AVVISO AI LETTORI:

AVVISO AI VISITATORI: Questo blog è "migrato" da Myblog a Blogger il 1° ottobre 2012. Ho trasferito una parte dei vecchi post in questa nuova "sede", ma chi volesse saperne di più di me, di Lilli e del nostro "passato" può andare a dare un'occhiata QUI

venerdì 31 luglio 2015

Blog in vacanza!

Cara Lilli,

salvo imprevisti domani io e la mia famigliola partiamo per la nostra abituale vacanzina di inizio agosto!

"Per quest'anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare..."  :)

Ne vedremo delle belle durante questa settimana? E chi lo sa....ti racconterò al rientro ;)

Intanto la monella è in attesa che domattina si svegli come ogni anno di questi tempi il mitico, famosissimo Mister Secchiello (chi mi segue da tempo lo sa...) e non sta più nella pelle!

Un bacione, dunque, e a presto!

Immagine presa dal web



lunedì 27 luglio 2015

Un pò di cose belle

Cara Lilli,

è proprio vero che d'estate i tempi di dilatano...col caldo, con i bambini a casa, con poca voglia di fare e disfare....

Mai come quest'anno lo sto sperimentando, per questo anche mi leggi così poco in questo luglio infuocato (anche se in questi ultimi giorni si è avuta una tregua, almeno dalle mie parti).

Ma ci tenevo a raccontarti brevemente che ci sono state cose belle ultimamente, cose che hanno portato un pò di gioia semplice e genuina.

Ci sono stati di nuovo gli amici, quelli del gruppo whatsapp di ex compagni di liceo, quelli per intenderci che mi hanno fatto la sorpresa Sabato Santo arrivando in gruppo a casa mia (qui). 
Ci sono stati, con familiari al seguito, in una domenica trascorsa a casa di una di loro (o meglio, di noi...!), a pranzo sotto un grande ombrellone nel giardino, con il barbecue sistemato tra gli alberi, le pietanze fredde e le bibite portate un pò da tutti, chi una cosa chi un'altra...con piatti, posate e bicchieri di plastica per comodità...con uno scatenato gruppo di bambine (e un unico maschietto...indovina chi? il mio monello!) in cui la monella è riuscita ad integrarsi discretamente...con chiacchiere, risate, ricordi, voglia di rivedersi ancora con quelli che mancavano all'appello per un motivo o per un altro. Bella, bellissima giornata!

C'è stato l'arrivo di un pacco a sorpresa per la monella, che avanzava ancora un premio per la promozione in terza elementare (a parte la sua tenera richiesta, subito esaudita, di un lecca-lecca...!). 
E avresti dovuto vedere la sua faccia, Lilli, con un'espressione di gioiosa incredulità, quando aprendolo si è trovata davanti questo...


 
Immagine presa dal web


Lei segue con entusiasmo in TV i cartoni di Calimero e ama tutti i personaggi, da Priscilla a Valeriano passando per Piero... Insomma, il dono le è piaciuto un sacco!! E se lo meritava proprio, tu che dici?

E c'è stato l'arrivo anche di una piscinetta gonfiabile, da mettere in terrazzo, stavolta per la gioia di entrambi i monelli!  
Oddio... è una piscinetta proprio "etta", va detto...ma sufficiente per sguazzare un pò, rinfrescarsi e soprattutto per far riprendere al monellino un pò di sana confidenza con l'acqua (tu sai che è un dramma ogni volta lavarlo!) giocando con la sorellina e potendo autonomamente entrare e uscire dalla piscinetta, specie in vista della oramai prossima partenza per il mare (sabato 1 agosto). Quasi tutte le mattine la stiamo sfruttando, ci voleva proprio!

Insomma: un tris di piccole-grandi cose belle che mi faceva piacere farti sapere, Lilli, visto che non te ne avevo scritto man mano che sono accadute.

Prima di partire per la nostra oramai abituale settimana di vacanza di cui sopra senz'altro ti scriverò per un salutino, intanto un sorriso te lo lascio volentieri adesso... :-)


venerdì 17 luglio 2015

Nozze di ceramica!

Cara Lilli,

oggi io e il mio tesoro festeggiamo il nostro 9° anniversario di matrimonio (le nozze di ceramica, appunto) ma non starò qui a scriverti parole su parole per decantare il nostro amore e cercare di esprimere così ciò che il cuore sente da anni e che è radicato nel profondo.

Ti riporterò solo una frase. Una sola. L'ho scoperta giusto oggi e vale secondo me più di cento dichiarazioni d'amore messe insieme.

E' questo ciò che voglio dire al mio compagno di vita...


"Voglio fare con te
ciò che la primavera fa con i ciliegi."

