AVVISO AI LETTORI:

AVVISO AI VISITATORI: Questo blog è "migrato" da Myblog a Blogger il 1° ottobre 2012. Ho trasferito una parte dei vecchi post in questa nuova "sede", ma chi volesse saperne di più di me, di Lilli e del nostro "passato" può andare a dare un'occhiata QUI

venerdì 25 gennaio 2019

Venerdì del libro (280°): WONDY

Cara Lilli,

questo è un momento per me di impegni fuori e dentro casa che mi coinvolgono  ancora più del solito, orari sempre ad incastro, tempo libero che scarseggia, conseguente latitanza dalla blogosfera e voglia di dedicare i (pochi) momenti di relax, specie serali,  quasi esclusivamente alla visione di un film o una buona fiction. O meglio ancora alla lettura.

Appunto. E infatti oggi, complice la neve che ha costretto me e i monelli in casa, sono riuscita a terminare un libro di cui non potevo non scriverti subito.

Ho appena finito di leggere "WONDY. Ovvero come si diventa supereroi per guarire dal cancro", di Francesca Del Rosso. Ed è stata un'esperienza diversa da ogni altro libro letto finora, che io ricordi.

Questo post non è una recensione. Voglio solo scriverti come mi sono sentita nel leggere la storia di Wondy. Storia che conoscevo già, ma non approfonditamente. Non narrata da lei stessa.

Fin dalle prime righe del libro Wondy mi ha colpito al cuore. 

Sapere di leggere parole scritte da una persona che non c'è più e che non c'è più proprio a causa di quel maledetto male, del cancro al seno, è stato come entrare in punta di piedi, per non disturbare, in quella che è stata la sua vita, prima e dopo la malattia.

Ma allo stesso tempo è stato un sentirmi accolta, come un'ospite gradito, un'amica a cui si riserva un'attenzione speciale, a cui si fa una confidenza, con cui ci si commuove così come si può sorridere.

La lotta di Wondy non era terminata, quando ha finito di scrivere il libro. E' terminata, purtroppo, un paio di anni dopo. Ma quelle pagine scritte per narrare i primi 4 anni circa dalla scoperta del carcinoma parlano di bellezza: bellezza della vita, dell'amicizia, dell'amore, che sia esso romantico, coniugale, filiale, genitoriale, della natura, dei viaggi. Parlano del coraggio più puro, che non è gridato ma vissuto nelle piccole cose, nella quotidiana convivenza con la malattia. 

La condivisione di quella sua lotta e dei suoi pensieri è stato un vero dono di Wondy. Io l'ho sentito come tale.




I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro di ideato da HomeMadeMamma  li trovi elencati QUI

20 commenti:

  1. Francesca scintillante come una stella. Solare, trascinante, vitale. Sempre e per sempre. Wondy bella❤

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eccoti. Speravo davvero che il primo commento fosse il tuo. Tu, che hai avuto l'immensa fortuna di conoscerla e che ci sei, lì nei ringraziamenti finali.
      Ti abbraccio forte ❤

      Elimina
    2. Qui, c'è tanto di lei e un poco di noi che le volevamo bene.Noi, quelle dei titoli di coda.

      https://youtu.be/nmrQXINipps

      Elimina
    3. e qui.
      https://youtu.be/vpQ41Sic7Js

      Elimina
    4. Guardati ora, entrambi i video.
      Che cosa grande, che forza si sprigionava da lei e si irradiava tutto intorno!
      Belle le testimoninanze e tutti gli interventi. E il fatto che ci sia anche tu, Mari carissima, mi ha fatto sentire ancora più vicina al mondo di Wondy.

      Elimina
  2. Ciao Maris. Qui mi son commossa...
    Io che l'ho conosciuta solo sul web e tra i dialoghi ed il rapporto, forte, con mia sorella...
    Grazie Maris per queste tue bellissime parole sul suo scritto. Abbraccio forte ed immenso!

    P.s. cerca di rilassarti sempre, nonostante la vita ci metta sempre in difficoltà, smack! 😘

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il rapporto forte lei lo aveva con tutte le amiche incontrate prima sul web e poi nella vita.
      Eravamo tutte wonderwoman grazie a lei.
      Che parlare di cancro non è mai facile. Ma lei lo rendeva possibile e credibile, nessuna lacrima, tanti sorrisi e mojito.

