Cara Lilli,
torno a scrivere di libri seguendo l'iniziativa di HomeMadeMamma e lo faccio parlando di un romanzo finito da poco: BALZAC E LA PICCOLA SARTA CINESE, di Dai Sijie.
Il senso della rubrica del venerdì del libro è quello di voler condividere la passione per la lettura, confrontare le proprie opinioni e anche proprio conoscere e far conoscere nuovi autori o nuove opere: questo romanzo, infatti, l'ho scoperto tramite la recensione di Mamma Avvocato, che mi ha incuriosito moltissimo.
Si tratta di un'opera abbastanza breve, ma certamente densa di sentimenti e di emozioni.
La storia è ambientata in Cina, alla fine degli anni '60, in piena Grande Rivoluzione Culturale voluta da Mao Tse-Tung, e narra di due ragazzi di soli 17 e 18 anni che vengono confinati in uno sperduto villaggio tra le montagne per essere "rieducati" tramite le privazioni e il lavoro duro dei contadini, come tantissimi altri loro coetanei della classe borghese, istruiti, figli di professionisti.
La realtà narrata è stata per me nuova, confesso che non ero a conoscenza di questa pagina della storia cinese e la cosa mi ha molto colpito.
Il narratore è uno dei due ragazzi, amici d'infanzia, e attraverso i suoi occhi il lettore entra in questa difficile realtà e si ritrova immerso nel fango a trasportare ceste di riso, o ad arare i campi o a dormire in umili giacigli in una palafitta sopra un porcile.
La loro nuova vita così dura e solitaria viene però addolcita dalla conoscenza della figlia di un sarto che si trova in un altro villaggio, creatura bellissima e acerba di cui naturalmente entrambi si innamorano ma che ricambierà esplicitamente uno solo di loro, Luo (che non è l'io narrante).
E poi la scoperta che un altro ragazzo in rieducazione come loro possiede una valigia che tiene nascosta perchè piena di libri cosidetti proibiti, apre le loro menti verso nuovi orizzonti: le opere di Gogol, di Flaubert, di Honorè de Balzac e altri autori fanno appassionare i ragazzi e in particolare proprio Balzac diviene l'autore prediletto da Luo, che coinvolge la piccola sarta nella lettura.
Mi è piaciuto il modo in cui questa storia mi ha accompagnato fino a quasi la fine del libro, una narrazione insieme delicata e leggera, nonostante l'ambientazione.
Mi è piaciuto meno, invece, il finale e non perchè sia (come ha ben sottolineato anche Mamma Avvocato) amaro, cosa questa in sè per sè tutt'altro che strana o negativa. Piuttosto perchè mi ha dato come l'impressione che l'autore avesse saltato un passaggio e fosse giunto al termine un pò troppo frettolosamente. Essendo un libro piuttosto breve qualche pagina in più non avrebbe appesantito a mio avviso la lettura.
E' un romanzo che mi sento di consigliare perchè si legge agevolmente ma al tempo stesso fa riflettere sul valore della cultura e della libertà di pensiero.
I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI
L'ho letto anni fa, mi è piaciuto, un libro che fa conoscere una realtà storica della quale non si parla molto.
RispondiEliminaottimo consiglio di lettura
Ciao :-) sono contenta sia un libro che ricordi con piacere anche tu!
EliminaUn bacione.
Mi fa molto piacere che ti sia piaciuto! IN effetti, il finale sembra un po' tagliato. Tu hai saputo descriverlo benissimo!
RispondiEliminaGrazie! E' stata una bella lettura, diversa dal solito. Mi piace conoscere autori nuovi!
EliminaCara Maris, non sai che grandissimo piacere mi ha fatto rileggerti.Non mi sono fatta più viva da tempo perchè ho avuto 2 anni terribili,compresa la morte di padre, madre zia.Anche se i miei guai non sono del tutto finiti, mi riprometto di trovare il tempo per venire ad abbracciare te e i cari amici di blog che ho involontariamente trascurato, ma per i quali provo l'affetto di sempre. :-)
RispondiEliminaCara Franci è stato un piacere anche per me farti di nuovo visita e lo è ora leggere il tuo commento!
EliminaImmagino il peso, la sofferenza e lo strapazzo di questi ultimi anni ma un passetto per volta potrai ritrovare il tuo equilibrio, ne sono certa. E poi anche il blog e la blogosfera possono aiutare, certo!
Un bacione amica mia :-)
Ciao Maris. L'ho letto anche io: in partenza non avevo grosse aspettative ma poi mi sono ricreduta. Mi è complessivamente piaciuto.
RispondiEliminaSi, nel complesso è un buon romanzo! Mi fa piacere che anche tu lo abbia letto.
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