Cara Lilli,
il tempo sembra sfuggire di mano, a volte: siamo di nuovo arrivati all'appuntamento del venerdì con la lettura e quindi con l'iniziativa di HomeMadeMamma!
Stavolta voglio parlarti di un libro che ho letto pochi mesi fa, IL GIOCO DELL'ANGELO, che è il secondo del cosiddetto ciclo del Cimitero dei Libri Dimenticati di Carlos Ruiz Zafon.
Per chi come me ha amato moltissimo L'ombra del vento (te ne ho parlato diffusamente QUI), che è il primo di questo ciclo di romanzi, è inevitabile fare subito una sorta di confronto e devo dire che a mio parere Il gioco dell'angelo è un gradino al di sotto del libro che l'ha preceduto, ma comunque mi ha coivolto e mi è piaciuto.
Pur essendo stato pubblicato dopo L'ombra del vento, in realtà Il gioco dell'angelo ne è il prequel, cioè l'antefatto: infatti, è ambientato nella stessa bellissima, misteriosa, affascinante Barcellona però negli anni '20 (anzichè negli anni '40) e ha come protagonista un giovane aspirante scrittore, David Martìn, che scopre di avere un male incurabile che lo condurrà alla morte nel giro di un anno e che per questo e per una grossa delusione d'amore si isola da tutto e da tutti, o quasi.
La trama ha un che di misterioso e anche un pò inquietante, per la presenza di un individuo ambiguo e diabolico, che si manifesta a David sotto le spoglie di un editore pronto a fornirgli le cure per il suo tumore al cervello, garantendogli la guarigione, e anche a scommettere su di lui con un progetto letterario (ma non solo...) molto particolare e pericoloso. Tutto ciò comporterà in realtà la condanna di David ad un legame eterno con quell'individuo, che gli farà il vuoto intorno, provocando perfino la morte di quelli che in qualche modo si frappongono fra lui e la realizzazione dei suoi scopi.
E David man mano scoprirà di non essere il primo a trovarsi in quella assurda situazione e che l'editore ha già commissionato in passato lo stesso progetto...
Un'opera decisamente nello stile di Zafon (che a me piace, nonostante ci sia chi lo tacci di scrivere un pò dei fumettoni), con quell'occhio attento alle descrizioni degli ambienti oltre che dei personaggi che vi si muovono e con dei risvolti tra il thriller e il fantasy, che a mio avviso danno mordente alla storia.
L'aggancio con L'ombra del vento è dato dal fatto che David è amico del vecchio signor Sempere della omonima libreria, che altri non è se non il nonno di Daniel, protagonista del precedente romanzo, il quale lo condurrà nel Cimitero dei libri Dimenticati, dove il lettore ritroverà il custode Isaac, sempre burbero e sarcastico, ma ovviamente più giovane che ne L'ombra del vento.
Altro aggancio importante è la segretaria che David avrà a suo servizio una volta avviata la sua carriera di scrittore e che gli verrà consigliata proprio dal vecchio Sempere: Isabella, una ragazza forte, intelligente, volitiva, capace di tener testa con fermezza e allo stesso tempo con affetto sincero alle manie e alle stranezze di David, che si scoprirà a fine libro essere la futura madre di Daniel. E che, detto tra parentesi, secondo me ha un carisma maggiore di Cristina, la ragazza amata e persa da David, e finanche di David stesso.
Pur essendo stato pubblicato dopo L'ombra del vento, in realtà Il gioco dell'angelo ne è il prequel, cioè l'antefatto: infatti, è ambientato nella stessa bellissima, misteriosa, affascinante Barcellona però negli anni '20 (anzichè negli anni '40) e ha come protagonista un giovane aspirante scrittore, David Martìn, che scopre di avere un male incurabile che lo condurrà alla morte nel giro di un anno e che per questo e per una grossa delusione d'amore si isola da tutto e da tutti, o quasi.
La trama ha un che di misterioso e anche un pò inquietante, per la presenza di un individuo ambiguo e diabolico, che si manifesta a David sotto le spoglie di un editore pronto a fornirgli le cure per il suo tumore al cervello, garantendogli la guarigione, e anche a scommettere su di lui con un progetto letterario (ma non solo...) molto particolare e pericoloso. Tutto ciò comporterà in realtà la condanna di David ad un legame eterno con quell'individuo, che gli farà il vuoto intorno, provocando perfino la morte di quelli che in qualche modo si frappongono fra lui e la realizzazione dei suoi scopi.
E David man mano scoprirà di non essere il primo a trovarsi in quella assurda situazione e che l'editore ha già commissionato in passato lo stesso progetto...
Un'opera decisamente nello stile di Zafon (che a me piace, nonostante ci sia chi lo tacci di scrivere un pò dei fumettoni), con quell'occhio attento alle descrizioni degli ambienti oltre che dei personaggi che vi si muovono e con dei risvolti tra il thriller e il fantasy, che a mio avviso danno mordente alla storia.
L'aggancio con L'ombra del vento è dato dal fatto che David è amico del vecchio signor Sempere della omonima libreria, che altri non è se non il nonno di Daniel, protagonista del precedente romanzo, il quale lo condurrà nel Cimitero dei libri Dimenticati, dove il lettore ritroverà il custode Isaac, sempre burbero e sarcastico, ma ovviamente più giovane che ne L'ombra del vento.
Altro aggancio importante è la segretaria che David avrà a suo servizio una volta avviata la sua carriera di scrittore e che gli verrà consigliata proprio dal vecchio Sempere: Isabella, una ragazza forte, intelligente, volitiva, capace di tener testa con fermezza e allo stesso tempo con affetto sincero alle manie e alle stranezze di David, che si scoprirà a fine libro essere la futura madre di Daniel. E che, detto tra parentesi, secondo me ha un carisma maggiore di Cristina, la ragazza amata e persa da David, e finanche di David stesso.
Una motivazione vera e propria per spiegare perchè ho trovato nel complesso questo romanzo un pò meno bello de L'ombra del vento non so darla: è questione di sfumature, di sensazioni personali, di personaggi che fanno più o meno breccia nel mio cuore di lettrice. Daniel ci è entrato dentro fin da subito, ad esempio, mentre David ci ha impiegato un pò di capitoli a farsi voler bene.
Naturalmente ho letto anche il terzo libro della saga, Il prigioniero del Cielo, e te ne parlerò prossimamente ;-)
<< Tutto è racconto, Martìn. Quello che crediamo, quello che conosciamo, quello che ricordiamo e perfino quello che sognamo.>>
I venerdì del libro di oggi su altri blog li trovi QUI
Devo ammettere che l'ombra del vento e marina mi sono piaciuti molto di più di questo... ogni tanto è esageratamente "macabro", o forse è solo una questione di gusti... Non ho ancora letto invece il prigioniero del cielo... ne vale la pena secondo te?
RispondiEliminaL'ombra del vento e Marina restano anche i miei preferiti, sai? Però anche questo qui mi è piaciuto, come dicevo, pur se un pò in meno.
EliminaComunque anche Marina in quanto a effetti un pò horror e a cose macabre non scherza, eh! ;-)
Io fossi in te leggerei anche Il Prigioniero del Cielo, così concludi la trilogia. Pur se a mio parere è un pò "tirato", cioè mi è un pò parso un libro per "allungare un pò il brodo" della storia precedente. Nonostante tutto a me Zafon piace molto come scrive e come rende "vivi" i suoi personaggi, e poi adoro Fermin, che ne Il Prigioniero del Cielo assume un ruolo centrale. Quindi in definitiva anche questo terzo libro mi è piaciuto abbastanza.
Ciao Maris, non ho ancora letto niente di Carlo Ruiz Zafon, ma ho diversi suoi libri nella lista dei desideri, cerco quando uno inizia una saga non può che finirla, se è così appassionante!Come suggerisci te meglio iniziare da L'ombra del vento?è la sua opera più bella?
RispondiEliminabuon 8 marzo!
L'ombra del vento è senza dubbio il suo capolavoro! Se devi approcciare questo autore puoi anche leggere prima Marina (che però non fa parte della saga di cui parlo nel post) se vuoi, ma L'ombra del vento è più completo, più articolato, più coinvolgente, secondo me.
EliminaCiao, cara e buon 8 marzo anche a te, pur se il valore della festa di oggi ha perso molto nel corso del tempo ed è divenuta una ricorrenza assai banale purtroppo :-(
Io ho letto il primo e mi era piaciuto, ma questo l'ho abbandonato. Quindi non solo "leggermente inferiore" per me. Il fatto che non mi è piaciuto è che mi sembrava di leggere lo stesso libro, e questo mi ha fatto riconsiderare la mia opinione anche sul primo. Ma mi riservo di riprenderlo in mano per una più attenta valutazione
RispondiEliminaE' difficile che io abbandoni un libro, però è capitato anche a me in qualche occasione, sai?
