Cara Lilli,
avresti dovuto vedere le facce felici dei miei monelli poco fa quando ho detto loro che potevano uscire con me a piedi per una passeggiata lungo il viale davanti casa nostra.
La monella aveva visto il TG a ora di pranzo e dunque ha subito detto con aria di chi la sa lunga: "Oggi inizia la fase 2!", come se sapesse per filo e per segno di cosa si tratta, cosa che così non è... ma comunque un'idea se l'è fatta ed è già molto, perchè ha compreso in linea di massima tutta la situazione ed un segno di maturità da non sottovalutare.
Il monello invece, pur non avendo consapevolezza di tutto ciò che lo ha costretto negli ultimi due mesi a restare a casa, a non andare più a scuola, nè in piscina, nè a fare le terapie, nè a mangiare una pizza o a festeggiare un compleanno di un amichetto, ha accettato a suo modo le cose finora, con un po' di insofferenza in più solo negli ultimi giorni.
Ma, per l'una come per l'altro, è chiaro che sentire di poter uscire finalmente al di fuori del cancello che divide il cortile di casa nostra dal viale antistante è stata una notizia bellissima :)
Non ci siamo spinti oltre, non siamo andati in paese, siamo rimasti nella nostra zona periferica, tranquilla. A poche centinaia di metri da casa, in su e in giù lungo il viale alberato.
A parte pochissime automobili, abbiamo incrociato solo un paio di persone che passeggiavano sul marciapiede opposto, con tanto di mascherine; in più è passato un ciclista amatoriale.
Tutto qui.
Eppure... sotto il cielo terso di questo pomeriggio, col sole a farla da padrone e un venticello a rinfrescarci le idee e scompigliarci i capelli, abbiamo ritrovato un pizzico di quello che era normale.
Che era normale, prima, e che sembra straordinario, adesso.
Foto privata, vietata la riproduzione |
BUON POMERIGGIO, MONDO!
Cara Maris, sicuramente che tutti saranno felice e contenti, però con attenzione.
RispondiEliminaCiao e buona serata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Certo, Tomaso, ci vuole attenzione e bisogna pensare che non è una corsa: i passi della ripresa vanno fatti gradualmente, per il bene di tutti.
EliminaUn bacione e buona giornata!
Questa foto potrebbe essere la copertina del tuo nuovo libro ahahah
RispondiEliminaImmagino i due Monelli, guardarsi attorno con circospezione, poi fare un bel respiro e camminare, sereni, lungo il viale alberato. Un passo dopo l'altro a respirare la strada, per ora Mi sembrano molto consapevoli.
Un abbraccio e buona serata.
Vero!!! L'ho pensato anche mentre la stavo scattando, la foto 😉😄
EliminaErano proprio così ieri i monelli, come tu li hai immaginati: primi passi un po' timidi, poi più spediti e tranquilli. E sorridenti.
Pian piano faremo altri passi, ma gli ho spiegato che c'è bisogno di fare ancora molta attenzione.
Intanto godiamoci le prime piccole uscite 🤗
Buona giornata e un bacio grande!
Noi siamo andati da mia madre e Lorenzo era felicissimo, come non lo è nemmeno il giorno del suo compleanno.
RispondiEliminaEra da tre giorni che mi ripeteva che non vedeva l'ora che arrivasse lunedì, per poterla incontrare.
Per fortuna i bambini si accontentano di poco, sebbene questa situazione li destabilizzi e non poco.
Un bacione ai monelli.
Posso ben immaginare la sua gioia 😊
EliminaCertamente è stato un grande sacrificio tutto questo periodo di quarantena, speriamo che i frutti siano buoni per davvero, man mano.
Dai bacio anche tu a Lorenzo.
Bellissimo, e condivido le parole della tua ultima frase.
RispondiEliminaOggi è una conquista, sperando che per tutti sia una conquista ragionata e cauta.
I tuoi ragazzi saranno stati contentissimi^^
Moz-
Appunto, speriamo che non si crei un caos che vanifichi il sacrificio fatto finora!
EliminaVediamo questi primi giorni come vanno.
Intanto sì... i monelli erano felicissimi, ci voleva proprio 🤗
Un abbraccio!
Son felice per i tuoi ragazzi .
RispondiEliminaCerto fa un certo che andare in punta di piedi su cose che fino a due mesi fa si faceva naturalmente..come una passeggiata appunto.
