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mercoledì 27 febbraio 2013

Schiacciatine di patate: ecco una bella idea!

Cara Lilli,

dì la verità che ti mancava un post con una bella idea per, che so io...una cenetta simpatica?

Allora ecco che, direttamente dal sito di ricette che mi è più caro (perchè è il primo da cui ho attinto a piene mani), e cioè GnamGnam della mitica Elena, ti propongo le SCHIACCIATINE DI PATATE: semplici e buone!! E anche in qualche modo personalizzabili, come leggerai in seguito.

La versione originale la trovi cliccando qui, io comunque te la ricopio fedelmente per comodità e tra parentesi ti scrivo anche una mia piccola variazione nelle dosi:

- 550 g di patate
- 25 g di burro
- 1 uovo
- 130 g di farina  (io 100 gr scarsi *)
- sale
- pepe
- olio di semi

Tagliare le patate a tocchetti e farle cuocere in acqua salata per una ventina di minuti.
Una volta che si saranno ammorbidite, scolarle e passarle nello schiacciapatate.
Aggiungere l’uovo, il burro, il pepe ed un po’ di sale.
Mescolare ed aggiungere la farina. Non bisogna lasciar raffreddare le patate!
Mescolare il tutto.
Scaldare una crepiere o una padella antiaderente leggermente unta e mettervi una cucchiaiata di impasto, stendendolo sempre col cucchiaio (o con le mani ) fino ad ottenere uno spessore di circa 1 cm.
Fare cuocere un paio di minuti per lato, fino a che le schiacciatine di patate non risulteranno dorate.

Servire caldissime. 

(* il motivo è che mi sembra che con 130 grammi si avverta un pò troppo il sapore della farina, mentre riducendone un pò la quantità non ho più avuto questa sensazione

Ecco le mie schiacciatine di qualche sera fa a cena, dorate e un pò croccantine fuori ma morbide dentro:

Io le ho accompagnate con mortadella e porchetta!

La cosa bella è che queste schiacciatine, oltre ad accompagnarle con salumi e formaggi, le puoi personalizzare e rendere ancora più sfiziose aggiungendo pezzetti di salame, prosciutto, wurstel o dadini di formaggio tipo galbanino,  o tutto ciò che la fantasia ti suggerisce, direttamente nel composto di patate e farina ;-)

BUON APPETITO, LILLI!


NOTA: se ti interessa, Lilli, la mia amica Franci di Trucchi di casa ha postato la ricetta dei Rösti di patate tipici della Germania, Austria e Svizzera, che sono simili a queste schiacciatine, con in più le cipolle e volendo lo speck e altri ingredienti.

lunedì 25 febbraio 2013

Ultimi posti liberi sul treno dell'influenza (e un premio per il blog!)

Cara Lilli,

ma lo sai che la mia è una famiglia assai fortunata? Eh si, pensa tu che dopo tutto l'inverno passato senza febbre, a parte un pò di tosse e di congiuntivite, siamo arrivati a fine febbraio giusto in tempo per prendere gli ultimi biglietti disponibili per il treno dell'influenza!!! Che bello, no?

UFFA!!! :-(

L'ironia non cancella il mio nervoso per l'influenza che da sabato sera affligge il monellino, il quale ha trascorso prima notte, primo giorno e seconda notte sfiorando costantemente i 40°. L'antipiretico sembrava acqua fresca, con il risultato di avere pochissimi intervalli con febbre a livelli più umani (e con questo intendo tra i 38,5° e i 39°...pensa tu!) e lui aveva l'aspetto di un semi cadavere, con quel panno bagnato nell'acqua fredda e messo in fronte per rinfrescarlo.

Poi, dopo i 39,5° di stamattina presto, siamo rientrati su un binario più... percorribile per fortuna, con temperatura a 37,5°: evviva!

Però bisogna vedere ora che si sveglia dal riposino che responso darà il termometro: io temo salirà ancora, ma almeno spero non sopra i 39°.