(da "Giochi ogni giorno" di Pablo Neruda)


Immagine presa dal web

Ti amo.


mercoledì 15 luglio 2015

Una canzone, un ricordo: TI LASCERO'

Cara Lilli,

è un pò che non ti scrivo di un ricordo legato ad una canzone. Lo faccio oggi perchè poco fa nella calura del dopo pranzo (ma quanto caldo fa? io vado in deliquio!!) ero in soggiorno con la radio accesa e hanno trasmesso "Ti lascerò" di Fausto Leali e Anna Oxa.

Una canzone entrata nella storia grazie alla vittoria al Festival di Sanremo del 1989, cantata da due voci tra le più potenti e apprezzate nel panorama italiano in quel periodo.

Non è che sia poi questo capolavoro, ma come sempre ci sono cose (film, libri, canzoni appunto) che, mentre per qualcuno non significano nulla, hanno una marcia in più per qualcun altro e questo perchè sono legate a ricordi particolari e indelebili.

In questo caso poco fa riascoltando "Ti lascerò", dopo a dire il vero anni forse che non mi accadeva di risentirla, ho sorriso e con me ha sorriso il mio cuore: era una delle canzoni che io e mio fratello cantavamo in occasione di feste a casa nostra o in altre occasioni speciali tra il 1989 e i primi anni '90. Lui seduto al pianoforte, io accanto in piedi. E ne veniva fuori proprio un bel duetto!

Ho sempre amato tanto cantare, lo sai bene tu che mi conosci da una vita. E ancora di più amo cantare con mio fratello, con cui la sintonia nei gusti musicali è sempre stata pressochè perfetta, salvo rarissimi casi.

La passione per la musica (che lui ha anche profuso nello studio del pianoforte) ci ha sempre unito. Io e il mio fratellone.

Adesso le occasioni per cantare insieme si sono assai ridotte, ma se capita...si, è sempre una gioia, di quelle che fanno tanto bene al cuore :-)

Ti voglio bene Chicco!






venerdì 10 luglio 2015

Venerdì del libro (214°): LA STELLA D'ORO

Cara Lilli,

ultimamente partecipo molto spesso sul calar della sera all'iniziativa di HomeMadeMamma e stavolta lo faccio parlandoti di una mia recentissima lettura: LA STELLA D'ORO di Barbara Risoli.

Si tratta di un'autrice italiana indipendente che ho avuto modo di conoscere e apprezzare non solo con questo romanzo ma anche con altri suoi scritti disponibili su Amazon.

Ambientato tra Friuli, Svizzera e Russia nel periodo storico della Prima Guerra Mondiale e della Rivoluzione Russa, La Stella d'Oro mi è molto piaciuto. 

Ti riporto la mia recensione scritta su Amazon:

Avevo già letto qualcosa della Risoli restandone colpita positivamente, per cui ho affrontato la lettura di questo romanzo con animo ben predisposto. Ebbene, nonostante mi aspettassi già un buon lavoro, sono stata ugualmente sorpresa: piacevolmente sorpresa, è ovvio! Perchè "La stella d'oro" è un'opera che mixa ottimamente romanzo storico e romanzo d'amore, con un tocco avventuroso che lega il tutto.
Personaggi storici (davvero importanti poi) e personaggi di fantasia convivono in modo assolutamente naturale, dialoghi credibilissimi, descrizioni dettagliate e introspettive. Sono stata convinta definitivamente a mettere 5 stelle da una cosa che si rileva a mio avviso solo negli scrittori di talento: la cura dei personaggi secondari, che per me è fondamentale e che spesso invece sono trascurati in opere mediocri.
Stuzzicata quanto basta ma non appagata dall'inizio del romanzo sono stata spinta a proseguire per saperne di più, per conoscere fin nel profondo i protagonisti. E non sono rimasta delusa!
Consigliato davvero!

Non voglio aggiungere altro se non che i due protagonisti (di fantasia) sono una giovane contessa friulana segnata fin nel profondo tragicamente e ripetutamente dalla guerra, che arriva a rinnegare anche la sua Fede e si riscopre capace di cambiare radicalmente la propria vita, e un principe siberiano che appoggia il progetto rivoluzionario di Lenin e ha un animo oscuro e complesso che nessuno sembra conoscere fino in fondo.

Maria e Fajzrahman, questi i loro nomi. E la loro storia secondo me merita di essere letta.


I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI


mercoledì 8 luglio 2015

Di caldo, pressione bassa e ricordi di estati lontane

Cara Lilli,

che faccia caldo non è un segreto per nessuno in questi giorni e io sono un pò lontana dal web anche per questo, le ore del giorno utili (e cioè non infuocate) le sfrutto per fare cose in casa o fuori che vanno necessariamente fatte e per il resto spesso sono costretta a distendermi sul divano o comunque a non far nulla di che perchè la debolezza si fa sentire.

Per completare l'opera mettici che gli orari delle terapie dei miei monelli non cambiano col cambiare delle stagioni ahimè...quindi alle 14 erano e alle 14 son rimaste (tranne oggi che è mercoledì e andiamo alle 17) per la gioia della mia pressione che si aggira intorno ai 90 su 60 quando mi va bene, se no scende anche al di sotto.

