Cara Lilli,
sono un pò di fretta questo venerdì ma ci tengo a scriverti qualcosa anche brevemente per partecipare all'iniziativa di HomeMadeMamma.
Non molto tempo fa ho letto il quarto e il quinto romanzo di Camilla Lackberg: de L'uccello del malaugurio ti ho già parlato qui, adesso mi resta da darti il mio parere su IL BAMBINO SEGRETO.
Questa lettura mi è piaciuta molto e mi ha coinvolto di più rispetto al romanzo precedente.
Lo stile della Lackberg è riconoscibilissimo, si sa, specie per il suo far affondare in eventi persi nel tempo le radici di delitti attuali, e dunque non è stato questo l'elemento determinante del il mio maggior gradimento.
Piuttosto direi che è proprio la storia in sè ad avermi preso fin dalle prime battute, con Erica Falck (protagonista anche dei precedenti romanzi) che deve stavolta fare i conti con una verità nascosta che la riguarda personalmente, avendo ritrovato in soffitta un vecchio baule pieno di oggetti appartenuti a sua madre (morta anni prima in un incidente stradale).
Oltre a dei diari segreti di cui ignorava l'esistenza, Erica ritrova una medaglia dell'epoca nazista avvolta in una camicina da neonato sporca di sangue.
Da qui parte la sua indagine personale, che si lega fin da subito a quella ufficiale della polizia sulla morte di un anziano professore esperto di storia nazista.
Un racconto svolto come d'abitudine su due piani temporali, quello del presente e quello del passato, a capitoli alterni, per arrivare ad una conclusione non banale, ben scritta e a suo modo emozionante.
Un buon giallo, a mio avviso il migliore di questa autrice svedese tra i cinque che ho letto finora (mi sembra che lei sia arrivata nel frattempo a quota otto della serie).
I venerdì del libro di oggi su altri blog li trovi QUI
Questa lettura mi è piaciuta molto e mi ha coinvolto di più rispetto al romanzo precedente.
Lo stile della Lackberg è riconoscibilissimo, si sa, specie per il suo far affondare in eventi persi nel tempo le radici di delitti attuali, e dunque non è stato questo l'elemento determinante del il mio maggior gradimento.
Piuttosto direi che è proprio la storia in sè ad avermi preso fin dalle prime battute, con Erica Falck (protagonista anche dei precedenti romanzi) che deve stavolta fare i conti con una verità nascosta che la riguarda personalmente, avendo ritrovato in soffitta un vecchio baule pieno di oggetti appartenuti a sua madre (morta anni prima in un incidente stradale).
Oltre a dei diari segreti di cui ignorava l'esistenza, Erica ritrova una medaglia dell'epoca nazista avvolta in una camicina da neonato sporca di sangue.
Da qui parte la sua indagine personale, che si lega fin da subito a quella ufficiale della polizia sulla morte di un anziano professore esperto di storia nazista.
Un racconto svolto come d'abitudine su due piani temporali, quello del presente e quello del passato, a capitoli alterni, per arrivare ad una conclusione non banale, ben scritta e a suo modo emozionante.
Un buon giallo, a mio avviso il migliore di questa autrice svedese tra i cinque che ho letto finora (mi sembra che lei sia arrivata nel frattempo a quota otto della serie).
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AVVISO!
RispondiEliminaMaris, ti ricordo che appena dopo la mezzanotte sarà online il gioco finale del MozConcorso!^^
Moz-
Ahimè...sono arrivata tardi, solo stamattina alle 9 :-(
EliminaPazienza!!
Però complimenti a te per la passione e la fantasia profuse in questo Mozconcorso :-)
Cara Maris, i tuoi racconti sono sempre molto interessanti.
RispondiEliminaCi si vincola e si cerca di rivivere quel simpatico racconto.
Ciao e buon fine settimana cara amica.
Tomaso
Buon fine settimana anche a te, Tomaso.
EliminaCon affetto ti abbraccio!
ottimo consiglio...grazie!
RispondiEliminaNon c'è di che, carissima Moky ;-)
EliminaCom'è che mi viene voglia di leggere praticamente tutti i libri che recensisci tu?
RispondiEliminaMa grazie :-) lo trovo un bellissimo complimento!!
Elimina"Il nonno non segreto" augura un buon fine settimana a tutti. robi
RispondiEliminaE noi ricambiamo l'augurio con affetto, caro "nonno non segreto" :-)))
EliminaMi pare interessante, Maris.
RispondiEliminaLo è, Gianna. O almeno lo è per chi ama il genere giallo ;-)
Eliminacara amica è sempre bello leggerti,tu sai che io non leggo molto o quasi nulla, ma i tuoi racconti in breve e le tue recensioni sui libri mi rapiscono sempre,quasi mi viene voglia di rimettermi a leggere anche se purtroppo il tempo a mia disposizione è sempre meno con il bimbo piccolo,adoro le tue scritture e ti seguirò sempre con piacere,la trama di questo libro è molto bella e misteriosa,però siccome a mia madre piacciono i gialli glielo segnalerò sicuramente,un bacione grandeeeeee ^_^
RispondiEliminaTi ringrazio, cara!! Mi fa piacere almeno se lo consigli alla tua mamma, così se non puoi seguire tu i miei consigli di lettura lo farà qualcun altro della tua famiglia ;-)
EliminaBuonissimo fine settimana, un bacio!!!
Ciao Maris.