E spero che i biglietti prenotati da me e dal resto della famigliola (marito e monella) non debbano essere mai...obliterati ;-) e che il virus si ritiri in buon ordine sul suo bel treno, risparmiandoci questa gita collettiva che sarebbe un bel pò tragica.

Intanto approfitto di quest post per ringraziare non una, non due, ma bensì tre amiche blogger (tutte e tre alquanto nuove, devo dire...una addirittura nuovissima!!) per avermi assegnato questo premio:


Il mio GRAZIE di cuore va a Ombretta di In cucina con Ombretta, Roberta di Dal ricettario di Roberta e Sabrina di Delizie e confidenze.
Sono state davvero carine :-)

Avendo ricevuto già in passato questo stesso premio ho già scritto le sette cose su di me che vengono richieste, ma posso provare a scriverne altre sette, così chi passa di qui saprà qualche notiziola in più sulla sottoscritta ;-)

Allora...

1) Ho un buon senso dell'orientamento. E' ben difficile che io mi perda, anche in posti che conosco appena.

2) Mi piace mangiare la Nutella (o creme simili) direttamente col cucchiaino, senza spalmarla su biscotti o pane.

3) Sono piuttosto brava a parcheggiare l'auto: di solito riesco a farla entrare anche in posti stretti, con poco spazio per le manovre.

4) A dispetto di una discreta pronuncia, conosco poco l'inglese.

5) Ho il terrore dei film horror.

6) Sono abbastanza disordinata per natura, pur avendo poi la fissazione per la precisione in alcune cose (a partire dal raddirizzare i quadri storti,  per finire al posizionare la tovaglia sul tavolo in modo che scenda in egual misura da ogni lato!!!)

7) Amo gli occhiali scuri, tanto da metterli appena si intravede anche solo un raggio di sole.

E quest'è, Lilli.

Il premio è un omaggio che naturalmente dedico a tutti i miei fidati e affezonati lettori, come di norma :-) oramai non ne scelgo più un numero ristretto, lo sai.

E ora...forza e coraggio e vediamo che ne sarà dei famosi biglietti prenotati di cui sopra.

Ti farò sapere...tu però incrocia le dita per noi, mi raccomando!


venerdì 22 febbraio 2013

I venerdì del libro (119°): GENS ARCANA

Cara Lilli,

ho finito giusto ieri mattina il libro di cui voglio parlarti per questo ennesimo appuntamento con la bella iniziativa di HomeMadeMamma: GENS ARCANA dell'italiana Cecilia Randall (specifico "italiana" perchè io dal nome, non conoscendola, credevo fosse inglese o statunitense!).

Era il regalo di mio fratello per lo scorso Natale. Un romanzo fantasy, genere che sai amo molto: ambientato nel Rinascimento fiorentino degli anni di Lorenzo il Magnifico, ha come protagonista Valiano de' Nieri, un giovane discendente di una famiglia di Arcani (uomini dotati di antichissimi, speciali e segretissimi poteri legati ai 4 elementi, acqua, fuoco, terra e aria) che, inizialmente in fuga dai suoi stessi parenti, viene poi coinvolto nella lotta per salvare suo fratello minore e allo stesso tempo preservare ciò che di buono e positivo c'è nei poteri arcani. Lotta che deve combattere contro chi, col suo stesso sangue nelle vene, vuole invece sfruttare tali poteri a fini di tornaconto personale, per arrivare a dominare.

Intorno a lui si muovono personaggi buoni e cattivi, come in ogni buon fantasy che si rispetti, ma anche personaggi ambigui o quanto meno la cui natura è in bilico tra i due opposti (bene e male, appunto) per un bel tratto di storia. E senza dubbio ritengo che proprio Manente da Erto, mercenario e simulacro di terra, ossia risultato di un esperimento di un negromante, in cui convivono due distinte entità (un essere umano e un elementale della terra, creatura mostruosa) sia il mio personaggio preferito, che ruba spesso e volentieri la scena al protagonista, col suo fascino un pò sinistro, con la rudezza che nasconde un animo ben più profondo, con la sua ironia e la sua tenacia.

