Cara Lilli,
in questi giorni scorsi ho riascoltato una canzone (quella del titolo del post) dopo un bel pò di tempo che non lo facevo.
E il pensiero è volato senza fare soste, in linea retta, a mio padre.
A lui che, quando già faceva fatica a camminare ma ancora riusciva a fare un pò di cyclette, mi chiedeva di mettergli un sottofondo musicale per rendere più gradevole la "pedalata". E nella playlist che avevo preparato per lui c'era anche questa canzone.
Ricordo che gli piaceva tanto, cosa rara per un brano scritto in epoca contemporanea, dato che tendeva ad avere una preclusione verso tutto ciò che era stato pubblicato dopo gli anni '70 al massimo.
Ricordo che sottolineava sempre con un sorriso, accompagnato da un gesto delle mani che riprendeva quello dei direttori d'orchestra, il breve passaggio in cui si sentono distintamente i corni, subito dopo che all'inizio del ritornello Bocelli canta "Con te partirò...".
Penso che fosse proprio questo a piacergli: il fatto che questa canzone ha una struttura, una base che richiama la musica classica, con strumenti inusuali per le canzoni moderne (tipo, appunto, i corni di cui sopra).
E quale giorno più adatto per parlare di questo ricordo, Lilli, se non oggi?
Oggi sono tre anni che mio padre non è più qui. Tre anni che a volte mi sembrano lunghissimi e che più spesso mi sembrano volati.
Lui non può ascoltare più questa canzone, ma posso farlo io e posso rivederlo sulla sua cyclette, con quello stesso sorriso mite sul volto.
E sarà come se la riascoltasse anche lui.
E sarà come se ogni volta lui partisse per un viaggio nell'Infinito.
E il pensiero è volato senza fare soste, in linea retta, a mio padre.
A lui che, quando già faceva fatica a camminare ma ancora riusciva a fare un pò di cyclette, mi chiedeva di mettergli un sottofondo musicale per rendere più gradevole la "pedalata". E nella playlist che avevo preparato per lui c'era anche questa canzone.
Ricordo che gli piaceva tanto, cosa rara per un brano scritto in epoca contemporanea, dato che tendeva ad avere una preclusione verso tutto ciò che era stato pubblicato dopo gli anni '70 al massimo.
Ricordo che sottolineava sempre con un sorriso, accompagnato da un gesto delle mani che riprendeva quello dei direttori d'orchestra, il breve passaggio in cui si sentono distintamente i corni, subito dopo che all'inizio del ritornello Bocelli canta "Con te partirò...".
Penso che fosse proprio questo a piacergli: il fatto che questa canzone ha una struttura, una base che richiama la musica classica, con strumenti inusuali per le canzoni moderne (tipo, appunto, i corni di cui sopra).
E quale giorno più adatto per parlare di questo ricordo, Lilli, se non oggi?
Oggi sono tre anni che mio padre non è più qui. Tre anni che a volte mi sembrano lunghissimi e che più spesso mi sembrano volati.
Lui non può ascoltare più questa canzone, ma posso farlo io e posso rivederlo sulla sua cyclette, con quello stesso sorriso mite sul volto.
E sarà come se la riascoltasse anche lui.
E sarà come se ogni volta lui partisse per un viaggio nell'Infinito.
CON TE PARTIRO' (A. BOCELLI)
Quando sono solo
sogno all'orizzonte
e mancan le parole,
Si lo so che non c'è luce
in una stanza quando manca il sole,
se non ci sei tu con me, con me.
Su le finestre
mostra a tutti il mio cuore
che hai acceso,
chiudi dentro me
la luce che
hai incontrato per strada.
Con te partirò.
Paesi che non ho mai
veduto e vissuto con te,
adesso si li vivrò,
Con te partirò
su navi per mari
che, io lo so,
no, no, non esistono più,
con te io li vivrò.
Quando sei lontana
sogno all'orizzonte
e mancan le parole,
e io sì lo so
che sei con me,
tu mia luna tu sei qui con me,
mio sole tu sei qui con me,
con me, con me, con me.
Con te partirò.
Paesi che non ho mai
veduto e vissuto con te,
adesso si li vivrò.
Con te partirò
su navi per mari
che, io lo so,
no, no, non esistono più,
con te io li rivivrò.
Con te partirò
su navi per mari
che, io lo so,
no, no, non esistono più,
con te io li rivivrò.
Con te partirò.
Io con te.
sogno all'orizzonte
e mancan le parole,
Si lo so che non c'è luce
in una stanza quando manca il sole,
se non ci sei tu con me, con me.
Su le finestre
mostra a tutti il mio cuore
che hai acceso,
chiudi dentro me
la luce che
hai incontrato per strada.
Con te partirò.
Paesi che non ho mai
veduto e vissuto con te,
adesso si li vivrò,
Con te partirò
su navi per mari
che, io lo so,
no, no, non esistono più,
con te io li vivrò.
Quando sei lontana
sogno all'orizzonte
e mancan le parole,
e io sì lo so
che sei con me,
tu mia luna tu sei qui con me,
mio sole tu sei qui con me,
con me, con me, con me.
Con te partirò.
Paesi che non ho mai
veduto e vissuto con te,
adesso si li vivrò.
Con te partirò
su navi per mari
che, io lo so,
no, no, non esistono più,
con te io li rivivrò.
Con te partirò
su navi per mari
che, io lo so,
no, no, non esistono più,
con te io li rivivrò.
Con te partirò.
Io con te.
bel ricordo accompagnato da una bella canzone.
RispondiEliminaTi ringrazio. E poi una canzone è ancora più bella per chi la ascolta con un preciso ricordo in mente e in cuore, no?
