AVVISO AI LETTORI:

AVVISO AI VISITATORI: Questo blog è "migrato" da Myblog a Blogger il 1° ottobre 2012. Ho trasferito una parte dei vecchi post in questa nuova "sede", ma chi volesse saperne di più di me, di Lilli e del nostro "passato" può andare a dare un'occhiata QUI

Visualizzazione post con etichetta libri. Mostra tutti i post
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venerdì 27 novembre 2020

Venerdì del libro (284°) (ex 242°): LA VITA PRODIGIOSA DI ISIDORO SIFFLOTIN

Cara Lilli,

pochi giorni fa è stato il quarantesimo anniversario del terremoto dell'Irpinia, che io ho vissuto in prima persona. 

Avevo 7 anni e anche se per fortuna non ha toccato direttamente la mia famiglia o i miei amici, è stato un sisma spaventoso e devastante, qualcosa che è impossibile dimenticare.

Oggi, che è venerdì, ho ripensato ad un libro che pochi anni fa ho letto e amato e in cui tra le altre cose si parla anche di quel tragico terremoto, che segna la vita del protagonista.

Per seguire l'iniziativa di HomeMadeMamma ti ripropongo il post in cui ne ho parlato qui sul blog il 10 febbraio 2017:


<<Cara Lilli,

da quando alcuni giorni fa ho terminato di leggere LA VITA PRODIGIOSA DI ISIDORO SIFFLOTIN, di Enrico Ianniello (Premio Bancarella sezione "Opera Prima" 2015) sto pensando a come avrei scritto questo post per partecipare all'iniziativa di HomeMadeMamma.

(Apro parentesi: Ianniello è noto come attore, co-protagonista ad esempio nella fiction di Rai 1 "Un passo dal cielo")

Non ci crederai, ma non riuscivo a farmi venire in mente le parole giuste per descrivere cosa ha suscitato in me questa lettura. E ti dirò che adesso che ho messo le mani sulla tastiera ancora non so bene da dove cominciare. Ma di certo so una cosa: ho amato veramente questo romanzo.

Ho amato molti libri nella mia lunga vita di lettrice, ma pochi sono quelli che davvero ho sentito miei. Ecco: questo qui l'ho sentito proprio mio. 

La cosa strana è che all'inizio mi ha addirittura un pochino annoiato, pensa tu!

La vita di un bambino che ancora prima di emettere il primo vagito appena nato ha fischiato come un uccellino e che poi ha sviluppato, parallelamente al linguaggio classico fatto di parole, un vero e proprio linguaggio fatto di trilli e fischi grazie al quale dialoga tranquillamente con Alì, un merlo indiano, era carina come idea di base. Ma leggendo i primi capitoli poi mi è parsa un pò banale e non riuscivo a figurarmi come l'autore avrebbe potuto portare avanti una storia interessante lunga tutto il libro solo con questo presupposto.

Però...quel bambino, Isidoro, vive in un paesino dell'Irpinia, della mia Irpinia. E poi qualche termine dialettale ed espressioni familiari me lo hanno reso un pizzico più caro rispetto ad un protagonista qualsiasi.

Capitolo dopo capitolo, Isidoro mi ha portato nel suo mondo, nella sua famiglia un pò bizzarra... il papà Quirino, con il suo occhio eccentrico (strabico), la fede comunista, le abitudini a dir poco originali per le abluzioni del mattino, l'inventiva nel coniare neologismi, le bellissime quanto particolarissime lettere scritte alla moglie, al figlio, a se stesso, al Presidente Sandro Pertini; la mamma Stella (Di Mare di cognome...!), bella, solare, sempre un pò sporca di farina e regina della pasta fatta a mano, dalla voce dolce come il miele. 

E tutto intorno un mondo fatto di amici tutti originali a loro modo, bambini e adulti.

La prima parte del romanzo è ambientata nel 1980. Anno cruciale per noi Irpini. E quando ho realizzato che la narrazione era giunta all'autunno di quell'anno, ho atteso con il fiato sospeso che la storia passasse per la sera del 23 novembre. E leggendo mi sono venuti i brividi. Letteralmente. Una commozione profonda mi ha invaso, dettata dalla delicatezza delle parole dell'autore, quasi paradossale nel contesto della tragedia, resa comunque percepibile quasi come se la si vivesse in diretta.

Il terremoto che distrusse gran parte dell'Alta Irpinia fa da spartiacque tra prima e seconda parte del romanzo così come nella storia personale di Isidoro, che prende una strada del tutto inattesa. Altri incontri speciali, altri personaggi sui generis entreranno nella vita di questo bambino che diventa adolescente e poi giovane uomo.

