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AVVISO AI VISITATORI: Questo blog è "migrato" da Myblog a Blogger il 1° ottobre 2012. Ho trasferito una parte dei vecchi post in questa nuova "sede", ma chi volesse saperne di più di me, di Lilli e del nostro "passato" può andare a dare un'occhiata QUI

Visualizzazione post con etichetta feste e ricorrenze. Mostra tutti i post
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giovedì 24 dicembre 2020

Come quando ritorna Natale... anche se un po' diverso

Cara Lilli,

era il 23 dicembre 2016 quando scrissi un post intitolato Come quando ritorna Natale... e quest'anno, in cui nulla è andato come doveva andare, mi ritrovo a pensare a quel post.

Sarà tutto diverso, quest'anno.

La monella proprio non ci può passare sul fatto che stasera, per il cenone della Vigilia, non andremo a casa della mia zia dove andiamo ogni anno, con mio fratello e i miei cugini e le loro famiglie. Due lunghe tavolate, quella dei grandi e quella dei bambini-ragazzi. Un unico grande affetto.

Lei, che ha ereditato da me questo senso forte della famiglia, dei legami, delle tradizioni, normalmente comincia ad aspettare il 24 dicembre sera dell'anno dopo fin da quando torniamo a casa la sera stessa del cenone. E quest'anno la rinuncia è dolorosa.

Il pranzo di Natale, che poi è per noi a casa momento di doppia festa, essendo anche il compleanno del monello, sarà... dimezzato. Perchè mio fratello e famiglia non potranno essere nostri ospiti, vivendo in un comune diverso, e quindi potremo vedere solo i miei cognati e mia suocera, che abitano nell'appartamento accanto al nostro.

E poi mancherà il pranzo di Santo Stefano, la festa tanto cara al mio papà che festeggiava il suo onomastico con entusiasmo e gioia, divenuta poi la festa del mio nipotino nipotone, oramai ventenne, che di mio papà porta il nome e per me, che con lui sono stata zia prima ancora di essere mamma, è una rinuncia molto amara anche questa. 

Sarà diverso, quindi. Ma ho sbagliato a dire che sarà tutto diverso. 

Perchè il giorno dell'Immacolata abbiamo fatto il nostro bell'albero di natale come sempre e anche il presepe, pur se minimal, come sempre.  E nel farlo con i monelli abbiamo ascoltato e canticchiato come sempre quelle che sono LE canzoni natalizie per eccellenza nella nostra tradizione, a cui si sono aggiunte un altro paio grazie allo spettacolo natalizio meraviglioso dello scorso anno in cui il monellino fece l'exploit da vero frontman del coro degli alunni delle classi quarte della scuola primaria.

E oggi, come ogni 24 dicembre da che ha iniziato a parlare, all'età di 4 anni e mezzo, la monella  appena si è alzata ha detto "Stasera quando mi corico devo dormire profondamente!", perché per lei l'incanto della notte di Natale in cui nasce Gesù Bambino e Babbo Natale porta i suoi doni è sempre lo stesso.

Ci sono dei non e dei come sempre, quest'anno. 

Ma più di ogni altra cosa come sempre ci siamo noi: io, mio marito e i nostri monelli. Visto quanta sofferenza e quante difficoltà ci sono ovunque a causa di questa pandemia che si è sommata a quanto già normalmente c'era di difficile e preoccupante per i più svariati motivi nel mondo, noi dobbiamo sentirci fortunati e grati di essere insieme, di stare bene, di poter tenere viva la parte più intima e più nostra del Natale.

Non è affatto scontato e infatti c'è chi invece sarà da solo o comunque dovrà rinunciare a vedere persone care che purtroppo per la lontananza già non vede quasi mai. E chi non sta bene, che sia per il covid-19 o per altro.

Questo mio post vuol far far arrivare un augurio di un buon Natale a te, Lilli, che da quando ero bambina hai raccolto le mie confidenze, e a tutti i miei amici di blog, che nonostante la mia presenza a singhiozzo nella blogosfera non mi fanno mai mancare un pensiero e un abbraccio virtuale.

Passerò in questi prossimi giorni a lasciare il mio saluto e gli auguri personali ad ognuno per tutte queste festività che ci apprestiamo a vivere in questo modo un po' diverso, ma intanto parto da qui... dal mio blog.

 

immagine presa dal WEB

 

martedì 24 dicembre 2019

Auguri di Buon Natale... inusuali

Cara Lilli,

nella mia tipica tre giorni natalizia quest'anno mi sento ancora più presa in un turbine... ma ringrazio il Cielo che, a parte le corse e la stanchezza, torni anche tutto ciò che di bello e vero c'è nella mia famiglia allargata a fratelli, cognati, nipotini, zii, cugini... 

Non potrei farne a meno e sono felice che i miei monelli vivano questi giorni così come li ho sempre vissuti io fin da piccolissima.

E allora al volo, ma con tutto il cuore, ti lascio qui i miei AUGURI per questo Natale, che naturalmente si estendono A TUTTI I MIEI AMICI DI BLOG.

Auguri belli, gioiosi, di consapevolezza di quello che conta davvero e di condivisione con i nostri cari.

Passerò nei prossimi giorni per un saluto da tutti, lo prometto perchè ci tengo.

Intanto, la colonna sonora di questi miei auguri quest'anno sarà quanto meno insolita ma credimi Lilli quando ti dico che non potrebbe essere nessun'altra se non questa... e poi capirai, tutti capiranno perchè svelerò l'arcano al più presto :)

BUON NATALE!






sabato 5 gennaio 2019

La mia roccia

Cara Lilli,

quando penso ai miei genitori li rivedo nella mia mente come coppia indissolubile nata in una mattina di sole del febbraio 1959 su una panchina di Via Caracciolo a Napoli, ma anche come due personalità ben distinte che non si sono mai annullate l'una nell'altra... ma hanno fatto il cammino una accanto all'altra, mano nella mano.

Allo stesso modo io so che non potrei essere per certi aspetti più diversa dal mio compagno di vita: io e lui siamo stati nell'arco di quasi 20 anni semplici componenti di una stessa comitiva, poi amici, poi confidenti, poi fidanzati, poi sposi e infine genitori.

Caratteri diversi, passioni e hobby diversi.  

Ma stessi principi saldi, stessi valori, stesso progetto di vita. E un amore grande, nato e cresciuto quando nessuno di chi ci stava attorno ci avrebbe scommesso un soldo.

Io mi sento libera di essere ciò che sono.

Libera, ma anche al sicuro. Perchè accanto a me c'è lui.

Lui che parla poco ma fa molti fatti, che spesso sa essere più obiettivo di me che tendo a perdermi in mille ragionamenti, che è concreto, diretto, perseverante, saldo. Una roccia.

La mia roccia.

Lui che poi sa svelarmi il suo cuore e che quando lo fa mi inonda di tenerezza. E ogni possibile e umanamente inevitabile dissapore scivola via, smorzandosi fino a spegnersi, senza mai rancore.

Sono ancora in tempo, oggi che è il suo compleanno, a dirgli: auguri, roccia su cui è poggiata saldamente la nostra famiglia! 

Auguri, amore della mia vita... prima che scatti il nuovo giorno!


lunedì 31 dicembre 2018

E ci siamo quasi, ormai... BUON ANNO!

Cara Lilli,

difficilmente nelle prossime ore penso che potrò stare al pc e allora lascio in questo breve post i miei  auguri a coloro che passano di qui, che conosco da molto o da poco, che  che non conosco affatto e si trovano qui per caso... 

Mi rifarò già da domani, spero. Ma intanto, non riuscendo adesso a passare dai vari blog singolarmente, per ora lancio al volo nella blogofera un abbraccio virtuale che spero arrivi a destinazione e renda felice chi lo riceve.


AUGURI SINCERI E BELLI, 
SECONDO I DESIDERI E LE NECESSITA' DI OGNUNO!


IMMAGINE PRESA DAL WEB
 

venerdì 31 agosto 2018

C'era una volta una bambina grande e piccola...

Cara Lilli,

no, non c'è nessun errore nel titolo del post. 

Questa favola inizia proprio così: 

"C'era una volta una bambina grande e piccola.

Era grande perchè a 11 anni ormai non si è più piccoli piccoli. 

Ma era anche piccola perchè conservava ancora un velo di candore, di spontaneità, di ingenuità disarmante propria dei più piccini.

Una bambina grande che sapeva parlare un italiano molto corretto (e pensare che aveva iniziato a parlare solo a 4 anni e mezzo, uscendo da un mutismo che pareva inscalfibile) con una proprietà di linguaggio notevole e mettendo tutti congiuntivi e i condizionali al posto giusto.

