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sabato 31 ottobre 2020

Sì, no, sì, no, un po' sì e un po' no.

Cara Lilli, 

presa da molte cose e da pensieri ho rimandato per settimane questo post. 

Col senno di poi ho fatto anche bene, per il semplice fatto che avrei dovuto scrivertene non uno ma cinque a distanza di poco tempo sempre sullo stesso tema.

Il ritorno a scuola. 

C'è tutto un mondo dietro queste quattro paroline.

Parlarne in questa data, l'ultimo giorno di ottobre, sembra strano eh? Ma non lo è se si vive al tempo del coronavirus. 

Non ho contato nei post che avrei dovuto scriverti su questo tema quello del 24 settembre, quando era stata fissata la data di inizio delle lezioni per l'anno scolastico 2020/2021 in Campania, perchè come altri sindaci quello del paese in cui noi abitiamo ha procrastinato l'avvio di qualche giorno perchè non era ancora tutto pronto nelle scuole per essere in linea con le nuove direttive anti-covid.

Ti volevo scrivere la prima volta il 28 settembre, giorno in cui le scuole hanno effettivamente aperto qui in paese. E ti avrei voluto dire di come i miei monelli erano emozionati e anche un po' straniti nel ritrovarsi davanti all'edificio scolastico dopo quasi 7 mesi (ultimo giorno di lezione in presenza era stato il 4 marzo...).

Io stessa ero stranita. Mi sembrava tutto un po' surreale... tutti lì con le mascherine, gli ingressi scaglionati, i percorsi prestabiliti già all'esterno della scuola e poi ovviamente all'nterno poi... 

Ma in definitiva era andata bene, i monelli piuttosto tranquilli all'uscita, le cose che parevano essere partite col piede giusto, pur con tutte le restrizioni necessarie.

Fino al 30 settembre. Terzo giorno di scuola. E primo allarme-covid. 

Inutile dilungarmi, Lilli, ma ti basti sapere che una delle classi messe in isolamento fiduciario è stata proprio quella della monella, per la presenza di due alunne segnalate come contatti diretti di una persona positiva al covid. Per cui se anche solo una delle due fosse risultata a sua volta positiva, tutta la classe avrebbe dovuto sttoporsi al tampone. E poi eventualmente via via anche i rispettivi familiari e altri contatti... 

Tre giorni di attesa e poi per fortuna tutto si è risolto bene perchè nessuna delle due amiche della monella era positiva, ma certo il timore c'è stato. E intanto il sindaco ha pensato bene di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado, pur se l'allarme covid era scattato solo in poche classi tra scuole medie e liceo scientifico.

Dunque tutti a casa per due settimane, fino al 14 ottobre. Con ripresa nel giro di un paio di giorni della famigerata didattica a distanza.

E dunque, ci siamo ritrovati davanti in un certo senso ad un nuovo primo giorno di scuola in presenza, il 15 ottobre. Sì, nuovo primo giorno perchè quei tre di settenbre erano parsi poi a quel punto come una sorta di prova generale.

I monelli di nuovo emozionati, tutti pronti con mascherine, gel disinfettante ecc.

E il tempo, climaticamente parlando, che purtroppo decide di non collaborare. Proprio per niente. Perchè il 15 ottobre è stato un giorno a dir poco catastrofico tra bufere di vento, pioggia, grandine, lampi e tuoni.

Non tanto all'ingresso, quanto all'uscita, Lilli, non posso dirti cosa c'è stato: ho recuperato prima il monello che usciva alle 12,55 e poi la monella alle 13,10 in un edificio poche centinaia di metri di distanza. Poche centinaia di metri che però erano diciamo una sorta di fiume in piena da guadare, prima a piedi e poi in auto.

Ti dico solo questo, per rendere l'idea: una volta arrivati sani e salvi a casa, bagnati come pesci, ci siamo dovuti cambiare da capo a piedi... biancheria intima compresa. Giuro. 

A saperlo non li avrei portati proprio a scuola quel giorno. Non solo perchè ci siamo appunto presi uno spavento e tanta acqua che chissà come non ci è venuto un malanno (di questi tempi poi.... non è proprio il caso di farsi venire il raffreddore!!), ma perchè poi che è arrivata la sera stessa? L'ordinanza di De Luca, il nostro sceriffo della Campania, che stabiliva la chiusura di tutte le scuole della regione fino al 30 ottobre.

Ecco. Tutti casa, nuovamente con attivazione della didattica a distanza. Che poi, almeno per quanto posso testimoniare parlando dell'Istituto che frequentano i monelli, questa famigerata DaD la stanno facendo in modo un po' più organizzato e un po' più fruttuoso rispetto alla scorsa primavera, pur se è chiaro a chiunque che non è assolutamente paragonabile alla didattica in presenza.

Ma non è finita neppure così. Perchè, pur se adesso è notizia fresca che la chiusura delle scuole è stata prorogata ancora qui in Campania fino al 14 novembre, c'è da questa settimana appena trascorsa la novità che gli alunni con disabilità varie e ancora più specificamente per quelli che come i miei monelli hanno un disturbo dello spettro autistico possono fare alcune ore di didattica in presenza a scuola, ognuno con il/la proprio/a docente di sostegno.

Quindi, a tutt'oggi, ciò che posso raccontarti è che i monelli stanno appunto facendo alcune ore (6 la monella, 9 il monello) di lezione a scuola e il restante orario previsto lo trascorrono collegandosi da casa come gli altri studenti campani.

Se la monella che è più grande e consapevole ha ben capito come si sono svolte le vicende e come di volta in volta ci sia stato un "sì" o un "no", il monellino è stato più preso alla sprovvista, anche se abbiamo cercato sempre di spiegargli la situazione. Però vedere da vicino la sua maestra gli fa piacere, questo almeno sì, è chiaro e lo dice lui stesso.

Quale sarà il prossimo passaggio? Non si sa, Lilli. I dati e le notizie drammatiche che si susseguono di giorno in giorno, la perenne sensazione di precarietà e il vedere che si va sempre più per tentativi mettono ansia, eccome se ne mettono!, non possiamo negarlo. Ma io e mio marito stiamo cercando di far respirare un'aria più possibile serena ai nostri monelli. Speriamo di riuscirci, per il loro bene. 

Ma speriamo più ancora che si trovino le soluzioni più adeguate ad arginare l'emergenza, che man mano ci sta coinvolgendo e sconvolgendo tutti.


48 commenti:

  1. Viviamo un brutto periodo, speriamo che passi presto. Mia figlia grande, fa didattica a distanza, mentre il piccolo, per adesso continua le lezione in presenza, ma fino a quando?
    Saluti a presto.

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    1. Appunto, fino a quando? E' questa incertezza continua che fa stare in tensione davvero.
      Un caro saluto a te.

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  2. Ho pensato tanto a te, a voi, in questo periodo, immaginando che anche i monelle avrebbero risentito di questo disastro.
    Allo stesso tempo, sapevo che ,avendo accanto genitori come voi, sono molto più protetti di molti bambini abbandonati a se stessi, anche per forza di cose, ovviamente.
    Cri

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    1. Grazie per la stima e la fiducia, carissima Cri. Non avevo dubbi sul fatto che tu avessi un pensiero per noi qui.
      Facciamo del nostro meglio, i monelli per fortuna ci ascoltano e anche il piccolo che ha molto meno percezione del pericolo che c'è e della situazione reale poi si fida e si affida, ecco. E io non lavoro, quindi posso seguirli bene.
      Non tutti sono nelle stesse condizioni, però, hai ragione. E questo fa pensare, rattrista e preoccupa.

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  3. Ciao Maris, anche la scuola di Ieie ha previsto la didattica in presenza per i ragazzi con bisogni educativi speciali. La bella notizia è stata che, se i genitori di questi ragazzi acconsentono, possono frequentare le lezioni con un gruppo di 5 compagni. Nella classe di Ieie quasi tutti hanno aderito e quindi, a rotazione, frequenteranno in presenza assieme al loro compagno col sostegno mentre gli altri seguiranno da casa. L'unica nota positiva in questo (altro) anno scalcinato. Un abbraccio

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    1. Ma sai che anche la professoressa della monella aveva fatto questa proposta? La dirigente scolastica però non l'ha approvata e non è stata quindi proprio sottoposta ai genitori della classe.
      Comunque, dire che questo sia un (altro) anno scalcinato è dire poco, mamma mia :(
      Ti abbraccio anche io.

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  4. Lo Sceriffo ha pasticciato.
    I monelli hanno genitori in gamba.
    Ciao Maris.

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    1. Straparla, sì. E le sue ordinanze si susseguono alla velocità della luce.
      Grazie, Gus.
      Buona serata!

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  5. Mamma mia che casino!
    Capisco il disagio ma non sarebbe stato meglio non aprire fino a quando ci fosse stata più chiarezza?
    Mi fa rabbia tutta questa confusione e mi dispiace tanto per voi.
    La didadattica a distanza per i primi 4 o 5 mesi, anche se poco sufficienti, avrebbe limitato pericoli e contagi. Lo so che non va bene ma almeno ci sarebbe stata maggiore sicurezza e speranza. Non so...
    Chissà cosa hanno in programma ancora ma la salute DEVE venire prima di ogni cosa.
    Continuiamo a sperare...
    Un bacio smacckkkoosso a tutti voi! Ciao Maris.

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    1. Qui in Campania è stato un casino più che altrove, davvero.
      Io ero favorevole all'apertura delle scuole se poi si fosse potuta garantire una continuità, non dico con certezza assoluta perché purtroppo con questo virus malefico non si è sicuri di nulla, ma almeno con un po' più di chiarezza sulla situazione.
      Certamente la salute è il bene primario da tutelare, ma davvero è complicato assai tutto.
      Non smettiamo di sperare per il meglio, ovviamente. Ma io temo ci vorrà un bel po' per uscirne fuori.
      Baci a te e a tuo marito da parte nostra 😘😘😘

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  6. Non avrebbero mai dovuto aprire le scuole a settembre. Questo è.
    Hanno solo creato disagi. Un unico grande errore del governo, forse anche in buona fede.
    Ma per me potevano aspettare fino a gennaio.
    Quindi capico bene tutto quello che racconti.
    Dai, stiamoci a casa e sicuramente almeno non ci si bagna come pulcini se dovesse piovere^^

    Moz-

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    1. Sono un'altra volta d'accordo con te.
      Perdere , eventualmente, un anno di scuole non è mai stata una tragedia.

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    2. @Miki: come dicevo a Pia, io a settembre ero favorevole all'apertura delle scuole se si fosse potuta garantire una buona continuità con un livello di sicurezza accettabile, ma come si sono messe le cose è diventato tutto davvero difficile 😕

      @Cristiana: Mio marito ha detto esattamente la stessa cosa, riguardo al perdere un anno di scuola. Io sono stata più titubante su questo a dire il vero, ma ora come ora non si può non constatare che è sempre più difficile dare garanzie di sicurezza...

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  7. Coinvolti e sconvolti, dici bene; ma dice bene anche Moz: le scuole non dovevano riaprire, e non credo neanche il governo abbia scelto in buona fede. Ha fatto una scelta politica. Gliene frega assai dei ragazzini, così come dei disoccupati, dei licenziati, degli autobus che mancano, delle pensioni d'oro...

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    1. Come già rispondevo a Miki e anche agli altri, io ero inizialmente favorevole all'apertura delle scuole, ma mi illudevo forse che si potesse garantire una certa continuità in sicurezza.
      Che sia stata una scelta fatta in buona fede o no da parte del Governo non lo so, ma tutto questo caos (non solo la scuola, ma tutto ciò che hai nominato tu) pesa davvero... pesa troppo.

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  8. E' il caos, bambini sbattuti di qua e di là, speriamo che non ci siano ripercussioni.