      Elimina
    2. Lo so Mari...ricordo...😘

      Elimina
    3. @ Pia: carissima, il tuo abbraccio forte e immenso me lo prendo tutto e lo ricambio! Sono davvero felice che ti sia emozionata per questi miei pensieri espressi nel post, scaturito come d'incanto appena ho terminato la lettura del libro.
      Cercherò di rilassarmi il più possibile, promesso!

      @ Mariella: è esattamente l'immagine di lei che mi si è formata davanti agli occhi e nel cuore mentre leggevo il libro, quella di una donna straordinaria che riusciva a contagiare tutti in positivo, con i suoi sorrisi oltre la sofferenza e con lo sguardo avanti, sempre verso un nuovo sogno o progetto...

      Elimina
  3. Quando nevica e si può stare al caldo della propria casa...ecco è l'ideale per dedicarsi ai nostri hobby.
    Donne mirabili quelle che riescono a vivere nonostante il male, conosco bene Francesca, non solo per i post che scrisse Mariella, ma per lo struggente ricordo che lasciò suo marito il giorno della sua morte.
    Una cosa da brividi, raramente ho letto parole di così grande intensità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Infatti, Riky: la neve crea le premesse ottimali per un giorno di relax casalingo!
      Anche io ho letto a suo tempo la lettera meravigliosa, colma di amore e dolore, scritta dal marito di Wondy... da brividi davvero. Anche lui è una bellissima persona, è stato al fianco di una donna speciale, di una donna che è di esempio per tante che vivono la realtà della malattia.

      Elimina
  4. Sicuramente un libro molto toccante, un'esperienza unica leggerlo. Io ho saputo di lei come la maggior parte della gente, dai social. E pensare che ho in lista da anni un altro suo libro, Mia figlia è una iena, ma non sono mai riuscita a recuperarlo. Bella presentazione Maris, delicata e affettuosa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Davvero toccante, perchè ti porta dentro la sua vita e lo fa con spontaneità e senza giri di parole, ma anche senza perdersi d'animo, con un sorriso pronto a contagiare tutti lei per prima, nonostante il dolore.
      Anche io voglio leggere poi gli altri suoi libri, lo farò appena ne ho modo.
      Grazie Manu per aver apprezzato questo mio post, un bacione.

      Elimina
  5. Risposte
    1. Grazie davvero, Gianna. Ho voluto esprimere le mie emozioni dopo questa lettura così intensa.

      Elimina
  6. So di questo libro ma, devo dire, non ho avuto il coraggio di leggerelo, sapendo della sua morte. Ho perso il mio amato nonno, una delle mie migliori amiche, una zia, uno zio acquisito, il fratello di mio nonno, due cugini,...tutti ancora giovani, tutti per questo maledetto male, che li aveva colti in una parte del corpo. Un dolore troppo vivo per aver voglia di ricordarlo, seppur mi abbiano detto che è un libro molto bello.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io fino all'ultimo non sapevo se legegrlo o meno, ti confesso. Non è stato facile proprio perchè lei non c'è più. E poi per il dolore sempre vivo per un'esperienza familiarie tragica che anche io ho avuto, con una zia a me carissima.
      Quando mi sono decisa poi l'ho letto in due giorni, non riuscivo a staccarmene perchè mi sentivo come se fossi stata presente, partecipe... E' stata un'esperienza di lettura molto particolare, direi proprio unica finora per me.

      Elimina
  7. Ciao… questo libro sembra molto bello e interessante, proverò a leggerlo.
    Ciao Elisa


    https://ideedililli.blogspot.com/

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E' una lettura intensa, toccante, specie se si pensa al fatto che Wondy purtroppo non ce l'ha fatta poi. Ma leggerlo è importante, ti arricchisce.
      Ciao cara Elisa.

      Elimina
  8. ciao. Grazie per questa segnalazione. Messo il titolo del libro tra i libri da leggere.

    RispondiElimina

GRAZIE DEL TUO COMMENTO, TORNA A TROVARMI :-)