Ma allo stesso tempo una bambina piccola, che gioiva della bambola delle Winx (Aysha) ricevuta in dono da mamma e papà proprio per il suo undicesimo compleanno, per continuare la sua collezione (ne aveva già 3, ne restavano ancora 2 ora). Quando invece  le sue coeetanee ormai alle bambole non ci pensavano più, andando dietro  solo ai social e ai giochi virtuali.


Con la primavera-estate di quell'anno 2018 insieme ai fiori era sbocciata anche lei, prendendo in altezza alcuni centimetri in pochi mesi.

Capelli sembre belli, castani, tendenti ad abboccolarsi, portati lunghi sulle spalle o un poco oltre anche.

Occhi sempre bellissimi, che colpivano chiunque li guardasse, per il colore grigio-verde ma anche per la loro espressività: se è vero che gli occhi sono lo specchio dell'anima, quella bambina grande e piccola era un incanto".


E a quella bambina grande e piccola la sua mamma augura tutto il bene e la felicità possibili. E tanta forza e perseveranza (che giammai le sono mancate a dire il vero) per proseguire il suo cammino lungo il percorso che l'ha già portata così lontano dal punto di partenza segnato dalla prima diagnosi del suo disturbo, fatta a cavallo dei 2 anni d'età. 


BUON COMPLEANNO  MONELLA,  
AMORE DELLA MAMMA!


Risultati immagini per COMPLEANNO 11 

(immagne presa dal WEB) 

 

venerdì 5 gennaio 2018

Amore e struffoli

Cara Lilli,

inizio il 2018 qui sul blog con un post dolce dolce... come gli struffoli che ho fatto oggi, dopo alcuni anni dall'ultima volta.

Sono struffoli un pò diversi da quelli classici, perchè sono conditi con lo zucchero invece che col miele. E anche un pò più grandini e più morbidi di quelli tradizionali. 

Se ricordi, sono quelli che faceva la mamma di mio suocero e che lui amava tanto e che lo fecero emozionare quando glieli preparai io per la prima volta, proprio in ricordo di quelli della sua infanzia. 

Stavolta invece li ho preparati per mio marito visto che è il suo compleanno, anche in ricordo del suo papà.

Dolci auguri per il mio tesoro, dunque: auguri di cuore per dirgli quanto sia importante per me... come e ancor di più di quando nell'autunno del 1999 uscivamo in comitiva con gli amici e capii di essere innamorata di lui, credendo che non sarei mai stata ricambiata, e mi perdevo a guardare i suoi occhi scuri e intensi riflessi nello specchietto retrovisore dell'auto mentre lui guidava e io ero seduta sul sedile posteriore.

Buon compleanno, amore della mia vita!


CLICCA  PER CONOSCERE LA RICETTA :)

lunedì 25 dicembre 2017

7

Cara Lilli, 

così siamo arrivati a quota 7. 

7 come le 7 meraviglie del mondo. E per me che sono la sua mamma una meraviglia è lui, il monello.

Lui, che nella Notte Santa di 7 anni fa è entrato nella mia vita, in anticipo sulla data presunta, quasi a voler dire: "Sono pronto, eccomi qui! Sono il tuo dono unico e speciale per Natale!"

Il monello è un ometto, ormai. Anche se quest'anno è stato davvero monellino (non per sua colpa, però, va detto!) svegliandosi ieri mattina con 39° di febbre e facendoci così saltare gli impegni tradizionali della nostra "3 giorni".

Oggi in realtà va già molto meglio, ma ieri non era prevedibile purtroppo, vista la piega che aveva preso la cosa (un febbrone che non è mai sceso durante la giornata sotto i 38,8° e anzi ha superato pure gli iniziali 39°, con tutta la tachipirina).

Pazienza! Un Natale un pò alternativo, tra familiari stretti. Ma proprio stretti strettissimi... noi 4. Con un pò di rammarico, questo si, però comunque sereno.

E poi per la sua torta di compleanno si può rimediare: tra qualche giorno, appena possibile, verranno comunque la nonna, gli zii e i cuginetti a cantargli "Tanti auguri a te!", perchè come io sostengo sempre gli auguri non hanno una scadenza fissa, in fondo... se fatti col cuore valgono eccome, anche in ritardo! :)

Gli auguri della mamma però stasera non possono mancare: con tutto l'amore possibile, con tutta la voglia di vederti crescere, con tutta la gioia di sentire da te quelle paroline smozzicate e ancora incerte ma che già appaiono come un piccolo-grande miracolo giacchè sono arrivate a sei anni compiuti quando ormai non era facile crederci ancora, con tutto lo stupore per ogni singolo passo che fai verso un nuovo traguardo... 