Non manca poi, grazie al personaggio di Selvaggia, una ragazza volitiva e fuori dagli schemi classici delle donne di quel tempo, una venatura rosa che non è nè sdolcinata nè tanto meno scontata, ma è tenera e lasciata prima solo intuire e poi descritta in modo essenziale ma coinvolgente.

Questo romanzo l'ho iniziato con calma perchè contemporaneamente sto leggendo un altro libro con il Gdl Bryce's House (poi te ne parlerò...ti lascio con la curiosità!) ma poi man mano che sono andata avanti non ho potuto far a meno di accelerare il ritmo di lettura perchè la curiosità di sapere come andava a finire era troppo grande!

In realtà immaginavo che il finale sarebbe stato positivo, ma comunque volevo proprio leggere come ci sarebbe arrivata la Randall e se avrebbe saputo mantenere un buon livello di tensione. 

Ed ecco: una volta letto l'ultimo rigo mi sono sentita soddisfatta. Nel senso che mi è piaciuto molto l'andamento delle vicende e anche come sono state narrate. Però la soddisfazione è, come dire, scalfita da una sorta di sospensione finale, da quella porta che l'autrice ha lasciato socchiusa per poter, chi lo sa, un domani far tornare a vivere nelle pagine di un nuovo romanzo i personaggi che ha saputo ben descrivere e che ha fatto di certo amare ai lettori.

Mi accorgo che, detta così, la mia può sembrare una nota negativa, ma non vuole esserlo: la soddisfazione non è piena perchè la storia non è perfettamente conclusa, ecco tutto. Anzi, ti dirò che un nuovo capitolo, quindi la creazione di una vera e propria saga non mi dispiacerebbe!

Dovrò proprio dire a mio fratello che il suo regalo natalizio si è rivelato essere molto bello :-) tanto che appena posso leggerò anche gli altri precedenti libri della Randall.





<< Il ragazzo si alzò in piedi lentamente, sorreggendosi allo scaffale. Tremava per l'ira e per la tensione di trovare atutti i costi una via di fuga. Il suo sguardo si spostò dal mercenario alla porta, poi alle finestre, poi di nuovo al mercenario. Non ce l'avrebbe mai fatta, ma tanto era già morto, non sarebbe sopravvissuto nella mani di quel farabutto, nelle mani di Folco... C'era un solo modo per diventare capofamiglia con pieni poteri in una famiglia di Arcani: far parte del ceppo più puro della stirpe e aspettare la morte di tutti i predecessori in linea dinastica. O provocarla.>>



NOTA: Se sei curiosa, Lilli, sul sito ufficiale della Randall c'è una sezione dedicata a Gens Arcana: http://www.ceciliarandall.it/gensarcana.htm


I venerdì del libro di oggi su altri blog li trovi QUI.


EDIT delle 15:50
Ho ricevuto un bellissimo regalo, Lilli! L'autrice del libro, Cecilia Randall, avvertita da me tramite email della pubblicazione di questa mia recensione, ha gentilmente lasciato un commento e ha anche segnalato il mio post su Twitter! La ringrazio di cuore e apprezzo molto la sua disponibilità!

martedì 19 febbraio 2013

Monella...tonica

Cara Lilli,

dimmi tu che ne pensi:

già la monella non mangia le merendine confezionate che praticamente tutti i bambini amano, lei mangia solo i "dolcini", cioè i plumcake, le ciambelle o i muffins che le prepara la sua mamma (di certo sono più genuini!);

poi se le chiedi cosa vuole per cena ti risponde sempre o "i ceci" o "i fagioli" o "le lenticchie" o "i piselli" oppure "le verdurine" (intendendo un passato di patate, carote, zucchine, cipolle e simili) che notoriamente non è che siano i cibi favoriti dei bambini;

a questo aggiungi che se vuoi invogliarla a bere (cosa che fa assai poco, purtroppo...è un problema ogni volta!) non devi proporle i succhi di frutta perchè solo ultimamente ogni tanto li assaggia, ma qualcosa di diverso, di intrigante...e lei se ne esce, come poco fa, con un "voglio l'acqua tonica!!"

