Pagine

martedì 25 agosto 2015

Bagnati e...felici!

Cara Lilli,

capitano strane cose a volte. 

Ad esempio, capita di venire sorpresi da un acquazzone, avere un riparo per un pò, poi credere che sia finito e allora mettersi in cammino in gran fretta verso il parcheggio in cui è l'auto (con dentro l'ombrello, ovviamente) facendo lo slalom tra le pozzanghere per evitare di bagnarsi le scarpe o direttamente i piedi se si hanno i sandali. 
E tutto andrebbe bene se non fosse che....a metà strada (e si tratta in realtà di pochi minuti soltanto di cammino) ecco che l'acquazzone riprende da dove si era interrotto e ci si ritrova praticamente sotto una doccia a cielo aperto. 
Altro che evitare le pozzanghere per non bagnarsi le scarpe o i piedi!!!

Capita che si cerchi un ultimo disperato riparo sotto una tettoia mentre uno del gruppo (uno a caso: l'unico uomo adulto) corra a prendere l'auto che è ad ancora due minuti di cammino veloce da lì...per poi rendersi conto che:

a) la tettoia è meno grande di quello che sembrava da lontano e sotto ci si deve stare in 4, pur se 2 sono bambini e quindi meno ingombranti, diciamo; 

b) è posta molto in alto per cui la pioggia di traverso arriva tutta comunque addosso; 

c) ha due pannelli su tre mancanti...il che è tutto dire, visto il punto a).


Capita di conseguenza che si arrivi a casa delle persone di cui si è ospiti completamente bagnati, tanto da dover ricorrere all'asciugacapelli e a teli di spugna per cercare di tamponare il disastro avvenuto.

Eppure...capita che tutto questo divenga fonte di risate e passi alla storia come un episodio tragicomico da tramandare ai posteri, all'interno di una giornata emozionante e bella.

E' capitato, Lilli. A me e alla mia famiglia, naturalmente. 

E' capitato venerdì scorso quando siamo andati a trovare, indovina?, la cara maestra I. che ha seguito il monellino nello scorso anno scolastico (vedi qui e qui)

Ci aspettava dall'inizio dell'estate, siamo arrivati all'ultimo giorno utile delle ferie di mio marito per andare da lei (vive ad un'ora e un quarto circa d'auto da dove viviamo noi) ma alla fine ci siamo andati!

E' stato un incontro bellissimo: il monello, dopo un primo momento di timidezza e ritrosia, si è fatto riconquistare dal sorriso della sua maestra e anche la monella è rimasta incantata. Siamo stati con lei tutto il pomeriggio (con intermezzo fuori casa con doccia compresa nel prezzo...vedi sopra!!) e poi la sera a cena con la famiglia di lei (i genitori, il fidanzato e anche una cugina), con pizze d'asporto e patatine per la gioia dei miei monelli.

Siamo stati benissimo, respirando quell'aria genuina delle famiglie unite, affettuose, un pò vecchio stampo diciamo, in senso positivo.

Tutto questo ha aumentato a dismisura il rimpianto per la consapevolezza che la maestra I. purtroppo in questo anno scolastico che sta per iniziare non sarà col monello. Non per sua volontà, sia chiaro. E' la dura legge del precariato. Lei avrebbe voluto con tutto il cuore tornare e noi avremmo voluto con tutto il cuore che lei tornasse. Ma invece ci sarà un'altra insegnante di sostegno di cui ora non voglio parlare, Lilli, nonostante io la conosca già (essendo lei stata due anni fa nell'asilo del monello per seguire una bambina con la sindrome di down) e non mi piaccia affatto...sono arrabbiata e preoccupata per come potrà andare l'anno nuovo...però ora non voglio rovinarmi il ricordo ancora fresco e così bello dell'incontro di venerdì scorso.

Spero di conservare, di coltivare nel tempo quest'amicizia con la maestra I. e so che lei anche lo desidera fortemente.