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    1. Il caos è arrivato prima di quanto pensassi, sono sincera. Inizialmente credevo che il problema grosso si sarebbe presentato un po' più avanti nella stagione autunno-inverno. Mi illudevo 😔😕

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  9. Cara Maris , mi spiace molto per il disagio a cui sono stati sottoposti i Monelli. Immagino il loro desiderio di stare con le insegnanti e i compagni e le tante difficoltà con la didattica a distanza, nonchè le aperture e le chiusure della scuola che ci sono state in Campania. Io sono milanese, noi qui siamo messi male e aspetto nuove restrizioni nei prossimi giorni. Mi spiace perchè , ormai, si va a tentativi, si prova senza niente di certo !!! Continuate a stare vicini ai Monelli e a far sentire loro meno disagio possibile, nella speranza che si trovi una soluzione presto. Un abbraccio affettuoso a voi tutti.

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    1. Mirtillo cara, è proprio questo che scombussola tutti noi... l'andare per tentativi che genera incertezza e inquietudine, oltre che problemi proprio pratici, di gestione della vita quotidiana poi.
      Temo che nel prossimo Dpcm ci saranno nuove restrizioni davvero, tu sai poi che la Campania è subito dopo la Lombardia come numero di contagi...
      Noi facciamo del nostro meglio, facciamo la nostra parte, anche per il bene dei monelli, certamente.
      Non perdiamo la speranza.
      Un abbraccio!

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  10. Che tristezza Maris, io vivo nel terrore. Spero tanto che almeno i bambini stiano bene, fisicamente e psicologicamente. Un grande abbraccio e buona domenica.

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    1. Cara Ale,capisco come ti senti perché è tutto incerto e preoccupante... però non cedere a questa sensazione di terrore, dobbiamo cercare di mantenere sempre viva la speranza pur naturalmente essendo attentissimi e prudenti.
      Ti abbraccio anche io ❤

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  11. Non ho la competenza per dire cosa sarebbe stato meglio. I bambini avevano voglia di tornare a scuola, ma il problema sicurezza non è tra le mura dei plessi scolastici, bensì fuori. Per cui, se non si riesce a garantire la sicurezza di tutti, meglio aspettare.
    Ti abbraccio e abbraccio tuoi bimbi.

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    1. Mari, sì... purtroppo è questo uno dei problemi più grandi: gestire tutto ciò che ruota intorno alla scuola.
      Io ero un po' più ottimista quando hanno iniziato, ma poi è stato davvero il caos.
      Credo che di questo passo, dalle notizie che si rincorrono anche proprio tra ieri e oggi, andiamo verso altre chiusure o comunque restrizioni anche per le scuole nel resto d'Italia oltre che in Campania. Io spero solo che se questo non è evitabile, almeno porti dei frutti, che si contribuisca così ad arginare la diffusione dei contagi.
      Ti abbraccio, anzi ti abbracciamo anche noi 😘😘😘

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  12. Maris mi spiace molto per questo andirivieni di situazioni spiacevoli. Ho pensato proprio a quanto possa essere difficile questo periodo per le famiglie e soprattutto una speciale come la tua, e non posso fare altro che augurare tanta forza a te e ai monelli per sopportare questa situazione. Un grosso abbraccio

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    1. Ti irngrazio, Pier. Ci vuole forza davvero perchè se no si rischia di farsi prendere troppo dallo sconforto e non va bene, specie perchè lo stato d'animo di noi adulti si ripercuote inevitabilmente sui bambini.
      Quindi mettiamocela tutta, ecco.
      Un grande abbraccio a te, che sempre ci sostieni!

