Cara Lilli,
oggi aderisco all'iniziativa settimanale di HomeMadeMamma parlandoti di un romanzo autobiografico che ho letto qualche mese fa: FAI BEI SOGNI di Massimo Gramellini.
E' stato il mio primo approccio con questo autore e sapevo poco del libro, giusto che vi era narrata la storia vera dello stesso Gramellini, rimasto orfano di madre a 9 anni. Diciamo che in genere preferisco non conoscere troppi particolari se no davvero perdo il gusto di leggere (e come hai notato tendo a non scrivere molti dettagli neppur enelle mie recensoni).
"Fai bei sogni" è la frase con cui la mamma dava la buonanotte al piccolo Massimo. Fino alla sera fatale, quella in cui poi lo avrebbe lasciato per sempre.
Da quella sera in poi la vita del protagonista è in salita. Ma la montagna da scalare è ben più alta di ciò che appare all'inizio, perchè al dramma vissuto da bambino e alla depressione e alle manie che ne sono conseguite si va ad aggiungere in età adulta un nuovo tratto di strada ancora più ripida, a strapiombo. Solo se percorso fino in fondo, fin sulla cima, con una presa di coscienza della sconvolgente realtà dei fatti, quest'ultimo tratto lo potrà condurre sull'altro versante della montagna, dove l'attende la discesa verso la normalità e magari anche verso un pò di meritata felicità.
Il libro è scritto in uno modo molto discorsivo, sembra di sentirlo raccontare a voce Gramellini, si percepisce che sta parlando di sè e che non sta romanzando i fatti per renderli più avvincenti. Però il rovescio della medaglia è che in certi tratti ha un effetto un pò soporifero.
Dopo aver letto Fai bei sogni ho spulciato tra le recensioni in giro per il web e se da un lato c'è chi lo ha tacciato di essere noioso e ripetitivo, dall'altro c'è chi lo esalta dicendo che è meraviglioso, intenso e poetico.
Io direi che mi colloco nel mezzo.
Dopo aver letto Fai bei sogni ho spulciato tra le recensioni in giro per il web e se da un lato c'è chi lo ha tacciato di essere noioso e ripetitivo, dall'altro c'è chi lo esalta dicendo che è meraviglioso, intenso e poetico.
Io direi che mi colloco nel mezzo.
Personalmente ho gradito abbastanza la lettura fino a tre quarti del libro, pur senza esserne particolarmente coinvolta. La parte finale invece ha risvegliato in me l'attenzione e mi ha portato alla conclusione con un grado maggiore di partecipazione emotiva.
Non ho letto altro di Gramellini, non so se questo è il suo modo solito di scrivere sulla lunga distanza, cioè nei romanzi. Quando leggo il suo "Buongiorno" su La Stampa lo trovo davvero incisivo, mi piace tanto. Qui, in questo libro, ho trovato meno incisività ma comunque non mi è dispiaciuto.
E' un libro che penso non abbia la pretesa di insegnare nulla, ma piuttosto voglia testimoniare che è possibile arrivare ad accettare e metabolizzare un dramma sedimentato nell'anima in quarant'anni di vita e di cui solo dopo tanto tempo si scopre la reale portata.
<< "Fai bei sogni" si era raccomandata la mamma. E invece io li stavo imbruttendo uno dopo l'altro. Mi sarebbe piaciuto iuscrivermi a Lettere o Scienze politiche per tentare l'avventura del giornalismo, ma mio padre non aveva mai smesso di coltivare certi suoi progetti napoleonici. Mi vedeva laureato in Economia e poi condottiero d'impresa. Non difesi il mio sogno, per la semplice ragione che non lo ascoltavo più. I sogni sono radicati nell'anima e la mia era fuori servizio.>>
I suggerimenti di questo venerdì del libro su altri blog li trovi elencati QUI
Cara Maris, sono molto indaffarato per vari motivi!!!
RispondiEliminaCiaoe buona serata con un abbraccio forte.
Tomaso
Spero troverai modo di rilassarti domani che è domenica, Tomaso. Io ti mando un bacione, a presto.
