Cara Lilli,
oggi
è la festa degli innamorati. Non voglio badare al lato puramente
ed esageratamente consumistico della ricorrenza (lato che, tra parentesi,
non ha mai interessato nè me nè il mio tesoro, che abbiamo fatto sempre
le cose in piccolo, simbolicamente). Io voglio invece ricordare il
primo San Valentino insieme, giunto dopo poche settimane dallo sbocciare
del nostro amore: emozione, un lieve, tenero imbarazzo, felicità allo
stato puro.
E
un biglietto, con su disegnato un paesaggio notturno, con il cielo
stellato e una "licenza" artistica: non una sola, ma tante falci di
luna. C'era poi una figura maschile che ammirava il cielo e una scritta
che diceva : "L'incantatore di lune".
Lo
scelsi con cura per il mio lui non per doverci accompagnare chissà che
regalo, ma solo un pensierino, e già immaginavo cosa ci avrei
scritto all'interno...
L'INCANTATORE DI LUNE
Il nostro amore è un cielo,
tesoro mio,
limpido e sconfinato
in cui ogni notte sorgono,
una dopo l'altra,
dieci, venti, cento falci di luna
sottili e luminose.
Ritornano sempre,
non mancano mai
perchè tu le hai incantate
con i tuoi occhi intensi
che esprimono solo amore.
Con quegli occhi hai incantato anche me
fin dal primo momento.
Come le falci di luna
anche io non so resistere al tuo richiamo.
Resterò con te per sempre.
(14/02/2000)
E oggi come allora, Lilli, il mio incantatore di lune è ancora all'opera ed io non so resistere al suo richiamo....
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