EliminaEcco Lilli carissima, io e Maris abbiamo lo stesso ricordo, il ritornello di questa canzone l'ho fatto stampare sulle foto ricordo di quando papà è mancato proprio perchè speravo che in quel momento lui potesse fare tutte le cose che non aveva mai fatto e vedere le cose che non aveva mai visto...sono 11 anni ed è come fosse ieri...
RispondiEliminaUn abbraccio carissima Maris!
cri
Ma come mai non mi stupisco più di tutte le cose che ci accomunano e che ci fanno sentire vicine pur non conoscendoci, Cri? :-)
EliminaRicambio l'abbraccio, ciao!
e chi ti dice che non può sentirla più? magari la sente accanto a te ;)
RispondiEliminaa me questa canzone ricorda quando da piccolo ( ok, qualche anno fa XD) tentavo di fare il tenore in giro per casa... sciocchezze :D
ciao cara !
Si, penso che in realtà possa ascoltarla con me, Pier...Grazie.
EliminaE le tue "sciocchezze" sono proprio carine :D ora ti immagino lì a fare il Bocelli/Pavarotti della situazione!
Tesoro mio,
RispondiEliminamagari lui la canta proprio insieme a te...mentre sei in cucina che prepari una delle tue ricette sfiziose per i tuoi monelli,lui ti osserva ascolta la canzone e la canticchia insieme a te...tu non lo vedi ma lui c'è.
TI abbraccio
Grazie della tua dolcezza, Betty!
EliminaLa musica ha un potere forte, un po' come i profumi e i sapori, di richiamare alla mente i ricordi. Questa canzone è stupenda, ma a renderla particolare è proprio il ricordo legato a una persona speciale.
RispondiEliminaUn abbraccio cara Maris
Io ho millemila ricordi legati a tante canzoni, infatti! Ne parlo ogni tanto qui sul blog.
EliminaQuesto ricordo qui è molto forte e particolarmente malinconico, ma va bene anche così...ci vogliono anche queste emozioni qui.
Un bacio!
Ecco, da me scrivevamo dei ricordi... questo è uno di quelli da custodire nel cuore, il posto più sicuro :)
RispondiEliminaUn abbraccio!
Naturalmente! Il cuore è una cassaforte a prova di scasso :-)
EliminaGrazie, alla prossima.
Niente è per caso, carissima Maris!
RispondiEliminaNon le canzoni al momento giusto,
e nemmeno i ricordi...che partono dalla mente, vanno dritto al cuore e... talmente sono dirompenti che ad un certo punto devono esplodere... magari sotto forma di lucciconi...
E in quel brivido che, ogni volta, ci percorre tutte i nostri papà sono lì. Con noi. per noi.
GRAZIE
Assolutamente d'accordo: niente è a caso!
EliminaGraie a te della vicinanza e della comprensione di tutte le emozioni.
Maris cara ti abbraccio forte.
RispondiEliminaMiky
E io te ne sono grata, Miky, davvero.
EliminaCiao Maris...grazie del passaggio...un abbraccio forte...a presto lipp Mely
RispondiEliminaPasso volentieri a leggere le tue novtà.
EliminaGrazie dell'abbraccio, lo ricambio!
Bhè, in effetti questa canzone ha poco a che fare con tutte le altre "contemporanee".
RispondiEliminaAvrà sempre un posticino speciale nel tuo cuore, soprattutto in giorni tristi come quello di oggi.
Ti abbraccio forte forte zietta! :D
Ti dirò, più che triste questo giorno è malinconico...cioè, è una sensazione che non si può bene descrivere.
EliminaTi abbraccio anche io, a presto!
Hy Stellina, quante novità...!
RispondiEliminaHai cambiato la casa... posso farti benvenuto anche se, a quanto vedo, moooolto in ritardo..?e grazie per la tua visita... sei stata la prima... adesso faccio un giro a vedere e salutare le altre bloggerine.
Un bacio grande a te e ai tuoi dolci monellini...
ciao!
Ziamame carissima!! Sono felice per il primato ;-) e grazie per essere subito passata di qui :-)
EliminaRicambio il bacione, a presto!
Un ricordo di cui tuo padre sarà orgoglioso. Ti guarda da quel luogo che attende tutti noi, tra le braccia di Dio, e continua a custoditi di la' come faceva quando eri bambina. Io amo Andrea Bocelli
RispondiEliminaUn abbraccio, cara amica, xo
Sei davvero carina, grazie Giorgia!
EliminaSo che mio padre dal Cielo mi protegge come quando era qui, così come fa certamente anche mia madre che è lì con lui.
Mi fa piacere che tu ami Bocelli, così avrairiascoltato volentieri questa canzone bellissima!
Baci!
Maris, Maris,
RispondiEliminaè il motivo che ha accompagnato l'ultimo saluto a mia Madre, quattro mesi fa, nella sala del commiato del Tempio Crematorio di Torino.
Dividerlo anche con te, nel ricordo di tuo Padre, mi accarezza il cuore.
Un grande abbraccio. robi
Le coincidenze come questa che citi non mi meravigliano più, Robi, quando si tratta di persone a cui sono oramai affezionata come te o Cri66 che ha scritto il secondo commento a questo post.
EliminaPenso davvero che ci sia qualcosa di bello, di particolare che lega me e alcune persone conosciute in questo caotico mondo della blogosfera: non ci conosciamo dal vivo ma ci siamo compresi e abbiamo delle affinità.
Ti abbraccio forte anche io.
bellissimo e intensissimo ricordo di una persona cara scomparsa
RispondiEliminaBenvenuto e grazie di cuore per questo commento!
Elimina