Cara Lilli,
hai presente quando la vita ti mette sul piatto tutto un susseguirsi di momenti, una tale concentrazione di eventi e di passaggi importanti che non fai in tempo a metabolizzarne uno che già sei immersa in quello successivo?
Momenti pieni di... tutto. Di sorrisi. Tanti. E di lacrime. Di quelle che all'inizio tenti di nascondere, strizzando leggermente gli occhi con noncuranza, passandoti un dito sulle ciglia rapidamente, prima di capire che non serve a nulla mascherarle e di decidere che vale la pena lasciarle andare così. Libere. Mischiate ai sorrisi.
Momenti pieni di tutto, davvero. Dalla gioia più pura a un pizzico di malinconia, dalla soddisfazione a quel pò di incertezza per il domani, che non manca mai.
Perchè li vedi lì davanti a te, i tuoi monelli.
Il monello che mangia con i compagnetti e poi gioca, corre, scivola, suda, si sporca e si diverte, al pranzo di fine anno scolastico (anticipato di una settimana). Che, testardo come un piccolo mulo, non vuole salire sul palco allo spettacolino dell'ultimo giorno di scuola ma partecipa a suo modo lo stesso ascoltando gli altri bambini delle classi seconde che cantano e porta il tempo benissimo con i piedi e ride e fa correre di qua e di là la sua amata e amabile maestra di sostegno, che lo sbaciucchia e lo abbraccia.
La monella che è giusto al centro del gruppo degli alunni delle tre classi quinte riunite il penultimo giorno di scuola dal maestro di musica che quest'anno ha fatto meraviglie con tutti loro. E' lì, al centro, mentre suonano il flauto e con fare disinvolto dà ogni tanto una sbirciatina alla compagnetta che le sta accanto per vedere come mette le dita sui fori del flauto e per cercare di imitarla senza sbagliare. Ed è lì quando poi passano al canto: compatti, intonati, bravi davvero. Tutti. Lei compresa, che si lascia trasportare dalle canzoni, alcune più semplici, allegre e leggere, altre più impegnative e impegnate.
E quando poi la vedi con la manina sul cuore, insieme a tutti gli altri, che canta l'Inno di Mameli... come puoi non emozionarti?
Sempre la monella che in uno scenario bellissimo, tra prati, alberi, un ruscello, una cascata, mangia con i suoi compagni della quinta A... per l'ultima volta tutti insieme, ora che la scuola primaria è finita e a settembre alle medie verranno rimescolate le classi. E che con le tre sue amichette più affezionate si allontana un pò per andare a stendersi su una coperta a chiacchierare in pace e a guardare il cielo, luminoso e soleggiato anche se con qualche nuvola bianca qua e là.
I tuoi monelli, che poi a turno accompagni a ritirare la pagella, scoprendo con gioia che i voti buoni ci sono anche quest'anno: un solo 6 per il monello, poi per entrambi tutti 7 e 8, più un bel 9 per la monella in attività motoria. Lui con il suo programma del tutto differenziato, lei con lo stesso programma della classe ma un pò semplificato.
E tutto questo va a premiare l'impegno dei monelli stessi, che hanno lavorato tanto, ma anche quello delle loro maestre, che non hanno mollato un solo istante la presa, che hanno creduto nei risultati possibili anche quando sembravano un pò più... impossibili :)
E tu, da mamma, hai sorriso e hai pianto in ognuna di queste occasioni.
Ma più di tutte in una. L'ultima in ordine cronologico, ma la più emozionante: a consegna della pagella avvenuta, l'abbraccio stretto stretto della monella con la sua maestra, che porta il suo stesso nome e che per 5 anni l'ha seguita, spronata, coccolata, sgridata, responsabilizzata, fatta ridere, consolata. Amata.
Così si è chiuso un capitolo importante, il più importante finora, della vita della monella. Restano i tanti ricordi e i tanti passi fatti insieme. Il libro che la maestra le ha regalato, con una dedica preziosa. E una fotografia bellissima di loro due insieme, che la monella ha regalato alla maestra, incorniciata da un portafoto a forma di finestra che si apre sul davanti e accompagnata da un bigliettino scritto tutto di suo pugno.
