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mercoledì 25 novembre 2015

Una "chicca" della monella :-)

Cara Lilli,

questa devi proprio sentirla...o meglio...leggerla!

Allora: la monella l'altro giorno a scuola ha studiato i nomi collettivi.

Compito a casa: una serie di domande su qual è il nome collettivo che indica un dato insieme di cose, persone o animali.

Domanda: insieme di pecore.

Risposta della monella: gregge.

Poi: insieme di calciatori.

Risposta: squadra.

Poi: insieme di cuccioli.

Risposta: CUCCIOLANDIA...!

:-)))

giovedì 19 novembre 2015

Torta con farina di castagne e cioccolato

Cara Lilli, 

da tempo immemore non posto una ricetta e in attesa di nuovi aggiornamenti sulle mie letture e soprattutto sui miei monelli ho pensato di scriverti velocemente una variante (la quarta!) di un dolce con farina di castagne che in passato ti ho proposto già in tre versioni (vedi QUI) che differivano tra loro perchè o c'era il latte o lo yogurt, o il cacao amaro o il cioccolato fondente, o lo yogurt alla vaniglia o quello alla nocciola...ma la base era sempre la stessa.

L'altro ieri l'ho fatto con un'altra piccola variazione di ingredienti, un mix tra una versione e un'altra insomma...ed è venuto ancora una volta buonissimo, molto soffice, da conservare senza problemi per più giorni e ti dirò anzi che il giorno dopo è ancora più buono a mio parere!

Se ti piace il gusto della castagna...questo è il dolce per te! 

Ed è pure molto facile da preparare :-)


- 150 gr. di farina di castagne

- 150 gr. di farina 00

- 250 gr. di zucchero

- 150 gr di burro

- 50 gr di cioccolato fondente

- 200 ml di latte

- una bustina di lievito

- 3 uova

- zucchero a velo


Frullare accuratamente le uova intere con lo zucchero in una ciotola. Poi incorporare il burro morbido a temperatura ambiente sempre continuando a montare il composto.

Aggiungere gradatamente il latte, le 2 farine setacciate, il lievito e il cioccolato sciolto a bagnomaria o nel microonde.

Imburrare e infarinare uno stampo da 24 cm e versarci il composto.

Infornare a 190° per 20 minuti; poi diminuire a 180° ancora per 20 minuti circa.

Controllare la cottura con uno stecchino.

Una volta raffreddato spolverizzare con zucchero a velo…e mangiare!


Ed eccola qui...





 Buon appetito, Lilli!

venerdì 13 novembre 2015

Venerdì del libro (217°) : LE ROSE DI ATACAMA

Cara Lilli,

rieccomi...sono tornata a postare di venerdì! E lo faccio per parlare di un libro che ho letto non molto tempo fa, così aderisco finalmente dopo un bel pò di pausa, all'iniziativa di HomeMadeMamma.

Il libro in questione è LE ROSE DI ATACAMA di Luis Sepulveda.

Non è un romanzo ma una raccolta di racconti. E' indicato magari per chi vuole leggere nei ritagli di tempo e non ama lasciare in sospeso una storia e quindi in poche pagine vuole conoscere tutto dall'inizio alla fine. 

Ma non soltanto: c'è chi apprezza il racconto come genere letterario al di là dalla disponibilità di tempo, io sono tra questi e sai che ho anche scritto io stessa due racconti (vedi qui e qui). Quindi quando ho letto sul blog di Manu la segnalazione di questo libro me lo sono segnata, anche perchè di Luis Sepulveda non avevo ancora letto nulla.

Questa raccolta di racconti ha come filo conduttore l'eroicità delle persone normali, degli eroi di cui la grande Storia non parla, di chi ha lottato per un ideale spesso fino a dare la vita e non viene ricordato se non da pochi.

Sepulveda con questo libro ha voluto dare voce a questi eroi sconosciuti e ai loro gesti di coraggio e di resistenza, spaziando nel tempo e nei luoghi, in scenari diversi tra loro...dalla seconda guerra mondiale alla dittatura di Pichet in Cile, passando per la Primavera di Praga.

Uomini e donne che hanno creduto fermamente nel valore del bene comune, della libertà di pensiero e di azione, che non hanno avuto paura di testimoniarlo.

Mi è piaciuta questa lettura, anche se non ho potuto fare a meno di notare che alcuni dei racconti sono davvero molto brevi, forse troppo. Cioè, avrei preferito che il libro contenesse magari qualche racconto in meno ma che fossero tutti lunghi a sufficienza per dare un minimo di respiro alla storia narrata.

Ciò non toglie che ci siano pagine davvero commoventi ed emozionanti in questo libro, a partire dal prologo, intitolato significativamente "Storie marginali".

Leggerò ancora Sepulveda, questo è certo. E te ne parlerò in un futuro venerdì del libro, Lilli cara...ovviamente ;-)




I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI