AVVISO AI LETTORI:

AVVISO AI VISITATORI: Questo blog è "migrato" da Myblog a Blogger il 1° ottobre 2012. Ho trasferito una parte dei vecchi post in questa nuova "sede", ma chi volesse saperne di più di me, di Lilli e del nostro "passato" può andare a dare un'occhiata QUI

domenica 29 dicembre 2019

C'era una volta... il Monello rock

Cara Lilli,

ecco una (vera) fiaba natalizia...

<< C'era una volta,

un coro di tanti bambini tra i 9 e i 10 anni, quattro classi riunite in un tardo pomeriggio pre-natalizio nell'auditorium del centro sociale del paese, bello pieno di spettatori, familiari, amici dei piccoli cantori.

Come ogni anno le maestre avevano a lungo preparato i loro alunnetti, fatto prove, pensato ad ogni cosa. E quando dico ad ogni cosa intendo proprio a tutto.

Avevano, infatti, ancora una volta, pensato a come fare per rendere partecipe quell'alunnetto lì... quello magrolino, sbarazzino, simpatico, tenero ma anche furbetto, che parlava ancora poco e non bene, iperattivo e un bel po' imprevedibile. Quell'alunnetto monello, insomma.

L'anno prima erano riuscite a fargli gridare al microfono "Buon Natale!" facendo emozionare tutti. Ma stavolta avevano in mente qualcosa di più: farlo cantare!

Con attenzione e dedizione, con quell'affetto vero di chi voleva il meglio possibile per il monello, avevano cercato di capire quali erano, tra le 12 in programma, le canzoni da lui preferite, quelle 2-3 che lo coinvolgevano maggiormente. 

Una volta individuate, era scattato il piano: lui proprio non riusciva a stare fermo in piedi in mezzo al coro con gli altri? Bene: avrebbe camminato, saltellato, ballato sul palco. Lui non si impegnava più di tanto a cantare, troppo preso dallo scorazzamento libero sul palco? Bene: avrebbe avuto in mano un microfono, come un solista, perchè sentire la sua voce risuonare negli altoparlanti gli piaceva, lo faceva stare più attento e concentrato.

Il risultato? Sorprendente.

Il monello, munito di microfono, disinvolto quasi come un vero frontman di un gruppo, in quel tardo pomeriggio pre-natalizio nell'auditorium del centro sociale del paese pieno di gente, con le luci spente in sala e accese sul palco... cantò.

Cantò a suo modo, questo va detto. Cantò smozzicando molte parole e pronunciandone bene solo alcune, ma cantò. E cantò in inglese per giunta!

Cantò. Lui, che fino a non troppo tempo prima neppure parlava. Lui, che scappava via ad ogni occasione quando si trovava fuori dal suo abituale contesto, in mezzo a troppa confusione.

Cantò tra l'emozione e la commozione di tutti i presenti. 

Del coro dei bambini, tutti raggianti e tutti presi a sostenerlo e accompagnarlo con le loro voci.

Delle maestre, tutte, anche quelle delle altre classi, che stavano in piedi di lato al palco e alla prima frase da lui cantata ("So this is Christmas"...) erano esplose in manifestazioni di gioia, mani al cielo, mani sul viso a nascondere le lacrime, sguardi complici tra di loro.

Del pubblico, composto in gran parte da familiari degli scolari, che vivendo in un paese piccolo si conoscevano un po' tutti e sapevano bene delle problematiche del monello e avevano applaudito con entusiasmo e partecipazione.

Della sua mamma, che quasi non credeva ai suoi occhi e alle sue orecchie, con accanto la monella che le aveva chiesto ad un tratto "Mamma perchè piangi?" e lei le aveva risposto semplicemente "Perchè sono felice!".

E, nel momento di massima esplosione di energia, era arrivata una canzone inusuale per il Natale, ma scelta egualmente dalla maestra direttrice del coro: "PEOPLE HAVE THE POWER"  di Patti Smith.

Un successone per il monello cantante rock! Che così aveva fatto un altro passo avanti nel suo cammino.

E vissero tutti felici e ... monelli :) >>


martedì 24 dicembre 2019

Auguri di Buon Natale... inusuali

Cara Lilli,

nella mia tipica tre giorni natalizia quest'anno mi sento ancora più presa in un turbine... ma ringrazio il Cielo che, a parte le corse e la stanchezza, torni anche tutto ciò che di bello e vero c'è nella mia famiglia allargata a fratelli, cognati, nipotini, zii, cugini... 

Non potrei farne a meno e sono felice che i miei monelli vivano questi giorni così come li ho sempre vissuti io fin da piccolissima.

E allora al volo, ma con tutto il cuore, ti lascio qui i miei AUGURI per questo Natale, che naturalmente si estendono A TUTTI I MIEI AMICI DI BLOG.

