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venerdì 20 dicembre 2013

Venerdì del libro (158°): CARO BABBO NATALE, PORTATI VIA ALESSANDRO

Cara Lilli,

in prossimità delle Feste non potevo non scegliere un libro in tema col Natale per questo appuntamento con l'iniziativa di HomeMadeMamma. Dunque ti parlerò di un ebook che ho letto poche settimane fa: CARO BABBO NATALE, PORTATI VIA ALESSANDRO di Luigi Sgambati, disponibile nel Kindle Store di Amazon.

Si tratta di un racconto natalizio un pò particolare, non esattamente la classica favola per bambini. Anzi, direi che nonostante il sottotitolo sia "Ebook di Natale per bambini e ragazzi, vietato agli adulti", i più piccini potrebbero non comprendere alcuni messaggi della storia (e capirai che intendo leggendo ilpost fino in fondo).

Sgambati ci racconta in modo un pò visionario e a tratti quasi sconclusionato di Italo, un bambino che, arrabbiato col fratello maggiore che gli impedisce di fare delle cose e lo tratta (a suo avviso) troppo da bimbo piccolo, scrive una lettera a Babbo Natale chiedendogli che se lo porti via.

Quando la mattina di Natale Italo scopre che Alessandro (il fratellone) non c'è più, immagina che il suo desiderio sia stato esaudito. Da quel momento comincia la storia vera e propria: Italo decide di andare a casa di Babbo Natale per riprendersi Alessandro, essendosi pentito di aver espresso quella richiesta.

Con lui ci sarà anche la sorellina Margherita e insieme vivranno avventure piuttosto assurde, che ricordano un pò quelle di Alice nel Paese delle Meraviglie (pur non riuscendo ad eguagliarne lo spessore e l'originalità).

A me il racconto è piaciuto, mi ha intrigato abbastanza. Però vorrei sottolineare che l'ho apprezzato più per lo stile (Italo narra in prima persona le sue avventure, con il lessico e qualche sgrammaticatura propri di un bambino) e per le visioni fantastiche, che non per altro. E dicendo "altro" intendo i temi che l'autore vuole affrontare e proporre ai piccoli lettori, ossia la morte e la pedofilia.

Sì, perchè in realtà Alessandro, come si capisce tra le righe, è morto in un incidente e poi tra i personaggi che Italo e sua sorella incontrano nel viaggio verso la casa di Babbo Natale, in quel mondo di fantasia, ce n'è uno (lo zio Sfiga) che pur essendo già attempato vorrebbe obbligare la piccola Margherita a sposarlo e a restare con lui in eterno.

Forse questi temi, in particolare quello della pedofilia, non sono sufficientemente sviluppati o comunque non sono trattati in modo esauriente, sono solo sfiorati. Nulla vieta che sia stata questa l'intenzione dell'autore: trattare questi temi delicati in modo lieve, per proporli a dei bambini. 

Non so quanto sia riuscito nel suo intento e non so quindi se consiglierei la lettura del racconto a un bimbo. Però ribadendo che a me, da adulta, la storia è piaciuta, direi che se c'è un genitore interessato potrebbe leggerlo e poi decidere se è il caso o meno di farne partecipe il proprio figlio/a, perchè non tutti i bambini sono uguali, ognuno ha una sua sensibilità, una maturità maggiore o minore. 

In ogni caso io credo che possa andar bene non prima dei 6 anni.


Nota del 21/12/2013: non voglio svelare il finale ma ci tengo a specificare che il racconto si conclude piuttosto serenamente, se no magari si può pensare ad una storia troppo triste, quindi rassicuro i potenziali lettori. E poi ci sono anche passaggi spassosi e fantasiosi :-)





<< Babbo Natale si era portato via Alessandro, ne ero sicuro! Forse il nonno non voleva dirmelo, forse non lo sapeva nemmeno. Forse Babbo Natale, per non fare preoccupare mamma e papà aveva lasciato un bigliettino che diceva che Alessandro era partito per un lungo viaggio. Io però lo sapevo... Avevo voglia di piangere. Ho abbracciato di nuovo il nonno per nascondermi. Alessandro in fondo non era così cattivo, io gli volevo bene... Volevo che tornava, ma come facevo? Dovevo aspettare un anno intero per chiedere di nuovo a Babbo Natale di farlo tornare? Per tutto quel tempo? E poi chissà dove stava adesso...>>


I venerdì del libro di oggi su altri blog li trovi alencati QUI

22 commenti:

  1. Dei sempre perfetta cara, un abbraccio e buone feste!!!

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  2. Figurati io ho pianto a leggere la tua recensione, tutto il libro non ce la posso fare! Devo aspettare che se ne vanno gli ormoni post parto ma son passati otto mesi, quand'e' che se ne vanno?