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  13. Un po’ sta cosa la sapevo già.
    Comunque son contento che i tuoi ragazzi possano se non proprio a tempo pieno almeno usufruire di un po’ di lezioni in presenza.
    Per l’età che hanno ..a me spiace pure dirlo ma spero tanto che le scuole siano proprio le ultime a chiudere ..perché la didattica a distanza non penso sia la soluzione migliore per i ragazzi che non fanno le superiori .
    Già la terza media è un limite ..con cui non son d’accordo.
    Che dirti tieni duro e speriamo di uscirne il prima possibile.
    Hai anziani nella tua famiglia? Loro son quelli da proteggere con più accortezza.
    Baci

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    1. Max caro, ma sai che devo darti già una notizia poco piacevole? Da ieri hanno sospeso tutto all'improvviso anche quelle poche ore di diattica in presenza per gli alunni con bisogni educativi speciali di cui usufruivano anche i miei monelli dalla settimana scorsa :(
      La cosa peggiore al di là del punto di vista strettamente pratico della didattica, è questo caos anche psicologico, questo continuo "sì" e "no" di cui parlavo nel post...
      Ma dobbiamo tener duro comunque, anche più di prima vista la situazione che continua a non migliorare per adesso.
      Ho sentito (con stupore devo dire) stasera che la Campania non è stata inserita nella zona arancione dal Dpcm, come si era ventilato in questi ultimi due giorni, ma bensì nella zona gialla.... vediamo che verrà fuori nelle prossime settimane.
      Anche il Veneto è fascia gialla, giusto?
      Diamoci la mano, allora, e speriamo davvero di uscirne in un tempo ragionevole... pur se credo che la stagione autunno inverno dovrà passare prima di vedere miglioramenti consistenti.
      Sì, c'è mia suocera come familiare stretto anziano... purtroppo i miei genitori son morti già da vari anni e anche mio suocero, lei è la sola nonna che hanno i monelli. Vive nell'appartamento accanto al nostro insieme ai miei cognati. E' diabetica e ha altri acciacchi anche, dunque dobbiamo stare attenti, certamente.
      Tu? Hai genitori, suoceri a rischio?
      Un abbraccio, ciao!

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    2. Ma no, pure quelle poche ore?!? Non ho parole!

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  14. Sei troppo cara, Valeria, come sempre. Anche Michelle in DaD, allora.... ma forza, non abbattiamoci,perchè davvero solo tenendo duro e non facendoci prendere dallo sconforto avremo un'arma in più contro gli effetti collaterali di questo virus. Lo ripeto anche a me stessa.
    Grazie per le tue parole, io sai che ho una stima grande e affetto a mia volta per te ❤

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  15. Ciao ..mi spiace.
    Siamo in fascia gialla e per ora si continua con la didattica in presenza : parlo di elementari e medie.
    Stiamo a vedere ..speriamo che ci ripensino da voi che siete nella nostra stessa fascia.
    Si , genitori e suocera : ma la suocera è assai monella nel vero senso del termine ( indisciplinata e dobbiamo star attenti noi per lei) ..i miei mi stanno a debita distanza ci pensano loro ad autoisolarsi.
    Chiaro che ci vediamo ma con tutte le precauzioni.
    Baci

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    1. Per adesso De Luca ha ribadito che la didattica deve essere a distanza :(
      Si potrebbero fare le ore in presenza per gli alunni con bisogni educativi speciali, ma in paese qui attualmente la dirigente scolastica tiene ancora tutto sospeso aspettando gli sviluppi della mappa di contagi che stanno tracciando in zona...
      Speriamo che tua suocera sia meno monella vista la situazione!
      Vediamo che succede, teniamo duro dai.
      Un bacio.

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  16. Non vedo soluzioni positive spero di sbagliarmi qui in Sicilia si peggiore di giorno in giorno e non sono contento.
    Grazie della visita gradita Lilli
    Sii forte
    Maurizio

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    1. Ciao, Maurizio. Purtroppo le cose i stanno facendo allarmanti un po' ovunque, ora bisogna fare di tutto per superare questa seconda ondata.
      Un caro saluto, cerchiamo tutti di essere forti!