...BUON COMPLEANNO, MONELLO MIO!


venerdì 22 dicembre 2017

Buon Natale con i monelli musicarelli :)

Cara Lilli,

voglio davvero lasciarti qui i miei auguri prima di entrare nel vivo della "tre giorni" che mi coinvolgerà, secondo tradizione ormai consolidata e bella, con la Vigilia a cena dalla zia, il pranzo di Natale qui da me perchè si festeggia anche il settimo compleanno del monellino e Santo Stefano a pranzo da mio fratello per l'onomastico del mio nipotino-nipotone.

Auguri di Buon Natale che mi sorgono spontanei, quasi canticchiando... 

Sarà perchè ho ancora nelle orecchie e sulle labbra le melodie ascoltate stamattina nell'auditorium del Centro Sociale qui del paese, dove i miei monelli hanno partecipato allo spettacolo natalizio preparato dagli insegnanti di musica in primis, ma con la collaborazione di tutto il corpo docente. 

Il monello, che sbarazzino e birichino come sempre, non ha voluto indossare il cappello di Babbo Natale come tutti gli altri, ma ha saltellato tutto allegro e ha seguito a modo suo, accennando il motivo delle canzoni e abbracciando la sua maestra e anche le maestre delle altre prime e seconde classi presenti in quel momento sul palco, che non sanno resistere davanti al suo fare furbetto e tenero :)

La monella, che composta e un pò seria all'inizio ma poi sempre più sorridente e gioiosa man mano, ha cantato e ha anche suonato il flauto, magari non proprio tutte le note precise ma di certo una parte si ;)

E per me, che ero tra il pubblico, è stato emozionante quando il maestro di musica delle classi quarte e quinte dopo le prime canzoni si è fermato e al microfono ha detto: "Ma Monella dov'è? Non stare lì dietro, vieni qui davanti, di fronte a me, che sei così brava e devono vederti bene tutti!"

Lei è saltata su ed è passata avanti, per sedersi accovacciata nella primissima fila del coro e ha partecipato con trasporto al resto del piccolo concerto.

E più di una persona poi tra quelle che non conoscevo (perchè tante altre ovviamente ne conosco, in ambito scolastico), capito che io ero la mamma, mi ha fermato per dirmi: "Ma quella è tua figlia? Che bella! E che sguardo intenso ha, che sorriso!"

Ecco: con quel sorriso vorrei che giungessero a tutti, ma proprio tutti, i miei più cari e sinceri auguri di Buon Natale. Per chi è credente come me e  per chi no, ma vive comunque questo periodo dell'anno in un'atmosfera particolare, unica. 

Buon Natale in famiglia, con gli amici, con chi conta per noi. E in gioiosa serenità, che è una cosa di cui tanto si ha bisogno in questo mondo che non si sa più dove vuol andare a finire.

Immagine presa dal web

venerdì 1 settembre 2017

31 agosto: 10!

Cara Lilli,

con un giorno di ritardo, ma con lo stesso entusiasmo di ieri, io esclamo:10!

Si, 10.

10 anni tondi tondi.

10 anni di salite e discese.

10 anni di occhi luminosi, espressivi, belli... prima azzurri e poi man mano mutati in grigio-verdi.

10 anni di risate a crepapelle, fin da piccolissima.

10 anni di lacrimoni che vengono giù con fin troppa facilità, ma che crescendo finiscono un pò più rapidamente.

10 anni non senza preoccupazioni, ma con tante speranze rese "concrete" dalla sua voglia di riuscire, di farcela, oltre i limiti del suo disturbo.

10 anni  di conquiste piccole e grandi, di passi fatti uno dopo l'altro, senza fretta, con la tenacia di una tartarughina.

E allora, anche se è passato già un giorno...

TANTI AUGURI MONELLA! 

AUGURI DI OGNI BENE, TESORO DELLA MAMMA! 

Immagine presa dal WEB


lunedì 17 luglio 2017

Un patto d'acciaio, tra amore e monelli

Cara Lilli,

quando guardo i monelli vedo la più grande espressione dell'amore. Del mio amore per mio marito e del suo per me.

