AVVISO AI LETTORI:

AVVISO AI VISITATORI: Questo blog è "migrato" da Myblog a Blogger il 1° ottobre 2012. Ho trasferito una parte dei vecchi post in questa nuova "sede", ma chi volesse saperne di più di me, di Lilli e del nostro "passato" può andare a dare un'occhiata QUI

venerdì 7 dicembre 2018

Venerdì del libro (278°): ELEANOR OLIPHANT STA BENISSMO

Cara Lilli,

eccomi di venerdì a parlarti di libri seguendo l'iniziativa di HomeMadeMamma.

Ho letto uno di quei romanzi che vengono definiti casi editoriali, pubblicato nella scorsa primavera: ELEANOR OLIPHANT STA BENISSIMO, di  Gail Honeyman. 

Tu che mi conosci da una vita e chi mi segue anche qui sul blog da tanto dovrebbe ricordare che in genere non amo leggere quei libri di cui tutti parlano e di cui la maggioranza dice mirabilie, che sono esplosi e saliti al successo ovunque, tradotti in innumerevoli lingue. Il fatto è che spesso e volentieri per me sono state delusioni, per un verso o per un altro.

Ma non sempre. E dunque ogni tanto mi cimento in queste letture sperando di restare soddisfatta.

In questo caso mi sono ritrovata un po' come nel limbo, una via di mezzo non facile da definire. 

Eleanor Oliphant è una giovane donna, protagonista e voce narrante del libro. Una persona che si presenta così al lettore, nella quarta di copertina:

<< Mi chiamo Eleanor Oliphant e sto bene, anzi: benissimo. Non bado agli altri. So che spesso mi fissano, sussurrano, girano la testa quando passo. Forse è perché dico sempre quello che penso. Ma io sorrido, perché sto bene così. Ho quasi trent'anni e da nove lavoro nello stesso ufficio. In pausa pranzo faccio le parole crociate, la mia passione. Poi torno a casa e mi prendo cura di Polly, la mia piantina: lei ha bisogno di me, e io non ho bisogno di nient'altro. Perché da sola sto bene. Solo il mercoledì mi inquieta, perché è il giorno in cui arriva la telefonata dalla prigione. Da mia madre. Dopo, quando chiudo la chiamata, mi accorgo di sfiorare la cicatrice che ho sul volto e ogni cosa mi sembra diversa. Ma non dura molto, perché io non lo permetto. E se me lo chiedete, infatti, io sto bene. Anzi, benissimo. O così credevo, fino a oggi. Perché oggi è successa una cosa nuova. Qualcuno mi ha rivolto un gesto gentile. Il primo della mia vita. E questo ha cambiato ogni cosa. D'improvviso, ho scoperto che il mondo segue delle regole che non conosco. Che gli altri non hanno le mie stesse paure, e non cercano a ogni istante di dimenticare il passato. Forse il «tutto» che credevo di avere è precisamente tutto ciò che mi manca. E forse è ora di imparare davvero a stare bene. Anzi: benissimo.>>

Quando ho iniziato a leggere il romanzo ho notato che la storia stentava a decollare, ma non mi sono scoraggiata perchè questo non è di per sè una cosa negativa: altre volte, con altri libri, è successo... poi si entra nel vivo e si passa dalla parte del protagonista

Nel caso di Eleanor Oliphant, però, io ho trovato difficile entrare in empatia con il personaggio, che ha sì evidenti problemi relazionali, ha tante piccole-grandi manie e si capisce che ha un passato molto doloroso che l'ha segnata, ma per me è rimasta una figura per lo più distante, ecco. E credo che questo abbia pregiudicato un po' tutto, perchè alla fine ho trovato il libro discreto ma non abbastanza coinvolgente.

Nel finale avrei voluto un guizzo che c'è stato solo in parte, forse sopraggiunto con una certa fretta che finisce a mio avviso per stonare con la lentezza del resto del libro.

All'autrice va il merito, in ogni caso, di aver creato una protagonista con spunti di originalità. 

Perdona se sono stata un poco ermetica, Lilli, ma svelare troppi particolari come sempre toglierebbe il gusto di questa lettura a chi volesse intraprenderla. Mi sono limitata ad esprimere le mie personalissime sensazioni.




 
I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI

20 commenti:

  1. invece a me era piaciuto tantissimo: non riuscivo a scollarmi dal libro!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vedi? Questo è il bello: la differente reazione durante e dopo la lettura! 😊

      Elimina
  2. Grazie Maris, mi fido di te. Buona serata. Abbraccio.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È un'opinione soggettiva, naturalmente. Grazie per la fiducia, in ogni caso 😊
      Felice domenica!

