Cara Lilli,
sono trascorsi più di due mesi da quando mio suocero se n'è andato all'improvviso e non c'è stato giorno in cui io non abbia pensato a lui.
Mi manca, più ancora di quanto avrei immaginato.
Non abitavamo nello stesso paese e quindi non ci vedevamo tutti i giorni. Più che altro era il sabato la giornata tipica in cui con mio marito e i monelli andavamo a fare compere in città e passavamo quasi sempre a salutare i nonni prima di ritirarci la sera. Poi c'erano le occasioni di festa o comunque le volte in cui lui e mia suocera venivano da noi o da mio cognato per una serata o magari la domenica.
Però io sapevo che lui c'era. E questo bastava e mi rassicurava. Si, perchè sapevo che se avessi avuto bisogno di lui sarebbe stata sufficiente una telefona e lui si sarebbe messo a disposizione, come tante volte è successo.
Mi manca, si.
Mi manca quel restare a tavola dopo un pranzo o una cena e chiacchierare del più e del meno, davanti ad un pò di vino o ad un bicchierino di nocino o limoncello, quando spesso lui raccontava aneddoti curiosi o divertenti o esponeva qualche tesi originale delle sue, argomentandola con convinzione.
Mi manca arrivare a casa sua e, ancora prima di scendere dalla macchina, scorgerlo nell'orto con i suoi vecchi jeans "da lavoro" tenuti su con le bretelle, sempre intento a zappettare, innaffiare, piantare o raccogliere qualcosa.
Mi manca sentire il suo vocione che si faceva tenero mentre salutava la monella esclamando "Bella!!!" e il monellino con un "Ecco il piccolo-grande uomo!!!".
E poi c'è un'altra cosa. Devi sapere che quando c'era lui praticamente ogni fine settimana avevamo almeno 6, ma più normalmente 10 uova fresche delle sue galline. Galline che sono state regalate ad una sua vicina di casa subito dopo la sua morte perchè mia suocera è venuta a stare da mio cognato e nessuno avrebbe potuto più badargli.
Ho pianto molto nei giorni della sua scomparsa, in più di un'occasione, ma c'è stato un momento particolare in cui ho in qualche modo realizzato che davvero se ne era andato: quando mio marito andò a fare da solo la prima spesa alimentare dopo tutto ciò che era avvenuto, arrivò a casa nostra e io scesi ad aiutarlo a portare su i vari sacchetti pieni di cose; ricordo che lo sguardo mi cadde su una confezione di uova, in bella evidenza perchè posta sopra a tutto per evitare che fosse schiacciata.
Fu un attimo.
Mi commossi fino alle lacrime.
Capisco Maris... a me succede ad esempio di "non pensarci" per diverso tempo, cioè dirmi "ok, è così, le cose sono cambiate e sono uguali solo nei miei ricordi", anche se poi mi capita di pensarci ed è come se mi rendessi conto che certe persone o cose non ci sono più.
RispondiEliminaMoz-
Anche me capita sempre con le persone care che non ci sono più. Adesso ovviamente capita ancora di più con ciò che riguarda mio suocero perchè la sua scomparsa è recente.
EliminaUn abbraccio.
Cara Maris, purtroppo il distacco è duro, bisogna farsi forza e andare avanti, il suo ricordo vivo ti accompagnerà e sarà come la presenza di un angelo al tuo fianco, continuando a sentirlo vicino sempre.
RispondiEliminaUn abbraccio!
Grazie, la pesno anche io così. E' molto consolante immaginarlo comunque vicino.
EliminaUn bacio, ciao.
Sembra banale, ma è vero, sono le piccole cose che accendono i ricordi di persone speciali....
RispondiEliminaCoraggio...
Si, le cose piccole, magari quelle che ad altri possono sembrare sciocchezz, fanno un effetto incerdibile a volte...
EliminaGrazie Moky.
Cara Maris, a volte basta una piccola cosa per risvegliare tanti ricordi!
