Cara Lilli,
come ho scritto in risposta ai commenti che mi hanno lasciato tanti amici al post precedente, sono alle prese con lo sgombero della casa dei miei genitori e anche qui a casa mia ho da fare varie cose, per cui il tempo da dedicare al blog è poco. Però oggi voglio scrivere questo post perchè qualche ora fa mi è capitato di accendere la radio e stavano trasmettendo una canzone che non ascoltavo forse da da anni, nonostante sia molto famosa.
Si tratta di MARE MARE di Luca Carboni.
Mi ha fatto un effetto strano risentirla proprio in questo momento, quando ho la sensazione che quasi tutto sia pesante da affrontare e che il tempo è tiranno e che ci sia poco spazio per la spensieratezza. Si sa, sono periodi della vita molto naturali, direi che si tratta un pò di "corsi e ricorsi storici" nell'esistenza di ognuno, con alti e bassi dovuti ai più disparati motivi.
Questa canzone mi suscita ricordi non tanto di una situazione in particolare, quanto di una sensazione, di uno stato mentale. L'anno in cui fu pubblicata (il 1992) l'ascoltavamo spessissimo io e mio fratello ed era in una compilation estiva che avevamo nell'autoradio durante il viaggio verso la mèta delle nostre vacanze: ecco...riascoltarla oggi mi ha ricordato come mi sentivo durante quel viaggio, Lilli. Ho ripensato a quella sensazione di libertà, di leggerezza, di voglia di divertirsi e rilassarsi in allegra compagnia.
Ecco perchè questa canzone mi ha regalato una breve, inaspettata e per questo ancora più gradita parentesi di spensieratezza stamattina, Lilli. E mi ci voleva proprio!
MARE MARE (Luca Carboni) - 1992
Ho comprato anche la moto
usata ma tenuta bene
ho fatto il pieno e in autostrada
prendo l'aria sulla faccia
Olè tengo il ritmo prendo un caffè
lo so questa notte ti troverò
Son partito da Bologna
con le luci della sera
forse tu mi stai aspettando
mentre io attraverso il mondo
Alè questa notte mi porta via
olè questa vita mi porta via... mi porta al mare
Mare, mare, mare
ma che voglia di arrivare lì da te, da te
sto accelerando e adesso ormai ti prendo
mare, mare, mare
ma sai che ognuno c'ha il suo mare dentro al cuore sì
e che ogni tanto gli fa sentire l'onda mare, mare, mare
ma sai che ognuno c'ha i suoi sogni da inseguire sì
per stare a galla e non affondare no, no
Ma son finito qui sul molo
a parlare all'infinito
le ragazze che sghignazzano e mi fan sentire solo
sì ma cosa son venuto a fare
ho già un sonno da morire
Va beh, cameriere un altro caffè
per piacere
alè tengo il ritmo e ballo con me
Mare, mare, mare
cosa son venuto a fare se non ci sei tu no, non voglio restarci più no, no, no,
mare, mare, mare
cosa son venuto a fare se non ci sei tu
no, non voglio restarci più no, no, no,
mare, mare, mare
avevo voglia di abbracciare tutte quante voi
ragazze belle del mare, mare,
mare, mare, mare
poi lo so che torno sempre a naufragare qui.. .
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