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domenica 25 novembre 2012

Giornata Internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne: spunti di riflessione.

Cara Lilli,

oggi è una ricorrenza importante: dal 1999, infatti, il 25 novembre è stata designata dall' Assemblea Generale delle Nazioni unite come data ufficiale della GIORNATA INTERNAZIONALE PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE.

La scelta di questa data non è casuale: il 25 novembre del 1960, infatti, nella Repubblica Dominicana vennero uccise brutalmente tre donne, le sorelle Mirabal, per motivi politici da agenti del Servizio di Informazione Militare del dittatore Trujillo. 

Quello che fa più impressione è che la violenza sulle donne è un fenomeno dilagante e che l'Italia non fa eccezione: si parla di una donna uccisa ogni tre giorni. 

Il femminicidio (perchè è di questo che stiamo parlando) spesso è commesso dai partner o dai familiari, il che lo rende un delitto se possibile ancora più detestabile e raccapricciante.

Però...devo dire una cosa: spulciando in rete tra i vari articoli relativi a questo argomento (basta digitare "Giornata contro la violenza sulle donne" in un qualsiasi motore di ricerca e appaiono tantissimi link) ne ho trovato uno che mi ha colpito perchè è fuori dal coro. E' pubblicato dal sig. Torsello su "Diritto di critica", un giornale online di politica e attualità.

Cioè, l'autore denuncia il fatto che c'è ipocrisia nel dedicare una giornata a questo tipo di delitto e poi dimenticarsene per lo più il resto dell'anno. Perchè come per la Festa della donna è riduttivo e svilente relegare discorsi del genere ad un giorno solo. Perchè esiste la Festa della donna ma non quella dell'uomo e così esiste una Giornata contro la violenza sulle donne ma non contro la violenza sugli uomini....

Insomma, la provocazione dell'autore di questo articolo vuole far riflettere su come, cito testualmente <<la disparità tra i sessi inizia proprio da queste ricorrenze ad uso e consumo della coscienza da ripulire. Per l’uomo in generale, per le istituzioni che non sensibilizzano, per i mariti maneschi.>>

Ecco, io devo dire che proprio sulla ricorrenza dell'8 marzo ho scritto un post l'anno scorso in cui spiegavo perchè non mi piace festeggiare, perchè non ritengo congruo il senso che viene attualmente attribuito alla ricorrenza dalle donne stesse nella maggiornaza dei casi.

Un pò quindi comprendo cosa vuole dire il sig.Torsello nell'articolo di cui ho riportato quell'inciso. 

Però è pur vero che quella di oggi mi sembra una ricorrenza un pò diversa da quella dell'8 marzo. Una ricorrenza che ha a che fare non con un incredibile e ridicolo girotondo consumistico come invece lo è la Festa della Donna (purtroppo) ma con numeri che sgomentano (113 donne uccise in Italia dall'inizio dell'anno, di cui 73 dai propri partner).

Quindi direi che comprendo la provocazione e in un certo qual senso la condivido, ma non in modo totale. Perchè un fenomeno come il femminicidio non può in nessun caso essere lasciato passare sotto silenzio. E quindi una giornata dedicata a questo può essere utile se calata in un ben più ampio "raggio d'azione", in modo che non resti solo una data cerchiata di rosso sul calendario, insomma.

Non so se mi sono fatta comprendere. Spero di si.

Certo è che c'è di che riflettere, in ogni caso.

Chissà, Lilli, che ne pensano a tal proposito le persone che passano di qui a leggere i miei post, le donne in particolar modo...



ndr: ho apportato piccole modifiche, aggiungendo qualche frase, al mio scritto dopo poco che l'ho postato, perciò le primissime persone che lo hanno letto potrebbero poi trovarvi queste piccole differenze....chiedo scusa!

10 commenti:

  1. mi viene da pensare che queste ricorrenze siano un po' come i tacchi più alti e scomodi: inventati dagli uomini per il proprio ludibrio, giustificando che quei tacchi rendono le donne bellissime... però è sempre bene ricordare certe cose e sfruttare ogni possibile occasione per sensibilizzare chi ancora non ha capito che la violenza è sbagliata! su tutti...
    W le donne :D

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    1. Pier, in effetti è questo che succede: si è un pò in bilico tra il far restare queste ricorrenze purtroppo come semplici date su un calendario e il farle divenie, invece, uno strumento utile per richiamare alla realtà le coscienze e a dare il via a concrete iniziative per cercare di arginare e possibilmente eliminare questi orrori.
      La violenza in definitiva è sempre un errore, contro chiunque, su questo concordo con te!

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  2. Son stata senza web tutto il week end per cui sono rimasta ferma col blog e fuori dal mondo per certi versi (ne avevo bisogno)e ultimamente fatico a seguire tutte le varie settimane e giornate dedicate e spesso faccio delle scelte anche perchè ho meno tempo in questo periodo.
    Ho capito benissimo cosa intendi e condivido il tuo accento sul una question delicata, come l'invito a non sottovalutare la quantità di casi di femminicidio. Anche se penso anche io che bisognerebbe ricordarsene ogni giorno, come per altre cause importanti.
    ciao!

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    1. Mi fa piacere che tu abbia staccato un pò la spina, spero adesso che inizia una nuova settimana tu sia riposata e serena, il più possibile.

      E mi fa piacere che tu abbia compreso cosa volevo dire con questo post. Ci contavo :-)

      Ciao, a presto!

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  3. Ci sarebbe davvero tanto da dire e di certe "questioni" bisognerebbe ricordarse ogni giorno.
    Un caro abbraccio Maris.
    Miky

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    1. Si, è sempre un pò riduttivo scrivere qualcosa su questioni tanto scottanti. Perlò si può dare uno spunto per pensarci e confrontarsi almeno un minimo.
      Ricambio il tuo abbraccio, ciao!

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  4. condivido quel che dici. Diciamo che la "critica" alla giornata avrebbe maggior senso se ci fosse un senso di emancipazione maggiore rispetto all'attuale sulla tematica. La società civile avanza inesorabilmente, ma in maniera assurda e incomprensibile, ci sono pezzi di società civile fermi o addirittura a marcia indietro verso il medioevo. e la violenza sulle donne è uno di questi argomenti. Io di mio sono contro ad ogni forma di garanzia preconfezionata (stile quote rosa) perchè per come la vedo io il merito dovrebbe essere anteposto al genere sessuale... purtroppo la strada affinchè non serva più una giornata come quella di ieri è ancora troppo lunga per poterne parlare in maniera neutra.. e sottolineo purtroppo.

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    1. Giusto, gds, è così: la società attuale è "vittima" di una contraddizione tra l'avanzare inesorabile in alcuni campi e il fermarsi o addirittura l'arretrare in altri.
      E come te io non condivido le forme di garanzia preconfezionate.
      Sarà meraviglioso quando non bisognerà sottolineare quel "purtroppo" perchè il problema sarà in fase di soluzione... Bisogna puntare a quello.

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  5. Amica,
    passo di fretta solo perchè volevo chiederti il tuo indirzzo di posta.
    Se non ti va di lasciarmelo ti do il mio così mi scrivi " che vuoi?" e io ti rispondo...
    bettyd84@live.it
    un abbraccio

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    1. Detto...fatto :-)
      Tu chiedi e io faccio, Betty cara ;-)
      Un bacione!

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