Cara Lilli,
la nostra FASE 3 è iniziata (come per tutti gli altri) mercoledì 3 giugno.
E mentre si riaprivano i confini tra le regioni, noi qui attraversavamo invece un confine più vicino, di minore rilevanza a livello nazionale ma di grande importanza per ciò che ci riguarda: quello tra due piccoli comuni della stessa provincia, per andare nuovamente al centro di riabilitazione neuromotoria.
I monelli dopo 3 mesi hanno ripreso le loro terapie. Psicoterapia la monella, psicomotricità il monello e logopedia entrambi.
Fase 3, il 3 giugno, dopo 3 mesi. Che coincidenza.
Posso dire che è stato un momento particolare perchè, dopo la ripresa delle passeggiate vicino casa, quella di mercoledì scorso è stata la prima uscita in automobile per loro. E ho ben capito cosa provavano guardando come a loro volta guardavano fuori dai finestrini, mentre ripercorrevamo quella strada che da anni abbiamo percorso anche 5 giorni a settimana, come se andassimo al lavoro dal lunedì al venerdì. I giorni attualmente sono 4, ma in ogni caso è la "nostra" strada.
La conosciamo a memoria, eppure sono certa che ha fatto ai monelli lo stesso effetto strano che ha fatto a me: perchè l'abbiamo lasciata in un pomeriggio di fine inverno, spoglia, fredda, e l'abbiamo ritrovata in un sol colpo in un pomeriggio di fine primavera, verde e soleggiata, macchiata di giallo dai tanti cespugli di ginestre disseminati qua e là.
Meravigliose ginestre, care al mio cuore.
E il centro era sempre là, ad attenderci. Uguale, ma diverso. Perchè ora nessuno può entrare se non terapiste e pazienti e anche loro possono farlo solo dopo aver misurato la temperatura, che non deve superare i 37,5°. Si entra dall'ingresso sul davanti ma a fine terapia si esce dal retro, seguendo un percorso a senso unico. Ci si ferma a disinfettarsi le mani nell'atrio. Anche gli orari delle terapie sono tutti sfalsati per evitare assembramenti in entrata e in uscita e per dare modo di igienizzare sedie, scrivanie, maniglie delle porte tra una terapia e l'altra.
L'impatto con le terapiste che sono apparse una alla volta sulla soglia ad accogliere i pazienti, tutte col camice, le mascherine e le visiere, è quello che più mi ha fatto avvertire la differenza tra ciò che era prima e ciò che è adesso.
Temevo, sinceramente, una reazione di sconcerto o addirittura di rifiuto da parte dei monelli. Del monello in particolare, sicuramente più inconsapevole della sorella della reale situazione e del pericolo che c'è stato e che ancora non è passato, con cui ancora dobbiamo convivere. Avevo spiegato ovviamente loro cosa avremmo trovato, che ci sarebbero stati dei cambiamenti, delle regole nuove, delle modalità diverse. Loro avevano ascoltato e detto "Sì, va bene". Ma si sa che tra il dire e il fare...
Possibile che tanti anni di vita vissuta con i miei monelli non mi abbiano insegnato nulla? Cioè: possibile che, nonostante i tanti discorsi fatti a me stessa e le tante esperienze, io ancora tendo a volte a preoccuparmi più del dovuto? E sono quella che vuol vedere le cose in positivo, eh! Eppure ci casco certe volte e mi faccio prendere dal timore, dal dubbio.
Ma loro, i miei figli, molto spesso mi smentiscono. E meno male, direi!
Un pizzico di stupore, sì. Ma poi... "Ciao mamma!" e via, dentro, a far terapia.
Forza, allora, che il cammino riprende.
Puoi contarci. Tornerò a trovarti.
RispondiEliminaBuona domenica, Gus.
