Cara Lilli,
ci sono cose, atrocità, orrori che hanno il potere di rendere insopportabile la vista anche di oggetti che sono propri della quotidianità di ognuno.
E così, assurdamente, anche delle scarpe possono essere scioccanti.
Tante scarpe. Tantissime. Cumuli di scarpe.
Tante scarpe. Tantissime. Cumuli di scarpe.
Le vedi e immagini tutti i piedi, grandi e piccini, che le hanno calzate un tempo, prima che tutto finisse una volta entrati in un luogo di morte e non puoi non sentire lo stomaco accartocciarsi...
SCARPE - AUSCHWITZ (immagine presa dal web) |
Primo Levi aveva ragione, Lilli. In effetti, può accadere di nuovo e già sta accadendo se ci pensi... con altri protagonisti, con altri scenari, più o meno eclatanti magari, ma di orrori nel mondo ce ne sono ancora eccome.
Che il ricordo, oggi, di quello che più di ogni altro ha segnato la Storia del XX secolo possa farci riflettere anche su tutti gli altri.
Non smettiamo di ricordare. Non dimentichiamo.
MAI.
Immagini scioccanti, tutto qua. Buona serata.
RispondiEliminasinforosa
Infatti non ci sono parole, purtroppo.
EliminaBuona giornata, Sinforosa.
Cara Maris, è doloroso dovere ammettere che tutto questo è successo!!!
RispondiEliminaCiao e buona domenica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
E' troppo doloroso, caro Tomaso. E lo è ancora di più pensare che nel mondo crudeltà così esistono ancora...
EliminaUn abbraccio.
Io ricordo gli altri, a partire da quello che gli ebrei fanno ai palestinesi ogni giorno, oggi. Altre scarpe, stessa storia.
RispondiEliminaMoz-
Come dicevo nel post, il Giorno della Memoria secondo me è lo spunto per far riflettere su tutte le altre atrocità che ancora oggi ci sono, ovunque e contro chiunque.
EliminaUn mondo senza sopraffazioni e crudeltà lo vedo purtroppo un ideale troppo lontano ancora...
Mai dimenticare, per cercare di cambiare in meglio questo mondo.
RispondiEliminaUn abbraccio.
Dobbiamo almeno provarci, si. Ma è una cosa così difficle, visto quanto male ancora c'è in questo mondo :(
EliminaLe scarpe sono un simbolo riguardo a quello che è successo e purtroppo succede ancora. Ogni giorno, ovunque nel mondo.
RispondiEliminaIo le ho viste quelle scarpe lì.
Ti abbraccio cara.
Si, quella immagine può benissimo rappresentare quanto di terribile c'è stato e ancora c'è, Mariella.
EliminaIo non so se me la sentirei di andare a visitare di persona luoghi come Auschwitz, lo confesso. Ma penso sia importante che chi voglia, soprattutto le scolaresche, possa andarci.
Un abbraccio a te, ciao.
La guerra è parte di noi. Io credo che un mondo senza guerre non lo vedremo mai, troppi interessi, troppi soldi, troppa malvagità, troppa ignoranza, nel senso peggiore del termine.
RispondiEliminaE' quello che dicevo in una risposta precedente... credo che un mondo senza cose del genere sia un ideale ancora troppo lontano... Ma fare del nostro meglio per tenere viva la memoria di ciò che è successo e documentarsi e far comprendere come stanno le cose anche oggi, anche intorno a noi e non solo in capo al mondo, possa servire almeno a fare qualche passo avanti con le nuove generazioni.
EliminaO almeno lo spero.
A me viene in mente un altro cumulo, di vestiti, e un piccolo cappotto rosso. Immagini che non ti lasciano più, anche a distanza di decenni.
RispondiEliminaE' vero: quella è un'altra immagine agghiacciante.
EliminaEsempio di come anche senza scene cruente si possa rendere l'idea di qualcosa di terribile.
Mi fa sempre male pensare a quel periodo e vedere quelle immagini, per me dimenticare è impossibile. Un abbraccio :*
RispondiEliminaFa male anche a me, tanto che da un bel pò di tempo limito molto la visione di film o lettura di libri che trattano questo tema: quelli che ho già visto e letto quando ero più giovane mi hanno ampiamente e sufficientemente lasciato scioccata. E adesso se ne sentono ancora tante di cose tremende e non si puàò davvero fare a meno di rifletterci...
EliminaUn abbraccio a te, ciao Pier.
Atrocità disumane compiute da esseri disumani.
RispondiEliminaIeri sera, in TV, la neo Senatrice Liliana Segre, con la sua testimonianza, ha reso ancora più indimenticabili quelle atrocità.
Ciao a tutti.
Mi sono persa l'intervista della Segre, ma me ne ha parlato anche un'altra amica proprio ieri e ho intenzione di recuperarla e vederla andando su RaiReplay.
EliminaCiao carissimo Robi, un abbraccio a te e Lina.
mai dimenticare. Ciao
RispondiEliminaInfatti. Davvero è una cosa troppo tremenda e oggi ancora troppe altre ne succedono...non si può smettere di parlarne.
EliminaA presto Robby, ciao.
Purtroppo le atrocità ci sono sempre state e credo sempre ci saranno. Il fatto sconcertante è la consapevolezza che vengano compiute dai nostri stessi simili, con i quali al contrario dovremmo andare d'amore e d'accordo, ma se ci pensiamo già la religione stessa, tanto per dirne una, che dovrebbe accomunare tutti in un unico bene, fa invece compiere atti assurdi ed intollerabili. La cattiveria insita in certe persone è purtroppo un qualcosa che mai verrà debellato, pertanto continuerà ahimè il male.
RispondiEliminaSi, Luna... proprio il fatto che ci si scaglia in modo così orribile e crudele tra esseri umani stessi e spesso anche in nome del credo religioso è quello che davvero è più inconcepibile.
EliminaPossiamo provare ognuno nel nostro piccolo ad educare le nuove generazioni in modo diverso, ma mi rendo conto che è quasi utopico che ci sia un cambiamento reale e consistente. Comunque è sempre un bene ricordare e parlarne, come minimo.
Lo dobbiamo a chi ha subito queste ed altre violenze.
Un bacio grande, ciao.