Sono giorni di vacanze da scuola per loro, di libertà maggiore; ma anche giorni in cui non mancano attività belle e importanti: in questo mese di luglio, ogni settimana due mattine vanno entrambi nei locali messi a disposizione dalla scuola per un progetto creativo e ricreativo, con altri 43 bambini della scuola primaria (sono 45 in tutto), per lavorare la creta e decorarla e per cantare e suonare strumenti a percussione e ballare e giocare; una mattina la monella va in piscina con altri bambini, dove insieme all'istruttore J., che sai quanto sia straordinario con lei, ci sono anche degli animatori per trascorrere tre ore tra tuffi e giochi in acqua; un pomeriggio il monello va in un'altra piscina per proseguire il suo percorso della TMA, ormai sempre più felice e sempre più...pesciolino :)

E proseguono comunque, in tutto questo, cinque giorni su sette, le terapie al centro di riabilitazione: quelle vanno in ferie solo nei giorni in cui andremo noi al mare e nella settimana a cavallo di Ferragosto in cui il centro chiuderà, come ogni anno. Si sa che la continuità del percorso riabilitativo è fontamentale.

Espressione dell'amore, i monelli. Di quell'amore che io e il mio lui ci siamo promessi solennemente in questo stesso giorno di ormai 11 anni fa.

Nozze d'acciaio, dicono le fonti su internet. 

E allora, forti di questo legame, io e lui andiamo avanti nel cammino della Vita. Per raggiungere nuove mete, per noi due e per i nostri monelli.


Buon anniversario, amore mio!



mercoledì 31 maggio 2017

E' successo domenica

Cara Lilli,

è stato domenica scorsa che ci siamo alzati tutti un pò in fermento, con i vestiti un pò più eleganti da indossare noi tre e quella tunica bianca per lei. 

Per lei, la monella, che è stata protagonista di quella giornata insieme ad altri 19 bambini e bambine che nella chiesa principale del paese hanno ricevuto la Prima Comunione.

Un giorno speciale, vissuto con gioiosa ansia e con emozione, con una consapevolezza maggiore di quanto si potesse immaginare all'inizio del percorso di preparazione al sacramento, con un bel sorriso sulle labbra anche dopo aver avuto un momento di confusione su come muoversi allo scambio del segno della pace con i genitori seduti nelle panche laterali a quelle dove erano i bambini...perchè anche dopo tante prove fatte con impegno può sempre capitare che tra tanta gente, con tutti gli occhi puntati addosso ci si possa confondere un pò, no?

La monella continua a crescere e prosegue il suo cammino con una determinazione sempre viva e vederla andare avanti fa bene al cuore, credimi. 

In questi due anni appena trascorsi si sono innamorate di lei tutte le catechiste, commosse poi quando l'hanno salutata a fine cerimonia domenica. E io, di conseguenza, sono stata la mamma più abbracciata e che ha ricevuto più auguri e sorrisi in quella folla di persone :-)

Le foto con la torta prima di cambiarsi d'abito, i regali davvero graziosi e graditi, il vestitino bianco e blu indossato per il pranzo con i parenti stretti e qualche persona cara, l'acconciatura non prevista con una bella treccia alla francese fatta sul momento, i sacchetti con i confetti dati dicendo "Grazie di essere venuto!", "Grazie di essere venuta!"...in grande semplicità.

E' successo domenica. Ed è stata una gioia!


sabato 15 aprile 2017

A tutti Buona Pasqua!

Cara Lilli,

in un momento in cui, più ancora che in passato, non si può accendere la TV o la radio o leggere un giornale o le news online senza venire a conoscenza di cose sempre più brutte, in un'escalation pubblica e privata di violenza e follia, arriva la Pasqua.

La Santa Pasqua che, oltre al piacere di giorni di festa e se possibile anche di riposo, per chi come me è credente prima di ogni altra cosa riporta nell'anima una speranza di Vita e di Pace, che nonostante tutto è ancora possibile. Cominciando ognuno nel proprio piccolo, da noi stessi e da chi ci è accanto.

E allora il mio augurio arrivi a tutti, con affetto: BUONA PASQUA!


Immagine presa da Internet

giovedì 5 gennaio 2017

Con la neve o con il il sole

Cara Lilli,

oggi ha fatto la prima neve di questo inverno 2016-2017. O meglio, la prima neve dalle mie parti. 

E così il 40° compleanno del mio amore è stato imbiancato a dovere.


Stamattina, dal balcone di casa mia...

Questo significa che stasera non si uscirà a festeggiare in pizzeria come avevamo progettato, non verranno alcuni invitati da fuori paese, ma si farà semplicemente un brindisi casalingo, con i miei cognati e mia suocera che per fortuna non devono far altro che aprire la porta del loro appartamento e bussare alla porta accanto, che è la nostra :-)

Purtroppo compiendo gli anni mio marito in questo periodo dell'anno è accaduto assai spesso (quasi sempre a dire il vero) che il tempo non fosse buono, il clima rigido e così via.