A me mette un po’ di malinconia.
Ieri mia moglie è andata in negozio a prendere da vestire per la bimba e non si può neppure provarle i capi.
Si cerca di tornare alla normalità...ma non quella di prima purtroppo.
Va be dai , piccolo sfogo.
Ciao
Ciao Max!
EliminaSai, comprendo cosa vuoi dire... c'è effettivamente un risvolto malinconico in tutto questo, che va di pari passo con la gioia di ricominciare pian piano.
È uno di quei tipici sentimenti agrodolci, ecco.
Non è facile, hai ragione, ma possiamo farcela, accettando anche ciò che potrà essere diverso da prima.
Un abbraccio :)
Ho iniziato ieri pomeriggio e terminato la notte scorsa, il libro di Maristella " Cara Lilli", per ora è solo in edizione Kindle, ma mi auguro che quanto prima arrivi anche l'edizione cartacea, in modo che possa essere letto da tutti, in particolar modo da madri che vivono la sua stessa situazione . Chissà che non possa diventare n bestseller!L'impegno di Maristella , nel descrivere la crescita dei suoi figli,una ragazza di 12 anni e un bambino di 8 anni, che lei chiama i suoi 'monelli', ambedue portatori della sindrome autistica , attraverso una lettera inviata ad un'ipotetica Liili, è estremamente coinvolgente. Seguire passo passo l'arduo percorso di questa mamma, che quasi mai si lamenta dello sforzo che tutto ciò le comporta, è commovente ma anche esaltante perchè , nel corso di una decina d'anni , i problemi si attenuano e alla fine ritroviamo due bimbi felici , ognuno con le proprie inclinazione che spaziano tra successi scolastici e attività ludiche e sportive. Ho immaginato la mente di Maristella come un computer nel quale, grazie all'amorevole attenzione verso i suoi monelli, ha catalogato ogni minimo progresso , ha registrato ogni nuova vibrazione nelle loro voci.
RispondiEliminaPubblico anche qui il mio post, perchè, avendo io uno spelacchiato numero di followers, desidero invogliare più persone a leggere il tuo libro.
Assieme ai complimenti, ti in invio un grande abbraccio.
Cri
Che emozione, Cri! Grazie 💙
EliminaSono già felice che tu abbia letto e apprezzato il mio libro e compreso ciò volevo trasmettere attraverso la mia storia di mamma dei monelli.
Se anche solo un'altra mamma potrà sentirsi confortata e incoraggiata dalle mie parole sarò ovviamente contentissima. Così come lo sarò se anche qualcuno che non ha a che fare direttamente con situazioni simili alla mia potrà, leggendo, capire qualcosa in più sullo sfaccettato e non facile mondo dell'autismo.
Il tuo abbraccio è arrivato, io lo ricambio bello stretto stretto!
E passo senz'anche da te poi, sei stata carissima a scrivere un post ad hoc sul tuo blog 😘
Il tuo, cara Maris, è anche un romanzo d'amore, un amore senza fine.
EliminaCri
Tu hai una sensibilità grande, Cri. Grazie, ancora.
EliminaUna notizia bella per tutti, ma più per loro, bene ;)
RispondiEliminaCertamente i più piccoli sono quelli che hanno patito maggiormente le restrizioni, quindi ora gioiscono tanto anche per le prime piccole libertà 🤗
EliminaCiao, Pietro!
W la libertà, anche se quella piccola di passeggiare! Speriamo che sia solo l'inizio!
RispondiEliminaDavvero, Ninin. Che possa essere un primo passo verso qualcosa di buono, senza fretta ma con il desiderio di vivere una quotidianità sempre più serena e normale.
EliminaBaci!
Davvero è bello immaginare questi momenti, con tutta la commozione che comportano!
RispondiEliminaSono felice anche io per te, per Michelle, per la tua mamma... per tutti quelli che si vogliono bene:)
Bacioni!
Buon pomeriggio Maris.
RispondiEliminaI bambini e gli anziani hanno sofferto e soffrono ancora tanto per questa assurda situazione. Quindi è magnifico leggere queste tue parole che descrivono la gioia dei tuoi due monelli in uscita.
Poi la foto...è stupenda! Mi sono commossa tanto vedendola.