RispondiEliminaE' da un pò che non passavo a salutarti.
Trovo come sempre le tue recensioni invitanti e stimolanti.
Buon fine settimana.
Bentornata da queste parti, Mammozza :-)
EliminaGrazie, anche io leggo volentieri i tuoi post del VdL.
Ciao, un buon weekend anche a te!
Mi sono un po' documentata sul tuo consiglio di lettura e ho trovato molto interessante leggere che una delle tematiche che la Läckberg intreccia abilmente tra presente e passato è il personaggio della donna poliziotto Paula, cilena immigrata in fuga dalla dittatura, rivincita su ciò che il nazismo ha rappresentato: tirannide, ossessiva difesa della purezza della razza e accanimento contro gli omosessuali.
RispondiEliminaE questo tuo libro mi offre lo spunto per il prossimo venerdì del Libro trattando di un breve romanzo che, pur se in diversa maniera per temi e genere, mette accento sulle discriminazini
buona settimana
simonetta
E' vero, il personaggio di Paula è nuovo e porta con sè una tematica importante. Vedremo nei porssimi libri come e se verrà sviluppata bene.
EliminaAspetto il tuo prossimo venerdì del libro,allora, per scoprire di cosa ci parlerai!
Un abbraccio, ciao!
Anche io l'ho letto, e anche io l'ho trovato migliore del precedente (cosa non troppo difficile, peraltro, a mio avviso, perché nel suo quarto la prevedibilità era arrivata a livelli davvero alto).
RispondiEliminaIn questo caso - anche se ne vedo le esigenze di cassetta (terminata la telenovela di Anna, la Lackberg ha bisogno di qualche nuovo elemento per procacciare grano al mulino della "serie") - comunque l'insieme è gradevole, e con tempi e struttura secondo me meglio calibrati.
Su Paula, citata da Simonetta, ci sta. Per ora è comparsa solo in questa serie e sembra effettivamente incarnare la bandiera dei diritti civili anche e più di uno stereotipo. Non ho letto gli altri non tradotti in italiano, vediamo se proseguendo la Lackberg riesce a svilupparla in maniera un po' meno ovvia e scontata.
Infatti, anche io se ricordi ho scritto che L'uccello del malaugurio era abbasatanza scontato e che a metà libro era tutto già chiaro e perdeva mordente.
EliminaStavolta devo dire che l'intreccio mi è piaciuto molto di più.
Anche io aspetto che vengano tradotti i nuovi capitoli della serie per vedere come porterà avanti le tematiche della discriminazione e dell'omossesualità che il personaggio di Paula porta con sè.
Ciao, cara 'povna, un abbraccio!
Non mi ha entusiasmato "La principessa di ghiaccio" (mi pare fosse questo il titolo), l'unico libro letto di questa autrice però quello di cui parli tu l'ho vistop nella libreria di mia madre e mi ha stuzzicato...dopo la tua recensione, lo prenderò in prestito di sicuro!
RispondiEliminaSi, quello era il primo romanzo della Lackberg: a me piacque abbastanza, ma questo qui di cui parlo nel post è decisamente più bello a mio avviso.
EliminaProva a leggerlo, magari piacerà anche a te :-)
Ciao cara!
Molto interessante come libro! mi piacciono i gialli e questo sembra ottimo!
RispondiEliminaBaci Baci
E' bello, piuttosto originale e avvincente. Te lo consiglio :-)
EliminaBacioni!
mega curiosità :O me lo devo ricordare....arrrggghhh...per farlo meglio l'ho condiviso sulla mia pag. FB...mi incuriosisce davvero...
RispondiEliminaSpero che se lo leggerai non ti deluderà: io, ripeto, l'ho trovato avvincente anche se non ha un ritmo molto incalzante, ma è ben strutturato.
EliminaCiao!!
mi hai talmente convinta che ti ho citato nel meglio della settimana, carissima. Secondo me questo libro fa al caso di mio marito, che è malato per i gialli...
EliminaMa grazie :-) se a tuo marito piacciono i gialli questo dovrebbe prorpio fare al caso suo.
EliminaUn abbraccio!
Prendo nota di questo ultimo libro giallo di cui parli nel post. E' il genere che piace a me. Grazie cara ^_^
RispondiEliminaIl Venerdì del lLibro serve proprio a questo: dare spunti per le letture :-)
EliminaQuindi...prego Saray ;-)
Un bacio!
Con la mia consueta costanza....ormai sono mesi che non "recensisco" più nulla. Tu sei invece sempre così presente e brava. Ormai non aggiungo nemmeno più all'elenco di prossime letture le tue segnalazioni perché mi basterà ripercorrere i tuoi bellissimi post. Io amo il genere giallo/thriller. Ti abbraccio forte e ti voglio augurare che il piccolino superi l'inserimento quanto prima. Dolce cucciolo...dagli un bacino da parte della zia Ros :-)
RispondiEliminaCara Ros, io sono più costante, è vero, ma posso dire che intanto ci riesco perchè comunque non ho un lavoro fuori casa come te e quindi tra una cosa e l'altra più o meno ce la faccio sempre a scovare qualche minuto anche per un post "libresco" al volo ;-)
EliminaNon fartene un cruccio, quando avrai modo recensirai anche tu qualche altro libro.
Sono onorata di farti da wish-list eheheh!!!
E grazie per l'augurio: il monello va già un pò meglio, per fortuna!
Baciiiiiiiiii