EliminaHo sentito molto parlare di questo libro e siccome non molto tempo fa era in offerta nella versione digitale... me lo son comprato. Però non l'ho ancora letto, ti farò sapere cosa ne penso :-)
RispondiEliminaSì, la tua opinione mi farebbe piacere conoscerla.
EliminaUn abbraccio!
Non conosco il libro ma il titolo e invitante
RispondiEliminaciao buon fine settimana
E' un libro piuttosto triste per tanti versi, ma anche con la speranza di superare e accettare il dolore.
EliminaBuon fine settimana anche a te, caro Tiziano!
Maris, ho letto solo le prime righe finché dici "in genere preferisco non sapere molto di un libro prima di iniziarlo" perché ce l'ho in coda di lettura e non voglio sapere niente! ;)
RispondiEliminaTi saluto e ti auguro buon fine settimana! :)
Potevi leggere credo anche il resto dle post perchè non rivelo granchè, però magari è meglio così ;) almeno ti farai un'idea tua direttamente leggendolo!
EliminaBuon fine settimana anche a te.
Oddio, sai che questo potrebbe proprio piacermi?
RispondiEliminaMoz-
Tienilo da conto, allora. Specialmente se già ti piace Gramellini ti darà modo di conoscere la sua vita privata e comprendere come è diventato l'uomo che è oggi.
EliminaL'ho finito di leggere qualche settimana fa e mi è piaciuto molto, Maris.
RispondiEliminaMi fa piacere, Gianna. Buona domenica!
EliminaE' uno dei libri che, in un momento particolare della mia vita, mi ha aiutata a crescere... L'ultima riga delle favole, sempre suo, è molto più leggero e positivo.
RispondiEliminaGià che ci sono... ti consiglio un libro che potresti leggere ed apprezzare, vista la tua sensibilità: Perdutamete di Flavio Pagano.
Ciao bella, buon fine settimana! :-)
Mi segno il libro che hai citato. L'ultima riga delle favole forse lo leggerò più in là, ho avuto pareri discordanti in proposito, chissà a me se piacerà.
EliminaUn abbraccio, carissima!
A me è piaciuto molto, ne avevo scritto anche nel mio blog.
RispondiEliminaNon ricordo la tua recensione, scusa. Può essere che ho pure commentato, ma in questo momento mi sfugge. Provo a cercare da te, così mi rinfresco la memoria ;)
EliminaBuona domenica!
Non l'ho ancora letto, sembra interessante. Volevo rigraziarti per il sostegno che mi hai dato! Buon fine settimana.
RispondiEliminaXavier
Ciao, benvenuto qui da me :) non devi ringraziarmi, ho fatto ciò che sentivo dopo aver letto la tua storia.
EliminaQuesto è un libro a tratti un pò lento, ma è inteessante sì, se non altro perchè è la vera storia dell'autore, quindi nulla di inventato.
Visto che siamo già a sabato sera ti auguro una buona domenica, serena soprattutto.
L'ho letto due anni fa e, come te, sono rimasta coinvolta più dall'ultima parte del libro che dalle precedenti. Mi piacciono molto i libri introspettivi che narrano un percorso di crescita personale, per cui, alla fine, posso dire che, questa volta, Gramellini mi ha convinta. Non posso dire la stessa cosa del suo precedente romanzo, che, con somma delusione, ho abbandonato dopo i primi capitoli.
RispondiEliminaBuona domenica! qui è tristemente tornato l'autunno
Il precedente sarebbe L'ultima riga dlle favole? Comuqnue come dicevo nel post questo per ora è il solo libro di Gramellini che ho letto. Vedremo in seguito, leggendone altri se confermerò la mia opinione positiva.
EliminaQui sta cambiando in peggio dopo vari giorni belli, domani pioverà :(
Quanto ho pianto!!!!!!
RispondiEliminaIo mi sono emozionata davvero solo verso la fine. Comunque è una testimonianza forte, questo è certo.
EliminaGrazie Maris per le tue parole
RispondiEliminaAnnamaria
Carissima, non devi ringraziarmi perchè ho scritto solo ciò che sento. Ti penso e ti sono vicina!