Ma la mia felicità è anche leggere te, leggermente più rilassata (come credo anche tuo marito). Questo perché penso alla difficoltà che avete avuto entrambi nel non mostrare tutte le preoccupazioni che avete subito e che penso abbiate ancora.
Bisogna avere ancora un pizzico di pazienza e se saremo bravi tutti, riusciremo a riconquistare la nostra libertà e serenità.
Ti abbraccio fortissimo Mari, smaaack! Ciao.
Sì, Pia, con la tua sensibilità hai colto tutto ciò che volevo esprimere in questo post. Anche quello spirito un po' più sollevato, sapendo sempre che ci vogliono ancora tutte le dovute cautele ovviamente.
EliminaPazienza e responsabilità sono le parole d'ordine, un passo alla volta.
Grazie, ricambio il tuo forte abbraccio e sono felice che la foto ti sia così tanto piaciuta! 😘
I bambini sanno adattarsi meglio di noi adulti, tuttavia camminare un po' non può che fare bene a loro e a noi tutti, godiamoci queste giornate e incrociamo le dita affinché i contagi non abbiano un'impennata altrimenti ritorniamo in lockdown. Ciao Maris.
RispondiEliminasinforosa
È come dici, Sinforosa: i bambini hanno risorse incredibili, fortunatamente. Però la passeggiata all'aria aperta è proprio una cosa che ci voleva adesso, con le giornate soleggiate e il peso di settimane e settimane di quarantena.
EliminaNoi abitiamo poco fuori dal paese, lo spazio intorno è tanto e questo ci mette al riparo da possibili assembramenti.
Incrociamo davvero le dita perche tutti abbiano i giusti comportamenti!
Un bacione.
Che belli che sono!!
RispondiEliminaE si, lo aspettavamo tutti il ritorno a questa nostra straordinaria normalità!!
In abbraccio
Calo! Rieccoti qui da me!
EliminaTi ringrazio tantissimo, ero certa che avresti apprezzato la foto con i monelli che tu ben conosci 😍
Speriamo che siano questi i primi passi verso un futuro più tranquillo, cerchiamo tutti di stare attenti.
Ti abbraccio forte.
L'augurio è che questo sia solo l'inizio e che presto-magari con un vaccino- si possa tornare alla normalità totale.
RispondiEliminaMagari un poco più saggi di prima. ;)
È questo l'augurio, sì.
EliminaSperiamo che la "lezione" non venga dimenticata, così da trarre almeno del positivo da tutto questo evento drammatico.
Ciao Nick, buona giornata :)
Anche i miei figli stamattina, hanno fatto quattro passi dopo due mesi e passa, di quarantena.
RispondiEliminaSaluti a presto.
Sono contenta, Vincenzo. Speriamo che pian piano possiamo con più tranquillità godere della libertà di uscire, noi e i nostri figlioli.
EliminaBuon sabato, ciao :)
Massimo rispetto ovviamente per i tanti morti, però questa "serrata" è stata veramente devastante per bambini e ragazzini. Privarli degli amici, dei giochi, dell'ARIA...
RispondiEliminaOggi i sindaci sceriffi promettono nuove chiusure indignati, davanti a dieci ragazzini all'esterno di un locale per l'aperitivo, io penso che i cittadini dovrebbero andare a prendere quei sindaci e buttarli dalla finestra, requisendo i loro stipendi e le varie indennità.
Io sono fiducioso sul fatto che non torneremo in una situazione come marzo 2020..
E' vero, Riky. Non è mancanza di rispetto per i morti e per le loro famiglie, capisco bene ciò che intendi dire.
EliminaIo non voglio e non posso lamentarmi perchè i monelli sono stati fin troppo pazienti e anche per la didattica a distanza le loro isneganti di sostegno hanno fatto un lavoro assiduo e importante. Io ci ho messo il mio impegno, è chiaro.
Ma non è stato e non è facile. E mi metto nei panni di chi non aveva neppure un cortile o un giardinetto dove poter uscire almeno sotto casa, ad esempio, o a chi con figlioli diversamente abili gravi non sapeva come gestirli...
Speriamo che da adesso in poi si facciano passi avanti, con cautela certo ma senza arrivare a chiudere tutto di nuovo solo per le mancanze e le idiozie commesse da pochi stupidi. Davvero i sindaci spero avranno l'intelligenza di valutare le cose oggettivamente e senza prese di posizione drastiche e minacce.
Voglio essere fiduciosa anche io.