Eppure...ci fu il 5 gennaio di un pò di anni fa in cui il cielo si presentò azzurro, limpido, con un sole sparato lì nel mezzo. 

Eravamo ancora fidanzati, io e il mio amore, e ci prendemmo una giornata di vacanza per festeggiare e brindare soli soletti...saltammo in macchina e via, verso il mare.

La Costiera Amalfitana è sempre meravigliosa, ma quel giorno d'inverno, con quella luce particolare, con quell'aria pulita, senza la ressa dei turisti che si trova d'estate, ce la siamo goduta davvero!

Ci sono giornate che più di altre si fanno ricordare, non solo o non tanto per la ricorrenza (in questo caso un compleanno), ma proprio perchè le abbiamo vissute pienamente, con trasporto, perchè ogni tassello è andato al posto giusto. E vorremmo che non finissero e già mentre le viviamo ci rendiamo conto che non le dimenticheremo mai.


Amalfi al tramonto, quel giorno...(05/01/2005)

In ogni caso, con la neve o con il sole, ciò che conta è che siamo insieme, amore mio. E allora BUON COMPLEANNO, con tutto il cuore ❤️

lunedì 2 gennaio 2017

(B)UO(N) A(NN)O

Cara Lilli,

e così siamo nel 2017....l'anno nuovo.

Arrivo un pochino in ritardo a dare gli auguri a te e a chi passa dal mio blog, ma siamo comuqnue solo all'inizio e dunque...AUGURI!

Auguri perchè quest'anno sia portatore di salute e serenità, che sono alla base di tutto diciamo.

Ma auguri anche perchè quest'anno sia ricco di gioie. E a tal proposito ho capito col tempo una cosa che potrà apparire scontata ma non lo è affatto: la gioia può essere (anzi, è) molto soggettiva. Non tanto quella eclatante, quanto quella sottile, intima. Che poi è così preziosa!

Ognuno sa i fatti suoi, come si suol dire, e dunque ognuno ha in cuore dei desideri da realizzare e dei progetti da portare avanti. Ognuno ha dei pensieri che magari non sa esprimere a parole. Ognuno è sensibile a cose che per altri sono del tutto irrilevanti. 

Quello che può fare la gioia di uno non fa la gioia di un altro.

Allora il mio augurio è proprio che ognuno abbia le sue gioie, quelle che gli altri magari non comprendono ma che invece per quel qualcuno rendono speciale e memorabile una giornata, un'ora o anche un solo istante.

Nell'ultimo periodo del vecchio anno il mio monello ha iniziato a lavorare sulle vocali, sulla loro pronuncia e di conseguenza sul ricoscimento dei grafemi associati ai fonemi, sia a scuola con la sua insegnante che in terapia con la logopedista. Il risultato è che ora cerca di ripetere (FINALMENTE!) le parole che gli vengono dette, ma si concentra principalmente sulle vocali, tralasciando le consonanti e quindi  in modo tenerissimo e un pò buffo pronuncia le parole come se fossero composte solo dalle vocali, appunto.

E' una piccola-grande conquista anche questa, Lilli. E' un altro passo del suo, del nostro cammino. 

E per questo gli auguri voglio farteli come te li farebbe lui, il mio monellino:

(B)UO(N) A(NN)O!!!

Immagine presa dal WEB

venerdì 23 dicembre 2016

Come quando ritorna Natale...

Cara Lilli,

mancano ormai solo due giorni a Natale...devi credermi se ti dico che dall'anno scorso ad oggi il tempo mi pare sia volato!

La sensazione è amplificata dal fatto che come sai il giorno di Natale ricorre anche il compleanno del mio monello e quindi ancora di più il passaggio da un anno all'altro mi fa percepire quanto lui stia crescendo...ometto di mamma sua :-)

Ritorna Natale e ritorna tutto ciò che a questa festività è legato per tradizione, dagli addobbi (sempre gli stessi qui a casa mia, dal primo anno che mi sono sposata...così come sempre gli stessi erano quelli a casa dei miei quando io e mio fratello eravamo bambini, poi ragazzi e poi più grandi), al menù con la lasagna sempre protagonista del pranzo che preparo io il 25, alle canzoni di sottofondo che sono per me sempre quelle, le stesse da tanto tanto tempo.

