Cara Lilli,
è iniziato il 2013 e a casa mia si respira, giustamente, aria di novità.
E nascono fiabe inedite...
<< C'era una volta, nel primo giorno del primo mese dell'anno 2013, una monella riccioluta che stava crescendo e che a dire il vero era un pò meno monella di quanto non lo fosse stata l'anno precedente.
Infatti, la fanciulla era sempre più presente a se stessa, più felice di stare in compagnia delle persone, anche di quelle magari poco conosciute, e di ridere insieme ad altri bambini.
A casa di una cugina della sua mamma, nel primo giorno del primo mese dell'anno 2013, in mezzo a tanta gente festante, la monella un pò meno monella di prima si divertì molto passando dalle ginocchia di uno zio ad un altro, regalando sorrisi e bacetti, facendosi fare il solletico, giocando con i cuginetti a rincorrersi.
Rimase letteralmente incantata davanti al gigantesco albero di Natale meravigliosamente addobbato che troneggiava nel salone della casa di cui era ospite ed esclamò che a casa sua, invece, l'alberello era "piccolo piccolo".
Con quei suoi lunghi riccioli castani e quei suoi grandi occhi grigio-celesti un pò sognanti, in ammirazione di ogni cosa bella, luminosa, colorata, di ogni gesto o complimento a lei rivolto, la monella un pò meno monella si guadagnò il soprannome di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Successe poi che in quello stesso primo giorno del primo mese dell'anno 2013, nella stessa grande casa, c'era anche il fratellino monello, che con l'inizio dell'anno nuovo aveva raddoppiato la sua dose di monellaggine.
Egli diede il meglio di sè correndo senza sosta, cercando di arrampicarsi un pò ovunque, salendo a velocità-razzo a quattro zampe le ripide scale interne della casa per poi volerle ridiscendere sempre a quattro zampe, in avanti (facendo venire un mezzo infarto alla sua povera mamma che lo afferrò al volo giusto in tempo).
Appena individuato poi i tanti ninnoli e ammennicoli vari a portata di mano (ma anche no...cioè ubicati in posti poco accessibili, ma che non lo facevano per questo demordere dal tentativo di impossessarsene) il monello sempre più monello fece sudare sette camicie al papà e alla mamma che dovevano in qualche modo arginare i suoi slanci alla ricerca dell'avventura.
Per queste ed altre sue scorribande, per la sua aria da furbetto, col capello arruffato e il ciuffo ribelle, il monello sempre più monello si vide affibbiare il soprannome di Gian Burrasca.
Questa, dunque, è la storia di come avvenne l'incredibile fatto per cui, nel primo giorno del primo mese dell'anno 2013, Alice nel Paese delle Meraviglie si ritrovò ad essere sorella maggiore di Gian Burrasca.
E vissero tutti felici e...monelli!!! >>
:-)
è iniziato il 2013 e a casa mia si respira, giustamente, aria di novità.
E nascono fiabe inedite...
<< C'era una volta, nel primo giorno del primo mese dell'anno 2013, una monella riccioluta che stava crescendo e che a dire il vero era un pò meno monella di quanto non lo fosse stata l'anno precedente.
Infatti, la fanciulla era sempre più presente a se stessa, più felice di stare in compagnia delle persone, anche di quelle magari poco conosciute, e di ridere insieme ad altri bambini.
A casa di una cugina della sua mamma, nel primo giorno del primo mese dell'anno 2013, in mezzo a tanta gente festante, la monella un pò meno monella di prima si divertì molto passando dalle ginocchia di uno zio ad un altro, regalando sorrisi e bacetti, facendosi fare il solletico, giocando con i cuginetti a rincorrersi.
Rimase letteralmente incantata davanti al gigantesco albero di Natale meravigliosamente addobbato che troneggiava nel salone della casa di cui era ospite ed esclamò che a casa sua, invece, l'alberello era "piccolo piccolo".
Con quei suoi lunghi riccioli castani e quei suoi grandi occhi grigio-celesti un pò sognanti, in ammirazione di ogni cosa bella, luminosa, colorata, di ogni gesto o complimento a lei rivolto, la monella un pò meno monella si guadagnò il soprannome di Alice nel Paese delle Meraviglie.
Successe poi che in quello stesso primo giorno del primo mese dell'anno 2013, nella stessa grande casa, c'era anche il fratellino monello, che con l'inizio dell'anno nuovo aveva raddoppiato la sua dose di monellaggine.
Egli diede il meglio di sè correndo senza sosta, cercando di arrampicarsi un pò ovunque, salendo a velocità-razzo a quattro zampe le ripide scale interne della casa per poi volerle ridiscendere sempre a quattro zampe, in avanti (facendo venire un mezzo infarto alla sua povera mamma che lo afferrò al volo giusto in tempo).
Appena individuato poi i tanti ninnoli e ammennicoli vari a portata di mano (ma anche no...cioè ubicati in posti poco accessibili, ma che non lo facevano per questo demordere dal tentativo di impossessarsene) il monello sempre più monello fece sudare sette camicie al papà e alla mamma che dovevano in qualche modo arginare i suoi slanci alla ricerca dell'avventura.
Per queste ed altre sue scorribande, per la sua aria da furbetto, col capello arruffato e il ciuffo ribelle, il monello sempre più monello si vide affibbiare il soprannome di Gian Burrasca.
Questa, dunque, è la storia di come avvenne l'incredibile fatto per cui, nel primo giorno del primo mese dell'anno 2013, Alice nel Paese delle Meraviglie si ritrovò ad essere sorella maggiore di Gian Burrasca.
E vissero tutti felici e...monelli!!! >>
:-)
Ben venga che siano monelli!
RispondiEliminaCerto meglio monelli che "addormentati"...ma magari un pizzico di calma in più non guasterebbe ;-)
EliminaNon potrei immaginare coppia più deliziosa di monelli!! Bacio cara e buona serata
RispondiEliminaDeliziosi lo sono, te lo assicuro! Però la monellaggine (specie del maschietto) è bella tosta :D
EliminaBacio a te!
Cara Maris vedo che iniziano i primi post di quest'anno mi auguro che continueranno e che io mi segno la strada per non dimenticarla mai. Augurandoti nuovamente buon anno ti abbraccio forte.
RispondiEliminaTomaso
Ciao Tomaso, grazie!
EliminaSperiamo che questo sia un anno pieno di post con cose belle da raccontare, sia per me che per te e per tutti gli amiciblogger :-)
Buona giornata, a presto!
Cara Maris, tanti auguri a te e ai tuoi monelli ^_^
RispondiEliminaTi auguro un anno pieno di fiabe!
Un abbraccio.
Miky
E' un augurio bellissimo, Miky! Grazie :-)
EliminaBaci!
:-)))))))))))))))))))))
RispondiElimina:-)))))))))))))))))))))
E di chi sono figli Alice e Gian Burrasca? Per la pazienza..mi piace pensare di... Geppetto e Mary Poppins... ma attendo conferme!!
Confermo, assolutamente ;-) :-)))
EliminaBellissima questa favola! :)
RispondiEliminaCarina, vero? :-)
EliminaChe bella storia.. sembriamo io e mio fratello! :)
RispondiEliminaAnche tu hai ricevuto dei bei regali di sicuro il più bello sono i bacetti e le coccole... e godersi due bellissimi bambini ;)
A presto!
Monelli anche voi, dunque :-)
EliminaGrazie del passaggio, buon anno!
Cara Maris,
RispondiEliminama che bella questa fiaba! non ci poteva essere un inizio anno migliore!
perdona se sono stata poco presente ma è stato un periodo davvero stracarico sotto tutti i punti di vista!
vi auguro un anno pieno di sorrisi e monellate!
un bacione!
Non preoccuparti, basta che sia stato un periodo fruttuoso per te.
EliminaGrazie dei tuoi auguri (ricambiati) e un bacione a te e alle tue bimbe splendide!
ehi ma è una favola bellissima. Senti ho una proposta: che ne dici se scriviamo qualcosa per ragazzi insieme? Ti aspetto da me. Poi, un'altra domanda? tra i miei commenti ho notato che alcuni bloggers mi chiedono di rispondere.. io però amo andare nel blog di riferimento per essere un po' più presente, sbaglio? Ti aspetto da me per una risposta! ;)
RispondiEliminaCiao! Grazie dei complimenti :-) io ho sempre scritto, fin da piccola.
EliminaCerto scrivere storie pr ragazzi non mi dspiacerebbe (tempo permettendo, che non è molto, purtroppo) ma a quattro mani non ho mai scritto nulla.Passerò da te comunque, nei prossimi giorni :-)
A dire il vero sono stata anche io stessa tra i tuoi commentatori a scriverti che sarbbe bello avere una risposta, anche cumulativa...però è una scelta tua quella di rispondere o meno, io ad esempio rispondo al 99% dei commenti in modo personalizzato, tranne rare eccezioni in cui scrivo un commento generale per rispondere a tutti. Ma conosco altri blogger che non rispondono e vanno direttamente a scrivere sul blog di chi ha lasciato il commento.