Il monello che mangia con i compagnetti e poi gioca, corre, scivola, suda, si sporca e si diverte, al pranzo di fine anno scolastico (anticipato di una settimana). Che, testardo come un piccolo mulo, non vuole salire sul palco allo spettacolino dell'ultimo giorno di scuola ma partecipa a suo modo lo stesso ascoltando gli altri bambini delle classi seconde che cantano e porta il tempo benissimo con i piedi e ride e fa correre di qua e di là la sua amata e amabile maestra di sostegno, che lo sbaciucchia e lo abbraccia.
La monella che è giusto al centro del gruppo degli alunni delle tre classi quinte riunite il penultimo giorno di scuola dal maestro di musica che quest'anno ha fatto meraviglie con tutti loro. E' lì, al centro, mentre suonano il flauto e con fare disinvolto dà ogni tanto una sbirciatina alla compagnetta che le sta accanto per vedere come mette le dita sui fori del flauto e per cercare di imitarla senza sbagliare. Ed è lì quando poi passano al canto: compatti, intonati, bravi davvero. Tutti. Lei compresa, che si lascia trasportare dalle canzoni, alcune più semplici, allegre e leggere, altre più impegnative e impegnate.
E quando poi la vedi con la manina sul cuore, insieme a tutti gli altri, che canta l'Inno di Mameli... come puoi non emozionarti?
Sempre la monella che in uno scenario bellissimo, tra prati, alberi, un ruscello, una cascata, mangia con i suoi compagni della quinta A... per l'ultima volta tutti insieme, ora che la scuola primaria è finita e a settembre alle medie verranno rimescolate le classi. E che con le tre sue amichette più affezionate si allontana un pò per andare a stendersi su una coperta a chiacchierare in pace e a guardare il cielo, luminoso e soleggiato anche se con qualche nuvola bianca qua e là.
I tuoi monelli, che poi a turno accompagni a ritirare la pagella, scoprendo con gioia che i voti buoni ci sono anche quest'anno: un solo 6 per il monello, poi per entrambi tutti 7 e 8, più un bel 9 per la monella in attività motoria. Lui con il suo programma del tutto differenziato, lei con lo stesso programma della classe ma un pò semplificato.
E tutto questo va a premiare l'impegno dei monelli stessi, che hanno lavorato tanto, ma anche quello delle loro maestre, che non hanno mollato un solo istante la presa, che hanno creduto nei risultati possibili anche quando sembravano un pò più... impossibili :)
E tu, da mamma, hai sorriso e hai pianto in ognuna di queste occasioni.
Ma più di tutte in una. L'ultima in ordine cronologico, ma la più emozionante: a consegna della pagella avvenuta, l'abbraccio stretto stretto della monella con la sua maestra, che porta il suo stesso nome e che per 5 anni l'ha seguita, spronata, coccolata, sgridata, responsabilizzata, fatta ridere, consolata. Amata.
Così si è chiuso un capitolo importante, il più importante finora, della vita della monella. Restano i tanti ricordi e i tanti passi fatti insieme. Il libro che la maestra le ha regalato, con una dedica preziosa. E una fotografia bellissima di loro due insieme, che la monella ha regalato alla maestra, incorniciata da un portafoto a forma di finestra che si apre sul davanti e accompagnata da un bigliettino scritto tutto di suo pugno.
Come dentro un film, prima di pubblicarlo tu rileggi questo post e ti sembra di rivederle e riviverle tutte queste scene. E, sorridendo, corri a prendere l'ennesimo fazzolettino...
E mi credi se ti dico che conosco queste tue emozioni? Perché la fine di ogni anno scolastico e ancor di più la fine di un percorso, che nel mio caso dura tre anni o poco più, è davvero un momento di grandi e forti emozioni, perché tutti, nessuno escluso, se ne vanno con un bagaglio di esperienze bellissime che porteranno nel cuore, loro e i loro genitori. Complimenti a Monello e Monella e anche a te che sei una mamma davvero in gamba. Un abbraccio.
RispondiEliminasinforosa
Certamente che ti credo! Tu poi certe emozioni le hai provate da maamma ma anche da maestra, pur se della scuola dell'infanzia :) Anche quando i monelli hanno teminato quel primissimo ciclo ci sono state grandi emozioni e le ricordo tutte!
EliminaGrazie mille, Sinforosa, per le tue parole.
Un bacione.
Vita vera con emozioni forti e momenti che non si dimenticano.
RispondiEliminaVita vera, sì: proprio per questo hanno tanta forza queste emozioni!
EliminaTi ringrazio davvero, Daniele. Un abbraccio :)
Cara Maris, purtroppo queste cose capitano, che pensando a tutto ciò che è passato spesso chiudendo gli occhi lo vedi come un film.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Capitano davvero, ma direi che è una fortuna perchè sono emozioni molto belle!
EliminaUn caro abbraccio Tomaso, buon pomeriggio :-)
Maris,
RispondiEliminanon avevo ancora guardato la tua bio, l'ho fatto dopo aver letto questo post e conosciuto i tuoi tesori.
Il fazzolettino non è servito solo a te :). Bellissimo.
Ciao Riccardo :)
EliminaEccoli qui, un pò raccontati in questo post, i miei monelli: belli e complicati, ma allo stesso tempo simpatici e di una tenerezza disarmante.
Grazie, capisco dalle tue parole che sei entrato anche tu nella schiera dei nostri "tifosi" :) Il percorso è lungo, tra curve e salite, ma noi non ci fermiamo, passo dopo passo...
Un abbraccio.
Vabbe Mari cara.
RispondiEliminaChe posso aggiungere? Niente, è cosi bello leggerti che mi si allarga il cuore.
Gli occhi si arrossano e vi penso.
Vorrei stringervi forte. Chissà, magari più presto di quel che pensiamo.
Bacio.
E' così bello per me leggere il tuo commento! Grazie di cuore.
EliminaDavvero, chissà... :)
Un bacione, carissima.
Come dentro un film... d'Amore! Quello che hai per i tuoi monelli!
RispondiEliminaFelice per queste loro nuove conquiste, benedette dal dono delle tue lacrime e dei tuoi sorrisi!
Vi voglio bene!!
Un film d'Amore davvero, sì! E tu anche ne fai parte, Calo, visto da quanto tempo ci segui e ci vuoi bene!!
EliminaL'affetto è pienamente ricambiato e lo sai :-)
Abbraccione.
Mi sono emozionata io, leggendo queste tue parole, quindi figurati quanto abbia potuto farlo tu.
RispondiEliminaSpero che alle medie la monella trovi degli insegnanti altrettanto bravi (professionalmente ed umananamente), e che fra tre anni ci sia un altro portafoto in dono, con un'altra meravigliosa dedica.
Ti abbraccio Maris. ❤
Ti ringrazio molto, Claudia :)
EliminaE' proprio quello che speriamo anche noi!
Un abbraccio.
Eh ... i fazzolettini sono tanti ... !! Anche il mio!!
RispondiEliminaUn bel pianto di pura Emozione e ... ricordi anche per me , per i giorni ormai andati di quel periodo fantastico e ... tosto anche della scuola primaria. Grazie Maris , grazie per come hai fatto arrivare a tutti noi i tuoi pensieri e le tue emozioni e quelle importanti dei tuoi bambini...
Un abbraccio grandissimo e ... auguri e complimenti a loro : )
Ahahah... ho fatto arricchire le industrie di fazzolettini con questo post!!! :)
EliminaTi ringrazio davvero, Marinetta, e immagino quanto siano belli anche i tuoi ricordi di mamma.
Baci!
Maris cara, sempre brava nel descrivere le tue emozioni, che sembra di viverle insieme..... Anzi mi sono rivista, seppur con un figlio solo!!!! Grandi o piccoli sono I NOSTRI FIGLI, complimenti ai monelli, e a te MAMMA Maris, donna speciale
RispondiEliminaBuone Vacanze, un abbraccio.
E' così, cara Ale: i nostri figli sono sempre fonte di emozioni, a qualunque età!
EliminaGrazie mille, davvero. Ricambio l'abbraccio!
Quindi per la tua bimba, anzi ormai ragazza, si apre un nuovo capitolo... Bene, mi fa piacere leggere di questi progressi, mi fa piacere leggere di queste emozioni.
RispondiEliminaMoz-
Eh già :) siamo ad una svolta importante per la monella, col passaggio alle scuole medie.
EliminaSei caro, Miki... grazie davvero!