Auguri belli, gioiosi, di consapevolezza di quello che conta davvero e di condivisione con i nostri cari.

Passerò nei prossimi giorni per un saluto da tutti, lo prometto perchè ci tengo.

Intanto, la colonna sonora di questi miei auguri quest'anno sarà quanto meno insolita ma credimi Lilli quando ti dico che non potrebbe essere nessun'altra se non questa... e poi capirai, tutti capiranno perchè svelerò l'arcano al più presto :)

BUON NATALE!






domenica 15 dicembre 2019

Le emozioni nei ricordi

Cara Lilli, 

alcuni giorni fa Pia sul suo blog ha invitato tutti noi suoi amici a postare una fotografia, vecchia o nuova, e ad esprimere le emozioni che ci suscita.

Ho deciso di partecipare perchè tu lo sai che le emozioni e i ricordi sono parte integrante del mio fare blogging e spero che altri amici vorranno unirsi a Pia in questo meme.

Ho pensato al fatto che io per scelta non pubblico mai foto mie o dei miei familiari, ma questa che ho deciso di mostrarti (e che poi in effetti avevo già mostrato anni fa) ritrae non persone intere, ma solo una parte: due mani intrecciate.


FOTO PRIVATA - RIPRODUZIONE VIETATA


In questo scatto, fatto da un amico,  si vede la mia mano intrecciata a quella del mio amore il giorno del nostro matrimonio. Lui (l'amico) disse che gli era piaciuto che noi ci fossimo tenuti la mano così per praticamente tutto il tempo della cerimonia religiosa e volle fare una foto particolare.

Guardare adesso questa immagine, a più di 13 anni di distanza, mi suscita ancora grande emozione. E non soltanto perchè è "tratta" da un giorno indimenticabile, colmo di gioia, di stupore, di amore, di condivisione.

Mi suscita emozione perchè io guardo le nostre mani intrecciate e vedo il nucleo di tutto. Di tutto ciò che è venuto in seguito. 

Guardo quelle mani e vedo la prima casa dove abbiamo abitato insieme, che aveva dei lati scomodi (e infatti l'abbiamo lasciata presto) ma che ci ha accolto al rientro dalla luna di miele e dove i nostri genitori e fratelli ci hanno fatto una sorpresa bellissima.

Guardo quelle mani e vedo la casa dove abitiamo da più di 12 anni, che pure non è perfetta, che non è nostra, che avrebbe bisogno di una stanza in più, che disperde il calore alla velocità della luce, ma che ha visto e vede la nostra quotidianità di famiglia. Ha visto e vede la nostra vita.

Soprattutto, guardo quelle mani e vedo la monella e il monello, frutto dell'amore che unisce me e mio marito. I nostri monelli, con la loro unicità. E con i loro percorsi, che ci portano in giro esplorando le tante possibilità e le variabili che ci sono lungo la strada.

Incredibile ma vero: tutto è lì, intrecciato

mercoledì 4 dicembre 2019

Quali sono i vostri blog preferiti? Franken-meme di Nocturnia, Edizione 2019

Cara Lilli,

con grande piacere sono qui, per il terzo anno consecutivo, a partecipare al Franken-meme di Nocturnia, ideato da Nick Parisi, che premia i nostri blog preferiti.

Partecipo chiamata in causa in primis dalla mia amica Mariella, del blog Doremifa-sol libri e caffè,  che mai come quest'anno, mentre sono presente un po' a singhiozzo nella blogosfera, mi ha fatto un dono premiandomi in una categoria da lei stessa aggiunta al meme, quella dei blog del cuore

Ringrazio Mariella: lei sa. E non c'è bisogno di dire altro.

Poi  ringrazio calorosamente Cristiana del blog Lilladoro, che mi ha inserito nei MUST, sorprendendomi davvero :) 

E devo dire ancora un grazie sentito: a Pietro, del blog Pietro Saba World, che mi ha nominato nella categoria New Entry, cosa che mi ha fatto un sacco di piacere :)


Dunque, passo alle categorie del meme e ai blog da me premiati, sottolineando che ho fatto una piccola selezione come ogni anno, ma che ogni blog amico è per me importante e mi regala qualcosa ad ogni nuovo post.

CATEGORIA "MUST":  

- Moz O' Clock : lo so che mi ripeto ancora una volta, ma non può non essere un must il blog del nostro Miki (per me è sempre Miki, non mi viene di chiamarlo Moz... è più forte di me!!), perchè incarna perfettamente lo spirito del blogging come lo intendo anche io, oltre ad avere una varietà di argomenti e di rubriche da far invidia a chiunque ;) :) 

P.S. successivo alla pubblicazione del post: ho scoperto, andando ad avvisare Nick di aver postato, che Miki in un commento lì su Nocturnia ha partecipato al meme e mi ha nominato tra gli Highlanders :))) evviva!


