AVVISO AI LETTORI:

AVVISO AI VISITATORI: Questo blog è "migrato" da Myblog a Blogger il 1° ottobre 2012. Ho trasferito una parte dei vecchi post in questa nuova "sede", ma chi volesse saperne di più di me, di Lilli e del nostro "passato" può andare a dare un'occhiata QUI

mercoledì 31 gennaio 2018

Un bel regalo :)

Cara Lilli,

ultimamente sono passata prima per una ricaduta influenzale del monello (la settimana scorsa) e poi per una serie di impegni ad inizio di questa settimana e quindi, pur non essendo stata del tutto lontana dalla blogosfera, sono stata abbastanza limitata nel tempo da dedicare ai miei blog-amici.

Oggi però ci tengo a ringraziare la cara RobbyRoby del blog Il mio mondo (ma ne ha anche un altro, Hai Lin bau bau ) perchè ho partecipato alla sua iniziativa "Indovina il libro da leggere - ottobre/novembre 2017" , sono risultata la vincitrice in seguito ad un'estrazione e lei mi ha inviato un pacchetto regalo graditissimo!

Chi più di te, Lilli, sa quanto io ami scrivere (oltre che leggere) fin da quando sono bambina? E allora per una grafomane come me non poteva esserci un dono più adatto di questo: due bellissimi quadernetti dalle copertine decorate, uno a righi e uno a pagina bianca, nonchè una deliziosa stellina imbottita, che richiama il mio nome per intero (Maristella) e che penso di appendere allo specchietto della mia auto. Il tutto accompagnato da un biglietto scritto da Robby.

Insomma... sono rimasta proprio contenta :)


BELLI, VERO?  :)

Grazie ancora, Robby, e un abbraccio!

 

sabato 27 gennaio 2018

Scarpe

Cara Lilli,

ci sono cose, atrocità, orrori che hanno il potere di rendere insopportabile la vista anche di oggetti che sono propri della quotidianità di ognuno.

E così, assurdamente, anche delle scarpe possono essere scioccanti. 

Tante scarpe. Tantissime. Cumuli di scarpe

Le vedi e immagini tutti i piedi, grandi e piccini, che le hanno calzate un tempo, prima che tutto finisse una volta entrati in un luogo di morte e non puoi non sentire lo stomaco accartocciarsi...

SCARPE - AUSCHWITZ (immagine presa dal web)


Immagine presa dal web


Primo Levi aveva ragione, Lilli. In effetti, può accadere di nuovo e già sta accadendo se ci pensi... con altri protagonisti, con altri scenari, più o meno eclatanti magari, ma di orrori nel mondo ce ne sono ancora eccome. 

Che il ricordo, oggi, di quello che più di ogni altro ha segnato la Storia del XX secolo possa farci riflettere anche su tutti gli altri.


Non smettiamo di ricordare. Non dimentichiamo.  
MAI.


venerdì 26 gennaio 2018

Venerdì del libro (260°): PRIMA DEL FUTURO

Cara Lilli,

vorrei cercare di saltare il meno possibile l'appuntamento con la rubrica del Venerdì del Libro ideata da HomeMadeMamma, tenendo il ritmo alto come facevo i primi anni di blog :) e così oggi, pur se rapidamente, ti parlo di un romanzo che ho letto un paio di settimane fa: PRIMA DEL FUTURO, di Jay Asher e Carolyn Mackler.

Mi è stato regalato a Natale scorso da mio fratello, come da tradizione ormai trentennale (come passa il tempo!!). Lui condivide con me la passione per le storie che parlano del tempo... del futuro, del passato, delle vite parallele e così via. Per questo motivo quando curiosando in libreria ha letto la sinossi di questo romanzo ha pensato che potesse fare al caso mio e mi ha anche chiesto di prestarglielo una volta finito.

<< E' il 1996 e la rete è ancora uno strumento per pochi. Josh un giorno riceve per posta un cd-rom di America On Line, che installa sul nuovissimo pc dell'inseparabile amica Emma. Accade allora qualcosa di inspiegabile: sullo schermo appare una misteriosa pagina con la scritta "facebook". C'è la foto di una donna sui trent'anni con un volto familiare. C'è il nome di Emma e la sua data di nascita. Si è aperto così un pericolosissimo portale sul futuro in grado di cambiare, in una settimana di delirio, il presente, i sentimenti e il destino di Josh e Emma.>> [dalla quarta di copertina]

Idea carina e intrigante, quindi, anche se non particolarmente originale: uno sguardo al proprio futuro, un'opportunità da prendere con le molle perchè potenzialmente pericolosa se si va a modificare qualcosa, anche un'inezia.

La lettura è stata scorrevole, il libro l'ho finito in breve tempo. Così come però in breve tempo si è anche spento il mio iniziale entusiasmo.

Il fatto è che è un romanzo scritto pensando ad un pubblico giovane. 

Questo di per sè non è certo una pecca, anzi: io anche ora che sono ben adulta trovo molto belli tanti libri della cosiddetta "letteratura per ragazzi" e leggo volentieri di tutto. 

La pecca è che è scritto pensando ad un pubblico giovane che non vuole approfondire la tematica trattata, ecco. Ho trovato troppo semplice lo stile, piuttosto superficiale il modo in cui l'autore propone lo svolgere dei fatti e l'intreccio tra presente e futuro, poco incisivi i personaggi.

Una storiella leggera da leggere (perdona il gioco di parole) sotto l'ombrellone, potrei dire. Per qualche ora di relax senza impegno, nulla di più. 



