Cara Lilli,
oggi per seguire l'iniziativa di HomeMadeMamma ti parlo di un libro letto non molto tempo fa, LUNA SENZA INVERNO di Alberto Camerra, un autore indipendente, conosciuto nel mondo dei blog come Keypaxx.
Credo che già il titolo del romanzo possa dare un indizio sul tema trattato: a chi non viene in mente, all'istante, il mondo dei nativi americani?
E infatti Luna senza inverno è il nome indiano di Tami, la protagonista del libro, una giovane donna mezzosangue dallo spirito indipendente e dal fascino innato, capace di suscitare grandi passioni.
Tami vive un momento delicato della sua esistenza, è decisa a conoscere più a fondo le sue origini Hopi e a comprendere il significato del suo misterioso "dono" (ha delle visioni a cui non riesce a dare spiegazione).
Avrà un viaggio da intraprendere a cavallo della sua vecchia moto (ribattezzata "Agonia") nella polverosa Arizona dei giorni nostri, per raggiungere una riserva indiana dove sa che troverà uno dei due giovani uomini che si contendono il suo amore, inseguita dall'altro dei due, un poliziotto bianco.
Le figure di riferimento per Tami sono un vecchio sciamano e un'anziana messicana cieca (che mi è molto piaciuta). Essi sanno leggere nel suo cuore più di quanto non sappia fare Tami stessa.
Dunque, Lilli: il tema dei nativi americani mi intriga, non lo nego, e perciò ho affrontato la lettura di questo romanzo senza pensarci su due volte.
Posso dirti che nel complesso l'ho trovato piacevole, scorrevole, a tratti davvero interessante.
Non mi ha però preso fino in fondo come avrei voluto accadesse, forse perchè la storia, che è anche bella, mi ha lasciato alla fine della lettura un senso come di incompiuto.
Non so se riesco a spiegarmi, perchè si tratta di sensazioni molto personali. Ciò che intendo dire è che ciò che viene narrato, il presente di Tami, è come se fosse un pò sospeso...
C'è un passato di cui man mano il lettore viene a messo a conoscenza tramite una sorta di flashback e c'è un futuro di cui di intuisce qualcosa nel finale.
Ma il passato resta comunque un pò oscuro, mentre il finale è arrivato secondo me un pò troppo in fretta, all'improvviso, come se fosse scaduto il tempo a disposizione mentre mancavano ancora dei passaggi per dare un senso più pieno alla storia.
Ecco quindi ciò che avrei gradito in questo libro: più pagine dedicate al passato e al futuro.
Ma questa è solo la mia opinione di lettrice, perchè tu lo sai che mi piace scriverti approfondendo più le emozioni che mi suscita una lettura che non facendo osservazioni "tecniche", che lascio a chi le recensioni le fa per mestiere.
"Luna senza inverno", che ti ripeto nel complesso mi è piaciuto, lo consiglio a chi ama le storie dei nativi americani e apprezza quel tipo di cultura e i risvolti soprannaturali che possono emergere, tra sciamani e visioni premonitrici.
<< Scansò un nuovo sperone di roccia all'ultimo momento, non era pentita della scelta di muoversi con i mocassini morbidi. Avvertiva una simbiosi unica con la terra, udiva i lamenti e gli avvenimenti, la sofferenza e la grande energia che vibrava contro la pelle, percepiva un legame diretto e profondo.>>
I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI
Cara Maris, quante storie in breve mi posso leggere qui da te,. sicuramente che il libro intero sarebbe bello averla mai miei occhi sono molto stanchi e non sempremi ascoltano:-) ciao e buon fine settimana cara amica.
RispondiEliminaTomaso
Ecco, caro Tomaso, mi fa piacere che leggendo i miei post sui libri puoi conoscere nuove storie!
EliminaBuon fine settimana anche a te :-)
Amo le storie dei nativi americani e sono certa che il libro mi interesserà non poco!
RispondiEliminaUn bacio grande amica mia!