Menzioni d'onore: 

Due blog, quelli di Cristiana e Sinforosa, che sanno essere originali e interessanti, con un qualcosa che io avverto e anche nelle cose più semplici li distingue dagli altri.

Un blog, quello di Daniele, che scuote le coscienze e suscita emozioni con versi che arrivano diritti al cuore.


- Lilladoro

- Sinforosa Castoro

CATEGORIA "HIGHLANDERS":

Il blog che vado a nominare è per me come un filo d'oro che mi lega agli inizi, ai primi tempi del mio blog, quando ero ancora sulla piattaforma di Virgilio, quando c'erano molti blog amici che man mano si sono persi per strada, spesso perchè hanno proprio chiuso. E' tra i miei preferiti da anni (quasi da sempre...) e sempre è un piacere grande leggerlo, anche quando non commento perchè il tempo per farlo è ridotto al minimo purtroppo. Già il solo sapere che lui, Pier, ci sia ancora per me è una cosa bellissima :)
CATEGORIA "NEW ENTRY":

- Pietro Saba World: un tempo vedevo molti più film e seguivo molte più serie TV, ma anche se adesso lo faccio di meno è comunque bello poter seguire le ultime novità o leggere recensioni, accurate e interessanti come quelle che scrive Pietro, su film e serie di ieri e di oggi :)



CATEGORIA "MERITEVOLI DI EMERGERE":

- Il mondo di Ninin: apprezzo moltissimo la capacità di Ninin di scrivere e far percepire tutte le sfumature del suo pensiero, suscitare emozioni e coinvolgere chi legge. Le sue sono riflessioni mai banali, sempre piene di significato, anche quelle che appaiono più semplici. Blog come il suo dovrebbero essere più conosciuti, sono piccole perle in questo mare magnum che è la blogosfera.



CATEGORIA "DESAPARACIDOS": 

- Gianna: il bene in noi: dopo un breve periodo di ritorno, la cara Gianna ha nuovamente smesso di aggiornare il suo blog da parecchi mesi e me ne dispiace tanto. Spero stia bene e che torni a scrivere, con la sensibilità e la positività che l'hanno sempre contraddistinta.



CATEGORIA  "BLOG DEL CUORE" (la prendo in prestito da Mariella)

I primi due blog che nomino sono di due persone con cui ho sentito subito di avere un feeling speciale, al di là dei post e dei commenti. Feeling che si è rivelato tale quando ho potuto incontrare Mariella e Pia realmente, di persona (cosa da rifare appena ci sarà occasione!) e ci è sembrato di conoscerci da una vita... Nei loro blog mi sento a casa ed è una sensazione impagabile. Mi sembra di riabbracciarle ogni volta che passo a leggere ciò che scrivono :)

Gli altri due sono di Robi e Calo: con l'ironia e la satira l'uno (ma non senza tenerezza e sensibilità) e con la profondità, la delicatezza e la veridicità dei sentimenti espressi l'altra, hanno conquistato il mio cuore ormai da anni, anche fuori dalla blogosfera, con uno scambio di affetto che continua anche se siamo tutti e tre molto meno presenti online rispetto ad un tempo passato.



- Pensieri immaginati

- Tra un respiro e un battito


E così ho finito. 

Grazie ancora a chi mi ha nominato e a Nick per aver ideato il meme. 

E un abbraccio a tutti i miei AMICI DI BLOG, nominati o meno, perchè se continuo a scrivere qui, pur se più saltuariamente ormai, è per condividere con OGNUNO DI LORO  le mie emozioni :)


venerdì 8 novembre 2019

Cara R.

Cara Lilli, 

per una volta permettimi di scrivere una lettera diversa dal solito...

"Cara R.,

oggi è stata la prima volta che di venerdì siamo venuti al centro di riabilitazione alle 15 e, mentre il monello faceva regolarmente la sua ora di psicomotricità, la monella è rimasta in sala d'attesa con me. 

E' la prima volta che è successo non perchè tu fossi in malattia o assente per un permesso di altro genere, nè per un cambio di orario.

Tu eri lì, al centro. Ma la monella non ha fatto terapia con te perchè tu da oggi, ufficialmente, non sei più una sua terapista. 

Dopo quasi 9 anni e mezzo, non sei più una sua terapista.

E' arrivato quel giorno. Quel giorno che già da un paio di anni era presente nei nostri discorsi, velatamente prima, poi più concretamente man mano. Il giorno in cui la monella ha concluso il suo percorso con te. 

Con te, che l'hai vista piccina a 2 anni e 10 mesi, che hai visto le sue guanciotte paffute e i suoi grandi occhi quando erano azzurri, prima che poi pian piano cambiassero in grigio-verdi. Che hai compreso i suoi sguardi, i suoi gesti, il suo lamento di sottofondo che accompagnava il dondolio tipico di quasi tutti i bambini con un disturbo dello spettro autistico, il solo suono che lei era capace di articolare allora.