Si, proprio l'acqua tonica, la mitica Schweppes, quella che mio marito definisce "veleno" perchè è amara, e che mia figlia ha assaggiato grazie a me, che ne vado letteralmente pazza, quando aveva su per giù 4 anni e che da allora l'ha amata.

Insomma, questa monella è un bel pò anomala nei gusti rispetto alla maggioranza dei suoi coetanei, ma assai...tonica :D


domenica 17 febbraio 2013

Conoscersi (via internet e anche per posta)

Cara Lilli,

oggi ti scrivo per ringraziare due amiche virtuali che hanno pensato a me, in modo diverso ma comunque bello.

Innanzitutto Saray, del blog Non sono solo parole, che ringrazio molto per avermi chiamato simpaticamente in causa per partecipare ad un giochino che consiste nel rispondere ad alcune domande e che consente di farsi conoscere meglio.

Passo subito all'intervista, dunque ;-)


1.  Cosa ti ha spinto ad aprire un blog? 
 Il desiderio di riprendere ad avere un diario personale, dopo qualche anno che avevo smesso di scriverne uno "cartaceo", per lasciare traccia dei miei pensieri e condividerli con chi sarebbe passato a leggermi.

2. Ci sono sul web tanti blog di cucina..anche tu hai la passione per le pentole? 
Proprio una passione magari no, però da quando mi sono sposata ho iniziato ad interessarmi alla "cosa" e mi è piaciuto più di quanto pensassi.

3. Cosa preferisci cucinare un primo piatto o un secondo?
I secondi permettono forse qualche variante in più e perciò li preferisco.

4. Ami il dolce o il salato?  
Di norma il salato (dovendo scegliere ad es. tra una pizzetta e un cornetto, al 99% vince la pizzetta!) ma non disdegno affatto il dolce.

5. Quali sono le ricette dolci e salate in cui riesci meglio?
I miei "dolci di battaglia" sono sicuramente quelli semplici e asciutti tipo plumcake, muffins e ciambelle in genere. Per il salato direi le frittate e i rotoli rustici.

6. Hai mai frequentato corsi specifici? 
No, mai.

7. Tu che sei un/a blogger aspiri a qualcosa di più o ti basta il tuo spazio virtuale?
Attualmente questo spazio mi piace proprio così com'è, già si è evoluto un pò dagli esordi. Diciamo che non sono propriamente in cerca di grandi cambiamenti o di nuove strade, però neppure mi precludo qualcosa di nuovo magari per il futuro.

8. Oltre la passione per il tuo Blog, quali sono i tuoi altri interessi o quali ti piacerebbe intraprendere?
Io amo scrivere e questo mi riporta al mio essere una blogger :-) però spero di poter trovare stimoli e tempi per poter scrivere ancora racconti o magari un romanzo, come già ho fatto in passato.
E poi amo leggere e ho ripreso a farlo con buona continuità, quasi come quando ero ragazza (ma allora il tempo libero era di più, pur con l'impegno della scuola o dell'università).

9.  Come organizzi le tue giornate da blogger?
Sfrutto di solito il dopo pranzo per scrivere i post (mentre il monello riposa...come adesso!) e la sera, dopo che i monelli si addormentano, per rispondere ai commenti e girare un pò tra i blog che seguo. Però anche in altri orari, se ho anche solo un quarto d'ora libero, mi collego e vedo se ci sono novità da me o sui blog amici.

10. In quale realtà lavorativa sei presente e sei soddisfatta o quale ti sarebbe invece piaciuto intraprendere?
Io sono moglie e mamma a tempo pieno e questo mi soddisfa abbastanza, non ho trovato troppa difficoltà a fare questa scelta, dettata da esigenze di varia natura. 

