Cara Lilli,
è successo ieri, senza preavviso.
Eravamo in auto e stavamo andando, io e la monella, al centro di riabilitazione neuromotoria perchè lei aveva una seduta di psicomotricità.
Ad un tratto, mentre passavamo davanti ad un prato recintato a noi ben noto, lei ha esclamato tutta felice: "Miele!"
E infatti lui era lì. A brucare l'erbetta.
Manto marrone, criniera e coda beige, il nostro pony era proprio lì.
Nostro perchè oramai lo conosciamo bene, visto che questo è il terzo anno consecutivo che lo ritroviamo a primavera inoltrata in quel prato recintato in cui c'è anche una piccola stalla. E resterà lì fino ai primi freddi autunnali.
Nostro perchè la monella lo adora ed anche il monello, quando lo vedeva l'anno scorso sorrideva a più non posso.
Nostro perchè quando passiamo per quella strada secondaria in mezzo alla campagna, dove c'è pochissimo traffico, spesso possiamo fermarci, abbassare i finestrini e salutare il pony, chiamandolo a gran voce, e lui si gira o si avvicina al recinto molto spesso!
Miele perchè due anni fa, quando lo abbiamo visto per la prima volta, la monella parlava da pochi mesi ed era il periodo in cui guardava sempre il cartone animato di Fragolina Dolcecuore. Un personaggio amico della protagonista è un pony parlante marroncino e beige che si chiama appunto Miele ;)
Insomma: questo è uno dei lati positivi del vivere lontano dalla città, in un paese con intorno tanto verde, montagne e prati. Esci per andare a fare terapia, prendi una scorciatoia e lungo la strada trovi animali vari (non solo il pony, ma anche pecorelle, a volte mucche, asinelli...) per la gioia dei bambini!
Per questa cosa, almeno, i miei monelli sono fortunati...no?
:-)
Sono fortunatissimi.
RispondiEliminaCredo che si impari di più da queste cose che dallo stare a scaldar sedie a scuola.
Anche io sono stato fortunato, in questo senso.
Moz-
Crescere con intorno un pò di natura può fare solo bene, infatti :)
EliminaC'è tutto il tempo poi per andare in città a studiare o lavorare da grandi, no?
Ciao Miki!
Se si potesse restare a lavorare anche nei posti con la natura intorno sarebbe l'ideale.
EliminaLa città la usiamo per divertimenti e maggiori offerte di shopping o altro...
Moz-
In effetti... hai proprio ragione!
EliminaE quale miglior terapia che farli sorridere!? :)
RispondiEliminaSai che pure io l'altro giorno ho visto un pony, a passeggio tipo cagnolino XD
Proprio così, Pier :)
EliminaSai che bello il pony a passeggio!
Un salutone ;)
Dolcissima Maris che tenerezza il tuo racconto, sembra quasi di legger una favola! E quanto è adorabile la donnina di casa che chiama il pony con un nome che ha tutta la dolcezza del mondo! Hai avuto, come sempre, la profonda capacità descrittiva con dovizia di particolari simile alla visione di un fotogramma! Complimenti per la tua abilità nello scrivere, nel raccontare le emozioni che la natura regala ogni giorno, che meraviglie del Creato! Complimenti per l'amore che avete tutta la bella famigliola per la natura, ed è una vera fortuna poterla assaporare!
RispondiEliminaUn bacione grande amica mia carissima, rendi sempre speciale qualsiasi racconto poiché trasmetti tanta emozione!
Ti abbraccio con affetto e baciami i piccoletti ed una carezza speciale a Miele!
Cara Stella, dovresti proprio vederla la monellina quando è tutta felice perchè incontriamo quel pony! E' una cosa che aspetta oramai ogni primavera-estate.
EliminaGrazie, quanti complimenti!! Non sarà che sei un pò di parte, essendo mia amica? :-)
Un grosso bacio, ciao!
Cara Maris, come vedi il vecchio alino è finalmente ritornato dalla bella adunata di Pordenone. ciao e ti lascio un forte forte abbraccio, e a presto rileggerti.
RispondiEliminaTomaso
Bentornato Tomaso!
EliminaUn abbraccio a te :)
Anche noi viviamo fuori città anche se a pochi minuti, ed il rientro a casa e' costellato da trattori, pecore che brucano, cavalli e per fino un allevamento di struzzi dove se vuoi puoi comprare le uova. E' una gioia ogni volta perché loro guardano fuori dal finestrino ed abbiamo materiale per imbastire un enciclopedia!
RispondiEliminaAnche gli struzzi!! Ma che bello :)
EliminaUn bacio!
Sono fortunatissimi, cara Maris.
RispondiEliminaCosa c'è di più bello del contatto con la natura?
Abbraccio.
Concordi con me, son contenta!
EliminaUn abbraccio :)
Fortunatissimi! Il nano più ancora che gli animali ama i trattori e qui ce ne sono da vendere!!!
RispondiEliminaCi comprendiamo bene in questo "campo" noi due, eh ;)
EliminaAbbraccio!
Ma che dolci che sono....sono felicissima per tutti i progressi che fanno amica mia u bacione grande ;-)
RispondiEliminaSei tanto cara, ti ringrazio Ombretta!