EliminaIn effetti hai ragione a dire che Il gioco dell'angelo ricalca molto L'ombra del vento, ma mi sembra anche abbastanza naturale, essendo un antefatto legato al seguito da alcuni personaggi e comunque dal tema di fondo, quello dell'amore per la lettura e la scrittura e del Cimitero dei Libr Dimenticati.
Sarà però che io non sono molto obiettiva quando parlo di Zafon...mi piace moltissimo il suo stile e il modo di condurre le storie, anche se si somigliano tra di loro!
Sai che non ho letto niente di Zafon!? Cavoli devo provvedere! Auguri Maris e auguri Lilli e buon fine settimana :D!
RispondiEliminaAlmeno L'ombra del vento DEVI leggerlo, davvero!!
EliminaRiferirò gli auguri a Lilli :-) e auguri a te, con le "riserve" di cui parlavo nella risposta al commento di Federicasole un pò più su ;-)
Mi accodo alla raccomandazione: almeno L'ombra del vento!
EliminaIl gioco dell'angelo mi è piaciuto meno, decisamente. :)
Ciao Ninin!
EliminaCredo che un pò a tutti Il gioco dell'angelo sia piaciuto meno: è un pò il destino dei secondi romanzi di una saga quando i primi sono bellissimi e d'effetto come L'ombra del vento!!
Buon weekend :-)
Ho cominciato "L'ombra del vento" , ma non so bene perché dopo poche pagine l'ho accantonato, forse non era il suo momento, ma mi riprometto di riprenderlo in mano, soprattutto dopo aver letto le tue recensioni.
RispondiEliminaMagari, si, non era i momento adatto. Io ti consiglio di riprovarci: L'ombra del vento, ancora più di questo qui di cui parlo oggi, vale proprio la pena di leggerlo, secondo me :-)
EliminaHo letto, e m'è piaciuto, L'ombra del vento. Questo ce l'ho a casa, ma non l'ho mai letto...
RispondiEliminaMoz-
E' meno bello, come dicevo, ma vale la pena leggerlo, specie visto che hai già letto e apprezzato L'ombtra del vento :-)
EliminaMaris lo sai che sei bravissima a recensire? Mi assale l'impulso a mollare la scrivania, buttare all'aria le ancelle del Tempio e correre verso la libreria più vicina, pure senza ombrello (quì piove a dirotto...). Segno questa saga nel mio lungo elenco, ma con una stellina all'angolo :-). Ti abbraccio, amica mia
RispondiEliminaMa grazie(anche per la stellina nell'angolino!!) cara Ros!
EliminaMi piace descrivere le sensazioni che provo mentre leggo un libro, oltre a parlare un pò della trama.
Anhce qui da me pioggia, ma stamane un pò di sole c'è...solo che non so quanto durerà!
Baci baci baci!
ho letto L'ombra del vento, ma non mi ha appassionata alla follia; credo fosse perchè avevo aspettative troppo elevate. però con la descrizione del secondo libro della saga mi hai incurisita.
RispondiEliminaquasi quasi...
Capisco cosa dici, io a volte come te ho avuto delle piccole delusioni quando mi aspettavo troppo da un libro (per esempio mi è successo con i libri della Austen, che viene osannata come un mito...tranne Orgoglio e Pregiudizio e Ragione e Sentimento, gli altri li ho trovati un pò piatti e ripetitivi, non mi hanno esaltato).
EliminaSe ci ripensi spero che almeno un opochino ti piacciano gli altri libri della saga ;-)
Come credo che tu sappia, leggo pochissimo...
RispondiEliminaSono qui per augurarti un buon 8 marzo cara Maris.
Tomaso
Grazie, carissimo e premuroso Tomaso! I tuoi auguri sono graditi perchè so che li fai col cuore!
EliminaLetto e piaciuto. Se ti incuriosisce il mio pensiero in merito puoi trovarlo qui: http://libri-stefania.blogspot.it/2011/11/lombra-del-vento-carlos-ruiz-zafon.html
RispondiEliminaMi fa piacere che anche a te sia piaciuto!
EliminaVado a leggermi la tua recensione ;-)
Ho commentato adesso il tuo vecchio post su questi libri :-)
EliminaIo devo ancora leggere L'ombra del vento...
RispondiEliminaSpero che lo leggerai un giorno...sono curiosa di sapere che ne pensi!!!