11. Elencami 2 aspetti positivi e negativi dell'essere un blogger?  
Di positivo c'è che essere blogger soddisfa la mia più volte citata voglia di scrivere e di esprimere le emozioni e i pensieri più svariati senza grossi filtri. E poi ho stretto rapposti molto belli con altri blogger, ho scoperto tutto un mondo di cui fino a due anni e 10 mesi fa circa ignoravo l'esistenza.
Di negativo non so...forse che c'è il rischio di farsi assorbire un pò troppo da questa attività (che può essere davvero molto coinvolgente) però penso basti fermarsi  un attimo e dirsi "ok, oggi ho già passato un tot di tempo al pc, ora stacco".

Ecco fatto!
Se c'è qualche amico blogger che passa di qui, che non ha ancora partecipato al giochino e desidera farlo può tranquillamente cogliere la palla al balzo e rispondere a sua volta a queste domande, sarò curiosa di leggere cosa ne verrà fuori :-)

Poi, Lilli, desidero ringraziare di cuore Tamara, del blog La collina dei barattoli, che in occasione del primo compliblog del suo spazio virtuale ha voluto donare ad un'amica blogger un libro di poesie di Robert Luis Stevenson, "Il mio letto è una nave": quell'amica sono risultata essere io :-)

Così, il postino pochi giorni mi ha recapitato un bel pacchetto con dentro non solo il libro ma anche un biglietto di accompagnamento e la stessa mattina mi è arrivata finanche una cartolina sempre da Tamara, che mi ha sorpreso e reso felice!


E il post domenicale termina qui, Lilli.

Grazie ancora a Saray e Tamara per i loro pensieri nei miei confronti :-)


 

venerdì 15 febbraio 2013

I venerdì del libro (118°): LE AVVENTURE D'ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

Cara Lilli,

hai presente quei classici (parlo di libri) che tutti, ma proprio tutti, conoscono e che è impossibile ignorare, insomma? Ecco, è di uno di questi che voglio parlarti oggi, aderendo all'iniziativa di HomeMadeMamma, e cioè di LE AVVENTURE D'ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE di Lewis Carroll, pseudonimo di Charles Lutwidge Dodgson, pubblicato per la prima volta nel 1865.

Impossibile ignorarne l'esistenza, dicevo. Eppure...io non lo avevo mai letto prima di un paio di mesi fa! E sono certa che tra chi passa di qui c'è più di una persona che conosce benissimo questo libro di nome, ma non di fatto ;-)

Si, perchè sono storie di dominio pubblico, direi. Chi non sa che Alice è una bambina che inseguendo un coniglio bianco si infila in tunnel sottorraneo, precipita giù giù giù e si ritrova nel Pese delle Meraviglie, in compagnia di tanti bizzarri personaggi?

Soprattutto chi come me è appassionato dei film di animazione della Disney ha ben presente il Cappellaio Matto, il Brucaliffo, la Regina di Cuori e così via (anche se nel film ci sono delle differenze che ho riscontrato ora che ho letto il testo di Carroll).

E ci sono tanti libri per bambini che traspongono la storia in vario modo, riducendola, adattandola all'età, illustrandola ecc.

Però, ti ripeto, io non avevo mai letto l'originale.

Cogliendo al volo la possibilità di scaricarlo gratis da Amazon direttamente sul mio Kindle (come già ti ho scritto in passato c'è una sezione dedicata agli ebook gratis "formato Kindle"), ho potuto finalmente appagare questa mia curiosità. E mi piaciuto un sacco, anche per le illustrazioni di John Tenniel.

E' una storia scritta in modo delizioso, tradotta nella versione che ho io da T.Pietrocola Rossetti nel 1872 con dei termini oggi un pò desueti ma più che consoni all'epoca in cui è stata scritta. Ci sono giochi di parole, proverbi, filastrocche. E' una storia che possiede una leggerezza che ti prende e ti fa immaginare sul serio di essere lì con Alice che è cresciuta a dismisura fino al tetto della casa del Bianconiglio e non sa come uscirne, o che è seduta a bere tè con il Cappellaio Matto e la Lepre Marzolina che le pongono assurdi indovinelli, o che gioca a croquet con la Regina di Cuori.