Ciao Nella! Il libro ha dei risvolti interessanti ed è scorrevole. Se il tema ti piace puoi senz'altro provare a leggerlo!
EliminaUn abbraccio :-)
Sei altamente critica e modesta nelle tue recensioni, Maris.
RispondiEliminaComplimenti !
Spero proprio di meritare i tuoi complimenti, Gianna :-)
EliminaIo scrivo esattamente ciò che sento, ma si sa che poi ognuno ha le proprie opinioni...de gustibus.... giusto? ;-)
Grazie, buon fine settimana e un grosso bacio!
Ho sempre amato le storie e le leggende dei nativi americani, quindi questo libro non mi scapperà. Ti propongo un romanzo scritto da James Welch che si intitola "La luna delle foglie cadenti" vale la pena leggerlo.
RispondiEliminaUn abbraccio e tanti baciotti ai monelli.
Xavier
E' bello scambiarsi suggerimenti, Xavier :-)
EliminaUn caro saluto, buon fine settimana!
In tutta onestà, non mi ispira. Ma sai che sono molto scettica di fronte ai cosiddetti "autori indipendenti". (A meno che non abbia visto certe qualità di scrittura in altro modo, come in certe amiche blogger... ;-) )
RispondiEliminaCerto, so come è orientato il tuo pensiero a riguardo. E apprezzo che tu faccia qualche piccola eccezione ;-)
EliminaBuona domenica!
Io non ho ancora avuto occasione di leggere libri su questi argomenti... Mi incuriosiscono, però.... chissà, prima o poi mi deciderò a leggere qualcosina sul tema... magari partendo proprio da questa tua segnalazione!
RispondiEliminaCiao! Se non sbaglio hai conosciuto anche tu Keypaxx sul suo blog e leggere il suo romanzo magari può essere l'occasione buona di avvicinarti al tema dei nativi americani :-)
Eliminagrazie del consiglio le storie dei nativi americani possono essere affascinanti anche se a volte difficili da raccontare e da capire se si è lontani
RispondiEliminaE' vero, si tratta di temi delicati. Sono contenta comuqnue che il consiglio ti piaccia!
EliminaMaris, ti lascio un supermegabacione cheyenne! :)
RispondiEliminaMoz-
Rieccoti qui :-)
EliminaGrazie!
Ciao Maris! Amo molto le storie sui nativi americani quindi il titolo me lo segno, anche se la tua recensione mi lascia un po' titubante: non sopporto le storie lasciate "in sospeso". vedremo...
RispondiEliminaTienilo da conto, Manu, potrebbe piacerti anche se in effetti il finale dà adito all'idea che possa esserci un seguito, perchè lascia le cose un pòin sospeso, appunto.
EliminaCiao!!
Ciao Maris, non ho mai letto libri sui nativi americani (tranne Fuori da un evidente destino che un pò ne parla) però è una tematica che non scarto a priori, quindi grazie per il suggerimento!
RispondiEliminaBuona settimana
Fuori da un evidente destino è in lista per le mie prossime letture, sai?
EliminaA me la tematica dei nativi americani piace, in questo romanzo è vista in chiave anche un pò moderna dato che è ambientato ai giorni nostri.
Facci un pensierino!
La tematica mi ispira molto, però non è il tipo di libro che ho voglia di leggere in questo periodo. Lo terrò presente per il futuro!!!
RispondiEliminaEcco, brava: anche io scelgo i libri a seconda del periodo, però mi segno i titoli che possono tornarmi utili in un altro momento ;-)
EliminaCiao!!
Ringrazio maris per la segnalazione e tutti coloro che hanno speso delle parole tra i commenti.
RispondiEliminaDovesse sorgervi qualche curiosità, chiedete pure.
Buon fine settimana.
^__^
A me piace parlare delle mie letture, ho scritto volentieri questo post sul tuo libro. Spero di aver stuzzicato la curiosità di qualcuno ;-)
EliminaBuon fine settimana anche a te!