Mio fratello dopo che si sposò, andando tra l'altro a vivere lontano per i primi anni, mi registrò un'audiocassetta (ti parlo del '98) con su proprio la colonna sonora dei nostri Natali. 

Ora se voglio su Youtube trovo un pò tutte quelle canzoni,  ma sul momento e anche per un bel pò di anni la cassetta intitolata "Come quando ritorna Natale..." è stata preziosa davvero per me. E in effetti lo è ancora perchè mi lega anche proprio tangibilmente ai miei anni piccoli e giovani.

Ritorna Natale e ritorna anche il desiderio di serenità, di calore umano che si avverte, che coinvolge spiritualmente chi come me è credente, ma che non lascia nessuno indifferente e abbraccia tutti.

Ed a tutti io voglio augurare BUON NATALE, nel senso più vero e bello e profondo.






martedì 25 ottobre 2016

Torta di mele all'avena (e auguri...di zia!)

Cara Lilli, 

oggi è un bel giorno da queste parti perchè compie un anno il mio tenero nipotino, figlio di mio cognato, che abita porta a porta con noi!

E io gli faccio i miei più affettuosi auguri postando una ricetta dolce :-)

Come preanunciato nel post dei muffins all'avena e uvetta, mi sono cimentata in un altro dolce con la farina di avena e ho optato per una torta di mele, adattissima alla stagione autunno-inverno...no?

E' riuscita ottimamente, morbida, profumata di cannella e vaniglia, con un gusto un pò integrale che ricorda i biscotti grancereale della nota marca ;-) 

Ecco come mi sono regolata per realizzarla, partendo dalla mia vecchia cake alle pere e modificando un pò all'uopo...


- farina di avena gr 300
- zucchero gr 100
- burro gr 60
- uova n.2
- latte ml 100
- mele di media grandezza n.2 (io avevo le golden)
- uvetta 50 gr
-cannella 1 cucchiaino (abbondante, se piace particolarmente)
- bacca di vaniglia n.1
- lievito per dolci 1 bustina


In un pentolino portare ad ebollizione il latte con dentro la bacca di vaniglia intaccata per il lungo. Spegnere il fuoco e lasciare raffreddare per 15-20 minuti, dopo di che togliere la bacca di vaniglia.


Mettere a bagno l'uvetta in acqua tiepida per una ventina di minuti.


Montare le uova con lo zucchero fino a che risultano bianche e spumose, quindi aggiungere il burro ammorbidito e continuare a montare, ottenendo una crema morbida.


Incorporare la farina, il lievito e  la cannella, versando man mano il latte aromatizzato alla vaniglia e mescolando in modo da rendere fluido il composto. Aggiungere l'uvetta strizzata e leggermente infarinata.


Sbucciare e tagliare le mele a pezzetti piuttosto piccoli e tenerli da parte.


Imburrare e infarinare uno stampo da 24 cm di diametro e versarvi il composto. A questo punto spargere i pezzetti di mela sulla superficie e spingerli giù giusto un pò con una spatola. 


(NOTA: facendo in questo modo, che può sembrare bizzarro, ho ottenuto che i pezzetti non "precipitassero" tutti verso il fondo del dolce ma scendessero piano e si distribuissero all'interno qua e là).


Infornare a 180° per circa 40 minuti. Verificare la cottura con uno stecchino, tenendo conto del fatto che l'interno del dolce tende a restare un pò umido per la presenza delle mele.

Ed eccola qui, la torta...in attesa di essere gustata :-)


...RIESCI A SENTIRNE IL PROFUMO? :-)

Buon appetito, Lilli!

E ancora auguri al mio nipotino 💙


mercoledì 14 settembre 2016

Compagni di scuola (vecchi e nuovi)

Cara Lilli,

oramai ci siamo: domani anche per noi inizia la scuola!

E come ti avevo accennato tempo qualche post fa sarà un anno tosto. Tostissimo direi.

La monella frenquenterà la quarta elementare (o scuola primaria che dir si voglia) e avrà il suo bell'impegno perchè ovviamente si farà sempre più sul serio: ha concluso la terza con una bella pagella e con un programma svolto quasi in pari con quello della classe (anzi: in alcune materie proprio in pari), recuperando gran parte del dislivello che c'era nei primi due anni. 

Ma quest'anno sarà più pesante, compiti più impegnativi e meno ore di sostegno (da 22 a 15) per  vari motivi, burocratici e non, che è lungo spiegare, però almeno la sua insegnante sarà la stessa degli anni precedenti che ormai la conosce perfettamente e sa come prenderla e come farla lavorare.

