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venerdì 22 settembre 2017

Venerdì del libro (254°) : ANIME E ACCIUGHE

Cara Lilli,

oggi partecipo all'iniziativa di HomeMadeMamma con un libro che ho lasciato a metà lettura, senza portarlo a termine. Le volte in cui mi è capitato nella mia "carriera" di lettrice si possono contare sulle dita di una mano.

Il libro in questione è ANIME E ACCIUGHE di Achille Mauri, edito da Bollati Boringhieri.

Qualche settimana fa ne ho sentito parlare in un servizio di Billy, la rubrica del TG1 dedicata ai libri.

Incuriosita dal fatto che l'autore trattasse il tema della morte in chiave surreale e ironica, ho deciso subito di cercarlo in versione ebook per il mio Kindle. 

Ho dato il via alla lettura con slancio, ma pagina dopo pagina l'entusiasmo e la curiosità si sono andati affievolendo. Ho cominciato a saltare interi brani cercando qualche spunto che mi ispirasse la voglia di continuare a leggere, ma invano. Così a meno di metà del libro ho lasciato perdere.

Dal sito della casa editrice "Bollati Boringhieri":

<<Ma che storia è? Cosa c'entrano le anime con le acciughe? Anzi, come vedremo, con un intero banco di acciughe? C'entrano, perché siamo nell'aldilà. Come non l'avreste mai immaginato, dove tutto è all'insegna della leggerezza. Infatti si chiama aldiquà.
C'è Achille che si sveglia poche ore dopo essere mancato nella sua casa milanese di via Cusani, e comincia subito a dialogare con un trapassato illustre, il maresciallo Radetzky, già inquilino dello stesso palazzo ai bei (per lui) tempi dell'occupazione austriaca...
La conversazione continua con le più disparate anime che vagano nei dintorni, e in parecchi altri luoghi, vicini e lontani, in una sfera ultraterrena ma attaccatissima a quella terrena, che il trapassato, giustamente, dalla sua postazione, ribattezza «aldiquà». [...]>>


L'idea di fondo è carina, ma la lettura mi è risultata indigesta. Non riesco neppure io a trovare una spiegazione chiara del perchè. Non certo perchè i dialoghi sono surreali così come l'ambientazione, perchè amando io il genere fantasy ci sono abituata, anzi! Ma questo non è un romanzo fantasy. E' solo un libro per me noioso. Ecco: noioso è la parola più appropriata.

Insomma, l'ho abbandonato. E comunque un pò me ne rammarico perchè io cerco sempre di finire un libro, anche se non mi sta piacendo.

Sarei curiosa di sapere se tra chi mi segue qui sul blog c'è qualcuno che ha avuto modo di leggere questo "Anime e acciughe". Magari, anzi probabilmente, c'è chi lo ha apprezzato. Si sa, de gustibus... :)




I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI

6 commenti:

  1. Ciao Maris!
    Sai, anch'io cerco sempre di finire un libro fino alla fine. Ma accade a volte di non entrare in empatia con alcuni autori.
    Buon fine settimana ^_^
    Maris

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    1. È accaduto proprio così stavolta. Pazienza!
      Buona domenica :)

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  2. Capita di imbattersi in libri così. Si parte con buone intenzioni ma poi non si riesce a trovare feeling con il libro. Anche questo può accadere a chi ama la lettura! Grazie comunque di aver condiviso il tuo pensiero con noi e buon week end.

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    1. Il VdL serve anche a questo: condividere un parere negativo secondo me è importante quanto condividerne uno positivo.
      Meno male che l"universo letterario è davvero sconfinato, così chi ama la lettura non si scoraggia davanti ad uno libro che non è piaciuto :)
      Buona domenica!

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  3. Capita, a volte, che proprio un libro non vada giù. A me è successo con l'Acchiappasogni, ed io adoro King ormai si è capito. Non penso che questo libro mi possa piacere e se poi tu lo bolli come noioso, non mi viene certo voglia di leggerlo!

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    1. In misura minore (perché la delusione non è stata poi proprio enorme) è capitato anche a me con un libro della Bertola, Romanzo rosa....eppure a me quell'autrice piace molto!
      Un salutone cara e buona donenica :)

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