La poesia di certi passaggi, la genuina ingenuità dei pensieri, la semplicità profonda delle riflessioni, la straordinarietà delle piccole cose rendono questo romanzo diverso da tutti quelli che ho letto finora. Quella realtà che ha i riflessi di una favola eppure è estremamente credibile mi ha colpito al cuore.

Mi rendo conto che non a tutti una lettura come questa può fare lo stesso effetto. La reazione davanti ad un libro così come ad un film che escono un pò dagli standard classici è molto personale. 

Io ho detto la mia, a riguardo. Sarei contenta di conoscere l'opinione di qualcun altro che ha letto questo romanzo :)


PS: un grazie di cuore a Calo, che me lo ha fatto conoscere!>>





I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI

venerdì 3 luglio 2020

Venerdì del libro (283°) : I LEONI DI SICILIA - LA SAGA DEI FLORIO

Cara Lilli,

oggi partecipo all'iniziativa di HomeMadeMamma parlandoti di uno dei libri che ho letto durante il periodo del lockdown:  I LEONI DI SICILIA - LA SAGA DEI FLORIO, di Stefania Auci.

Una lettura che mi è piaciuta e mi ha tenuto compagnia per un po' di giorni, con quella sensazione piacevole di ritrovare quasi degli amici ogni volta che riaccendevo il mio Kindle.

La storia romanzata della famiglia Florio, che nel 1799 si trasferisce dalla Calabria a Palermo e fonda un impero commerciale partendo da una semplice bottega di spezie, ha il sapore delle storie antiche ed il pregio di presentare i personaggi in modo convincente e coinvolgente. 

Tutti, gli uomini, le donne e finanche i bambini (che poi diventano adulti durante la narrazione) lasciano il segno, non fanno mai da semplice comparsa, anche quando non ricoprono un ruolo di primo piano sono ben caratterizzati.

La voglia di riscatto dei fratelli Paolo e Ignazio Florio, così uniti ma anche così diversi tra di loro, il loro essere marito e cognato di una donna, Giuseppina, che per una vita intera non sarà mai veramente felice, neppure come madre di Vincenzo, il quale a sua volta porterà avanti progetti rischiosi e originali che gli daranno fama e ricchezza e al contempo vivrà una particolare e tormentata storia d'amore con Giulia, una donna fuori dal comune, fuori dagli schemi dell'epoca, la sola che poteva mai tenergli testa... tutto viene narrato calandolo nel contesto storico e dipanando le vicende con cura dei particolari e soffermandosi sull'introspezione dei personaggi.

Devo dire che a tratti la lettura diviene un pò lenta, ma non mancano poi mai i punti di svolta, gli avvenimenti che ridanno slancio alla storia e fanno desiderare di sapere come andrà a finire...

Leggendolo, ho avuto l'impressione di avere tra le mani quasi già bella e pronta una sceneggiatura per una fiction: credo che non passerà molto tempo e la realizzeranno, visto anche il grande successo del romanzo.

E io la aspetto fin da ora, perchè sono curiosa di vedere come renderanno sullo schermo i personaggi che ho seguito e amato tra le righe del libro.




I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI

venerdì 22 maggio 2020

Venerdì del libro (282°): CARA LILLI... ora anche in versione cartacea!

Cara Lilli,

oggi dopo tempo immemore (più di un anno!) torno a scrivere un post per seguire l'iniziativa di HomeMadeMamma che è nata tanti anni fa per poter condividere in rete consigli e s-consigli di lettura.

E lo faccio parlando... del mio libro :)

Sì, perchè ora è disponibile anche in formato cartaceo oltre che in ebook e questa cosa mi emoziona molto.

Confesso che quando ho deciso di pubblicare il mio "diario", basandomi sui post scritti riguardo ai miei monelli dal 2012 ad oggi qui sul blog,  avevo pensato solo alla versione digitale, ma sia qui sul blog che fuori varie persone mi hanno spinto a rendere disponibile anche quella cartacea.
Io non sapevo neppure come funzionasse la cosa in tal senso su Amazon, non conoscevo le modalità,  i dettagli del percorso di pubblicazione cartacea.
Mi sono documentata e ho visto che era fattibile più semplicemente di quanto pensassi e infatti mi sono pentita di non averlo fatto subito, fin dall'inizio.
Anche se poi, semplice sì... ma grazie all'aiuto fondamentale di mio marito, che nei giorni scorsi in ogni momento libero pazientemente si è occupato di riprogettare la copertina perché ovviamente per il formato cartaceo si richiede anche il retro, risistemare tutta l'impaginazione interna... ha fatto anche il correttore di bozze aiutandomi a trovare i refusi e gli errori di punteggiatura che c'erano nella prima edizione pubblicata in digitale (a sua volta poi revisionata e corretta).
Insomma: un lavoro di squadra il nostro 💪👍😊 GRAZIE AMORE MIO!
Ora spero che il mio messaggio, ciò che volevo condividere scrivendo il mio diario di mamma dei monelli possa arrivare ad ancora più persone 💙
Colgo l'occasione per ringraziare di cuore chi ha già scaricato il libro in formato digitale e chi ha anche scritto dei post dopo la lettura. Andrò subito a creare una pagina apposita qui sul blog in cui raccoglierò i link degli amici blogger che mi hanno onorata con le loro parole sul mio libro!


