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venerdì 12 ottobre 2012

I venerdì del libro (102°): LA CATTEDRALE DEL MARE

Cara Lilli,

i giorni volano ed è di nuovo venerdì, per cui io come (quasi) sempre aderisco all'iniziativa di HomeMadeMamma e ti parlo di un libro che ha qualcosa in comune con L'ombra del vento, di cui ti ho parlato venerdì scorso, e cioè l'essere ambientato quasi per intero a Barcellona: LA CATTEDRALE DEL MARE di Ildefonso Falcones.

Regalatomi da mio fratello per il mio scorso compleanno, l'ho approcciato con molta curiosità e grandi aspettative perchè ne avevo sentito parlare benissimo da più parti e non mi sono fatta per nulla impressionare dalle 634 pagine dell'edizione che ho io (della TEA).

Ecco però che i primi capitoli li ho letti un pò a rilento: mi piaceva la storia, pur alquanto drammatica e a tratti brutale, ma non mi aveva ancora "preso".

Andando avanti man mano mi sono appassionata sempre un pò in più e diciamo che mi sono messa a leggere con assiduità e reale desiderio di conoscere come andava a finire la storia dalla metà in poi, in un crescendo di attenzione e coinvolgimento emotivo.

Dicevo che le vicende sono ambientate a Barcellona (eccetto che per quello che può essere considerato il prologo) ma a differenza del libro di Zafon l'epoca è totalmente diversa: qui, infatti, siamo davanti a personaggi del XIII secolo, in piena Santa Inquisizione, tra signori e servi della gleba, mercanti e artigiani, in un sussueguirsi di guerre ed epidemie.

Il fulcro di tutto l'intreccio diviene una chiesa in costruzione, la Cattedrale della Madonna del Mar, che sarà la chiesa della gente, del popolo, nell'umile quartiere della Ribera.

Alla costruzione della Cattedrale si dedicherà con passione, sudore e amore il giovane Arnau, figlio di un servo fuggiasco, che crescerà di pari passo con l'avanzare dei lavori e che la vita proverà duramente in tutti i modi possibili fino allo stremo di ogni speranza e di ogni forza.

La bravura di Falcones è senza dubbio riscontrabile nel creare una concatenazione di eventi che fa incontrare i vari personaggi e poi li allontana, per poi farli ritrovare in circostanze diverse, senza mai perdere il filo conduttore.

Il dilungarsi in alcuni punti nella spiegazione di leggi, usi e costumi dell'epoca e i riferimenti storici ai re, alle guerre ecc a volte può risultare un pò noioso, ma comprendo che serve ad inquadrare la narrazione, a calarla nel suo tempo.

Il mio giudizio complessivo è sicuramente buono, anche se non mi sono sentita di dare il massimo dei voti (in stelle) su anobii, fermandomi a 4 su 5. Non so bene perchè, forse è semplicemente mancato quel "quid" che me lo facesse amare alla follia come è accaduto invece per altri libri. Ma queste sono sfumature molto personali e quindi opinabilissime :-)




 <<La Cattedrale del Mare è uno di quei racconti dove la Storia diventa romanzo e il romanzo assume con forza mimetica il connotato della grande Storia>> (Corrado Augias, Il Venerdì di Repubblica)


I venerdì del libro su altri blog li puoi trovare QUI


20 commenti:

  1. A me questo libro è piaciuto molto, appoggio la tua scelta di questa settimana :o)
    Un abbraccio
    cri

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    1. Ne sono contenta Cri...vuol dire che i nostri gusti sono simili :-)
      Bacio!

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  2. Io amo "L'ombra del Vento"...adesso devo recuperare questo libri, vista la tua bella recensione...Ciaoooo Angela

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    1. E' un libro non molto leggero, assai drammatico, ma bello. Credo valga la pena dedicarci attenzione ;-)
      Ciao!

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  3. ciao Maris
    anch'io ho letto la cattedrale del mare perchè sapevo che era ambientato a Barcellona ... una città che vorrei visitare!!! l'ho letto la scorsa estate e mi è piaciuto tanto ... buon fine settimana Patrizia

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    1. Ricordo quando proprio tu ne hai parlato sul blog del GdL Bryce's House proponendolo come lettura per l'estate l'anno scorso :-)
      Già allora mi incuriosì molto, poi altri me ne hanno parlato e alla fine mio fratello me lo ha regalato...e adesso vuole che glielo presti per leggerlo anche lui ;-)

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  4. Il titolo non mi è nuovo ma non mi ero mai soffermata su questo libro. Ora che so che è un romanzo storico gli dedicherò più attenzione. Il genere mi piace moltissimo :-)

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    1. Forse definirlo romanzo storico è un pò eccessivo, ma certo ha molti riferimenti storici come dicevo e se ti piace il genere credo troverai questo libro interessante e avvincente!

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  5. Ne ho sentito molto parlare e prima o poi vorrei leggerlo, anche se mi spaventano le descrizioni storiche che come dici possono risultare un po' noiose!buon weekend!

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    1. Le descrizioni storiche sono disseminate qua e là, puoi leggerle più velocemente quando capitano se non le gradisci troppo ;-) ma la vicenda del protagonista è molto molto intensa e coinvolgente, potrebbe piacerti secondo me.
      Ciao Fede e buon weekend anche a te!

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  6. Non lo conoscevo e dalla tua recensione resto incuriosita, ma anche in attesa. Penso che lo leggerò ma tra un po', e che il tempo giusto non sia proprio proprio quello di ora.

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    1. Sono molto felice di aver parlato di un libro nuovo per te: tienilo a mente per quando sarà il giusto tempo, credo potrebbe piacerti.
      Buon fine settimana :-)

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    1. Io amo l'aroma del caffè e anche il gusto...grazie Mirta :-)

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  8. Ciao Maris!

    grazie per questo suggerimento! non conoscevo affatto nè il titolo nè l'autore, mentre ho adorato l'ombra del vento (ho letto anche fino alle 4 del mattino!!!! e dovevo alzarmi alle 6.30, questo dice tutto!

    baci e buona domenica! :-)

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    1. Io devo dire che ho amato più L'ombra del vento, ma anche questo qui è un romanzo meritevole di essere letto, le vicende di Arnau sono avvincenti e Falcones è un bravissimo scrittore secondo me.
      Ciao, buon pomeriggio domenicale a te!

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  9. I libri a sfondo storico mi piacciono molto, è nel catalogo della mia biblioteca, in uno dei prossimi giri provo a prenderlo.

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    1. Immagino che ne resterai soddisfatta...o almeno lo spero ;-)
      Ma a parte gli scherzi credo che ti piacerà e in caso contrario comunque non avrai sprecato tempo, è una lettura non banale quanto meno!

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  10. ho letto anche questo... e di nuovo, concordo con la tua recensione: bel libro, sicuramente da leggere, però non prende in tutto e non guadagna il massimo di voti...
    in ogni caso I pilastri sono I pilastri... vero?
    ciauuuu!

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    1. Ehi! Ma siamo alquanto in sintonia, allora ;-)
      Mi fa piacere!
      Ciao ciao cara!


      PS: ho un dubbio...tu parli dici I Pilastri per intendere I Pilastri della Terra? Se si, io non ho ancora letto quel romanzo.

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