Consiglio a chi non lo ha mai fatto di trovare il tempo per dedicarsi a questa lettura, Lilli. E lo consiglio ancor più ai grandi che ai piccini. Perchè un pizzico di magia, di sana follia, fa bene davvero all'anima, specie di questi tempi stressanti e assai poco facili in cui ci troviamo a vivere.


Le avventure d'Alice nel paese delle meraviglie

"Ma io non voglio andare fra i matti", osservò Alice.
"Bè, non hai altra scelta", disse il Gatto "Qui siamo tutti matti. Io sono matto. Tu sei matta."
"Come lo sai che sono matta?" Disse Alice.
"Per forza," disse il Gatto: "altrimenti non saresti venuta qui."


I venerdì del libro di oggi su altri blog li trovi QUI

da PensieriParole <http://www.pensieriparole.it/aforismi/libri/frase-104833?f=a:578>

giovedì 14 febbraio 2013

One Billion Rising (un San Valentino diverso)

Cara Lilli,

oggi il San Valentino classico, quello degli innamorati, passa in secondo piano perchè c'è un evento che voglio farti conoscere, davvero importante: il ONE BILLION RISING.


Clicca per visitare il sito ufficiale (in inglese)


"Una manifestazione globale.
 
Un invito a ballare.

 
Una chiamata a uomini e donne affinchè rifiutino di avallare lo status quo finché la cultura dello stupro e gli stupri finiscano.

 
Un atto di solidarietà, dimostrando alle donne la vicinanza nella lotta e il loro potere in numeri.

 
Il rifiuto di accettare la violenza contro le donne e le ragazze come un dato di fatto.

 
Un nuovo tempo e un nuovo modo di essere"



Ho saputo giorni fa di questa cosa tramite un post di Moonlitgirl e oggi ho deciso di scrivere, pur se piuttosto in ritardo, un post anche io.

Cosa si fa dunque oggi, 14 febbraio? Si balla. In piazza, in strada, ovunque, e lo si fa in tutto il Mondo.

Questo è il sito italiano di riferimento: One Billion Rising - Svegliati! Balla! Partecipa! E su questo stesso sito trovi l'elenco delle città italiane in cui oggi si balla.

Io, non potendo presenziare fisicamente a nessuna delle tante manifestazioni che si stanno svolgendo o si svolgeranno entro stasera,  almeno partecipo col pensiero e col cuore.

Sono donna e ancor di più sono mamma di una bambina e tremo al pensiero di cosa c'è là fuori. Perchè sapere che una donna su tre nel Mondo viene picchiata o violentata durante la sua vita è una cosa che mi fa accapponare la pelle.


mercoledì 13 febbraio 2013

La verità è come il vetro

Cara Lilli,

devi sapere che nei giorni scorsi, magari guidata dall'inconscio con tutto il parlare in attesa di Sanremo  (a proposito, ieri ne ho visto una metà...tra un urletto e un pianterello del monello che non voleva saperne di dormire! aiut!!), mi è capitato di riascoltare un brano che non sentivo da tempo e cioè "Meno male" di Simone Cristicchi, che ha partecipato proprio al Festival nel 2011.

Si fa ascoltare, il ritmo è abbastanza trascinante, Cristicchi nella sua irriverenza riesce a dire parecchie cosette giuste e mi strappa un sorriso quando se ne esce con "siamo fatti così, Sarkono Sarkosi" :-)

Il passaggio che però non ricordavo bene, e che non mi ha fatto sorridere bensì riflettere risentendolo, è un altro e voglio sottoporlo alla tua attenzione:


<< La verità è come il vetro

che è trasparente se non è appannato,

per nascondere quello che c'è dietro

basta aprire bocca e dargli fiato!>>


Beh...semplice, no? E perciò in qualche modo impressionante. Perchè è così. Non ci piove.