RispondiEliminaE in un baleno ti passano per la mente...
Ciao e buona serata cara amica.
Tomaso
Proprio così, Tomaso, i ricordi ci sorprendono quando meno ce lo aspettiamo, davanti a piccole cose che per noi hanno un grande valore affettivo.
EliminaUn grosso bacio, ciao!
Tesoro mio.. che dolore che hai dentro.. ci credo! ti abbraccio così forte.. ti voglio così bene e ci sono per qualsiasi cosa.. sai dove trovarmi!
RispondiEliminaE' un dolore che non credevo sarebbe stato così, sai...cioè, non che non sapessi di volere bene a mio suocero, ma è proprio vero che purtroppo ti rendi conto di quanto conta davvero qualcuno solo quando non c'è più.
EliminaTi ringrazio tantisismo, sei un tesoro come sempre Vally.
Sono d'accordo con Moki, a me è capitato di perdere un amico piuttosto giovane e anche nello spazio di pochi mesi ed è stata dura.
RispondiEliminaCara Maris, in realtà io sono passata per dirti che ti ho nominato versatile blogger, se vuoi passa da me a "ritirare" il tuo premio. Ciao
Grazie, cara. Grazie due volte: per le tue parole di comprensione e per il premio che hai voluto donarmi.
EliminaEvidentemente era un uomo che sapeva "nutrire", non solo il corpo, ma anche l'anima e il suo nutrimento non è andato perduto.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Era un uomo che ha lasciato un segno, si. E non solo nei familiari: sapessi quanti amici e conoscenti mi hanno raccontato cose belle di lui, di come era generoso, presente, disponibile.Questo non andrà perduto, è vero.
EliminaZietta Maris. Non sai quanto ti capisco in questo periodo. Sono due mesi anche per me e mi sono accorta che sono le cose più piccole a mancarmi di più, per cui di punto in bianco vorrei correre in camera a piangere. Passerà. Piano piano, passerà per forza.
RispondiEliminaTi abbraccio
Lo so, lo so, invece, piccola Fru (o Eli che dir si voglia).
EliminaE ti sento molto vicina, davvero.
Ti abbraccio forte anche io.
ciao Maris
RispondiEliminaquanto sei tenera!!! sei proprio una bella persona ... un abbraccio Patti
Sei tenera anche tu, Patty, e io lo so bene.
EliminaTi ringrazio, un bacio.
E' incredibile come cose apparentemente insignificanti possano evocare emozioni molto forti, succede più spesso di quanto si pensi.
RispondiEliminaTi abbraccio
Capita eccome, infatti.
EliminaRicambio il tuo abbraccio, grazie!
il gesto di prendere le confezioni di uova dagli scaffali del supermercato diventerà,col tempo, un momento di dolcissima malinconia. E' quello che sto provando in tutti i supermercati quando vedo i prodotti che ho acquistato per tanti anni per la mia cara Mamma.
RispondiEliminaBuonanotte tenera Maris. robi
Sapevo che tu avresti capito benissimo, Robi. Come sempre.
EliminaUn bacione.
Che bella che sei Maris e sai mi viene in mente il mio di suocere, anche lui così, forte e semplice al tempo stesso, con me non e' capace di grandi slanci ma che mi vuol bene io lo so. Un abbraccio forte
RispondiEliminaDa come ne parli credo prorpio che tuo suocero somigli davvero un pò al mio: non grandi slanci nè esternazioni, ma gesti concreti di affetto e disponibilità assoluta.
EliminaUn abbraccio anche a te, carissima.
Maris, ti abbraccio! Purtroppo anche io cerco di non pensare che mi manchi qualcuno, poi però inciampo sempre in qualche dettaglio che fa male. Io non ho più cucinato i cookies ad esempio, piacevano tanto a mio nonno e ora non riesco più. Un bacio
RispondiEliminaPier, ti abbraccio anche io e ti ringrazio per la tua condivisione e per il tuo affetto.
