Cara Lilli,
ero qui al pc, pochi minuti fa. Ascoltavo le ultimissime canzoni del Festival di Sanremo andate in onda ieri sera tardi, mentre io già dormivo beata.
Ed è arrivato lui, come sempre. Perchè fin da quando era piccolissimo non mi è (quasi mai) concesso sedermi in sua presenza che lui arriva e mi si siede in braccio.
Me lo sono sbaciucchiato un poco, come faccio sempre. E intanto consideravo come nonostante sia un pinocchietto, come lo chiamo a volte per scherzo, magrino e agilissimo, sta comunque (e per fortuna) crescendo e il suo peso un poco aumenta e si fa sentire sulle ginocchia.
E... sai quelle cose che scattano così, all'improvviso? Quei pensieri che ti attraversano la mente e si riversano nel cuore, tipo fiume nel mare.
E' stato così.
Ho pensato che il tempo passa.
Che scoperta.
E passa in fretta.
Che scoperta anche questa, dirai.
Ma ne ho avuto la percezione chiara e in un istante ho visto lui grande, alto, sempre snello e agile, ma comunque troppo grande per starmi in braccio. E io che rido perchè gli dico "Dai, vieni qui, che ti sbaciucchio un poco!" e non riesco a tenerlo e lui ride con me.
Però la mia è una di quelle risate che mascherano la malinconia, quelle dal gusto agrodolce, che se non ci stai attenta ti scappa una lacrima e non puoi fare nulla per fermarla.
E in tutto questo ho rivisto me, già grande, negli ultimi tempi in cui ero figlia di famiglia, prima di sposarmi. Me che scherzo con mia madre, che pur già segnata dalla malattia ha però ancora voglia di scherzare e di dire "Vieni qui, in braccio!" e io mi poggio lievemente sulle sue ginocchia cercando di non pesarle troppo, anche solo un momento, per sorridere con lei come quando ero piccina.
Il sorriso agrodolce è il suo, in quel momento, fissato nella mia memoria.
Che voglio dire con queste mie parole, Lilli, non lo so. Voglio solo che in futuro ci siano altri momenti così, con il mio monello sulle mie ginocchia.
Sono pronta ad assaporarne anche il retrogusto amaro, ne vale la pena. Sempre.
Ti svelo un segreto.
RispondiEliminaLui vorrà stare tra le tue braccia anche fra vent'anni. Farà solo finta d'infastidirsi, per sembrare più uomo. Tu, però, stringilo forte. 😘
Visto quanto è "coccolone cronico" il monello, forse non farà neppure finta d'infastidirsi... verrà a farsi coccolare e basta!
EliminaIo lo stringerò forte, questo sì, in ogni caso :)
Che tenerezza! Le mamme son così. Accettano la malinconia di ricordi lontani per non perdere le gioie dei figli. Piccoli o grandi che siano.
RispondiEliminaUn abbraccio
Io l'ho visto e capito osservando mia madre, infatti. E lo vivrò sulla mia pelle man mano che i miei figli cresceranno...
EliminaTi ringrazio, Patricia :)
Cara Maris, come ti capisco. I figli crescono e crescono e cresconoe e verrà il giorno in cui il tuo bambino sarà un ragazzo e poi un giovanotto e poi un uomo. L’amore, tuttavia, non cambierà mai, nè per te nè per lui, per te sarà sempre “il tuo bambino, ormai grande” e per lui tu sarai sempre e comunque la “sua” mamma.
RispondiEliminaÈ questa la vita dura della mamma, non c’è niente da fare. Un abbraccio grande.
sinforosa
L'amore non cambia, lo so,... quello resta perchè è la cosa più forte di tutto! Farà solo un bel po' effetto vedere diventare uomo il monello (e donna la monella, ovviamente) ma è così che va, sì.
EliminaAbbraccio ricambiato.
Dolce, profonda e commovente, come sempre.
RispondiEliminaStai tranquilla in ogni età, la tua e la loro, ci sono momenti che arricchiscono e suggellano l'amore tra genitori e figli.
Cri
Ho vissuto da figlia questo amore e i suoi suggelli lungo l'arco della mia crescita, ora lo sto vivendo da mamma...
EliminaGrazie davvero, Cri, per le tue parole.
Cara Maris, sappiamo tutto di te, ma ugualmente ci sorprendi sempre, brava.
RispondiEliminaCiao e buona giornata con un forte abbraccio e un sorriso:-)
Tomaso
E' una cosa molto bella per me sapere che i miei post ti piacciono e ti fanno conoscere sempre qualcosa di nuovo di me, caro Tomaso. Grazie!
EliminaUn bacione :-)
Come ti capisco Maris, capita sempre più spesso anche a me di fare questi pensieri quando abbraccio i miei figli. Guardo le loro caviglie scoprirsi sotto pantaloni che diventano di giorno in giorno più corti, li vedo allungarsi e cambiare sotto i miei occhi e mi chiedo con angoscia, stupore e felicità per quanto ancora saranno bambini. E rimpiango di non averne un terzo, più piccolo, a tenermi ancorata al luogo faticoso e meraviglioso che è l'infanzia.
RispondiEliminaL'immagine delle loro caviglie che si scoprono è la "fotografia" esatta di ciò che vedo anche io, carissima Hermione.
EliminaAngoscia, stupore e felicità sono un mix che provoca emozioni davvero forti che ci mettono giorno dopo giorno alla prova e ci riempiono la vita, indubbiamente.
Tenerissimo ... tutto ciò che ho letto!
RispondiEliminaun abbraccio
Sei molto cara, grazie Marinetta!
EliminaUn bacio.
Certo che succederà. Il filo amoroso che unisce le madri ai figlo è destinato a non spezzarsi mai😘
RispondiEliminaSuccederà, pur nei cambiamenti dovuti al tempo che passa per entrambe le parti.
EliminaQuanto hai ragione, Mari... quel filo io con la mia mamma lo sento bello forte, anche oggi che lei è in Cielo!
Bacio.
*figli
RispondiEliminaCe ne avrai tantissimi e non per forza anche con retrogusti amari.
RispondiEliminaGrazie Daniele, io lo spero davvero 😊anche se credo che l'agrodolce verrà da sé già solo per il fatto del considerare il tempo che passa...
EliminaSi ne vale la pena e non è detto che debba per forza esserci un retrogusto amaro ogni volta.
RispondiEliminaCiao! ;)
Ciao Nick! Grazie :)
EliminaCome scrivevo qui su in risposta a Daniele, lo spero davvero, ma sai cosè? La vita col suo inevitabile trascorrere ha insito in sè questo retrogusto agrodolce... se lo si riesce ad apprezzare così com'è è un valore aggiunto quasi, non so se rendo l'idea di ciò che intendo.
Buon fine settimana! :)
L'importante è che, dopo aver letto Proust, sappiamo che nessun tempo è andato e andrà mai perduto perché potremo sempre ritrovarlo dentro di noi (nella fattispecie, quando il monello ti siederà ancora in braccio - anche se più pesante - rivivrai questo momento con tutti gli annessi e connessi!)
RispondiEliminaAbbraccione x 4!
È vero!! Che cosa bella hai scritto :)
EliminaGrazie Antò, di cuore.
Abbraccione ricambiato!
Ne vale la pena! Come tutto ciò che é vita!
RispondiEliminaTutto ciò che è vita... quanto è bello e vero!
EliminaSai sempre emozionarmi, Calo :)
Il ricordo di te e tua madre mi ha profondamente commossa Maris.
RispondiEliminaIl sovrapporre le due sequenze del passato e del presente ancora di più. Tutto rimane nei ricordi e tutto torna nel presente e nel futuro. Cambiano le persone me le emozioni no, restano intensificandosi col passar del tempo.
Questo posso scriverti, continua a farlo se riesci. Sbaciucchia tuo figlio finché puoi, rispettando la sua crescita ed il suo volere, sempre. Lui non dimenticherà ne sono certa. Bacio! 😘
Ed eccoti, Pia, a leggere ciò che ho scritto e a coglierne subito un lato, quello del mio ricordo insieme alla mia mamma, che per me è il cuore del post ❤
EliminaGrazie per ogni parola, un bacione!
Cara Maris, ieri sera il mio grande mi è venuto vicino e io, per poterlo guardare negli occhi, ho dovuto proprio alzare lo sguardo. Ma proprio tanto!!
RispondiEliminaQuando l'abbasso vedo il mio piccolo.
L'amore però non cambia: che siano alti 80 o 188 centimetri!
Un abbraccio
L'amore ha un'unità di misura tutta sua, questo è certo! E come tu dici non ha a che fare con centimetri o chilogrammi 😊
EliminaGrazie, ti abbraccio anche io Impe e sono proprio felice di rileggerti qui da me 😘
Ciao Maris entro nel tuo blog in punta di piedi per un saluto.
RispondiEliminaI figli non si finisce mai di sbaciucchiarli e tenerli in braccio .
È fisiologico.
Ciao Max! Sei gentile, sono molto contenta che tu sia passato a trovarmi... accomodati! 😊
EliminaCredo proprio di sì, hai ragione, è scritto nel DNA dei genitori...😍
Ci credo che siano cose che fanno vibrare il cuore, Valeria! Tutto ciò che viene dai nostri figli è un dono prezioso per noi.
RispondiEliminaGrazie carissima, un bacione a te ❤
Goditi questi bellissimi momenti. Non tornano più. Io ne ho molta nostalgia. Un abbraccio ^_^
RispondiEliminaMe li godo, sì! E poi ho speranza in momenti futuri un po' diversi perchè cambia l'età ma sempre di affetto grande :)
EliminaUn abbraccio a te, carissima Saray.
Non dico lacrimucce, ma un po' di luccichio agli occhi leggendo questo tenerissimo, amorevole post, non me lo sono fatto mancare.
RispondiEliminaCiao dolcissimi tutti, vi abbraccio.
Quel luccichio agli occhi è segno inequivocabile della tua sensibilità e del tuo affetto per noi :-)
EliminaUn abbraccione!