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venerdì 8 settembre 2017

Venerdì del libro (253°) : L'ALLENATORE

Cara Lilli,

essendo stata piuttosto latitante nei mesi estivi devi sapere che ho vari libri "arretrati" di cui vorrei parlarti. Oggi per partecipare all'iniziativa di HomeMadeMamma, infatti, ti propongo un romanzo che ho letto più o meno a fine maggio: L'ALLENATORE, di John Grisham.

Questo autore, famosissimo soprattutto per i suoi legal thriller, ogni tanto si prende delle pause e scrive romanzi di genere diverso. In passato avevo già letto, ad esempio, La casa dipinta e mi era piaciuto. Stavolta ho scelto quest'altra storia che pure non si basa su intrighi da risolvere, ma parla di ricordi, sentimenti, di sport e legàmi al confine tra l'odio e l'amore.

Ne L'ALLENATORE, ambientato in una cittadina americana immaginaria chiamata Messina, Grisham narra del ritorno a casa di Neely Crenshaw, un'ex promessa del football che aveva militato nella locale squadra del liceo. Dopo anni di assenza egli torna quando viene a sapere che il vecchio Eddie Rake, il leggendario allenatore della squadra, noto per i suoi metodi di allenamento durissimi, per le punizioni, per i modi bruschi con sui trattava tutti i suoi ragazzi, ma anche per le tante vittorie conseguite, è in fin di vita. 

A Messina Neely ritrova i suoi ex compagni, ognuno con la propria storia più o meno complicata, che si radunano praticamente  ogni sera nello stadio della cittadina per una sorta di veglia in attesa che si compia il destino ormai segnato per l'allenatore. Ed è questa l'occasione per rievocare aneddoti e chiarire anche qualche malinteso. Ma soprattutto per cercare di far luce dentro sè stesso su quello che è stato il suo personale e controverso rapporto con il vecchio Rake.

Neely rivede anche la ragazza, ormai donna, che aveva amato un tempo e riaffioreranno sentimenti che credeva dimenticati. Ma non sempre si può tornare sui propri passi e Neely lo capisce nello svolgersi di questi giorni fuori dall'ordinario che lo segnano comunque nel profondo.

Un romanzo che ho letto un pò a rilento in qualche punto, tipo quando si sofferma su particolari dei match di football, ma mi è piaciuto abbastanza. Però diciamo non è di quei libri che mi hanno fanno esclamare "Lo rileggerò senz'altro!", perchè forse non è riuscito a coinvolgermi del tutto, lasciandomi un pò mera spettatrice, come con la sensazione che mancasse qualcosa.

Sono alle prese con un'altro romanzo di Grisham proprio in questi giorni, l'ultimo edito: Il caso Fitzgerald. Te ne parlerò prossimamente!




I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI


8 commenti:

  1. Ciao Maris, ho letto alcuni romanzi di questo autore, ma non questo.
    Grazie per la recensione, interessante!
    Buona settimana ^__^
    Maris

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    1. È di certo un Grisham in tono minore, ha scritto cose molto più belle e intriganti...ma si fa leggere comunque, è un autore d.o.c. :)
      Ciao, un bacione!

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  2. Anche io l'ho letto in anche io l'ho letto in passato e concordo con il tuo parere. In effetti, se dovessi stilare una classifica dei romanzi di questo autore (penso di aver letto tutti quelli tradotti in italiano), sarebbe il peggiore, poiché non mi aveva "preso".

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    1. Infatti, il limite di questo romanzo credo sia proprio il non riuscire a coinvolgere veramente il lettore.
      Di certo a un autore prolifico come Grisham può capitare nell'arco di tutta una carriera qualche piccola defaillance, diciamo :)

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    2. Io all'autore de "Il cliente" ed "Il socio", posso perdonare quasi tutto!!!

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  3. Non mi ispira infatti...
    Comunque sono arrivata al tuo blog per caso e devo dire che mi piace molto, infatti mi sono aggiunta ai tuoi lettori fissi!
    Buona giornata, Luisa

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    1. Ciao e benvenuta, Luisa!
      Ti ringrazio dei complimenti e di aver deciso di seguirmi in questo spazio virtuale.
      Passerò presto a conoscerti meglio sul tuo blog :)
      Per il libro di Grisham...non è dei migliori, come spiegavo nel post, ho preferito sicuramente tanti altri suoi letti in precedenza.
      Buona giornata anche a te, a presto!

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