Mica ho l'energia dei miei monelli! Torniamo a casa dal centro di riabilitazione tutti e tre accaldati, assetati... Tempo dieci minuti e loro tornano a saltellare e ridere mentre io devo stare distesa coi piedi sollevati!

Come sono lontani i tempi in cui nel pieno del solleone io bambina, con fratello e cugini vari nonchè amichetti, passavo tutto il giorno in spiaggia a giocare... Quanti castelli di sabbia, quante buche scavate per trovare l'acqua, quante gallerie e ponti... 

Quasi sempre spalle al sole, il risultato era che a fine vacanze mi ritrovavo unabbronzatura bicolore tipo "ringo": schiena marrone scuro e petto beige chiaro ;) :D  

Capitava anche a te, Lilli? Che ricordi hai delle tue estati bambine?

:)

mercoledì 1 luglio 2015

"Nessun bambino è perduto se..."

Cara Lilli, 

ero triste la settimana scorsa quando per una gastroenterite il mio monello ha dovuto saltare gli ultimi due giorni di asilo e non avevamo potuto salutare di persona la maestra I., la sua amata giovane maestra di sostegno. Ero triste soprattuto visto che già sappiamo che l'anno prossimo non potrà tornare, che verrà un'altra insegnate che ha già avuto precedenza di scelta perchè di ruolo.

Ma poi per fortuna l'abbiamo potuta rivedere comunque, lunedì mattina. La maestra I. è tornata qui (lei vive in un'altra provincia) per un collegio docenti di fine anno e ci siamo dati appuntamento davanti alla scuola.

Pochi minuti...abbracci, sorrisi e lacrime...qualche parola, un pacchetto e un biglietto...e poi ancora sorrisi e ancora lacrime. E un grande sorriso finale, tra i bacetti del monello alla sua maestra.

E la promessa di tenerci in contatto e di vederci ancora. 

Lei non dimenticherà facilmente il monello. E' stato il suo primo incarico, il suo primo bambino.

Poco prima che il monello si ammalasse già mi aveva dato un piccolo collage di foto incorniciato con due primi piani del monello e uno scatto che li vede invece insieme, lei e lui. E con una dedica dolcissima che inizia con una citazione che mi ha commosso:

<<NESSUN BAMBINO E' PERDUTO 

SE C'E' UN'INSEGNANTE CHE CREDE IN LUI>>

(Bernard Bueb)


E lei si che ci ha creduto. Ci ha creduto davvero.

Ha creduto che quel monello che si disperava e strepitava entrando la mattina a scuola e che non voleva stare seduto a mangiare con gli altri nè a svolgere una qualsivoglia attività potesse farcela, potesse migliorare e acquisire competenze, progredire.

Il monello è arrivato a fine anno scolastico oramai tranquillissimo, felice nell'entrare a scuola, nell'appendere il suo giubbino e mettere lo zainetto nel posto a lui assegnato, contraddistinto dal contrassegno (una palla) legato al suo nome.

Il monello ha imparato a rispettare la fila per lavarsi le manine prima di pranzo (e anche proprio a lavarsi le manine, cosa che non voleva assolutamente fare!), a stare seduto con gli altri bimbi a mensa, a mangiare da solo con la forchetta, a fare il girotondo con gli altri e a fare il trenino, senza sottrarsi al contatto con i compagnetti che invece all'inizio lo irritava.

Ha allungato i tempi di attenzione, ha svolto attività tipo infilare perle in un cordoncino, fare le  giuste associazioni di oggetti con le loro ombre, usare giochi ad incastro (giusto per dirne alcune tra tante).

Al momento dell'appello mattutino, sentendo il suo nome e cognome ha imparato a mettere la presenza (una sua fototessera da sistemare in una delle tante finestrelle di una casetta che rappresenta la scuola) e a mettersi poi una mano sulla testa per indicare se stesso (in attesa che si sblocchi col linguaggio per adesso ancora assente...).

Cose piccole, cose semplici, ma cose che prima lui non faceva perchè non prestava alcuna attenzione a quello che gli si diceva e che gli accadeva intorno.

Le terapie al centro riabilitativo, l'impegno di noi familiari e quello di questa bravissima maestra hanno portato dei primi frutti, un pò acerbi ancora, che se matureranno saranno davvero buoni. 

Il lavoro è solo all'inizio, ma l'impronta della maestra I. resterà per sempre nell'animo del monellino, lo so. Anche se lui non ne sarà magari consapevole. 

Lui no, ma io si. Ed è per questo che auguro con tutto il cuore a questa giovane maestra di continuare a donare a tutti i bambini che troverà sul suo cammino lo stesso entusiasmo, la stessa determinazione, la stessa competenza, lo stesso amore che ha donato al monello. 

Saranno bambini fortunati come lo è stato il mio ad incontrarla!