EliminaCiao Maris , sto leggendo il tuo libro e anche se son arrivato solo al momento in cui parli del primo approccio del tuo monello all'asilo , mi va di scriverti che trovo molto bello il libro che attraverso il quale in un certo senso sto recuperando tutti gli anni che ho perso di pagine scritte qua nel tuo blog.
RispondiEliminaSon contento che i tuoi figli non si siano trovati troppo spiazzati dagli strascichi che ha lasciato questa pandemia e dei nuovi comportamenti sociali a cui ci dobbiamo tutti attenere.
Ciao
Max, ti ringrazio molto perché hai avuto il pensiero di dirmi queste cose belle sul mio libro mentre è ancora in corso la lettura!
EliminaSono contenta, ti auguro buona continuazione :)
I monelli si stanno adeguando alle nuove condizioni che ci sono, io stessa che sono la loro mamma non posso fare a meno di notare quanto siano maturati nel tempo... ed è frutto di un lungo percorso!
Buona domenica.
Un abbraccio a te e ai tuoi monelli. Ciao
RispondiEliminaRicambio all'abbraccio, grazie Mirtillo! Buona domenica
EliminaMeglio così dai, hanno capito, si sono adeguati ed ora continuano a crescere :)
RispondiEliminaEccome se crescono! A volte mi sembra incredibile che abbiano fatto tanta strada...
EliminaBuona domenica Pietro :)
Eheh bellissimo: beh, anche questo cambiamento forzato può essere servito come terapia, tutti abbiamo dovuto adattarci!
RispondiEliminaMi fa piacere che i corsi siano tornati attivi... un abbraccio a tutti^^
Moz-
Bellissimo davvero, Miki, perché hai detto una cosa importante e cioè che anche vivere la quarantena e poi i cambiamenti ad essa connessi è stato terapeutico, alla fine.
EliminaUn abbraccio a te!
I Monelli ti stupiscono sempre perché sono immensi.
RispondiEliminaSono felice che possano riprendere le terapie, sperando che presto potranno anche abbracciare i terapisti senza maschere, né protezioni.
Buon fine settimana.
Ti ringrazio!
EliminaÈ la nostra stessa speranza, davvero, e intanto cerchiamo di vivere al meglio anche questa fase e di trarne frutti positivi.
Buona domenica!
Cara Maris la tua preoccupazione è quella di ogni mamma per i propri figli nelle varie fasi della loro vita. Per esempio, anche se ormai sono uomini, io mi faccio di quei film che poi loro mi smontano sempre.
RispondiEliminaBuona ripresa ai Monelli che, come tutti i bambini, sanno adattarsi alle novità molto più di noi adulti. Abbraccio grande.
sinforosa
Sì, me ne rendo conto parlando con genitori di ogni età e quindi che hanno figlioli di ogni età.
EliminaTu me lo confermi, Sinforosa.
Che sia davvero una buona ripresa, grazie e un bacione.
Dai un rientro alla grande :D Mi fa molto piacere che pian piano stiate tornando alla normalità, e soprattutto che stia andando bene!
RispondiEliminaTi auguro un buon week end e ti mando un abbraccio grande!!
È un ritorno alla normalità che procede un passo alla volta, ma indubbiamente il rientro al centro di riabilitazione è stato un impatto notevole!!
EliminaBuona domenica e un bacione.
Mia moglie è stata contenta, dopo mesi è riuscita a rivedere i suoi genitori che vivevano in un altra regione, per lei è stato un primo segno di ritorno alla normalità. Mi auguro solo di non dover aspettare ancora molto per la fine di questa pandemia.
RispondiEliminaCerto è stato brutto per chi aveva i propri cari lontani... sono contenta che tua moglie abbia potuto riabbracciare i genitori!
EliminaSperiamo che tra comportamenti corretti e adeguati e poi anche con un vaccino si possa uscire da tutto questo incubo.
Buona domenica Nick!
Quel "Ciao Mamma" dice tutto.