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  17. Cara Lilli, che dire? Qui scuole aperte e per ora nessuno dei miei tre figli ha la classe a casa ma si vive sul filo, in attesa della catastrofe. Intanto il gemellino ha fatto il tanmpone ed è stato assente tre giorni, in attesa di esito che ho avuto per vie traverse (ufficialmente è arrivato 9 giorni dopo!!!), è rimasto traumatizzato al punto che non si soffia più il naso nè se lo fa toccare senza piangere e urlare e ha ricominciato a fare la pipi' a letto di notte, dopo 4 mesi che non capitava. Il mio lavoro stenta e io sono stanca ed arrabbiata per quel che sento ogni giorno, sia nella mia regione che nel resto di Italia. La situazione campana, poi, mi pare surreale. Ma perchè avete voluto De Luca, perchè?!? Non mi capacito, come non mi capacito di molto altro. I nostri figli, disabili e non disabili, sono in balia degli eventi e questo secondo me fa male a loro e a noi, pur se si cerca di dare loro tranquillità. Bene che almeno i monelli abbiano qualche ora in presenza ma non ci metto molto ad immaginare che non basti e comunque non sia come stare con tutta la classe di compagni. Ti abbraccio forte e ti auguro il meglio, come lo auguro a tutta Italia. p.s. Bellissimo il nuovo sfondo autunnale!

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    1. Carissima, scusa il ritardo nel rispondere ma sono giorni davvero particolari e poi avrei voluto darti notizie migliori... Invece per ora posso solo dirti che come sai da domani anche la Campania sarà zona rossa (stendiamo un velo pietoso su chi e perché hanno votato De Luca un'altra volta... che io non mi capacito davvero, è assurdo!) e che poi comunque già da giorni il progetto delle ore di didattica in presenza per gli alunni con bisogni educativi speciali è stato sospeso e dunque tutti a casa al 100% di nuovo.
      Mi è dispiaciuto tantissimo leggere del piccino tuo e della brutta esperienza che posso ben immaginare come lo abbia traumatizzato 😣 Ci vuole tanta pazienza e amore adesso, un passetto alla volta rientrerà anche questo momento critico 😘
      Faccio mie le tue preoccupazioni e il tuo augurio per noi, per tutti quanti, specie bimbi e anziani.
      Ti abbraccio, da lontano ma come se fossimo vicine 💙

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  18. Ci vuole molta pazienza, la situazione purtroppo anche Valle d'Aosta è abbastanza preoccupante, per fortuna i bambini fino alla prima media possono seguire le lezioni in presenza. Spero che i tuoi piccoli non subiscano troppo questa situazione e che possano tornare presto a scuola, come tutti hanno bisogno di tornare alla normalità.
    Buona serata, Stefania

    ps. Ti ringrazio per aver fatto visita al mio blog

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    1. Benvenuta Stefy, grazie di aver ricambiato la visita!
      Avrei voluto "conoscerti" in un momento migliore per tutti noi ma davvero confidiamo che si prendano le decisioni giuste e opportune e che si ponga rimedio agli errori e alle leggerezze dei mesi scorsi che han contrubuito ad arrivare a questa attuale situazione critica.
      Un caro saluto!

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  19. Cara Maris, in questi giorni, di nuovo neri per tutti, parlare di scuola è una nota dolente. Qui in Emilia eravamo ripartiti pieni di fiducia il 16 settembre, ma ... ma. La Tata, che è in seconda superiore è a casa in DDI (così la chiamano, ma cosa abbia di "integrato" lo sanno solo loro) dalle ultime settimane di ottobre. La Pissi è in seconda media quindi, fino ad oggi frequenta normalmente. Che dire ... l'amarezza è tanta. La situazione è senza dubbio drammatica, ma se siamo arrivati a questo punto è per l'inerzia delle istituzioni e questo fa rabbia. Che poi scuola e sanità, ridotti ai minimi termini da decenni di tagli forsennati, vengano sacrificati per primi anche in situazioni come queste è inqualificabile. La Tata soffre molto questo nuovo stop, forse anche più del primo. Avevano appena ripreso a vedersi, a condividere gioie e dolori della loro vita di adolescenti ed ora sono di nuovo distanti davanti ad un pc. Per non parlare del fatto che la scuola a distanza non vale nemmeno una terza parte di quella in presenza. Fra problemi di connessione (noi poi siamo in montagna quindi...) e rallentamenti vari, non si sa davvero quanto possano imparare. E dire che i nostri figli sui banchi di scuola si costruiscono il futuro....