EliminaSei carissimo.
Gioiuzza... comprendo benissimo quallo che hai raccontato!!
RispondiEliminaDa quando si era messo in pensione papà aveva fatto della campagna una delle sue ragioni di vita e noi abbiamo dimenticato cosa fosse entrare in un negozio di frutta e verdura, perchè lui piantava e raccoglieva di tutto e di più... in quantità industriali... tant'è che mamma spesso gli diceva: "Guarda che siamo in cinque, mica devio sfamare un esercito!!" Quando è venuto a mancare... beh... la prima volta che siamo rientrati in un negozio di frutta e verdura ...è stato come perderlo di nuovo...
Calo, vale per te il discorso fatto per Robi, poco più su.
EliminaE non serve aggiungere altro tra noi.
Un abbraccio forte.
oh Maris, un abbraccio grande grande a te e tuo marito!!
RispondiEliminaSembra assurdo, è vero, ma sai che quando vedo dei pomodori "veri" cuori di bue, di quelli da orti casalinghi (e si riconoscono subito), a distanza di quindici anni dalla morte di mio nonno mi veine ancora da piangere? E le uova delle galline...quando mi capita di assaggiarle ripenso a lui con nostalgia perchè per me saranno sempre sapori ed odori legati a lui. vedrai, il tempo aiuterà, pur non cancellando mai questi ricordi, come è giusto che sia.
Garzie, davvero: hai voluto raccontarmi un pezzetto di te, del tuo cuore e dei tuoi ricordi e affetti. Sono sensazioni che segnano l'anima, vero?
EliminaUn bacio grande.
Maris...ho gli occhi lucidi e ti abbraccio fortissimo, un abbraccio che ti darei se fossi qui, davanti a me..
RispondiEliminaE io me lo prenderei tutto il tuo abbraccio, sarebbe bello averti qui....
EliminaGrazie carissima.
Maris, cara... sono sicura che dove è ora le sue galline fanno uova meravigliose, e che ti guardi e ti sia vicino. Un bacio.
RispondiEliminaGrazie per la tua tenerezza, Raffaella. E' bello pensare che sia come dici tu, ci credo tanto anche io!
Eliminacarissima maris....solo ora leggo che ti è mancato tuo suogero anche se in ritardo condoglianze a te a tuo marito mi sono persaa dei post??.....mi ha davvero commosso leggere le cose belle che hai scritto di tuo suocero...sono sicura che da lassù ti vede con la tua mamma è il tuo papà.... e vede una splendida donna che sa amare è apprezzare le persone.......ti abbraccio forte forte sei una persona super speciale....baciiii
RispondiEliminaSai, è successo a luglio, all'improvviso, ha avuto un infarto.
EliminaNon ti preoccupare, ti ringrazio per le tue parole, non fa nulla se non l'avevi letto prima. Importa il tuo affetto, cara Gabry!!
Ho letto questo post e mi sembrava che qualcuno avesse trascritto i "miei" pensieri
RispondiEliminaInevitabili le lacrime e i personali ricordi di mio suocero, scomparso tre settimane fa senza aver potuto lottare contro un male che lo ha divorato in giorni
L'effetto che a te hanno fatto le uova a me lo ha fatto l'idea delle pizzette per il compleanno di Poli... era lui che ad ogni compleanno, di ogni nipote, andava a prendere le pizzette a metà pomeriggio; stavo pensando all'imminente primo compleanno di Poli e sai, mica lo so se ce le voglio le pizzette
Esattamente come è successo a me leggendo il tuo post "Ti ho": mi sono venuti i brividi, sembrava l'avessi scritto io, in qualche modo.
EliminaTi comprendo, al tuo posto mi sa che anche io sarei in dubbio se prendere o meno le pizzette...
Però la vita va avanti, è inevitabile. Dobbiamo fare nostri i ricordi più belli e tenerceli stretti.
Ciao, un bacio.