I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI


giovedì 25 gennaio 2018

La paisible award - Premio Audrey Hepburn

Cara Lilli,

oggi ti scrivo perchè voglio ringraziare Chicchina del blog Acqua di fuoco per avermi voluto omaggiare di un premio fresco di creazione:

La paisible award * - Premio Audrey Hepburn 



(Fiori di Audrey Hepburn - olio su tela - 1969 - proprietà di Sean Hepburn Ferrer)


Ideato da Mariella in occasione del recente 25° anniversario della scomparsa della grande Audrey Hepburn (20 gennaio 1993- 20 gennaio 2018), questo riconoscimento vuol premiare chi nel mondo dei blog si è distinto per avvicinarsi al suo modo di essere così unico, alla sua eleganza, alla sua intelligenza, alla generosità nell'impegno come ambasciatrice dell' UNICEF.

Un'attrice talentuosa, sobria, incantevole, resa immortale dalle sue interpretazioni più belle come in Vacanze romane, Sabrina, Colazione da Tiffany... solo per citarne alcune.

Un'artista, anche pittrice: suo infatti è il dipinto che Mariella ha scelto come simbolo del premio.

Ma anche una madre affettuosa, una donna che si adoperò in prima persona per gli altri, come ho già detto in particolare per i bambini dei paesi poveri, viaggiando, portando aiuti umanitari, anche in situazioni di effettivo pericolo come nell'ultimo viaggio fatto in Somalia, nel 1992, pochi mesi prima della morte a causa di un tumore.

Davvero, quindi, ringrazio Chicchina per aver pensato a me!

Stavolta, contrariamente alla mia abitudine di voler omaggiare tutti i miei amici blogger, desidero nominare i 5 blog a cui passare questo riconoscimento perchè mi sembra veramente particolare e perchè mi farebbe molto piacere vederlo girare nella blogosfera, così come si augura anche la sua ideatrice Mariella :)

Perciò spero che chi nominerò vorrà far proseguire... il giro ;)


*dal nome della casa che la Hepburn possedeva in Svizzera

venerdì 19 gennaio 2018

Venerdì del libro (259°): CANNIBALI MODERNI

Cara Lilli,

ritorno a postare di venerdì per aderire all'iniziativa di HomeMadeMamma e lo faccio per proporti, come promesso nel post del riepilogo delle letture del 2017, il romanzo CANNIBALI MODERNI di Antonio Scotto di Carlo. 

Ciò che mi ha subito colpito è stata la sinossi:

<<Ghostoryteller Book: un romanzo senza narratore.

Le trame dei thriller sono più o meno tutte basate sul medesimo canovaccio: una storia, un crimine, un’indagine e una promessa di sorpresa alla fine. Sappi, lettore, che questo romanzo – in cui vengono privilegiati gli aspetti psicologici e legali all’azione – rientra nella norma.
Di solito, attraverso prospettive, montaggio e trucchi vari, il narratore si scervella per istradarti, depistarti e confonderti, tutto nell’auspicio di donarti delle emozioni. In quanto narratore di questa storia, io ho pensato di agire diversamente. Vale a dire, di togliermi dai piedi.
Ti lascerei dunque coi miei personaggi. Qualora ti interessasse sapere cosa combinano, lo apprenderai da loro stessi. Ma bada: siccome mi assento, non ti fornirò le chiavi delle loro menti. E dato che non ti conoscono, certo non te le forniranno loro. Per cui puoi scordarti di usufruire della canonica licenza accordata al lettore di ficcanasare tra i pensieri e nei cuori dei protagonisti.
Conrad diceva che si deve scrivere solo metà del libro e che dell’altra metà si deve occupare il lettore. In questo caso, avrai ancor più spazio.>>


Come ben sai, Lilli, ho letto tanti thriller di molti autori diversi nella mia vita, sono un'appassionata del genere. Ciò mi consente di dire con una certa cognizione di causa che questo romanzo è tanto bello quanto assolutamente fuori dall’ordinario.

La storia è ben congegnata, i personaggi ben strutturati. Questo di per sè non ne farebbe però un libro veramente unico nel suo genere.

Come in modo assai intrigante l’autore ci ha voluto far capire fin dalla sinossi, chi decide di leggere questo romanzo si troverà di fronte a una tecnica narrativa del tutto inusuale e sarà catapultato nella storia “dal vivo”. 

Sì, perché il libro è scritto tutto sotto forma di dialoghi, per cui il lettore è come se stesse di persona sulla scena e potrà quindi solo prendere atto di ciò che i personaggi dicono per cercare di conoscerli, di capire, immaginare cosa c’è nelle loro menti, cosa si agita nei loro animi e di qui arrivare a sciogliere l’enigma.

Questa l’originalità, l’unicità del romanzo di Antonio Scotto. Una sfida sicuramente vinta quella di non venir meno alla capacità ampiamente dimostrata in passato di rendere sempre credibili i personaggi (e di conseguenza la storia nel suo insieme) facendo stavolta ricorso solo alle loro stesse parole.

Ne viene fuori un quadro amaro, una verità cruda, finanche fastidiosa proprio in quanto purtroppo reale, sulla corruttibilità dell’animo umano. E non manca di certo la tensione legata all’evolversi della situazione, fino ad una chiusura che ho trovato intrigante tanto quanto la premessa.



E' possibile acquistare quest'opera nei maggiori store online, sia in versione cartacea che in ebook.

I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI