Cara Lilli,
oggi partecipo all'iniziativa di HomeMadeMamma con un romanzo che purtroppo ha deluso abbastanza le mie aspettative: IL SENTIERO DEL BOSCO INCANTATO, di Rosmund Hodge.
Mi dispiace che si tratti del libro di Natale di quest'anno (o meglio dell'anno scorso), ossia il regalo che mio fratello dal 1988 mi fa trovare sotto l'albero, sempre di genere fantasy. E' una tradizione che oramai conoscono anche le pietre :)
Mi dispiace perchè quasi sempre mi sono piaciuti i libri di Natale del mio fratellone, quale più, quale meno. Ma stavolta la storia non mi ha proprio coinvolto, nonostante le premesse fossero buone.
Ecco la sinossi ufficiale:
<< Proteggilo. Difendilo.
Ma non innamorarti di lui.
All’età di quindici
anni, Rachelle era la migliore allieva di sua zia: aveva appreso le arti
magiche e proteggeva il villaggio dalla magia nera. Ma la sua natura impavida
la portò ad abbandonare il sentiero sicuro e a inoltrarsi nel bosco, per poter
liberare una volta per tutte il suo mondo dalla minaccia dell’oscurità eterna.
L’incontro proibito non diede i risultati sperati, e Rachelle fu costretta a
fare una scelta terribile che la legò a quello stesso Male che aveva sperato di
sconfiggere. Tre anni più tardi, Rachelle ha messo la sua vita al servizio del
Regno, combattendo creature mortali nel vano tentativo di espiare la propria
colpa. Quando il re le ordina di proteggere il figlio Armand, l’uomo che lei
odia con tutta l’anima, Rachelle riesce a farsi aiutare proprio da lui a
trovare la spada leggendaria che potrebbe salvarli. Insieme, i due compiranno
un viaggio pericoloso attraverso l’opulenza e le insidie delle élite di corte,
dove non possono fidarsi di nessuno. Inaspettatamente alleati, Rachelle e Armand
scopriranno l’esistenza di pericolosi, giganteschi complotti e magia occulta… e
un amore che potrebbe essere la loro rovina. All’interno di un palazzo maestoso
costruito su ricchezze incredibili e segreti pericolosi, riuscirà Rachelle a
fermare l’arrivo di una notte senza fine? >>
Quello che anche mi attirava era che l'autrice si fosse ispirata per scrivere questo romanzo alla fiaba di Cappuccetto Rosso. Una sorta di rivisitazione in chiave fantasy con un pizzico di horror, direi. Ma il risultato, leggendo, non mi ha convinto affatto.
A parte che i richiami alla fiaba sono davvero pochi, più che altro all'inizio, il fatto è che la storia non mi è parsa fluida, anzi l'ho trovata a tratti contorta, ci sono passaggi poco chiari e lenti, a fronte poi di scene di violente lotte sanguinose, che non hanno mai creato in me comunque una vera tensione. Mi sapeva un pò di già letto, ecco.
Il personaggio di Rachelle, per di più, non mi ha ispirato nè simpatia, nè antipatia, nè altro tipo di sentimento...e questo mi sa che è un pò il nodo della questione: se la protagonista non mi ha toccato, in positivo o in negativo che sia, è chiaro che tutta la sua storia poi non mi abbia coinvolto gran che.
Questa autrice ha scritto già un altro libro in precedenza, Bellezza Crudele (Cruel Beauty), un best seller ispirato alla fiaba de La Bella e la Bestia. I due romanzi fanno parte di una serie, ne seguono infatti altri due (che se non erro non sono ancora editi in Italia). Comunque, le storie tra loro sono totalmente autonome stando a ciò che ho trovato in rete, quindi c'è libertà nella scelta dell'ordine di lettura senza problema in tal senso.
Io però non penso che leggerò Bellezza Crudele o poi in futuro gli altri due romanzi. Se lo stile è il medesimo, non sono nelle mie corde.
Poi naturalmente se vai a cercare troverai recensioni molto positive, critiche favorevoli. Ma si sa, è il bello della diversità: ogni lettore è un caso a sè, io ne sono sempre più convinta :)
I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI
Cara Maris rieccomi dopo quel brutto male che ho avuto ai polmoni, ora piano piano mi sto rimettendo spero di ritornare presto il Tomaso di un tempo.
RispondiEliminaCiao e buon fine settimana cara amica con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
Caro Tomaso, sono contenta di rileggerti, ti ho molto pensato sapendo che non stavi bene e adesso mi fa davvero piacere che tutto pian piano stia tornando alla normalità.
EliminaBuona domenica e un abbraccio!
Cara Maris, sono tornata! :-)
RispondiEliminaCome state tu e i Monelli?
Per il libro, se non è piaciuto a te, potrebbe piacere a me che non amo il genere? ;-) scherzo!
A presto!
Ciao! :-)))
EliminaNoi stiamo bene, grazie. Sono davvero felice di questa tua visita!
Ricordo che il fantasy non è un genere che ami, quindi questo libro qui proprio te lo sconsiglio ;-)
Ti abbraccio e un bacetto a eSSe!
Posso senz'altro credere che non ti sia piaciuto, dalla descrizione che lo stesso editore ne fa sembra una vera lagna! C'è poi da dire che la Newton, che pure qui ha fatto una bellissima copertina, non mi sembra che abbia una mano felicissima nella scelta dei titoli, specie fantasy. Tuo fratello si deve essere fatto ingannare dalla parte sentimentale della trama - che è una carta vincente SOLO SE i personaggi sono coinvolgenti, altrimenti aumenta l'effetto da latte alle ginocchia. Andrà certamente meglio il prossimo Natale, e intanto grazie per avermi risparmiato un passo falso 😊
RispondiEliminaCiao Murasaki! Sai, mio fratello legge abbastanza, ma non i romanzi fantasy e quindi per regalarmi a me va un pò a "tentoni"...altre volte ha scelto libri che meritavano sul serio, stavolta no, ma già attendo con ansia il Natale prossimo per scoprire il suo nuovo regalo...la nostra tradizione è davvero bella e non mi stanca mai, nonostante gli anni passino! :-)
EliminaA volte capita di imbattersi in qualche delusione. Bella, però, la copertina. A volte è il contrario: copertine poco accattivanti nascondono delle vere e proprie perle. Ti rifarai con tante belle lettura, ne sono certa.
RispondiEliminaPs. a me quest'anno nemmeno un libro sotto l'albero. Con la scusa che leggo molto amici e parenti dicono di essere in difficoltà a scegliere il titolo adatto così... niente doni librosi! Sob!
E' vero, la copertina è molto ben fatta. Lo notava anche Murasaki nel suo commento. Forse anche questo ha attirato l'attenzione di mio fratello quando si è trovato a scegliere cosa regalarmi...
EliminaDai, che peccato! Neppure un libro sotto l'albero per te? :-(
E' brutto quando un libro regalatoci ci delude però sono certa che il prossimo anno sarai più fortunata! Io non sono tanto da fantasy, quindi con queste premesse, posso solo ringraziarti per avermi evitato il rischio di un incontro non soddisfacente!
RispondiEliminaCerte volte i libri che non ci soddisfano o comuqnue ci deludono sono un'esperienza formativa...non credi anche tu? Stimolano il nostro senso critico. E ci fanno capire ancora meglio cosa è nelle nostre corde e cosa no.
EliminaSperiamo in bene per il Natale prossimo :-)
Ciao cara!