https://www.amazon.it/dp/B088XXWL5S/ref=tmm_pap_swatch_0?_encoding=UTF8&qid=&sr=
CLICCA SULLA COPERTINA PER MAGGIORI INFO


I suggerimenti di altri blogger per questo venerdì del libro li trovi elencati QUI

sabato 4 gennaio 2020

Riepilogo letture 2019

Cara Lilli,

il primo post di questo 2020 lo dedico, in modo generico, alla mia più grande passione che, pur se negli ultimi anni l'ho un po' trascurata, resta parte integrante della mia vita: la lettura.

IMMAGINE PRESA DAL WEB

Ecco il consueto riepilogo delle letture dell'anno appena terminato: nel 2019 ho letto 29 libri.


Il più bello dell'anno? Tra i vari titoli a cui ho assegnato 5 stelline (è stata un'annata buona da questo punto di vista) spiccano:

MI VIVI DENTRO di Alessandro Milan, che mi ha toccato il cuore raccontando con sofferta tenerezza, con dignità, con misura e allo stesso tempo con profondità della sua Wondy, della loro storia d'amore e del calvario da lei vissuto; 

TUTTO SARA' PERFETTO di Lorenzo Marone, che mi ha trasportato anima e corpo quasi (perchè mi sembrava di esserci per davvero lì, proprio accanto a loro) nelle vite di un padre e un figlio che da troppo tempo non comunicano, che forse non hanno mai comunicato davvero, e che si ritrovano a condividere un viaggio verso casa che  sarà illuminante e che li farà ritrovare molto più vicini di quanto mai avrebbero pensato di essere; 

IL PIANTO DELL'ALBA, l'ultimo capitolo della serie del commissario Ricciardi, di Maurizio De Giovanni, a proposito del quale ti rimando un po' più giù in questo stesso post.


Il più brutto? MIA NONNA SALUTA E CHIEDE SCUSA di Fredrik Backman, che più che brutto definirei noioso, lento. Ho fatto fatica a portarlo a termine. Quella bambina di sette anni troppo matura per la sua età e quella nonna troppo arzilla e strampalata non sono riuscite a coinvolgermi, mi aspettavo qualcosa di più poetico, ma allo stesso tempo anche di più credibile.


L'autore più letto? Nel 2019 non ce n'è stato per nessuno: l'autore che batte tutti per me è MAURIZIO DE GIOVANNI, con ben 12 titoli, tutta la serie del commissario Ricciardi. Non riesco in poche righe a dire che cosa ha suscitato in me la lettura della lunga storia del commissario dagli occhi verdi e dal ciuffo scomposto sulla fronte, con la straordinaria capacità di vedere i morti di morte violenta e di ascoltare il loro ultimo pensiero, che rappresenta la sua unicità e allo stesso tempo la sua condanna. 
Avrei voluto scriverne di volta in volta e invece poi non l'ho fatto, sai che sono stata parecchio latitante dal blog... ma credo che prima o poi scriverò un post che racchiuda tutto quanto. 
E aspetto con ansia e con curiosità (e con un buon pizzico di timore di restare delusa...) la fiction che la Rai trasmetterà prossimamente, tratta da questi meravigliosi romanzi.


E anche per stavolta è andata :)

Auguro a tutti quelli che mi seguono e che condividono la mia stessa passione un Anno Nuovo ricco di bei libri!



PS: è QUI l'elenco di tutte le mie mie letture da quando ho aperto il blog, divise anno per anno!
 

lunedì 10 dicembre 2018

TAG: I miei Natali del passato

Cara Lilli,

l'altro giorno ti avevo già avvertito che avrei partecipato ad un altro TAG, stavolta a tema natalizio: ebbene, eccomi qui a parlarti dei MIEI NATALI DEL PASSATO.


