Cara Lilli,
ogni anno (lo sai, ma te lo ribadisco) insieme all'estate arriva per me il momento della pressione bassa, dei ritmi che si rallentano, dei tempi che si dilatano e della spina che si stacca il più possibile.
Anche se riduco le mie incursioni sul web, però, io ci sono eh :)
E c'è soprattutto la mia inesauribile voglia di leggere, ancor di più in questo periodo dell'anno.
Così non voglio far trascorrere un altro venerdì senza partecipare all'iniziativa di HomeMadeMamma e oggi, seppur arrivando di sera tardi, ti propongo una lettura mia della settimana scorsa: L'ORA DI PUNTA - Un'indagine al volante, di Nora Venturini.
Si tratta di un romanzo che è un mix: c'è l'intreccio poliziesco, poi venature di rosa, ma anche un pò di episodi simpatici. Diciamo che io lo definisco un "giallo leggero".
La storia vede Debora, una tassista romana venticinquenne col sogno sfiorato ma non realizzato di entrare in polizia, che si trova suo malgrado coninvolta in un caso di omicidio, avendo avuto come cliente sul suo taxi la vittima.
L'incontro con il commissario Edoardo Raggio, più che quarantenne, dal fisico non da palestrato ma da uomo normale, un pò malinconico, intuitivo, farà accendere in Debora il desiderio di indagare, scoprire, trovare la verità. E anche di avvicinarsi sempre più a quest'uomo che le sembra diverso dagli altri, ma che purtroppo per lei è sposato.
La lettura è scorrevole; il linguaggio semplice, forse anche un pò troppo a volte.
L'intreccio poliziesco non è molto originale nè troppo ricco di suspanse, ma è credibile. E si arriva a fine libro con un sorriso sulle labbra, in definitiva. Il che non è male, specie quando ci si vuol rilassare un pò senza troppo impegno.
Forse questo libro mi sarebbe piaciuto anche di più se non avessi letto già (e apprezzato) i romanzi di Alice Basso: certi aspetti simili, come la giovane protagonista femminile che non è una poliziotta ma che comunque si mette ad indagare, oppure la figura del commissario un pò vecchio stampo, anche al di là dell'età non più verdissima, mi hanno portato irrimediabilmente a fare un paragone. E Vani Sarca e Romeo Berganza (personaggi dei libri della Basso) hanno avuto la meglio su Debora Camilli ed Edoardo Raggio nella mia classifica personale, perchè li ho trovati più originali e meglio caratterizzati.
Ma comunque mi sento di consigliare questo romanzo della Venturini perchè è piacevole e credo che prossimamente leggerò anche il recente secondo libro di questa autrice con portagonista ancora Debora Camilli, Lupo mangia cane.
Be’ dai mi sembra un buon romanzo e così prendo nota. Grazie mille e buona notte.
RispondiEliminasinforosa
È un libro piacevole, come dicevo. Lo consiglio per una lettura da relax.
EliminaBuona domenica, cara Sinforosa!
Ma quante cose abbiamo in comune noi due?
RispondiEliminaL'ipotensione è la mia piaga, soprattutto d'estate.
In gravidanza perdevo i sensi ogni due per tre.
Lunga vita alle vitamine e alle bevande energetiche. Ah, e la liquirizia. Quella in borsa non mi manca mai.
Un abbraccio.
Poi sono io quello che parla di "malattie". Prrr
Elimina@ Claudia: Liquirizia, sì! Utilissimo aiuto naturale per il nostro comune problema.
EliminaBuona domenica, un abbraccio a te.
Cara Maris, l'estate con le sue bellezze, porta con se le grandi difficoltà!!!
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Infatti, Tomaso: io fin da ragazza ho sempre amato l'estate ma ho anche sofferto molto il caldo con la pressione bassa.
EliminaTi mando un bacione, buona domenica!
Sai che a me i romanzi giallo-rosa mi garbano? Il filone più celebre è quello dell'Allieva!
RispondiEliminaAllora questo libro qui potrebbe piacerti. E se non li conosci ancora ti consiglio anche i romanzi di Alice Basso che citavo già nel post 😊 ancora più gradevoli e originali secondo me.
EliminaDe L'allieva vidi un paio di anni fa la fiction su Rai 1 e mi piacque, leggera ma con un tocco di mistero. I romanzi della Gazzola da cui è stata tratta però non li ho letti.
Ciao Ricky e buona domenica!
Mi presento: mi chiamo Stefania, ma sono sempre stata stella ... da qualche tempo, essendo una neo blogger leggo i tuoi commenti sui vari siti che seguo, così mi sono permessa di curiosare! trovo molto originale il modo in cui ti esprimi attraverso Lilli, che pur essendo come tu dici un'amica immaginaria, ti da la possibilità di raccontarti e di raccontarci di tutto quello che passa per la tua vita. Sei originale! mi farebbe piacere se ci seguissimo, ovviamente lo dico senza impegno e rispettando la tua volontà anche di non essere interessata. Complimenti inoltre per come recensisci i libri! un caro saluto da Stella e da la vita a sorsi di caffè! a presto!
RispondiEliminaCiao e benvenuta Stefania... anzi Stella 😊
EliminaMa sai che anche io avevo notato i tuoi commenti sui blog di amici comuni e mi ripromettevo di passare da te? Mi hai preceduto 😉 io in questo periodo sono meno presente in rete ma ricambierò la visita al più presto!
Grazie, sono contenta che ti piaccia il mio modo di dar voce ai miei pensieri: questo blog è proprio l'erede del mio diario iniziato a scrivere da bambina.
Buona domenica e un salutone!
Pressione bassa a parte, trovo che sia giusto e sacrosanto almeno in estate dilatare i tempi, già si corre tutto l'anno ad un certo punto staccare la spina è necessario. Mi è piaciuta la recensione ma questo genere di letteratura non rientra tra le mie corde ma non è detto che non legga il libro, potrebbe anche sorprendermi.
RispondiEliminaUn abbraccio a te e ai monelli :-)
Buongiorno Amanda!
EliminaEcco, è cosi: c'è il tempo di correre e fare tanto e il tempo di tirare un pò il fiato, per riprendere le forze in vista di nuove... corse 😊
I libri di questo genere io me li riservo come pausa distensiva di tanto in tanto, specie dopo letture più impegnative. Se non scadono nel banale possono regalare ore di leggerezza 😊
Baci!
La pressione bassa mi accompagna fin dall'adolescenza.
RispondiEliminaPurtroppo nella mia vita ci sono stati episodi anche gravi e ho fatto cure pesanti.
Non prendo alla leggera questo sintomo e a distanza di tanto tempo, resto sempre all'erta. Non ci scherzo mai e non lo dileggio.
Diciamo che questo periodo (estate) non è il migliore per chi ne soffre. viaggio da una vita con caramelle molto zuccherose in tasca l'unica cosa che mi fa riprendere velocemente quando perdo i sensi.
Eh si, sono messa così. Mi auguro che per te sia una cosa più sopportabile, in ogni caso non trascurare eh...
Bando alle ciance, segno il tuo libro. Mi pare una lettura adatta a rilassarsi. Prima di partire per le vacanze, sempre che ci riesca, porterò la mia wish list in biblioteca.
Ne avrò da leggere eh...
Bacio tesoro.
Ciò che mi scrivi, Mari, mi ricorda la mia mamma. Anche lei ne soffriva davvero tanto e in modo tale da aver fatto cure specifiche.
EliminaIo ne soffro ora un poco meno che in passato, ma comunque non sono mai arrivata a dover fare trattamenti di lunga durata o più pesanti., per fortuna.
Il periodo peggiore è stato quello tra liceo e università, in cui sono svenuta anche varie volte nelle situazioni più disparate.
Comunque, davvero c'è poco da scherzarci su, come ben dici.
Per il libro: non è male, ribadisco. Non aspettarti, se dovessi leggerlo, chissà che capolavoro; ma è una di quelle letture proprio per staccare un pò la spina.
A presto risentirci, amica cara. Un abbraccione!
Spero che riuscirai cmq a passare un'estate tranquilla. Interessante come sempre la tua recensione.
RispondiEliminaTi ringrazio molto, Daniele, sei gentile. Lo spero anche io!
EliminaCercherò, in particolare, di non saltare gli appuntamenti con le mie letture :-)