Ci sono passata anche , ed è stata un 'emozione non da poco . Lo so, hai paura perchè lasciano un porto sicuro ed iniziano una nuova avventura ma con te al loro fianco ce la faranno e non lasciarti scoraggiare mi raccomando :)) un abbraccione
RispondiEliminaGiammai scoraggiarsi :) bisogna davvero pensare a guardare avanti con fiducia e mettercela tutta... tutti insieme, ognuno facendo la propria parte!
EliminaUn bacio grande, ti ringrazio Juliet.
Che e mozione cara, quanti progressi, ne sono felice!
RispondiEliminaCiao Speedy carissima, grazie mille di essere passata!
EliminaE grazie perchè gioisci con me di queste piccole-grandi cose belle :-)
Hai descritto molto bene le tue emozioni, tanto da farmi emozionare. L'anno prossimo anche Miciomao andrà alle medie e sarà una nuova avventura, come per la tua Monella
RispondiEliminaMia cara Moky, grazie!
EliminaRicordo bene che Miciomao va di pari passo con la Monella a scuola e insieme anche io e te quindi affrontiamo le stesse emozioni :-)
Tutte le emozioni che provi un film non te le può dare, ma la vita sì. Io mi emoziono sempre e ogni giorno di più di tutti i piccoli progressi che fa Sole, perché le costano molta fatica, ma ad ogni piccola conquista il mio cuore si riempie di pura gioia e se lei è felice lo sono anch'io.
RispondiEliminaBuona domenica :-)
Il film della vita vera è quello che può emozionarci più di tutto, sì!
EliminaGrazie Amanda per essere partecipe del nostro cammino così come io lo sono con gioia di quello tuo e di Sole... giorno dopo giorno, passetto dopo passetto... sempre avanti a vivere con intensità le emozioni e le conquiste :-)
un post che davvero tocca il cuore, e io che ho avuto il privilegio da "scrutare" le vicende raccontate anche da un angolo più vicino, non posso che condividere di più la tua gioia :)
RispondiEliminaEheheh ;) :)
EliminaGrazie davvero, grazie perchè sei sempre presente e ci vuoi bene.
Un abbraccio!
Carissima Maris, sono scese anche a me, due lacrimucce, leggendo questo post e, soprattutto, immaginando i tuoi monelli e l'abbracio tra monella e maestra e l'Inno di Mameli e lei e le amcihe stese sul prato a chiaccherare...fantastiche emozioni!!! E bravi anche voi, non solo i monelli e le maestre!
RispondiEliminaGrazie Giulia, davvero! E' molto bello condividere tutto questo con chi comprende fino in fondo cosa significa e che percorso c'è dietro ad ogni piccola-grande conquista ed emozione.
EliminaUn abbraccio.
Cara amica, come è vero ciò che scrivi! Il seguirsi con affetto pur se a distanza, attraverso i nostri post, ci consente di sentirci vicine e questo è davvero bello :-)
RispondiEliminaLo so che ci tieni tanto ai miei monelli e ne sono felice. E tu sai che io quando penso a te, penso sempre anche ai tuoi bellissimi figli, alla famiglia unita che hai costruito con tuo marito.
Un bacione anche a voi, con tutto il cuore!
Grandi emozioni che saldano il cuore ma che fanno scendere anche qualche lacrima.
RispondiEliminaCi sono passata anche io e il tuo racconto mi ha riportato alla mente quei ricordi.
Grazie ed un abbraccio
Maria
Le emozioni profonde sono quelle che fanno sorridere e coomuovere allo stesso tempo...
EliminaGrazie a te, Maria. Un bacione!
Mia nipote Martina studia psicologia e , a volte , mi chiede di leggere un testo che deve studiare, e dirle ciò che mi ha colpita. Ricordo una frase : "Abbiamo due menti, una che pensa, l’altra che sente" e , leggendo il tuo post ho pensato che è proprio così perché tu racconti fatti bellissimi che fanno pensare e trasmettono il tuo stato d'animo.
RispondiEliminaUna bella tappa importante quella della tua monella che, da come la descrivi, è attenta a captare anche le emozioni degli altri.
Un abbraccio grande.
Cristiana
Che cosa bella quella che mi hai scritto, Cristiana!
EliminaGrazie di cuore, anche a nome della mia monella che sta diventando grande e che davvero manifesta sempre più una sensibilità molto particolare.
Ricambio il tuo abbraccio, buona domenica!