 


L'idea davvero bella di questo TAG è di Mikimoz e io in particolare sono stata nominata dalla cara Claudia, che ringrazio tanto per aver pensato a me e anche perchè ha avuto la pazienza di aspettare, perchè le avevo detto che avrei pubblicato questo post solo dopo l'Immacolata ;) 

Le regole sono:

1) elencare tutto ciò che è stato un simbolo dei nostri Natali del passato, in base a i vari macroargomenti forniti;

2) avvisare Moz dell'eventuale post realizzato, contattandolo in privato o lasciando un commento a:
 
3) taggare cinque blogger avvisandoli.

E DUNQUE, LILLI...PARTIAMO!

GIOCHI: che ricordi, che ricordi! La sera della Vigilia, il giorno di Natale e poi anche a Santo Stefano nella mia famiglia (e per famiglia intendo quella a largo raggio, compresi zii, cugini e nonne) era tutto uno sfidarsi a TOMBOLA,  in primis, ma non solo: c'erano partite infinite a SETTE E MEZZO e c'era il MERCANTE IN FIERA, che poi era il gioco in cui il mio adorato papà interpretava puntualmente il ruolo del mercante, con un'abilità e una leggerezza scherzosa che coinvolgeva tutti, grandi e piccini.

FUMETTI:  mi spiace per Miki, che ama i fumetti, ma io non ho ricordi legati a questa categoria :(

FILM E TELEVISIONE: faccio una fusione tra le due categorie perchè non ricordo di essere andata molto al cinema da piccola, specie durante le Feste... guardavamo di più la televisione. Ci sono film (trasmessi forse più frequentemente anni fa) che inevitabilmente sono legati ai Natali della mia infanzia e dell'adolescenza e mi sono resa conto anche leggendo altri post su questo stesso TAG che sono ricordi che trovano un grande riscontro in giro ;) Parlo degli intramontabili PICCOLE DONNE, di cui io in particolare ho visto innumerevoli volte la versione del 1949 con June Allison nei panni di Jo e Liz Taylor in quelli di Amy, e MARY POPPINS, guardando il quale ho sempre cantato tutte le canzoni dalla prima all'ultima :) e sono anche riuscita fin da piccola a dire velocemente supercalifragilistichespiralidoso :D

Ma ci sono anche altri film, ugualmente da me amati, che mi legano a ricordi natalizi molto teneri, come LA VITA E' MERAVIGLIOSA di Frank Capra, con uno strepitoso James Stewart, o anche I CLASSICI DI WALT DISNEY, come GLI ARISTOGATTI, LA CARICA DEI 101, CENERENTOLA, PINOCCHIO.

CANZONE:  uh, quante ce ne sarebbero da citare! Ma dovendone scegliere una tra quelle legate ai Natali passati, non quelli da bambina ma più da adolescente appassionata di calcio, direi ALLELUIA delle Football Stars (in cui figurava il mitico Ruud Gullit, insieme a Michel Platini, Antonio Cabrini, Zibì Boniek, Alessandro Altobelli, Bruno Conti, Giancarlo Antognoni, Karl Heinz Rummenigge e tanti altri), pubblicata a scopo benefico a favore della Caritas. Ovviamente mio fratello acquistò il 45 giri e lo ascoltavamo in continuazione!





CIBO: E qui si apre tutto un mondo... :)  Il cenone della Vigilia a casa di zia Tattà (sorella di mio padre) più ancora che il pranzo di Natale (a casa nostra o di una delle sorelle di mamma) non potevano prescindere da alcuni piatti base riproposti ogni anno: dagli SPAGHETTI CON LE VONGOLE, alla FRITTURA MISTA DI PESCE, al BACCALA', all'INSALATA DI RINFORZO, ai BROCCOLI DI NATALE, alle PIZZELLE vuote o con il baccalà o con le alici, FRUTTA SECCA (FICHI, ALBICOCCHE, DATTERI, PRUGNE), NOCI, NOCCIOLE... per poi passare al reparto dolci con STRUFFOLI, MUSTACCIOLI, ROCCOCO', DOLCETTI DI PASTA REALE, senza poi disdegnare PANETTONI e PANDORI. E mi pare che possa anche bastare ;) :D

LUOGHI casa di zia Tattà, come dicevo prima, o casa nostra ad Avellino; casa di zia Isa vicino Caserta o di zia Franca a Napoli... e Santo Stefano immancabilmente a Baiano, paese di origine di mio papà che portava questo nome in onore del Santo patrono, a casa di mia nonna paterna finchè è stata autonoma e ci ha vissuto da sola e poi a casa di zio Orazio. Luoghi miei, ecco.