Non è nè giusto nè sbagliato: dipende da come preferisci gestire tu la cosa!
Ciao!
Leggendoti penso a quando diventerà il mio nano un Gian Burrasca, che fatica essere genitori vero? Però sono sicura che quando ti sorridono e ti chiamano mamma guardandoti negli occhi la loro monellagine per te sparisce!
RispondiEliminaAuguri ancora!!
Ihihih aspetta e vedrai :D
EliminaPerò è come dici tu, passa tutto quando ti guardano con quegli occhioni da cucciolotti :-)
Uao! Mi fai venire in mente i miei due nipotini, il secondo in particolare, che è energia pura e si arrampica ovunque incosciente del pericolo, non ha ancora un anno, ha la fronte che sembra una carta geografica a macchie giallo-blu ma che non si arrende e va alla scoperta di tutto ciò che lo circonda...ed io dovrei tenerlo quando la mamma inizierà a lavorare? Non so mica se me la sento!...Brava comunque, una descrizione fantastica. Magu.
RispondiEliminaCiao Magù! Grazie, sono felice che la mia piccola storiella dei monelli di casa ti sia piaciuta :-)
EliminaE' certo una bella responsabilità gestire un bimbo piccolo e monello eheheh!
Fammi sapere se poi lo accudirai come andrà la faccenda ;-)
Maris, tu hai talento per le favole e i tuoi piccoli hanno talento per la scelta della mamma. Buon 2013!!
RispondiElimina:-) troppo buona, cara Giorgia...troppo buona!
EliminaBacioni!
Un augurio sincero per un sereno 2013 pieno di gioie, soddisfazioni e salute....per te e per la tua famiglia!
RispondiEliminaCiao Sabri! Grazie mille! ma sai che da te tempo fa provai invano a scrivere un commento proprio per augurartti buon rientro nel mondo dei blog dopo la lunga pausa?
EliminaRitornerò a trovarti e spero di riuscire a lasciare traccia del mio passaggio stavolta.
Intanto...buon anno nuovo anche a te carissima, insieme ai tuoi familiari!
ma come ahahha si sono contagiati, anzi, trasferiti la monelleria! però almeno ora devi star dietro solo ad uno :D
RispondiEliminaciao cara!!
Pare di si ahahah :D
EliminaCiao bello!
Marisssssssssss lo sapevo che avevi un gran talento! Brava!
RispondiEliminaMa grazieeeeeee :-) sei gentilissima!
EliminaUn bacione!
ciao Maris,
RispondiEliminati sorprenderò: questi tuoi due monelli sono una favola!
kiss di buonanotte a tutti. robi
Grazie Robi!!
EliminaUn bacione...favoloso :-)
Ciao carissima Maris, perdonami se da tantissimo tempo non ti faccio visita, scusaaaa!!! come stai? grazie di cuore per la tua partecipazione sempre attiva al GdL, io ce la sto mettendo davvero tutta per gestire i due blog, ma il tempo è sempre meno :(
RispondiEliminaTi mando un forte abbraccio ed un sincero e caloroso augurio per un sereno 2013!
e... W i monelli!!!
Cara Eri è bello trovare un tuo commento :-)
EliminaIo sto abbastanza bene, un pò stanca a volte, ma si va avanti!
Sai che seguo sempre volentieri il GdL, faccio ciò che posso.
Un bacione e un augurio di un anno bellissimo anche a te!!
occhi grigio-celesti? *_* che belli!
RispondiEliminaavrei voluto averli io così... invece li ho di un comunissimo color... brownie! ahah ;)
il terremoto duenne già lo immagino, in versione spiderman su e giù per le scale... :D
niè, sono un fan della monelleria! :)
Eh si, la monella ha degli occhi bellissimi, di un colore un pò indefinito tra il grigio e il celeste...a volte danno anche un pò sul verde a seconda della luce.
EliminaTu non potevi che avere occhi color...brownie ;-)
E il terremoto duenne...beh, immaginarlo non sarà mai terribile come averlo davanti agli occhi eheheh :D
Lui è un monello all'ennesima potenza...ma poi devo dire che è anche un tenerone!
Auguroni mia cara!!!
RispondiEliminaChe il 2013 sia pieno di serenità e gioia per te e famiglia.
Un abbraccio e a presto da queste parti :-)
Eccoti! Aspettavo tue notizie :-)
EliminaDi nuovo auguri di buon anno anche a te e un bacio!