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venerdì 25 novembre 2016

Venerdì del libro (237°): LE COSE CHE NON SO DI TE

Cara Lilli,

è di nuovo venerdì e io partecipo all'niziativa di HomeMadeMamma parlandoti di un romanzo che ho letto recentemente proprio grazie al suggerimento dato in precedenza da Paola di HomeMademamma: LE COSE CHE NON SO DI TE, di Christina Baker Kline.

Un libro che mi ha fatto scoprire una realtà che ignoravo e di cui forse si parla poco, quella dei "treni degli orfani" che nell'America della seconda metà dell'800 e poi nei primi decenni del '900 trasportavano bambini orfani, appunto, da una città all'altra in cerca di una sistemazione presso famiglie che in realtà spesso cercavano più dei lavoranti in erba che non dei figli. 

Una bambina irlandese emigrata con la famiglia negli Usa in cerca di fortuna poco prima della Grande Depressione del 1929, rimasta poi orfana affronta la trafila del viaggio su uno di quei treni e del passaggio da una famiglia affidataria ad un'altra, tra fatiche, privazioni, umiliazioni e prove durissime prima di trovare una certa serenità.

E' lei, Vivian, che alla veneranda età di novant'anni stringerà un'amicizia particolare con Molly, un'adolescente ribelle e stravagante, che condivide con lei la storia di un'infanzia difficile e dei vari tentativi falliti di trovare una famiglia affidataria. 

Il racconto del loro incontro e delle vicende personali di Molly si alterna con quello dell'infanzia e della giovinezza di Vivian, in un fluire di emozioni che devo dire all'inizio non mi avevano coinvolto tantissimo ma che si son fatte sempre più vive e percepibili con lo scorrere delle pagine.

La tenerezza di quest'amicizia che fa bene al cuore di entrambe le protagoniste è il nucleo del romanzo ed è anche la chiave di svolta per le loro vite, in special modo per Vivian, che troverà il coraggio di affrontare un punto oscuro del suo passato.

Un libro che mi è piaciuto quindi, pur se ho due note da fare: mi ha lasciato un pò perplessa la scelta dell'autrice di scrivere in prima persona i capitoli in dedicati all' infanzia e alla giovinezza di Vivian e in terza persona quelli del presente diciamo, quindi della storia di Molly e dell'incontro di questa con Vivian. Forse è stata proprio questa differenza che all'inizio mi ha fatto vivere in modo un pò più distaccato la lettura dei capitoli su Molly. 

L'altra nota è che ho avvertito una sorta di fretta di concludere a partire da un certo punto in poi, con passaggi in verità molto delicati affrontati in poche pagine, arrivando al finale (peraltro molto bello) con la sensazione che manchi qualcosa. Avrei apprezzato un capitolo in più magari, ecco.  

Ciò non toglie che consiglio la lettura di questo romanzo, per credere ancora nell'amicizia e nelle possibiltà che la vita dà di riscattarsi e trovare un'insperata felicità anche quando sembra tutto perduto.





I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI

10 commenti:

  1. me lo segno, sembra un bel libro nonostante la tristezza del tema

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  2. È così, infatti. Argomento triste ma con un'apertura alla speranza e alla gioia che può arrivare quando meno te lo aspetti, facendo giri strani...
    Un bacio, cara Manu!

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  3. Me lo ero già segnato dopo aver letto l'altra recensione del venerdì del libro. Ora ho ancora più voglia di leggerlo, anche per vedere se condivido le tue perplessità! Grazie del suggerimento Maris e buona settimana!

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    1. Bene, sono curiosa anche io allora di sapere se ti piacerà e se avrai delle note dafare!
      Un abbraccio, buona settimana anche a te :)

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  4. Molto bello, l'ho letto, cara Maris.

    Baci

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    1. Mi fa davvero piacere sapere che è piaciuto anche a te, Gianna!
      Un bacione.

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  5. Ma sai che invece io lo avevo visto e non mi aveva incuriosito? Lo hai fatto tu con questo post, invece :) grazi per il consiglio!

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    1. Secondo me vale la pena leggerlo, mettilo in lista :)
      Un bacio!

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  6. Ho sentito tanto parlare di questo libro ma, come spesso capita quando l'impressione che ci sia troppa pubblicità attorno ad un libro, non mi ha attirata. Vedremo in futuro.

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    1. Io ho preso spunto dalla recensione fatta qualche venerdì fa da Paola....e devo dire che non mi sono pentita!
      Tienilo da conto, anche magari tra un pò di tempo ;-)

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