LIBRI:  da lettrice accanita quale sono oggi devo dire che anche da bambina e da ragazza ho sempre amato i libri e nel periodo natalizio riprendevo spesso e volentieri i classici: PICCOLE  DONNE (e ci risiamo!!) o CANTO DI NATALE e LE CAMPANE di Dickens. Che cose meravigliose!


VIDEOGAMES: eh no... qui passo ;)


LIFE: era tutto uno stare insieme, vecchietti, grandi, ragazzi e piccini... era quell'attesa per scartare i regali dopo il cenone della Vigilia e dopo i giochi fatti intorno al tavolo e seduti anche sul divano o sulle poltrone con le cartelle della tombola perchè si era tanti che intorno ad un tavolo solo non ci si stava e infatti per la cena c'era il tavolo dei grandi in sala da pranzo e il tavolino dei bambini nella cucina... Apertura dei regali che avveniva sempre dopo mille insistenze da parte di noi bambini, mentre i grandi sembravano perdere apposta tempo a schiacciare le ultime noci e nocciole, tra una chiacchiera e un'altra. 

Era poi la corsa allo scoccare della mezzanotte per fare la processione nel corridoio di casa di zia tutti noi cugini, in ordine di età, con la più piccina davanti a tutti (una mia cuginetta, io ero subito dietro di lei) che portava Gesù Bambino in mano per metterlo nella capanna del presepe mentre noi altri cantavamo "Tu scendi dalle stelle" agitando le "STELLETELLE" (quei bastoncini che si accendono e bruciano facendo scintille qua e là).

Era questo e tante altre cose che ci vorrebbe ben più di un post per raccontarlo...!
 
FOTO DI UN NATALE PASSATO: noooo, che peccato :( io di solito non pubblico foto personali, lo sai Lilli, ma avrei messo qui una foto anche solo di un albero di natale o di un presepe di quando ero piccola... e invece non posso perchè mio padre in quegli anni della mia infanzia usava praticamente quasi solo diapositive, che purtroppo sono anche andate in parte perdute. Una raccolta ce l'ha mio fratello e comunque ci vuole il proiettore che lui pure ha conservato ma è rotto... E insomma, foto del passato natalizio non ne ho, uffa!!! :(

E così il TAG è finito.

E' stato bello partecipare :) e vorrei che in tanti altri partecipassero, visto che fino a Natale c'è ancora tempo. Perciò forza, io contravvengo alla regola e giro l'invito a TUTTI i miei amici blogger che non sono stati già nominati da Miki in primis o poi da  altri man mano nei giorni scorsi!

PARTECIPATE!!!


sabato 7 gennaio 2017

Riepilogo letture 2016

Cara Lilli,

ieri è stato il primo venerdì dell'anno nuovo, ma non ho avuto modo di scrivere il post consueto oramai del riepilogo delle letture dell'anno appena terminato. 

Mi rifaccio oggi, però.

Ebbene, ti dico subito che nel 2016 ho letto 34 libri.  

Buona parte sono stati belli nella media, qualche guizzo di gran qualità c'è stato e qualche leggera delusione anche, ma non bocciature categoriche. Il che rende il mio bilancio abbastanza positivo ma non esaltante, direi.


Il più bello dell'anno? Di certo LA TENTAZIONE DI ESSERE FELICI di Lorenzo Marone. Una scoperta davvero, che mi ha emozionato, fatto sorridere,  commuovere, arrabbiare, riflettere.

Il più brutto? In effetti più che brutto direi piuttosto deludente è stato ROMANZO ROSA di Stefania Bertola, che invece sai mi è piaciuta un sacco in altri suoi libri. In questo caso specifico ho riscontrato una vena ironica offuscata e una certa banalità che mi ha reso noiosa a tratti la lettura. Ma ciò non significa che non leggerò più libri di questa scrittrice: ne ho già un paio in lista, per il prossimo futuro.

L'autore più letto? Anche se in realtà (un pò incredibilmente) non ne ho mai parlato nei vari appuntamenti del venerdì del 2016, si tratta di Andrea Vitali. Una novità per me che in precedenza non avev mai letto nulla di suo. Tre romanzi (OLIVE COMPRESE, LA ZIA ANTONIA SAPEVA DI MENTA e PREMIATA DITTA SORELLE FICCADENTI) gradevoli e di buona compagnia, in stile un pò colloquiale, come se si leggesse di persone conosciute realmente, propri compaesani. Te ne parlerò in un post specifico, promesso.

Bene, questo è tutto. Ho già iniziato il 2017 con nuove letture, naturalmente...ma questa poi sarà storia per il post di riepilogo dell'anno prossimo ;)

Buona lettura a tutti! 



PS: è QUI l'elenco di tutte le mie mie letture da quando ho aperto il blog, divise anno per anno