Con te, che hai gestito e sopportato le sue urla, i pianti dirotti, che l'hai vista gettarsi a terra e dibattersi disperata, che dovevi chiudere a chiave la porta della stanza per evitare che qualcuno entrasse perchè se mai per qualche motivo ciò accadeva lei andava in agitazione così tanto da non essere più capace di riprendere la terapia.

Con te, che hai seguito la sua crescita, l'inizio della scuola dell'infanzia, poi il passaggio alle elementari, poi ancora alle medie. Che ci sei stata ad ogni passo, ad ogni difficoltà, ad ogni successo.

Con te, che hai ascoltato le sue prime parole, quando aveva 4 anni e mezzo ed è uscita da un mutismo che sembrava inscalfibile, che l'hai spronata e applaudita mentre finalmente toglieva il pannolino, a 5 anni compiuti, che l'hai guardata iniziare a leggere e scrivere, prima solo in stampatello, fino ai 9 anni, poi anche in corsivo, un'altra conquista contro la sua grande difficoltà nella motricità fine.

Con te, che tante volte in questi anni sei uscita dalla stanza con lei, a fine ora, e mi hai detto "Siamo in guerra!", perchè era iniziato un periodo in cui dovevi riuscire a farle raggiungere un obiettivo e sapevi di dover lottare per ottenere qualcosa, con le giuste strategie in terapia. E che poi, puntualmente, dopo un certo periodo di tempo, sei uscita e sorridendo mi hai detto "Siamo in tregua adesso!", perchè una battaglia era vinta ma già sapevi che ce ne sarebbero state altre da fare per raggiungere altri obiettivi.

E sì che ce ne sono stati di obiettivi raggiunti! 

Con te, che sei sempre stata disponibile, non solo al centro in orario di terapia, ma anche fuori, al telefono, via messaggi o a voce proprio. Di giorno e di sera, di sabato e di domenica. Che hai sempre parlato chiaro con me, che mi hai reso partecipe di ogni passaggio, che ti sei sempre voluta confrontare, che mi hai sostenuto nei momenti delicati e hai gioito insieme a me in quelli più belli.

Con te, che mi hai sempre espresso la tua stima, che mi hai chiesto a tua volta sostegno quando ci sono state da fare battaglie sindacali per la sopravvivenza del centro di riabilitazione , sostegno che io ti ho sempre dato di slancio, stando al tuo fianco nelle manifestazioni, negli scioperi, cercando di mediare tra diversi gruppi all'interno stesso del centro.

Con te, che per la monella sei stata un punto di riferimento, una certezza incrollabile. Che sei stata e che sarai. Perchè lei, la monella, ha voluto che metteste per iscritto il vostro "patto" di amicizia, con l'impegno a continuare a vedervi sia al centro stesso quando verremo per le altre sue terapie, che continueranno, e per le terapie del monello, sia al di fuori e di sentirvi al telefono e messaggiarvi. Un patto con tanto di data e firme di entrambe voi in calce.  

Con te, a cui anche io ho dedicato un pensiero il giorno dell'ultima terapia, mercoledì scorso, sempre con data e firma in calce, perchè ha detto la monella che "Anche la mamma ti vuole bene e perciò deve scriverlo!".

Con te, che sei stata così preziosa per la monella, per me, per la nostra famiglia tutta.

E pensare che la prima volta che ti ho visto, nell'inverno 2009/2010, mentre la monella faceva il suo primissimo semestre di psicomotricità con un'altra terapista, ebbi l'impressione di una donna molto distaccata, dai modi un po' bruschi, poco sorridente e poco empatica. E mentre ti guardavo accompagnare un tuo piccolo paziente dalla sua mamma mi dissi "Meno male che non è lei la terapista della mia monella!".

Invece poi lo sei diventata, come un fulmine a ciel sereno, a giugno del 2010 per motivi di organizzazione interna del centro. E lo sei rimasta fino a ieri.

Incontrarti è stata la nostra grande, immensa fortuna!

Perchè man mano ti sei rivelata per come sei veramente: professionale, preparatissima, determinata, comunicativa, propositiva, intelligente, sensibile. Hai svelato una tenerezza insospettabile che, unita alla fermezza, ha fatto sì che il tuo rapporto con la monella diventasse saldo, profondo, speciale.

Hai ammesso, con gli occhi lucidi, che anche per te questo è un distacco difficile. Perchè tutti i tuoi bambini sono speciali, tu lo hai sempre detto. Ma lei è la tua monella. E non c'è altro da aggiungere.

Grazie di tutto, R. carissima. 

GRAZIE DI CUORE."