EliminaDolcissima amica hai la profonda capacità di comunicare tutte le mere emozioni siano esse positive, dolorose, in modo encomiabile!
RispondiEliminaSicuramente questo libro tratta un tema davvero delicato , la,perdita della mamma da parte di un bambino in tenera età', e la sua profonda e dolorosa metabolizzazione, ammesso che ci possa essere! Comunque credo un grande Gramellini che con tanta lucidità ci regala il momento più struggente della sua vita! Io non ho letto il libro ma do concorso con l'amica relativamente al libro,precedente dell'autore, non sono riuscita a finirlo!
Complimenti Maris per essere arrivata dritta al cuore con profonda commozione!
Buona domenica mia cara amica!
Che bellissimi complimenti mi fai, grazie :-) io amo tanto scrivere di libri, sarò per questo che mi viene ppiuttosto naturale comunicare le mie impressioni ed emozioni scaturite dalla lettura.
EliminaDovrò provare a leggere qualche altra cosa di Gramellini, chissà se mi convincerà o meno. Magari poi ne parlerò qui sul blog.
Un bacio!
Devo dire che l'ho iniziato a casa di mia madre ma poi, dopo una cinquantina di pagine, trovandolo troppo triste e noioso, ho abbandonato la lettura...forse non era il momento e non escludo di riprovarci, soprattutto ora che mi confermi che il finale merita,
RispondiEliminaIo amo molto i suoi Buongiorno e una sera ho sentito la sua presentazione di "L'ultima riga delle favole"... Mi è piaciuto come personaggio e modo di parlare ma l'ho trovato un po' troppo "buonista". Non se era il taglio della conferenza e forse non riesco a spiegarmi.
Comunque, se lo leggero', ti farò sapere!
In qualche modo comprendo ciò che dici, perchè come hoo scritto nel post a me la lettura di questo libro mi ha coinvolto molto da un certo punto in poi, ben oltre la metà. E' in effetti un pò lento. Comuqnue fossi in te riproverei se ne hai tempo prima o poi, così lo finisci e puoi dare un giudizio realmente motivato.
EliminaCiao carisisma!
Non l'ho letto, e non ce l'ho in programma perché mi ispira fino a un certo punto. Però il "mi colloco nel mezzo" lo posso applicare alla mia opinione, in generale, di Gramellini.
RispondiEliminaIo proverò a vedere se mi convincerà o meno con L'ultima riga delle favole. Vedremo.
EliminaDimenticavo di dirti che il libro che sto finendo di leggere di Zafon è "Marina". Devo dire che mi ero fatta aspettative migliori. Lo trovo forse un pò troppo fantasioso e adatto a ragazzini. Del resto lui e nato come scritto per bambini. ^_^
RispondiEliminaIo ne ho parlato in un vecchio "venerdì del libro". A me "Marina" è piaciuto perchè il fantasy mi ispira tanto ma concordo con te che è molto per ragazzi.
EliminaNon ricordo se tu mi hai detto di aver letto "L'ombra del vento" o anche gli altri romanzi del ciclo del Cimitero dei libri dimenticati. Quelli di certo sono meno per ragazzi, ma pur sempre con una vena fantasy.
Io sono convinta di non aere un gran feeling con Gramellini ma rispetto a "L'ultima riga delle favole" questo libro mi è piaciuto di più. Come sempre avviene, ognuno si relaziona a modo suo con ciò che legge: quando lessi "L'ultima riga delle favole" mi trovai davvero smarrita... non era una lettura adatta a me... in giro lessi recensioni estasiate... ed ho quasi creduto di essere io la sbagliata!
RispondiEliminaCapita anche a me di avere opinioni molto diverse dalla maggiornaza...e mi sento strana :-)
EliminaUn bacio!
A me era piaciuto molto. Così tanto che poi ho letto anche L'ultima riga delle favole. Quello sì che è stato soporifero.
RispondiEliminaRicordo la tua recensione favorevole, infatti. L'ultima riga delle favole vorrei provare a leggerlo, chissà a me che effetto farà...
EliminaCiao Fru, un bacio!