Eliminaciao Maris
RispondiEliminail tempo ti sfugge di mano ... non sei la sola!!! Ogni vernerdì proponi libri che non ho mai letto ... anche questo l'ho già visto ma di Zafalon ho letto solo Marina, devo rimediare visto che Barcellona è il mio sogno
buon fine settimana Patrizia
Marina è bello, ma L''ombra del vento lo supera! Poi anche questo qui è coinvolgente, secondo me, pur se un pò di meno. Se hai modo rimedia, cara Patrizia, credo che non te ne pentirai!
EliminaUn abcio, buon fine settimana a te!
Ciao cara,
RispondiEliminapasso per augurarti buon week end e per il libro "passo" (anche se l'ambientazione a Barcellona mi intriga, ma la lista d'attesa è troppo lunga per sconfinare in un genere che amo poco)
Baci!
Grazie, auguro anche a te un bel fine settimana :-)
EliminaNon parlarmi di liste di attesa troppo lunghe...sapessi la mia!!!
Ciao, un abbraccio!
Anche io lo trovo un po' troppo fumettone a volte, ma comunque non è male. Buon fine settimana!
RispondiEliminaIo sono un pò "di parte", lo so...come dicevo anche in un altra risposta precedente, tra me e Zafon è stato amore a prima...pagina ;-) per cui non sono molto obbiettiva, lo ammetto.
EliminaMa capita di prendersi una "sbandata" letteraria, no?
:-)
Un bacio cara 'povna!!
Non mi acchiappa troppo, Maris.
RispondiEliminaBacione.
E' un genere che pò non piacere, ne sono consapevole. E meno male che ci sono tante varietà di autori, no? Così ognuno di noi trova la sua lettura più adatta :-9
EliminaUn bacio, cara Gianna!!
sai che non ho mai preso in considerazione Zafon? anche se a volte, in libreria, mi cade lo sguardo su L'ombra del Vento...
RispondiEliminaEcco, se devi leggerne uno tra i suoi libri, così da farti un'idea su di lui e sulla sua opera, direi che è proprio L'ombra del vento che fa al caso tuo ;-)
EliminaGli altri possono venire dopo, oppure anche non venire mai...ma quello lì te lo consiglio caldamente.
Buona domenica Maris, sono di ultra fretta, bacioni!!!!!!!!
RispondiEliminaUn abbarccio e un augurio di buona domenica anche a te, Speedy! Il tutto...al volooooooo :D
EliminaL'ombra del vento mi era molto piaciuto.Appena vado in centro voglio comprare questo.
RispondiEliminaCome puoi leggere dai commenti sopra e dalle mie risposte, è generalizzata l'opinione che L'ombra del vento è superiore a quest'altro romanzo...però secondo me vale ben la pena leggerlo, così come il terzo della saga(Il prigioniero del Cielo) perchè è bello seguire una storia in modo completo!
EliminaBuona domenica Franci!!
È davvero originale questo blog, così come lo siete tu è Lilly.
RispondiEliminaMi sono appena unita ai tuoi lettori fissi, ti va di ricambiare?
Mi farebbe molto piacere :)
Ti aspetto qui
http://elefantest89.blogspot.it/
Sono appena passata da te! Sei una ragazza molto simpatica e piena di interessi, mi fa piacere averti tra i miei lettori fissi e ti seguirò anche io :-)
EliminaTorna a trovami, mi raccomando!!
█▌█▐BUON ♥ GIORNO▌█ █▌
RispondiElimina★ SPLENDIDA DOMENICA★
♥
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Buonissima domenica anche a te, Mirta!!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao Maris, anche io ho letto i due romanzi e li ho letti nello stesso ordine! Stesse sensazioni!
RispondiEliminaStesso piacere della lettura. Sai che non sapevo ci fosse un terzo volume della "saga"?
Se è collegato a questi due lo devo leggere.
Appena potrò guidare di nuovo vado in libreria... anzi intanto potrei prenotarlo.
Dopo Il gioco dell'angelo non ne avevo più voluti comprare per non correre il rischio di rimanere delusa dopo tanto piacere. ma questo lo voglio.
Grazie
Ciao, mi fa molto piacere trovare chi come me ha amato L'ombra del vento e ha apprezzato anche Il gioco dell'angelo!!
EliminaIl terzo libro, Il prigioniero del cielo, è un pò diverso, (come ho accennato rispondendo a MonicaMiMangioLAllergia) perchè tra le altre cose il protagonista è in buona parte Fermin, l'ex barbone divenuto amico e dipendente di Daniel e suo padre. Forse è un pò meno avvincente degli altri due, ma vale ben la pena di leggerlo e completare la saga :-)