AVVISO AI LETTORI:

AVVISO AI VISITATORI: Questo blog è "migrato" da Myblog a Blogger il 1° ottobre 2012. Ho trasferito una parte dei vecchi post in questa nuova "sede", ma chi volesse saperne di più di me, di Lilli e del nostro "passato" può andare a dare un'occhiata QUI

mercoledì 1 marzo 2017

La tartarughina

Cara Lilli,

in questi giorni mi sono ritrovata a riflettere sul passato più o meno prossimo, su questi ultimi anni e non ho potuto fare a meno di notare una volta di più quanto sia lunga la strada percorsa dalle prime avvisaglie che qualcosa non andasse per il verso giusto, dalle prime visite mediche fatte e dai primi accertamenti per avere un'iniziale diagnosi di "disturbo multisistemico dello sviluppo" per la mia monella.

Un cammino lungo, fatto di salite, piccole soste, traguardi intermedi, inciampi, riprese, altri traguardi via via, nuove soste, nuove salite...

Tanti piccoli-grandi progressi e soddisfazioni, passando per momenti di incertezza e preoccupazione, ma sempre con lo sguardo il più possibile bello dritto avanti.

Lo sguardo mio, quello di mio marito, delle terapiste, delle maestre, delle persone care. Ma anche e soprattutto il suo di sguardo. Perchè la monella ha di certo un disturbo dello spettro autistico, ma ha anche una dote importantissima: la tenacia.

Ha potuto e può contare fortunatamente su capacità cognitive che si sono rivelate piuttosto buone, questo va detto. Il suo disturbo ha radici che alterano la sfera relazionale e comportamentale, minano le autonomie, ma nel suo caso specifico non ha intaccato in modo troppo rilevante la sfera cognitiva e questo, dicevo, è una grande fortuna

Non tutti i bambini autistici riescono a raggiungere obiettivi soddisfacenti a scuola, nel linguaggio, nell'apprendimento. Ci sono quelli che hanno difficoltà più marcate in tal senso purtroppo.

Ma diamo a Cesare quel che è di Cesare e dunque diamo alla monella quello che è della monella: lei è per certi versi stata fortunata nella sfortuna, si... ma, con tutte le sue insicurezze, con le sue fragilità, con la sua emotività (parlo quindi proprio del suo lato strettamente caratteriale) avrebbe potuto lasciarsi sopraffare dal suo disturbo, o quanto meno avrebbe potuto lasciarsi frenare. Invece ha dimostrato in questi anni, da quando era solo una monellina poco più che duenne, di voler andare avanti, a scuola come negli altri campi.

Con i suoi tempi, certo. Ma sempre avanti. Un passetto dopo l'altro. 

Mi fa pensare a una tartaruga: con il suo disturbo che le fa da carapace, da corazza verso il mondo esterno, e che le pesa sulla schiena e la rallenta... eppure lei, passetto dopo passetto, tenacemente è andata e va ancora avanti.  

In questi anni ha praticamente fatto tutto ciò che doveva fare, cioè pian pianino ha raggiunto i suoi obiettivi uno dopo l'altro, con pazienza, con impegno, con un lavoro quotidiano.

E l'ultimo passetto importante l'ha compiuto sabato scorso in piscina con la sua classe, quando, davanti agli occhi sopresi e un pò increduli di mamma e papà (presenti perchè era l'ultima lezione del mese e sono ammessi spettatori), ha fatto un tuffo, lanciata in acqua alta dal suo adorato istruttore J., senza alcun supporto galleggiante. 

E' andata sotto per un secondo, poi è riemersa e ha fatto qualche metro nuotando da sola. In uno stile che dire libero è dir poco, certo ;-) ma da sola! Lei, che è paurosa e timorosa di tutto per natura, ha superato anche questo scoglio. Che non sarà certo fondamentale nella vita pratica, ma è importante per la sua maturità, per la fiducia in se stessa.