La verità è cristallina per definizione. E quante volte, Lilli, c'è chi parla a sproposito, mistifica i fatti, gioca sporco, insinua dubbi, dice sciocchezze per deviare l'attenzione dalle cose essenziali? 

Forse a volte non ci si sofferma su, ma in effetti chi vuole nascondere la verità, in qualsiasi campo (a partire dalla politica...), deve solo aprire bocca e dargli fiato appannando quel vetro, proprio come dice Cristicchi.

Triste, ma vero. 

Oggi mi è presa così, sul riflessivo andante.

domenica 10 febbraio 2013

Mais al burro e premio Colors

Cara Lilli,

oggi ho un suggerimento culinario davvero rapidissimo per un contorno sfizioso (sempre a patto che piaccia il mais...se non altro perchè è l'ingrediente predominante!).

L'uso del mais crudo per arricchire insalate varie di verdure miste, o di tonno e pomodori, o di quanto altro ancora suggerisca la fantasia, è ben noto. Forse lo è meno quello del mais riscaldato in padella e isaporito con il burro e magari con spezie a scelta.

Mio fratello lo preparava spesso quando eravamo entrambi zitelli e vivevamo a casa dei nostri genitori e io adesso me lo preparo di tanto in tanto in memoria dei tempi andati ;-)

E' facilissimo, direi elementare, ma a me piace molto per cui te lo propongo.
Le dosi direi che vanno un pò ad occhio, o meglio ancora a gusto personale:

- mais dolce in scatola
- burro
- sale
- erba cipollina o origano (o entrambe le cose!)

Sciogliere un tocchetto di burro in una padellina, versarvi il mais (ben sgocciolato) e farlo insaporire a fiamma non troppo bassa per qualche minuto.
Aggiustare di sale (io ne metto giusto un pizzichino) e all'ultimo momento aggiungere un pò di erba cipollina o in mancanza, o ancora per preferenza, o ancora in concomitanza, l'origano. 
Quindi spegnere il fuoco...e servire caldo !!


Ecco un bel piattino di mais al burro!


E poi mi ritaglio un pezzetto di post per ringraziare chi mi ha gentilmente omaggiato di un nuovo premio, cioè Pier(ef)ect (a questo punto il mio più assiduo fornitore di premi!!!) e Valerie, due blogger che mi piacciono un sacco e a cui sono affezionata: GRAZIE MILLE, RAGAZZUOLI :-)

Mi hanno fatto piacere le motivazioni che hanno addotto nel premiarmi:  
Pier scrive che gli ispiro "voglia di famiglia, di casa", mentre per Valerie sono una persona "amichevole e materna"

Che dire? Troppo buoni, grazie ancora ad entrambi!!





Quali sono i tre lavori che avrei voluto fare?

1) Maestra (indifferentemente alle scuole elementari o alla scuola materna...o come diamine si chiamano oggi!!)

2) Psicologa

3) Assistente sociale

(Comprendo che adesso sorga spontanea la domanda: perchè mai mi sono laureata in giurisprudenza? A parte il fatto che comunque non sto lavorando e faccio la moglie e la mamma a tempo pieno, è un pò difficile spiegare il perchè...tanto oramai è andata!)


Quale canzone è per me un tormentone in questo momento?

Volendo escludere le canzoncine dello Zecchino d'Oro che i miei monelli mi "costringono" ad ascoltare spesso e volentieri,  direi Try di P!nk (che non è nuovissima, lo so, ma io soltanto adesso la sto apprezzando in modo...spasmodico!!!)


A chi giro il premio? 

Ma ovvio, Lilli...come oramai è mia consuetudine, lo dono a TUTTI i blogger che mi seguono e che seguo a mia volta :-) 
Io non ce la faccio proprio a sceglierne 12, chiedo veniaaaaa ;-)