RispondiEliminaLoro non vedevano l'ora di ricominciare con la quotidianità, esattamente come noi.
Ed è importante che proseguano senza paure, come ho accennato oggi da me.
Ti abbraccio forte e buona domenica.
Davvero, Mari. Loro sono stati per 3 mesi pazienti, attenti, comprensivi della situazione ma ora giustamente hanno visto riaprirsi uno spiraglio e hanno toccato con mano che si può ricominciare pur se in modalità ancora diversa da prima.
EliminaÈ importante eccome che vadano dritti per la loro strada e io farò di tutto per non essere timorosa (prudente sì, manon timorosa) e non trasmettergli paure.
Passerò a leggere da te.
Abbraccione.
Grazie davvero, Valeria!
RispondiEliminaTu sai cosa vuol dire avere due figlioli che ci rendono orgogliose di essere mamme... abbraccia da parte mia i tuoi ragazzi bellissimi!!
Un bacione
Bella la mia Maris, se sono stati pazienti è solo merito tuo. Tante famiglie non sono riuscite a gestire i propri figli a casa...
RispondiEliminaBuona ripresa ai monelli, speriamo vada tutto bene, che questi mesi siano solo un brutto ricordo. Buona serata con un abbraccio.♥
Ale cara, sei troppo buona! Grazie ♥
EliminaTi posso assicurare che io certamente faccio del mio meglio, insieme a mio marito, ma sono loro che ce la mettono davvero tutta e che sono in buona parte artefici dei loro stessi miglioramenti.
Speriamo che questi giorni attuali siano solo il passaggio verso un periodo migliore, che ci restituisca una tranquillità che per emsi è andata persa.
Buon pomeriggio, un bacio!
Finalmente la vita riprende anche per loro e per te.
RispondiEliminaDavvero, finalmente! Questa ripresa delle terapie fa ben sperareanche per il resto, man mano.
EliminaI ragazzi sono molto più forti ed adattabili di quanto noi adulti non immaginiamo e siamo noi che tendiamo sempre a frenarli con le nostre paure iperprotettive. Certo i monelli posso avere più motivi di essere diffidenti nei confronti delle novità; nonostante ciò ti hanno sorpreso positivamente. Segno che anche loro supereranno questa quarantena alla grande! Siamo noi adulti che dovremmo imparare da loro...
RispondiEliminaE infatti è così, Manu! Siamo noi genitori a porci a volte troppi problemi e a fare supposizioni senza prima vedere nel concreto come andranno le cose. Dobbiamo fidarci un po' di più. Vigilare, seguire, ma anche dare fiducia ai nostri figlioli pur quando ci sono delle difficoltà di fondo, come nel caso dei monelli.
EliminaUn bacione!!
Cara Maris, la tua lettera alla cara Lilli è meravigliosa.
RispondiEliminaIl racconto che hai fatto è colmo di tutti i pensieri, le preoccupazioni e le difficoltà che qualsiasi mamma ha, soprattutto in questo difficile periodo, nei confronti dei propri figli.
Vedere la spensieratezza che regali ai tuoi monelli mi emoziona tanto...
Loro crescono, imparano e sognano. Tu e tuo marito li seguite con prudenza e tanto amore e questo li rende forti e sereni.
Come quel "Ciao Mamma" che ha colpito anche me.
Bacio Maris. Ciao.
E' meraviglioso il tuo commento, Pia. Grazie!
EliminaLa cosa iù bella che tu potessi dirmi è proprio che ti sembra che loro crescano forti e sereni.... mi ricordi la prima maestra di sostegno del monellino, al secondo anno di asilo, che dopo averlo conosciuto mi disse "Si vede che è un bambino felice!" e mi commosse moltissimo questa cosa.
Un grande bacio, ciao carissima.
I bambini si adattano meglio di noi ai cambiamenti
RispondiEliminaVero. Lo hanno dimostrato anche stavolta!
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