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    1. Oh mamma, non volevo mica far piangere nessuno! ;-)
      Comunque ho aggiunto una nota finale al post, proprio per rassicurare un pò eventuali lettori sul fatto che non è un libro angosciante in toto, c'è dell'umorismo e della bella fantasia e anche della speranza per il futuro.
      In effetti, però...dopo otto mesi dovresti essere in via di "guarigione" eheheh :-) dai, che tutto passa!

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  3. Il bambino fragile potrebbe soffrire per la scomparsa di Alessandro...libro da leggere con i genitori, secondo me.

    Bacio, Maristella

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    1. Credo anche io che una lettura con un genitore sia l'ideale, Gianna.

      Ti auguro buon weekend pre-natalizio!

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  4. Ammazza, sembra un racconto comunque originale... Per lo meno nelle tematiche!

    Moz-

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    1. Lo è, infatti. L'ho trovato particolare e interessante.

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  5. Sono d'accordo con te, non è un libro per bambini. Anzi, anche per me ci dovrò pensare!

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    1. Tu potresti leggerlo senz'altro, non temere. Nella nota aggiunta oggi nel post ho proprio scritto questo: c'è del positivo nel finale e ci sono trovate originali e simpatiche nella narrazione.

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  6. Oscuramente natalizio: direi proprio che mi piace!

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    1. Potrebbe piacerti, sì. A me ha intrigato abbastanza.
      Un avvertimento, però: so che tu ami particolarmente Alice nel Paese delle Meraviglie e se leggerai questo racconto non aspettarti lo stesso livello sublime di Lewis Carrol, eh!

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  7. Accidenti che titolo! Credo mi farebbe un po' troppa impressione pensare ad un Alessandro portato via da Babbo Natale :)
    Inizio a fare a te e a tutta la tua meravigliosa famiglia tantissimi auguri per un sereno Natale!

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    1. E' vero, chi ha un figlio di nome Alessandro potrebbe trovare un pò brutto leggere che non c'è più...ma in effetti l'autore doveva pur scegliere u nome da usare, no? ;-)
      Io inizio a ricabiare gli auguri, poi li farò più "ufficialmente" a tutti in un post ad hoc :-)

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  8. Cara Maris, lo sai che i tuoi racconti sono molto avvincenti e ti sembra di averli vissuti.
    Ciao con un abbraccio forte, e ripoto ancora buon Natale cara amica.
    Tomaso

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    1. Grazie mille, Tomaso, ti abbraccio e ricambio gli auguri!

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  9. wow decisamente impegnativo! non c'è dubbio sul fatto che questo libro ho bisogno di una prima lettura da parte dell'adulto.
    Grazie
    Silvia

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    1. Impegnativo per i temi che fanno da "sfondo", sì, ma si legge scorrevolmente da parte di un adulto, con trovate narrative fantsiose e particolari e con passaggi simpatici. Certo per un bambino è un pò diverso, meglio se lo si guida nella lettura.
      Un caro saluto!

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  10. Quante belle stelline! :D
    Da settimane l'influenza di Andrea ( e la mia) mi ha tenuta lontana un po' da tutto, ma prima che torni l'ennesimo imprevisto desidero farti gli auguri di Natale.
    Tanti auguri a te, alla tua famiglia, ma un augurio speciale ai tuoi cuccioli, perché per i bimbi il Natale è sempre qualcosa di speciale! :)

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    1. Sì, stamattina ho deciso di "addobbare" con queste stelline il mio blog in questi giorni di festa :-)
      Spero che la vostra influenza vi lasci in pace per Natale e tutte le occasioni di festa che seguiranno.
      Ti abbraccio e ti faccio mille auguri, da estendere alla tua famiglia e in particolare ad Andrea!

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  11. Considerando che Alessandro è il nome del mio secondo figlio... la storia ci toccherebbe da vicino perchè, ne sono certa, entrambi i bimbi si immedesimerebbero parecchio in una storia così... Sono ancora piccini, preferisco storie più "leggere" per il nostro Natale, senza nulla togliere alla tua segnalazione. Buone Feste

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    1. Immagino di sì, per i tuoi bambini sarebbe facile immedesimarsi e in questo caso potrebbe diventare troppo "pesante".
      Buone Feste anche a voi tutti!

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