      Elimina
  3. Cara Maris, mi piace passare da te perché i tuoi interessanti racconti sono belli e mi richiamano sempre per ritornare.
    Scusa non so se ti sei accorta che il tuo blog non è sicuro, se passi da me trovi un post che parla di questo, e di come fare per renderlo sicuro.
    Ciao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
    Tomaso

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non so bene cosa intendi ma ti ringrazio davvero caro Tomaso: passerò senz'altro a leggere da te riguardo a questo argomento della sicurezza dei blog.
      Un abbraccio e buona domenica 😊

      Elimina
  4. Risposte
    1. La lettura è la mia più grande passione fin da piccola e mi piace scrivere qui sul blog qualcosa dei libri che leggo.
      Buona domenica Vincenzo!

      Elimina
  5. Di questo libro leggo molte opinioni contrastanti, a me ispira tanto, forse perché dalla sinossi mi rivedo un poco nella protagnosita, sicuramente sarà un libro che leggerò perché son curiosa di scoprire di quale target di lettori farò parte! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, sì: devi leggerlo per farti una tua opinione, perché davvero ognuno ha un proprio approccio e può interpretare le storie con un animo differente rispetto agli altri.
      Buona lettura! 😊

      Elimina
  6. Lo cercherò il biblioteca. Ma sai che io non ne avevo mai sentito parlare?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io l'ho scoperto tempo fa grazie ad un altra blogger partecipante al Venerdì del libro e dando un'occhiata in internet poi ho appreso di quanto successo ha avuto nel giro di pochissimo tempo.
      Se lo leggerai poi sono curiosa di sapere se ti lascerà un po' perplessa come me o se ne sarai soddisfatta.
      Buonanotte Mari!

      Elimina
  7. Devo dire che il libra dalla quarta di copertina prometteva bene poi però non solo di quarte o incipit è fatto un libro.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Appunto. Io mi aspettavo di più in termini di coinvolgimento.
      A tante persone è piaciuto molto, ma si sa che i gusti sono tanti e diversi tra loro!

      Elimina
  8. Anche io non amo i libri troppo pubblicizzati proprio perché, come te, ne resto spesso delusa. Questo in particolare mi incuriosisce. Ne sento parlare da tanto tempo eppure non riesco a decidermi, perché ho letto tutto e il contrario di tutto al riguardo, anche da parte di blogger della cui opinione mi fido per cui...sono ancora qui a chiedermi chi seguire.
    Comunque grazie della tua recensione. Prenderò in considerazione anche il tuo parere e poi (prima o poi) deciderò ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ecco, vedi? In giro si leggono opinioni assai diverse e io pure non sapevo decidermi. ALla fine mi ritrovo nel mezzo, non delusa ma neppure entusiasta.
      Se lo leggerai poi magari ne scriverai anche tu sul blog e sarò curiosa di scoprire cosa ne pensi!

      Elimina
  9. Mi sono procurata anch'io questo libro ma ancora non l'ho letto. Come sai pure io sono refrattaria ad affrontare subito i "successoni" delle classifiche: di solito ne rimango delusa. Ovviamente appena l'avrò letto leggerai la mia recensione!
    Per quanto riguarda il tuo commento al mio post su Millennium ti dico che il secondo volume è meno violento del primo, o almeno è una violenza più affrontabile. Nel primo libro si parlava di stupro in famiglia e su minori che è un argomento che mi turba tantissimo. Qui è un po' diverso. Una cosa è certa: io il film non lo guarderò mai!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Allora buona lettura e aspetto poi la tua recensione 😉
      Per i libri di Larssonn, non so se mi convincerò a leggerli alla fine, ma posso dirti che secondo me fai bene a non vedere il film (parlo del primo della trilogia) perché è un pugno nello stomaco 😫 tremendo!

      Elimina
  10. Ma è una vita che partecipo al venerdì del libro e non mi ricordo di te. Ho trovato il tuo blog passando da un altro blog in comune e scopro che partecipi anche tu a questa iniziativa!
    Ecco, una scusa in più per venire a leggerti ancora più volentieri ,)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Cara Priscilla, ma come non ti ricordi di me? Io ho commentato da te più volte proprio dei post che hai scritto per partecipare al VdL!!
      Dai, ti perdono ;) Anche perchè abbiamo in comune la passione per la lettura, cosa mica da poco eheheh :)
      A presto, dunque!

      Elimina

GRAZIE DEL TUO COMMENTO, TORNA A TROVARMI :-)