Tartarughina di mamma sua! Chi va piano va sano e va lontano, recita il proverbio. Ed è quello che io le auguro con tutto il cuore ❤️

IMMAGINE PRESA DAL WEB



18 commenti:

  1. Cara Maris, tu in ogni post ci aiuti a superare i problemi che ogni famiglia le può capitare, i bambini/e autistici di sicuro danno molto problemi e tu lo puoi dire fortemente, ci vuole una volontà ferrea per andare avanti, spesso poi vedi dei buoni risultati che non credevi arrivassero, un po di gioia meritata.
    Ciao e buona serata cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio per i pensieri positivi e affettuosi che mi lasci, caro Tomaso! Cerchiamo sempre di andare avanti e superare le difficoltà ed è bello avere delle gioie, che sopratutto i bambini meritano davvero.
      Ti abbraccio.

      Elimina
  2. Tartarughina e pesciolina!! :-)))
    Ne farà di strada!! E intanto continua a stupirci con effetti specialissimi!!
    Evvai con una mega hola da qui a lí!!
    Abbacio felice!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Un incrocio tutto speciale! :-)))
      La sua strada è lunga si, come poi quella di ogni essere umano, ma lei come dici tu credo che riuscirà ad arrivare dove vuole, con i suoi passetti e la sua tenacia!
      Abbacio a te :-)

      Elimina
  3. No, invece io credo che sia fondamentale.
    Perché queste cose sono "a catena", ossia si connettono l'una con l'altra. Se è andata in acqua alta da sola, questo giova anche su altri aspetti, sicuramente...^^

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si, certo...io intendevo questo, Miki: che nella pratica nuotare o non nuotare non fa dopotutto un'enorme differenza, perchè si vive tranquillamente anche senza saper nuotare, ma per i risvolti psicologici e per la spinta ad superare i propri limiti è fondamentale :)
      Grazie, un abbraccio.

      Elimina
  4. Ciao Maria!
    Quando racconti dei progressi della monella e di quanto sia una bimba speciale, mi si illuminano gli occhi di gioia.
    Un abbraccio grande, a presto!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio tantissimo, cara Seddy! Mi fa piacere sapere che ci sono tante persone che seguono con affetto me e la mia famiglia :-)
      Bacioni!

      Elimina
  5. Un grande passo, una grande prova soprattutto per la sua autostima. Sei una mamma speciale Maris, auguro tanta felicità a tutta la famiglia. Un abbraccio.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mia cara Ale, grazie davvero per il tuo pensiero.
      Ricambio il tuo abbraccio da parte anche della monella...tartarughina :-)

      Elimina
  6. mia cara ogni volta che passo da te e leggo i tuoi post ti ammiro sempre più ...il"mestiere"di mamma è il più difficile del mondo e trovo che tu sia una grande mamma!!!abbraccio te e i tuoi cuccioli forte forte...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È un piacere grande ritrovarti qui da me, cara Mammalorita!
      Ti ringrazio tanto e ti assicuro che io faccio la mia parte certamente ma la monella è davvero desiderosa di fare del suo meglio e questa cosa è la sua arma in più.
      Il monello pian piano speriamo segua le orme della sorella.
      Un abbraccione a te!

      Elimina
  7. Io penso che il risultato più positivo di tutti sia il tuffo in acqua perchè rappresenta il superamento di tante incertezze e la decisione, non facile, di vincere le paure.
    Siamo sulla strada buona, anzi sull'acqua buona...
    Baci e abbracci a tutti. robi

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Robi carissimo, è proprio così: la cosa notevole è il superamento della paura, dell'incertezza... La monella ė tenace e coraggiosa!
      Continuiamo su questa...scia d'acqua :-)
      Un abbraccio forte a te e Lina.

      Elimina
  8. Ma che brava e che bella! Dille pure che la sottoscritta - che di anni ne ha 28 e nessun "carapace" sulle spalle - non ha ancora il coraggio di tuffarsi dove non tocca! La stimo un sacco! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Lara sei un tesoro...grazie :) riferirò alla monella ;)
      Un abbraccio!

      Elimina
  9. Bellissimo post, Maris. Lo devo far leggere alla nostra comune "amica"... :)
    I pensieri che mi ha ispirato te li scrivo in privato in settimana. A presto e vi abbraccio tutti!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Avevo pensato anche io in verità di segnalarlo alla nostra "amica" comune... :)
      Grazie Antonio carissimo, sempre vicino con il cuore. Aspetto di leggere i tuoi pensieri, allora!
      Abbraccione a te da tutti noi :)

      Elimina

GRAZIE DEL TUO COMMENTO, TORNA A TROVARMI :-)