Solo quando si incontrano persone vere, positive, sensibili, intelligenti, simpatiche, preparate e piene di entusiasmo come lei capita che ci si possa ritrovare tutti bagnati...ma felici :-)


martedì 11 agosto 2015

Il richiamo del mare

Cara Lilli,

rieccomi! Siamo rientrati dalla nostra vacanza e sono qui a raccontarti qualcosa di questi giorni appena trascorsi.

Giorni di buon tempo, eccezion fatta per il pomeriggio di venerdì che ha minacciato tempesta (pur non facendola poi) e non siamo scesi in spiaggia.

Ma soprattutto giorni all'insegna mai come quest'anno dell'acqua, del mare proprio. 

E certo, mi dirai tu. Eravamo al mare, che dovevamo fare se non i bagni?

Ma io lo sottolineo perchè davvero quest'anno i miei monelli hanno sentito forte il richiamo del mare. Un richiamo che li portava a voler stare sempre a mollo o comunque a riva, a bagnarsi, a schizzarsi, ad aspettare l'arrivo delle piccole onde con la loro schiuma frizzante...

La monella ha indossato i suoi braccioli e quest'anno si è spinta anche dove non toccava, un pò tesa all'inizio ma poi felice, soddisfatta dell'accenno di "nuotata" che faceva, esclamando sempre "Come sono brava!" :-) 

Lei è molto timorosa, impacciata nei movimenti. Le lezioni di acquaticità che ha fatto nei mesi scorsi, sono servite a questo: a farle acquisire sicurezza, a a farla prendere la giusta confidenza con l'acqua. Non ha imparato ancora a nuotare, ma dove non tocca in piscina ad esempio ancora non c'era mai stata, mentre ora al mare più volte non toccava e continuava a stare tranquilla e ad accennare dei movimenti di braccia e gambe. Lo so che ha quasi otto anni oramai, ma per lei è già una bella conquista questa! 

Specie in vista di ciò che avverrà a breve: quest'anno scolastico che andrà ad incominciare avrà la novità che le ore di ginnastica classiche sarnno sostituite dall'andata una volta a settimana in piscina con la sua classe e davvero potrà fare il passo di imparare a nuotare io spero! Le basi le abbiamo poste ;)

E il monello...una rivelazione! Lui che io e mio marito a stento riusciamo a lavare, mantenendolo in due...lui che non vuole sedersi in un dito d'acqua nella vasca da bagno... Lui, sempre lui, al mare non faceva in tempo ad arrivare in spiaggia che già abbandonava a metà strada tra la pineta e l'ombrellone le ciabatte e il salvagente che portava in mano e si precipitava verso l'acqua, meglio ancora se mossa e spumeggiante!

E' pur vero che lui ha un lontano passato da pesciolino (ricordi nel 2011... la sua prima estate?) ma poi non era mai più stato amore così forte come quest'anno!

Roba da restare a bocca aperta: addirittura lui preferiva entrare in acqua senza salvagente nè braccioli, sentirsi libero di sguazzare a riva così...al naturale. Certo il fattore-incoscienza ha giocato un bel ruolo, infatti qualche volta ha bevuto un pò ad esempio, perchè non sapeva frenarsi in tempo o indietreggiare quando l'acqua diventava più altina...ma ti giuro che era bello sul serio vederlo divertirsi così!

E non c'è stato neppure l'abituale sciopero della fame, se vuoi saperlo: certo abbiamo dovuto selezionare alcuni (pochi) cibi sia per la monella che per il monello (pasta al pomodoro, lenticchie o ceci, patate per lei; costoletta di maiale , petto di pollo ai ferri o a cotoletta per lui) con gli immancabili yogurt di contorno...ma alla fine non sono deperiti quest'anno in vacanza i monelli!!

Insomma: tolti i capricci e le crisi di insofferenza inevitabili specie del monello, la dipendenza dal cellualre coi video dei cartoni animati da vedere sempre per lui in particolare (se no col cavolo che restava nella sala ristorante il tempo minimo per consentirci di mangiare!) e qualche intoppo qua e là di non grande rilevanza...posso dire che è stata la migliore vacanza da quando sono mamma, si!

:-)