La vera incognita, comunque, è il monello. 

Te l'ho preannunciato: dopo lunghi ragionamenti e consultazioni tra me e mio marito, con le maestre dell'asilo, con lo staff del centro di riabilitazione e con un altro medico di grande esperienza, abbiamo deciso di non far fermare il monello un anno in più all'asilo e di iscriverlo alla scuola primaria regolarmente.

Un bella sfida. Ma probabilmente è di questo che lui ha bisogno, per cercare di smuovere le acque e di fargli fare un salto di maturità passando in un ambiente in cui essere stimolato e in cui mettere meglio possibile a frutto le capacità che ha. Capacità che sono magari ben nascoste...ma dovranno venir fuori perchè se no resteremo a un punto fermo.

Una bella sfida per la maestra di sostegno che gli è stata assegnata (stamattina!) e che per fortuna già conosco da anni perchè è la coordinatrice delle insegnanti di sostegno della scuola e so che è preparata e si impegna nel suo lavoro. 

Una bella sfida perchè il monello non parla, tranne poche sillabe slegate e a volte la parola "mamma" ma detta sotto sforzo. Perchè pur essendo ridotta l'iperattività è difficile frenarlo e tenerlo seduto. Perchè i tempi di attenzione sono ancora brevi. Perchè non vuole prendere in mano neppure a pregarlo penne, matite o simili. Perchè solo da questa estate siamo riusciti ad avviare lo spannolinamento (e ancora siamo in un periodo di transizione). 

E già questo basterebbe a dare un'idea delle difficoltà da affrontare.

Ma il monello non sarà solo. Al suo fianco domani mattina entreranno in classe alcuni dei suoi compagnetti e compagnette di asilo che più lo hanno aiutato e che più gli sono stati vicino e gli hanno dimostrato affetto e simpatia durante gli scorsi tre anni. Bambini e bambine che hanno aspettato e sperato un'intera estate di essere messi in calsse con lui, non scherzo Lilli! Le loro mamme mi hanno detto che desideravano proprio questo, per continuare a stargli vicino.

Ieri quando c'è stata la riunione a scuola per conoscere le assegnazioni delle quattro prime classi e le relative insegnati, devi credermi mi sono commossa nel vedere la gioia di queste mamme e di una delle bimbe che era presente  quando hanno scoperto che il loro desiderio era diventato realtà.

Hanno davvero importanza i compagni di scuola che uno si ritrova, è certo. Ed è bello per me immaginare che magari il monello crescerà con loro e che un giorno da grande potrà ancora contare sulla loro amicizia!

Spero che lui e la monella avranno la fortuna che ho avuto io, Lilli. 

Io, che a 24 anni dall'esame di maturità, la sera del 7 settembre scorso sono entrata in una pizzeria del paese dove abito, in compagnia di mio marito, dei monelli, dei miei cognati col nipotino e di mia suocera giusto per non far passare inosservata la ricorrenza del mio 43° compleanno, tutta tranquilla...e di fronte alla porta d'ingresso ho trovato una grande tavolata festante che mi ha accolto cantando "Tanti auguri a te!" 

Sette dei miei ex compagni di liceo (ricordi? te ne ho parlato qui e qui), accompagnati in parte da coniugi e figli, erano lì per festeggiarmi e mi hanno fatto una sorpresa meravigliosa (con la complicità del mio amato maritino e anche di mio cognato, ho poi scoperto) che mi ha lasciato come in trance per alcuni secondi, il tempo di mettere a fuoco le facce e capire cosa stava succedendo!

Giuro che non immaginavo nulla di simile, li avevo sentiti in giornata tramite whatsapp e mi avevano fatto gli auguri come se niente fosse....malandrini che non sono altro ;-) :-)

E oltre ad un bel regalo anche una torta gigante mi hanno fatto trovare! Mi sono emozionata che non ti dico...

Si: certi legami possono durare nel tempo, al di là degli anni in cui magari ci si persi un pò di vista, delle distanze, delle vite più o meno frenetiche, degli impegni diversi.

Che quest'anno scolastico, dunque, sia tosto ma fruttuoso, Lilli. E che i miei monelli possano intessere legami importanti, pur con tutto ciò che comporta il loro disturbo e i limiti che impone loro. Un passetto dopo l'altro, anche grazie agli amici giusti, possono maturare sempre più.

Buona scuola tesori miei!