EliminaUn bacione :-)
Ciao Maris,
RispondiEliminaun post dolce come il nomignolo del piccolo pony!
Abito in paese anch'io, ma quanti cambiamenti da quando eravamo bambini e il paese era pieno di animali nei cortile e nelle stalle.
Sono stata fortunata a vivere l'infanzia in un'epoca ancora semplice, piena di fatica ma anche di affetti e di valori.
Un abbraccione a te e ai tuoi monelli:-)))
Marilena
Di certo avrai visto molti cambiamenti anche in paese, cara Marilena, però diciamo che rispetto alle grandi città almeno c' e' ancora un'aria migliore e più stimoli "naturali"!!
EliminaTi ringrazio, un grande abbraccio anche a te :-)
Molto fortunati!!! E anche molto stimolati!!!!
RispondiEliminaLoro ne sono felici! magari non consapevolmente, ma lo sono :-)
EliminaAssolutamente fortunati ... e ci fate un pochino di invidia :)
RispondiEliminaDa piccola sognavo di vivere in un posto così ...
A presto!
Paola
Anche io lo sognavo, ora miei monelli possono vivere quel sogno :)
EliminaUn abbraccio!
"Miele" è leggere quel che tu scrivi con dolcezza di mamma!
RispondiEliminaE sì, per i bambini il contatto con la natura è terapeutico oltrechè educativo perchè, tra le altre cose, li allena allo stupore! :)
Ciao carissima, buona prosecuzione di settimana!
E infatti e' proprio il loro stupore che mi fa tanta tenerezza :-)
EliminaGrazie della tua dolcezza altrettanto bella, Calo, e buon proseguimento di settimana anche a te!
Oh, sì Maris, sono molto fortunati a non respirare lo smog del centro città!
RispondiEliminaRimpiango molto il paese dove abitavo prima e ora, sotto le finestre vedo solo sfrecciare macchine e motorini.
Un abbraccio.
Nadia
P.S.: Uffa Twitter... non mi piace, non mi piace, non mi piace... lo avrai notato :-)
Immagino il tuo rimpianto, Nadia. Però ciò che hai vissuto allora ti ha di certo formato e segnato in positivo :-)
EliminaUn bacione!
PS: io non ci sono proprio su twitter, nè su facebook, proprio perché non li amo!
Direi che sono fortunatissimi...e poi sono queste piccole cose che rendono grande la vita, almeno secondo me :o) Un bacione
RispondiEliminacri
Assolutamente sì, carissima! Concordo :)
EliminaTi abbraccio!
Ciao maris che carino questo racconto...anch'io preferisco il paese alla città...adesso vivo a livorno ma quando posso scappo al mio paese!!! Mi fa piacere che non ti dimentichi di me!!! Bacio grande
RispondiEliminaMia cara, come potrei dimenticarmi di te che sei la mia omonima?
Elimina:-)
Un bacio, graize di essere passata a salutarmi!
ieri, sull'affollatissimo tram verso il grande mercato della città, c'era una bambina che stava andando a scuola accompagnata dalla mamma e ad un certo punto, guardando fuori dal finestrino ha esclamato "controllore!" In un attimo il tram si è svuotato, ho dato il cinque alla bambina e ci siamo comodamente seduti per tutto il resto del viaggio. Altro che pony.....!
RispondiEliminaSalutami tutti e quando passate da "Miele" tirate un bel respiro di sollievo!! robi
:-) furba la bimba! e tenero e simpaticissimo tu, caro Robi, come sempre!
EliminaBuona serata, un abbraccio.
Amore la tua monella!!!! Come state tutti? È un po che non passo, ora mi leggo la cronostoria. Un bacio a tutti
RispondiEliminaStiamo abbastanza bene, cara! Grazie della visita e un bacio!
EliminaSono fortunatissimi! Oggi è veramente difficile veder animali dal vivo. Da poco ho scoperto che qui vicino c'è un allevamento di pecore, e sai perchè? Ci siamo ritrovati non molto tempo fa una pecora grande sotto il portico della nostra palazzina in mezzo alle nostre auto. Non sapevo che fare, era spaventatissima e temevamo che andasse in strada anche se poco frequentata. Poi un vicino ha preso una corda ed è riuscito a prenderla. L'abbiamo messa nel giardino di casa e chiusa dentro. Poi una telefonata alla protezione animali e abbiamo saputo appunto di questo allevatore da cui la pecora era scappata. Dopo poche ore è venuto a riprendersela. Un simpatico diversivo per noi di casa e una rischiosa avventura per vivace pecora. ^_^ Bacioni cara
RispondiEliminaPovera pecora, sai come era disorientata! Avete fatto la cosa migliore, bravi :-)
EliminaAbbraccione!
Questo è il bello di vivere fuori città! Mi ricordo che da piccola facevo anch'io amicizia con gli animali, ma solo un mese all'anno in montagna.In città ho un piccolo giardino e sto, comunque, tentando di fare amicizia con un corvo :-)
RispondiEliminaUn corvo? Ma davvero? Brava :-)
EliminaE sono certa che hai bellissimi ricordi della tua infanzia.
Ciao cara!