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    1. Manu cara, che amarezza leggere delle tante difficoltà e delle sensazioni che stanno vivendo i nostri bambini e ragazzi... Unite al resto del "quadro" che c'è tutto intorno, ci si sente piuttosto impotenti.
      Se si riuscirà ad arginare questa ondata qui, pur con tanti sacrifici, pian piano vedremo normalizzarsi le cose. Questo pensiero deve tenerci su.
      Un abbraccione a te e alle tue figliole, ci aggiorniamo senz'altro 😘😘😘

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  20. Buon lunedì cara Maris. Ho visto che si è aperto un dibattito sulle varie regioni. Noi avevamo dei contagi più bassi rispetto al Veneto, Campania, e altri eppure da ieri siamo arancione. Così Davide a casa da un giorno all'altro... E la paura continua.
    Incrociamo le dita, non è facile per nessuno. Restiamo uniti
    Un abbraccio forte. 😘

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    1. Perdonami il ritardo di tanti giorni nel rispondere, Ale, ma è un periodo in cui sto al pc o al tablet quasi solo per far accedere i miei monelli alle videolezioni...
      Oramai siamo tutti in attesa di capire come evolveranno le cose, se davvero sta un po' calando la curva dei contagi e se questi colori delle regioni si chiariranno.
      Mi spiace molto per tuo figlio e il suo lavoro, davvero non è facile per nessuno, ognuno per un motivo... ma se migliorerà un po' la situazione speriamo che gli effetti si vedano subito anche nel ritorno al lavoro di tante persone.
      Forza, non molliamo.
      Un abbraccio forte a te, grazie del tuo pensiero e scusa ancora per l'attesa!

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  21. Cara Maris oggi è il 20 novembre e qui in Friuli purtroppo i contagi sono in aumento.Proteggiti dal covid e buona serata!OLga











    rios

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    1. Cara Olga, son passati alcuni giorni dal tuo commento, scusami davvero.
      In questo momento pare che ci siano degli spiragli di miglioramento, non bisogna abbassare la guardia e speriamo per il meglio.
      Un caro saluto, grazie!

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  22. Ueuè! Era un po' che non passavo... :)

    Sono passati 23 giorni da questo post e immagino starai collezionando altri sviluppi da raccontare. Di questi tempi c'era la sagra della castagna... o c'è ancora in versione ridotta? Anche se mi pare improbabile.
    Anche se non ci sentiamo da un po', tutti e quattro siete sempre nei miei pensieri. Vedi di trovare una mezz'oretta prima di Natale, così ci sentiamo a voce ;)

    Un quadruplo abbraccio e a presto!

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    1. Va be', sono in ritardo su tutto... anche sulle risposte ai messaggi, oltre che con le mail o le telefonate.
      Ma non credere che non ti pensi eh! Anzi... ti ho nominato tante volte qui in casa, anche il maritino mi chiedeva se avessi tue notizie.
      Purtroppo nessuna versione ridotta della sagra... nulla di nulla.
      Per tutti gli aggiornamenti scriverò appena posso un post ma poi non cerco e non voglio far passare altro tempo per sentirti a voce... tieniti pronto!!
      Intanto un abbraccio di quelli belli stretti stretti, anche da tutti gli altri qui :)

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  23. Cara Valeria, chiedo scusa anche a te perché rispondo solo adesso. Sei stata affettuosa come sempre tu a dedicare un pensiero a me e ai monelli... la DAD continua, ora pare che si potrà fare di nuovo delle ore in presenza con le insegnanti di sostegno come già un mese fa come ho scritto nel post... si era sospeso anche quel progetto poi, ma comunque adesso vediamo, si sta concretizzando il tutto in queste ore proprio.
    Grazie, Un grosso bacio a te e uno anche a Michelle che pure è alle prese con la DAD e non è facile, lo so!

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