Cara Lilli,
prima di darti una buona idea per accompagnare il tè delle cinque ti spiego che intendo con quel "non c'è due senza tre": secondo te a che posso mai riferirmi? Ma al'influenza, ovvio! E al fatto che dopo il monello e me anche la povera monella è stata colpita dal virus, pur se in modo più lieve e con febbre meno alta. E' in via di guarigione oramai, ma intanto si è fatta il fine settimana chiusa in casa (e io con lei).
Adesso all'appello resta solo l'amato maritino, ma spero che almeno lui se la scansi ;-)
Chiusa parentesi, passo a dirti che sul blog della bravissima cuochina Raffaella alias Stregavera ho trovato tempo fa la ricetta degli scones, i dolcetti tipici inglesi che come ti accennavo prima sono un'idea fantastica per il tè pomeridiano.
Li conoscevo di nome ma non li avevo mai assaggiati, quindi il suggerimento della cara Stregavera è stato un invito a nozze per provarli :-)
Ti ricopio la ricetta che lei ha pubblicato sul suo blog, con tra parentesi la mia unica variante:
500 G DI FARINA 00
300 ML DI LATTE INTERO
160 G DI UVETTA
110 G DI BURRO
MEZZA BUSTINA DI
LIEVITO PER DOLCI
2 CUCCHIAI DI ZUCCHERO (io ne ho usati 4)
1 CUCCHIAINO DI SALE
1 UOVO PER SPENNELLARE
Setacciate la farina
direttamente nel boccale della planetaria, io ho usato la foglia, ma comunque
si lavora facilmente anche a mano.
Aggiungere tutti gli
ingredienti lasciando per ultimo il latte, aggiungendo alla quantità
prestabilita qualche goccia se l'impasto risultasse troppo consistente. Al
contrario se fosse troppo liquido aumentate leggermente la farina.
Stendere l'impasto su
di un piano infarinato, non troppo sottile, alto circa un paio di centimetri.
Con un coppa pasta circolare ricavate tanti biscottini, fino ad esaurimento
dell''impasto.
Disponeteli su una
teglia lasciandoli un pochino distanziati e spennellate con l'uovo sbattuto,
cuocete a 200 gradi, con forno statico finchè saranno leggermente dorati.
Ed ecco, cara Lilli, una rappresentanza dei miei scones, fatti e rifatti con grande apprezzamento specialmente di mio marito, che è amante dell'uva passa. La loro caratteristica è quella di essere poco dolci e la conservano anche con la dose di zucchero aumentata da me, pensa tu!
Buon appetito, Lilli!
mmh buona questa me la prendo
RispondiEliminaFai pure, sono contenta se la provi!
EliminaCoi miei amici stiamo facendo delle colazioni molto dolci... è toccato ai pancakes e la prossima volta ai french toast... beh, direi che questi posso proporli! :)
RispondiEliminaMoz-
Il french toast l'ho preparato anche io un paio di volte, buono! Magari lo rifaccio e poi ne parlo qui sul blog ;-)
EliminaGli scones sono un'idea sfiziosa, provali!
Cara Maris, prima di tutto ti ringrazio del tuo commento al mio blog...
RispondiEliminaOra mi posso permettermi di assaggiare con gli occhi questi che io li chiamerei
dei grandi bocconcini!!! sicuramente buonissimi!
Buona serata cara amica.
Tomaso
Sono proprio dei buonisismi bocconcini, hai ragione!
EliminaTi abbraccio, Tomaso, e ti auguro buonanotte.
Ah, gli scones, che ricordi di quando vivevo a Cambridge. Si mangiano caldi, aperti a metà, con burro e marmellata (di fragole, possibilmente), oppure, in perfetto Cornish style, con la clotted cream.
RispondiEliminaTi ho risvegliato bei ricordi, eh? :-)
EliminaDevo provare a farcirli con la marmellata, grazie del suggerimento!
Buoni buoni buoni!
RispondiEliminaGrazie mille!
EliminaSe la ricetta è di Raffaella, allora...beh, lei è una garanzia! Bravissima anche tu a riproporli, mi sembrano venuti benissimo! A me quello a sinistra, zeppo di uvetta ;-)!!!! Un bacione!
RispondiEliminaInfatti, è una vera garanzia :-) tanto è vero che sono dolcetti ottimi!
EliminaL'uvetta piace anche a te tanto, eh? Brava, andiamo proprio d'accordo, amica mia!!
Baci baci.
cara Maris,
RispondiEliminacome il tuo maritino, adoro anch'io l'uva passa, ma in versione liquida di Pantelleria...
Ciao simpatici ex malatini. robi
La versione che piace a te al maritino non va a genio, lui è astemio. Ma invece a me piace, infatti mi hai fatto venir voglia di un bel passito.... :-)
EliminaCiao carissimo!
Wow....e mi sa che non ci sono neppure ingredienti a cui sono allergica...devo provare!!!
RispondiEliminaMi spiace dell'influenza, qui si va di raffreddore ma prima o poi passa tutto, dobbiamo crederci!
Prova, dunque! Non credo che te ne pentirai ;-)
EliminaL'influenza pare sul punto di andar via, per fortuna. La monella è ancora convalescente, ma va meglio.
Bacio.
Ecco...uno "sconesino" di questi lo gredirei adesso per uno spuntino mattutino! :-)
RispondiEliminaSpero che la monella vada via via riprendendosi e che il tuo sposo riesca ad essere più forte del virus influenzale..
A presto!!
E' proprio un ottimo spuntino, concordo :-)
EliminaSperiamo che davvero il maritino non cada vittima anche lui del virus malefico....lui sta tentando in tutti i modi di resistere e per ora ci sta riuscendo!
Il tè delle cinque al b&b è un must, a breve si fa merenda coi vicini parenti stretti.
RispondiEliminaL'idea degli Scones non è male anche se non amo l'uvetta.
Come stanno i monelli influenzati?
un abbraccione
Cara, che bello rileggerti!
EliminaAl tuo B&b ci credo che il tè delle cinque è un must ;-)
Se non ami l'uvetta ci sono versioni degli scones addirittura salate, sai?
Ti abbraccio forte, ciao!
PS: la monella è ancora in convalscenza, ma procediamo verso la guarigione!
Già ne sento il delizioso profumino :-) e auguri a malatini e malatona :-)
RispondiEliminaBuoni, te lo assicuro!
EliminaDi malatina è rimasta solo la monella, però migliora e spero che possa tornare a scuola presto.
Un bacio!
Magari al posto dell'uvetta potrei mettere le gocce di cioccolato!
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