al Vomero a Napoli, quindi pensa quanto ho amato questa segnalazione.

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    1. Grazie a te per il commento graditissimo!
      Io sono nata a Napoli, anche se non ci ho mai vissuto. Però al Vomero per anni venivo a trovare dei miei zii e cugini... adesso non abitano più lì, ma che bei ricordi ho!
      Un abbraccio, ciao Nick :)

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  5. Finito di leggere un mese fa, anche se per l'intervento di mamma non sono riuscita ancora a parlarne nel mio blog...
    Constato peró con piacere che anche per te Lorenzo non si smentisce!
    Baciuzzi a tutti!

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    1. E no che non si smentisce!!!
      Aspetto che ne parli anche tu, allora :)
      Bacioni!

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  6. P.S. Mi sono permessa di segnalare a Lorenzo questo tuo post... e lui ho ha appena condiviso sulla sua pagina fb!

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    1. Uh!!! ma che bello, grazie mille Calo :-)))
      Io non ho un profilo facebook per cui non posso commentare nè mettere mi piace... puoi contattarlo tu per dirgli che mi fa piacerissimo?
      O se hai un contatto a cui posso scrivergli io, non so...
      Ad ogni modo grazie ancora, amica mia!!

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    2. Puoi scrivergli su www.lorenzomarone.net alla sezione contatti.
      ;-)

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  7. Buongiorno !! ecco, vedi la coincidenza? stamattina presto ero al supermercato per prendere qualcosa al volo e come sempre curioso nel reparto libri e questo libro ha attirato la mia attenziome:) mi rivedo in quel ragazzino , in queglia anni e con le stesse emozioni , verso una madre riscoperta anni dopo :)) Un abbraccio in amicizia e buona domenica . A presto

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    1. Ciao! Che bello che tu ti sia imbattuta in questo libro proprio oggi che poi sei passata di qui a leggere il mio post :)
      Se hai modo allora devi legegrlo, vedrai che ti piacerà.
      Un abbraccio a te, a presto!

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  8. Sì un libro molto bello. Il romanzo di Marone, ti accompagna con una vibrante naturalezza attraverso ciò che molti di noi sono stati. Adolescenti con aspirazioni e famiglie accoglienti nonostante le difficoltà economiche, pronti a migliorarsi. L'immobilità non era compresa. L'idea di un futuro migliore, essenziale.
    Per questo oggi mi domando, dov'è che ci siamo persi.
    Lo scrittore ama la sua città, il suo passato, il suo presente. Lo si legge attraverso ogni sua riga, in tutti i suoi libri.
    Dona speranza. Ed io lo ringrazio sempre per questo.
    Un abbraccio Maris.

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    1. E' esattamente quello che ho provato io, leggendo il romanzo. Non potevo non sentirmi "dentro" a quella storia, anche se non è esattamente, nei particolari, la storia della mia infanzia. E' tutto il "sottofondo" che mi ha preso e mi è arrivato al cuore!

      Un bacio grande, ciao Mariella!

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  9. i miei complimenti Maris, la tua recensione meritava la segnalazione che ha avuto.

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    1. Davvero grazie, Daniele. E' una piccola cosa che, sinceramente, mi ha fatto piacere :)

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  10. Me lo segno e lo leggerò di sicuro. Gli argomenti che tratta mi interessano tutti ed amo Napoli. Grazie cara Maris!

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    1. Spero che piacerà a te quanto è piaciuto a me :)
      Un bacione, Manu!

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  11. Risposte
    1. Anche a me piace ;) :)
      Ciao Luisa, grazie di essere passata!

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  12. Io invece vado controcorrente, perché ho trovato questo libro assolutamente sotto le mie aspettative.
    Non ho apprezzato lo stile, ma questo ovviamente è un problema mio, ma mi dispiace che manchi una vera storia che faccia da sottotesto e rafforzi la narrazione.
    Peccato, perché prometteva bene in quanto sembrava dovesse parlare di Siani e invece Siani è come un'insalatina d'accompagnamento.
    Un abbraccio.

    ps: nessuno si senta offeso per questa recensione, mi raccomando, che ultimamente hanno tutti l'arrabbiatura facile per un nonnulla!

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    1. Francy, non preoccuparti! Sai quante volte è successo a me di avere un parere diverso su un libro (o su un film o su una canzone, ecc.) rispetto ad altri? I gusti sono tutti rispettabili, io sono di questa opinione.
      E' proprio lo stile di Marone a me piace, la naturalezza con cui anche in tutta semplicità mi fa sentire parte di ciò che sta narrando. E nel caso di questo libro qui, poi, non mi è pesato che non ci fosse una vera storia forte di base, ma piuttosto degli stralci di quel 1985 vissuto dal giovanissimo Mimì.
      E pure che Siani sia una presenza che fa capolino ogni tanto nelle pagine non è stata una delusione per me, non mi aspettavo qualcosa di diverso, avevo capito che il protagonista sarebbe stato Mimì, che poi avrebbe avuto degli incontri con Siani.
      Posso dirti che di recensioni negative di questo libro ne avevo lette già, così come di positive, naturalmente... quindi nessun problema, è assolutamente normale!

      Un abbraccio a te, alla prossima lettura :)

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    2. Concordo con Francesca sul fatto del libro, resta l'apprezzamento per come tu invece, avendolo apprezzato, ne hai saputo parlare con una fresca e bella emotività

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    3. Mi fa piacere che tu abbia apprezzato lo spirito con cui ho scritto il post, Daniele. Io parlo delle mie letture sempre così, con molta naturalezza.
      E questo romanzo ha lasciato un segno bello in me, per stile, storia narrata ed emozioni trasmesse.
      Ciao, alla prossima!

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  13. Ciao, mi chiamo sono una nuova blogger, ti ho scoperta grazie alla recensione del libro di Marone che ancora non ho letto ma che conosco per aver letto altri suoi libri che ho apprezzato.
    Se ti va passa a trovarmi, ma non sentirti obbligata.
    Grazie, Amanda!

    https://inunbattitodali.blogspot.it/

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    1. Ciao Amanda e benvenuta :)
      Sono molto contenta che come me anche tu abbia apprezzato negli anni scorsi Marone come scrittore: devi leggere anche questo ultimo libro, allora!
      Passo senz'altro da te per conscerti un pò meglio e ti aspetto ancora qui, naturalmente.
      A presto!

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